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da: ufficio stampa GAL Delta 2000

Domani pomeriggio un incontro alle Vallette di Ostellato

E’ in programma domani, martedì 23 giugno alle 16, alle Vallette di Ostellato, il primo workshop relativo al nuovo Piano d’Azione Locale LEADER 2020, dal titolo “FORME DI TURISMO SOSTENIBILE NELLE AREE RURALI”. L’incontro sarà l’occasione per attivare veri e propri gruppi di lavoro per potersi confrontare sulla tematica del turismo sostenibile nel Delta del Po.
Oltre ai rappresentanti del GAL, coordinerà il lavori il prof. Stefano Dall’Aglio, esperto in turismo e marketing territoriale.

Nel settennato 2007-2013 sono stati stanziati importanti contributi agli enti pubblici (per diverse centinaia di migliaia di euro) e a diversi privati (per molte decine di migliaia): cofinanziamenti importanti, che hanno permesso di realizzare numerose azioni legate alla valorizzazione territoriale in ambito ambientale, turistico, agricolo.
Complessivamente, nell’arco dei sette anni, i contributi attivati nell’area Leader (comprendente diverse parti delle province di Ferrara e Ravenna) tramite il PAL Leader ASSE 4 PSR 2007/2013 hanno ammontato a 12 milioni e 289 mila euro, e sono serviti per realizzare 160 progetti per complessivi 20 milioni e 584 mila euroOra si è appena aperto il nuovo settennato di cofinanziamenti 2014-2020. La Regione Emilia-Romagna ha presentato alla Commissione Europea il nuovo Programma di sviluppo rurale 2014-2020, formalmente approvato con Decisione del 26 maggio scorso dall’Unione Europea.

Ormai è quindi imminente l’uscita del bando che selezionerà i Gruppi di Azione Locale per lo sviluppo dei piani strategici nelle aree Leader.
Il GAL DELTA 2000 si accinge a progettare la strategia per lo sviluppo dell’area rurale del Delta ed intende farlo, come oramai nelle prerogative del GAL, adottando l’approccio partecipativo, coinvolgendo nella consultazione tutte le forse economiche, sociali e ambientali, sia pubbliche che private, al fine di individuare insieme le priorità, le linee strategiche e le operazioni di intervento che ci guideranno per i prossimi sei anni, coerentemente con quanto indicato e previsto dal PSR Regione Emilia-Romagna 2014-2020 e dalla normativa europea sullo sviluppo rurale e sul CLLD.

A tal fine, il GAL DELTA 2000 mette a disposizione diversi strumenti per rendere efficace l’ascolto del territorio, quali sportello informativo al quale rivolgersi per incontri individuali; organizzazione di workshop tematici e per gruppi di interesse, seminari collegiali informativi sulle opportunità offerte dal PSR, sulla presentazione delle proposte strategiche per il PAL del Delta verso il 2020 e non solo.
E’ stato creato un apposito spazio dedicato sul sito web del GAL, www.deltaduemila.net in cui poter trovare il calendario degli appuntamenti, la scheda da compilare per la raccolta delle idee e proposte progettuali sulla base della quale verranno definite le linee strategiche e di intervento, i link ai programmi regionali, ai regolamenti UE, ecc.

Il GAL in questi mesi è quindi impegnato con un’intensa attività di consultazione a livello territoriale che coinvolge le rappresentanze territoriali sia pubbliche che private ed in generale la collettività, al fine di definire insieme le priorità, le linee strategiche e le future misure di intervento coerentemente con quanto indicato nel PSR 2014-2020 della Regione Emilia-Romagna e nei regolamenti europei per lo sviluppo rurale.
A tal fine sono inoltre in corso incontri individuali con i Comuni, Province, Ente Parco, i tavoli partecipativi con gli Ecomusei del territorio, i tavoli provinciali settoriali ( economia, agricoltura, ecc.), le organizzazioni di categoria e sindacali ed ogni altra forma di espressione delle aggregazioni a livello locale.

Oltre agli incontri individuali nei comuni del territorio, sono stati programmati una serie di workshop tematici sui temi dell’ambiente, paesaggio, turismo , valorizzazione delle produzioni tipiche e su altre aspetti che caratterizzano il territorio del Delta.

Altri workshop verranno poi realizzati nelle prossime settimane; sono inoltre previsti anche specifici momenti di ascolto e di confronto con le comunità locali delle realtà ecomuseali del Delta ed un approfondimento sui temi ambientali e sociali.

Il secondo appuntamento sarà giovedì 25 giugno a Cervia, presso il Centro Visite delle Saline in Via Bova 61, sul tema ” Il Paesaggio del Delta del Po: tra conservazione e fruizione” con la presentazione delle proposte pervenute di allestimento delle “Le Porte del Delta”, a cura dei progettisti, che vedrà la partecipazione del Prof. Romeo Farinella, Dipartimento di Architettura, Università di Ferrara in qualità di moderatore e l’intervento di Maria Pia Pagliarusco, Direttore a.i. Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità – Delta del Po sull’importanza del paesaggio nel Parco del Delta Riserva della Biosfera.
Nel pomeriggio i lavori proseguiranno con l’ascolto del pubblico e il confronto su idee e spunti per la nuova progettualità attraverso l’attivazione di gruppi di lavoro.

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

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