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Da: Il Gruppo dei 10

Cinque concerti racchiudono come in un avvolgente scrigno il tesoro in musica di‘Tutte le direzioni in Falltime 2018’, la nuova rassegna ideata da Il Gruppo dei 10, che inaugura giovedì prossimo, 8 novembre,e che proseguirà fino alla fine dell’anno, il 29 dicembre.La programmazione autunnale- offerta dalla realtà nata nel 2010 da alcuni ferraresi con la volontà di arricchire il panorama culturale con concerti dedicati al jazz (ma non solo) – ritorna nell’ormai consueta sede per la stagione più fredda: l’accogliente Spirito di Vigarano Mainarda (via Rondona 11d, Vigarano, Ferrara).

“Il Gruppo dei 10 è appunto un gruppo – spiega il direttore artistico Alessandro Mistri – e la scomparsa del ‘presidente’ Chico Franchella e del titolare del Bar Ragno Antonio Fogli, parte della squadra e prima di tutto amici, ha lasciato un grande vuoto. La musica, però, è la nostra grande sfida: per questo vogliamo continuare a proporla per la città. La rassegna non ha sponsor, ma si alimenta del supporto e delle possibilità di ogni componente del Gruppo dei 10, senza dimenticare l’impegno, anche finanziario, dello Spirito, che crede e dà spazio a queste iniziative”. “Saranno cinque concerti – continuaMassimo Cavalleretti, presidente del Gruppo dei 10 – che rispettano la qualità espressa nella stagione estiva, con tutta la voglia di portare alla città eventi di grande rilevanza”.

C’è unanovità legata alla formula: non più cena e concerto, ma un momento conviviale prima “per non obbligare le persone alla cena legata al concerto –sottolineaMistri – Abbiamo optato per una proposta più conviviale, riprendendo delle simpatiche usanze dal passato”. “Abbiamo voluto mettere la musica davanti a tutto – aggiunge Stefano Pariali, titolare dello Spirito – per renderla fruibile a pubblici differenti”. Il locale aprirà l’american bar alle ore 20, il concerto inizia alle 21. “Con 20 euro– specifica Pariali – si avrà a disposizione oltre al concerto una consumazione (cocktail o calice di vino) con stuzzicheria artigianale e, a fine spettacolo, la ‘spaghettata di mezzanotte’, un momento conviviale e informale per stare insieme. Rimarrà però anche la possibilità di avere l’abituale accoglienza al ristorante con menu alla carta”.Tutti i concerti iniziano alle 21. È consigliabile prenotare il tavolo. Per informazioni e prenotazioni: Spirito, 0532.436122e 339.4365837.Il Gruppo dei 10 è anche su Facebook.

IL PROGRAMMA ALLO SPIRITO
INIZIO CONCERTO ORE 21

1/ 08.11.2018– La nuova rassegna Tutte le direzioni in Falltimeinaugura giovedì 8 novembre con il concerto ‘Tuna, beans&onion’, una serata in ricordo di Federico ‘Chico’ Franchella, ex presidente del Gruppo dei 10 e Antonio Fogli, socio, amico e storico gestore del Bar Ragno di Comacchio, entrambi tristemente scomparsi quest’anno. Il titolo della serata, totalmente avulso dalla parte musicale, vuole rendere omaggio a un appuntamento gastronomico che si ripeteva ogni anno e che era molto caro, anche per gusti personali, al ‘presidente’ Chico Franchella. Sarà il piglio vocale caldo e solare(spesso usato come strumento musicale) del cantante e musicista palermitano Gaetano Riccobono, a dare il via alla rassegna, seguito a stretto giro dalle note sofisticate ed eleganti create da Oscar Zennari al pianoforte, Francesco Angiuli al contrabbasso e Max Chiarella alla batteria. Crooning, scat e vocalese si alternano e si fondono con la musica, nella ricerca di chiavi interpretative sempre nuove e inattese.ConGaetano Riccobono Quartet, in effetti, la qualità è assicurata pur nell’apparente semplicità, perché ogni componente esalta il sapore dell’ensemble jazz e ne diventa ingrediente insostituibile, come in ogni piatto ‘tonno, fagioli e cipolla’ che si rispetti.

2/24.11.2018 –Sabato 24 novembre è una di quelle date da segnare in calendario. Lo Spirito chiama New York:‘Smallsis back’ con Spike Wilner Trio (Spike Wilner al pianoforte, Tyler Mitchell al contrabbasso e Anthony Pinciotti alla batteria), per una serata dedicata al mitico Smalls, jazz club al 183 West 10th Street, Greenwich Village, New York City, che negli anni ’90 si guadagnò la reputazione di “focolaio per i talenti jazz di New York”e “uno dei migliori posti della città per vedere le nuove talentuose levedella scena jazz newyorkese”. Spike Wilner fu uno di loro. Nel 1994, iniziò a suonare regolarmente alSmalls Jazz Club. Divenne la sua ‘casa musicale’ tanto da diventarne partner e manager. La dinastia familiare Michael Spike Wilnerè formata da rabbini, ma anche da una nonna pittrice,Marie Wilner, attiva nella scena artistica newyorkese degli anni ’30 fino agli anni ’60. Spike inizia a suonare il pianoforte in giovane età, dopo aver visto un documentario sulla vita di Scott Joplin. Cresce così in lui la passione per il pianoforte, il ragtime e la musica jazz. Lavora con molti grandi maestri. Tra i più importanti: Barry Harris, JakiByard, Kenny Werner, Walter Davis Jr., Kenny Barron, Mark Thompson, Harry Whitaker, Fred Hersch, Johnny O’Neal e Terry Waldo.Spike si è esibito con e ha diretto molte band a New York in molti famosi jazz club, tra cui The Village Gate, The Angry Squire, Visiones, Augies, The West End Gate e The Village Corner. Spike ha anche fatto un tour con The Artie Shaw Big Band, The Glen Miller Orchestra e MaynardFurgeson.La collaborazione con lo Smalls si rinforza: due anni fa il locale newyorkese ha dato vita a un gemellaggio con il Panama Beach, dove il Gruppo dei 10 ha organizzato gran parte delle serate estive.

3/ 29.11.2018– Sarà un viaggio energetico in due città simbolo della musica, quello intrapreso con il corposo gruppo Giulio Di Nola Sextet, giovedì 29 novembre allo Spiritocon“Napoli, New York e ritorno”. Il progetto di Giulio Di Nola, infatti, nasce dalla voglia di unire una grandecultura musicale d’oltreoceano alla tradizione napoletana classica. Mondi distanti geograficamente, seppur uniti nel modo di intendere la musica. Il gruppo interpreta così alcuni capolavori evergreen napoletani, che si fonde a sonoritàjazz. Il gruppo è composto da Giulio di Nola, voce, pianofortee tastiere, Rossella Di Donna, voce, Carlo Atti, sax tenore, MaxTurone,basso elettrico, Leo ‘Pesto Duro’ Ghezzi, batteria, e Marco Catinaccio, percussioni.

4/ 15.12.2018– Si avvicina il Natale e un regalo sotto l’albero è già stato spedito dal Gruppo dei 10. Quella di sabato 15 dicembre, infatti, sarà una serata pensata come un grande regalo per chi ci segue da tempo e chi si sta affezionando alle nostre rassegne. Sarà il momento di consegnare il Premio ‘Tutte le Direzioni 2018’, insignito ogni anno a personalità che si sonodistinte per autonomia intellettuale,che quest’anno sarà consegnato a una coppia di musicisti d’eccezione: Paolo e Giorgio Conte. La serata non finisce però qui. A suonare sarà Tiger Dixie Band in concert, spettacolare band che da anni opera nel settore della ricerca e delle riscoperta del jazz degli albori del ‘900 spaziando dal ragtime al charleston, dal blues al dixieland. Il suo repertorio è costituito sia da brani tradizionali che originali, eseguiti daPaolo Trettel alla tromba, Fiorenzo Zeni al sax tenore e clarinetto, Luigi Grata al trombone, Andrea Boschetti al banjo e chitarra, MikiLoesch al pianoforte, Giorgio Beberi al sax basso e Claudio Ischia alla batteria. Le sorprese continuano. Sarà presente anchePupi Avati, per ritirare il Premio ‘Tutte le Direzioni 2013’ a lui assegnato in occasione della prima edizione.

5/ 29.12.2018– Il cerchio di Tutte le Direzioni in Fall 2018 si chiude sabato 29 dicembrecon‘Alan Farrington + ElladeBandini Amazing Band’. La voce è quella di Alan Farrington, dall’inconfondibile timbro roco, ma prorompente, la batteria è quella di ElladeBadini, unico per la sua ferrea preparazione e creatività. L’acclamato cantante di origini inglesi, considerato uno dei maggiori jazz singer con sconfinamenti nel rhythm& blues, saràsul palco con uno dei batteristipiù apprezzati in Italia all’estero, insieme a Silvio Uboldi alle tastiere e pianoforte, Simone Boffa alla chitarra elettrica e NikMazzucconi al basso elettrico.L’‘Amazing Band’ si compone di cinque grandi musicisti, sulla scena in modo significativo da tantissimi anni, riuniti per la prima volta in questo gruppo con l’intenzione di presentare canzoni conosciute al grande pubblico e qualche volta trascurate, passando dal pop al soul, sconfinando nel territorio jazzistico, come si usava una volta nelle sale da ballo. In un certo senso una cover band di assoluta eccellenza. “Mi piace vedere la gente che balla e si muove – racconta il musicistaElladeBandini – per questo abbiamo pensato a una serata dove suonare dei bei brani, che facciano ballare e divertire, che sia puro divertimento con musicisti scelti con cura e un grande cantante jazz, del genere uno dei migliori in Italia”.

IL CALENDARIO ALLO SPIRITO

GIOVEDI’ 8 NOVEMBRE
GAETANO RICCOBONO QUARTET
“TUNA, BEANS& ONION”
Ricordando Chico e Antonio

GAETANO RICCOBONO – Voce
OSCAR ZENNARI – Pianoforte
FRANCESCO ANGIULI – Contrabbasso
MAX CHIARELLA– Batteria
*
SABATO 24 NOVEMBRE
SPIKE WILNER TRIO
“SMALLS IS BACK”

SPIKE WILNER – Pianoforte
TYLER MITCHELL – Contrabbasso
ANTHONY PINCIOTTI – Batteria

*
GIOVEDI’ 29 NOVEMBRE
GIULIO DI NOLA SEXTET
“NAPOLI – NEW YORK E RITORNO”

GIULIO DI NOLA – Voce, Pianoforte e tastiere
ROSSELLA DI DONNA – Voce
CARLO ATTI – Sax Tenore
MAX TURONE – Basso elettrico
LEO “PESTO DURO” GHEZZI – Batteria
MARCO CATINACCIO – Percussioni

*
SABATO 15 DICEMBRE
“PREMIO TUTTE LE DIREZIONI 2018”
Consegna del Premio a Paolo e Giorgio Conte

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Riceviamo e pubblichiamo


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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

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