Skip to main content

Da: Cna

Sabato 10 settembre ad Argenta “Il Domani della Casa”
Convegno Cna al Centro culturale Cappuccini

“Il domani della casa. Come cambia il modo di abitare, nell’epoca del risparmio energetico e dello sviluppo sostenibile”: questo il tema al centro del convegno promosso da Cna, in collaborazione con Rb Immobiliare srl e Studio di architettura Brusa Nerini e con il Comune di Argenta, che si svolgerà sabato 10 settembre, dalle ore 9, nell’Aula Magna del Centro culturale Cappuccini di Argenta. L’iniziativa si propone l’obiettivo di mettere a disposizione di comuni cittadini, imprese e professionisti idee e strumenti innovativi per delineare il futuro dell’abitare.
Il convegno, che prevede diversi interventi da parte di docenti universitari e professionisti del settore, intende fornire, in modo interattivo, una panoramica delle esperienze e delle innovazioni, che caratterizzeranno il modo di costruire e di abitare nei prossimi anni, con particolare attenzione alla qualità costruttiva e con uno sguardo agli strumenti finanziari e fiscali disponibili.
“E’ una iniziativa che riteniamo possa raccogliere l’interesse di tutti – puntualizza Marino Mingozzi, presidente Cna dell’Area Argenta – Portomaggiore – perché la casa da sempre per noi italiani rappresenta il legame più immediato e diretto tra la famiglia ed il territorio, è il bene rifugio primario per eccellenza e, mai come in questo momento, è importante fare cultura dell’abitare. Perché abitare non significa solo mettersi un tetto sopra la testa, ma anche creare un progetto di vita, che ci permetta di vivere in case ed ambienti più sani, più sicuri, risparmiando risorse e denaro.”
Intervengono: Marino Mingozzi, presidente dell’Area Cna di Argenta – Portomaggiore, Riccardo Roccati, presidente provinciale di Cna Costruzioni ed Antonio Fiorentini, sindaco di Argenta. Relatori: prof. Fabio Peron, docente Iuav Venezia (“Il comfort abitativo e i mutamenti climatici”); prof. Simone Secchi, docente Università di Firenze (“Le nuove frontiere del comfort acustico nelle abitazioni”); prof. Orio De Paoli, docente Politecnico Torino (“Materiali e tecnologie dell’abitare di domani”); Massimo Berveglieri, Progetto Canapa Ferrara srl (“Bioedilizia, esperienze nell’utilizzo di tecniche con materiali naturali”); Federico Balboni, Capo Area Commerciale Nuova Carife (Strumenti finanziari e fiscali: opportunità e vantaggi).
Nel pomeriggio, approfondimenti tecnici a cura dei partner: Ytong, DomusGaia – Nibe, Zehnder Group Italia srl, Punto Primo di Fuschini M. e P. snc, EdilPark 1976 srl, Gambale srl, Linea Sikura srl, Roto Frank Italia srl. L’evento è accreditato per la formazione professionale continua di architetti, geometri e periti industriali.

tag:

CNA FERRARA


PAESE REALE

di Piermaria Romani

PROVE TECNICHE DI IMPAGINAZIONE

Top Five del mese
I 5 articoli di Periscopio più letti negli ultimi 30 giorni

05.12.2023 – La manovra del governo Meloni toglie un altro pezzo a una Sanità Pubblica già in emergenza, ma lo sciopero di medici e infermieri non basterà a salvare il SSN

16.11.2023 – Lettera aperta: “L’invito a tacere del Sindaco di Ferrara al Vescovo sui Cpr è un atto grossolano e intollerabile”

04.12.2023 – Alla canna del gas: l’inganno mortale del “mercato libero”

14.11.2023 – Ferrara, la città dei fantasmi

07.12.2023 – Un altro miracolo italiano: San Giuliano ha salvato Venezia

La nostra Top five
I
 5 articoli degli ultimi 30 giorni consigliati dalla redazione

1
2
3
4
5

Pescando un pesce d’oro
5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

1
2
3
4
5

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it