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da: Altroconsumo, Associazione Indipendente di Consumatori

La seconda edizione del Ferrara Altroconsumo Festival scalda i motori e si annuncia densa di appuntamenti di grande interesse, con un occhio di riguardo alla città ospite.
Se l’edizione 2013 aveva coinvolto oltre 15.000 persone – non solo ferraresi, ma provenienti da tutta la penisola –, che hanno seguito i dibattiti e gli incontri con gli esperti di Altroconsumo, i giornalisti, gli amministratori nazionali e locali, e richiesto circa 2.400 consulenze specializzate, il Festival in programma nel centro storico di Ferrara dal 16 al 18 Maggio prossimi sarà dedicato agli inganni che vengono continuamente tesi al consumatore: come evitare di farsi raggirare e come rimediare se si è caduti in trappola. Il tema sarà affrontato toccando numerosi settori merceologici e pratiche di consumo: dalle food tales, ovvero le favole sul cibo che ci vengono raccontate per promuovere i prodotti gastronomici e ‘prenderci per la gola’, fino alla scelta del detersivo, del cosmetico, dello smartphone e del tablet giusto; dalle astuzie usate dai nuovi ‘persuasori occulti’ per convincerci che stiamo facendo l’acquisto più azzeccato, fino al capitolo dello shopping online e delle trappole presenti in rete.
Per chi cerca lavoro e consigli su come affrontare un colloquio nel migliore dei modi, al Chiostro piccolo di San Paolo, nelle giornate di Sabato 17 e di Domenica 18, sono in programma delle simulazioni con esperti qualificati. Chiunque, poi, ritenga di essere rimasto vittima di una pratica commerciale scorretta, si sia visto addebitare dal proprio operatore telefonico una somma ingiustificata o abbia semplicemente bisogno di informazioni in materia di energia, assicurazioni auto/moto e conto corrente, potrà contare sulla consulenza gratuita degli esperti di Altroconsumo, al Chiostro di San Paolo.
Da segnalare anche un appuntamento curioso, che si terrà Sabato 17 Maggio, alle 17.30, al Chiostro piccolo di San Paolo, e che suona come un omaggio di Altroconsumo alla città del Festival e ai ferraresi: “Difendersi dalle zanzare”. Ovvero candele, lanterne, fornelletti e zampironi: qual è il metodo giusto per difendersi?
Essendo Ferrara la ‘città delle biciclette’ per antonomasia, Altroconsumo ha pensato di attivare anche uno stand mobilità (Piazza del Municipio) dove il pubblico, per tutta la durata della manifestazione, potrà sperimentare quattro modelli di biciclette Lombardo e suggerire come migliorarle tecnicamente ed esteticamente, con l’obiettivo di progettare la ‘bici ideale’.
Il programma dettagliato del Festival, che sarà inaugurato dal concerto gratuito di Elio e le Storie Tese (Venerdì 16, ore 21.30, Piazza Trento e Trieste), è disponibile qui.

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FERRARA FIERE CONGRESSI


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Pescando un pesce d’oro
5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

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Francesco Monini
direttore responsabile


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