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da: Altroconsumo, Associazione Indipendente di Consumatori

Solo poche ore all’inaugurazione del secondo Ferrara Altroconsumo Festival, che quest’anno affida l’apertura al megaconcerto di Elio e le Storie Tese. La band milanese si esibirà Venerdì 16 Maggio, a partire dalle 21.30, nella centralissima Piazza Trento e Trieste: uno show da non perdere, peraltro a ingresso gratuito, con ottima musica, ironia e divertimento, oltre a qualche sorpresa riservata al pubblico del Festival.
Nelle altre due giornate della manifestazione – Sabato 17 e Domenica 18 –, la citta sarà animata da eventi formativi, allestimenti, degustazioni, prove pratiche che simulano i test condotti da Altroconsumo, incontri, consulenze, spettacoli e libri. I vari appuntamenti ruoteranno, in particolare, intorno a tre luoghi del centro storico di Ferrara: Piazza del Municipio, il Chiostro di San Paolo (Piazzetta Schiatti) e il Mercato Coperto (dietro Via Garibaldi). Nella prima saranno allestiti l’infopoint del Festival e lo stand mobilità, dove i consumatori potranno provare quattro modelli di biciclette Lombardo e dare suggerimenti per migliorarle sotto il profilo tecnico ed estetico. Inoltre, sempre in Piazza del Municipio, presso lo stand “Ecostameno” sarà possibile avere informazioni sul gruppo d’acquisto per auto a basso impatto ambientale, mentre alle 10 di Sabato, con “Presi per la gola: ce la raccontano giusta?”, la Piazza diventerà il teatro di un inedito “tribunale del gusto”, che cercherà di smascherare alcune “food tales”, ovvero favole (bugie) sul cibo. Nel Chiostro di San Paolo si alterneranno gli incontri sui temi legati agli inganni al consumatore (i segreti degli smartphone, come risparmiare sulle tasse, come tutelare la propria privacy sui social, etc.) e le consulenze personalizzate degli esperti di Altroconsumo, che daranno suggerimenti su come affrontare nel migliore dei modi un colloquio di lavoro, difendersi dal proprio operatore telefonico, scegliere le soluzioni più convenienti in materia di energia, assicurazione, conto corrente. Oltre a presentazioni di libri e performance teatrali, il Chiostro ospiterà anche la libreria del Festival. Infine il Mercato Coperto, dove si susseguiranno prove pratiche su acqua e detersivi, giochi rivolti a grandi e bambini, per scoprire come usare in modo intelligente il frigorifero o come comporre un menù nutrizionalmente corretto, test-assaggio su biscotti, grana e parmigiano, incontri sui farmaci e i cosmetici, e molto altro ancora.
Tra le location del Festival, da segnalare anche il Castello Estense: se nel Cortile, con “Quando il cibo parla” (Sabato, 14.30), si potrà partecipare alle degustazioni dei Narratori del Gusto, gli Imbarcaderi si trasformeranno, invece, per due giorni in un’originale mostra-percorso, dove prestigiatori e animatori mostreranno le astuzie e i trucchi che possono ingannare la mente e sviare la percezione del consumatore.
Il programma dettagliato del Festival è disponibile qui.

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FERRARA FIERE CONGRESSI


PAESE REALE

di Piermaria Romani

PROVE TECNICHE DI IMPAGINAZIONE

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Pescando un pesce d’oro
5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

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Francesco Monini
direttore responsabile


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