Skip to main content

Da: Organizzatori

Al via da domenica la nuova edizione per l’autunno, cinque i concerti allo Spirito di Vigarano Mainarda (Ferrara). Musica dal 20 ottobre fino al 21 dicembre 2019, premio Tutte le Direzioni 2019 a Piero Angela.

Non fa tempo a chiudersi la ricca rassegna estiva che Il Gruppo dei 10 è già al lavoro per proporre altra musica dal vivo, per far riunire gli appassionati in un unico, accogliente luogo, lo Spirito di Vigarano Mainarda (Ferrara), durante la stagione autunnale.

“Tutte le direzioni in Falltime 2019” prenderà il via domenica 20 ottobre e si svilupperà, in un percorso composto da cinque tappe, fino al 21 dicembre. La location scelta è ancora una volta una conferma: lo Spirito, il bel locale di Vigarano Mainarda che si affaccia su un lago suggestivo, in cui si svolge per tutto il resto dell’anno l’attività musicale de Il Gruppo dei 10.

L’anteprima – Domenica 20 ottobre, all’ora di pranzo, sarà il pianista e cantante Franco Fasano, accompagnato dalla fisarmonica di Max Tagliata, a inaugurare la stagione. Con un aperitivo e il pranzo (inizio alle ore 12), il concerto sarà una sorta di anteprima di Tutte le Direzioni in Falltime 2019, il cui programma completo verrà annunciato venerdì 18 ottobre in conferenza stampa (alle ore 12 a Molto più che Centrale in via Boccaleone 8 a Ferrara). Sarà un modo diverso di trascorrere la domenica, accarezzati dalle note e dalle parole coinvolgenti e un po’ malinconiche che solo le canzoni di Fasano sanno offrire.

Per informazioni e prenotazioni: Spirito – via Rondona 11d, Vigarano (Ferrara), 0532.436122 e 339.4365837. Tutte le informazioni degli eventi in programma si potranno trovare anche sulla pagina Facebook de Il Gruppo dei 10.

Il programma:
Gli orari si riferiscono all’apertura della sala
I concerti seguiranno pranzo e cena

1/ Domenica 20 ottobre 2019
Ore 12/Spirito
“fff Fortissimissimo: Franco Fasano + Max Tagliata”

Franco Fasano – Piano e voce
Massimo tagliata – Fisarmonica

“fff Fortissimissimo” è un progetto di Franco Fasano per festeggiare i suoi primi 40 anni di carriera discografica con il meglio dei suoi successi e la sua talentuosa avventura che ha segnato oltre un trentennio di storia della musica leggera italiana. Il titolo riprende le tre “f” della musica in cui gli interpreti sono esortati dal compositore a dare il massimo, che è diventato non solo un semplice album doppio, ma un’opera d’arte che ha visto lavorare circa 350 artisti tra autori, arrangiatori, musicisti, cantanti, ingegneri del suono e assistenti, con l’obiettivo di rendere questa antologia sonora un vero e proprio documento del pensiero musicale di Fasano, e che lo stesso porterà ora allo Spirito, accompagnato da Max Tagliata alla fisarmonica.

Franco Fasano è considerato uno degli autori che più ha contribuito a lasciare un segno importante nella storia della canzone italiana dagli anni ’80 a oggi. Ha partecipato quattro volte al Festival di Sanremo come interprete. Nel 1989 l’ha vinto con ‘Ti lascerò’ cantata dall’inedita coppia Anna Oxa- Fausto Leali. Altre grandi voci – come Mina e Andrea Bocelli – hanno cantato le sue canzoni. Dal ’94 si dedica anche alla musica per l’infanzia scrivendo per Lo Zecchino d’Oro e tante sigle televisive per i cartoni animati, rimaste indelebili nel cuore degli italiani. Nel 2005 vinse sempre a Sanremo l’ambito Premio della critica Mia Martini con ‘Colpevole’ (interpretata da Nicola Arigliano). Tra i titoli ci sono cavalli di battaglia sanremesi (Regalami un sorriso, Io amo, Mi manchi, Vieni a stare qui, Colpevole, Ti voglio senza amore) ma anche importanti canzoni sociali (Da Fratello a fratello); storici brani per lo Zecchino d’Oro (Goccia dopo goccia) e cartoni animati (Piccoli problemi di cuore); gli inediti L’Amore che mi devi, scritto insieme a Bruno Lauzi, e La Luna, scritto nel 1995 per Mia Martini; la bellissima Il giorno che la musica finì, in duetto con Gatto Panceri, e un divertente brano corale dedicato a tutti i suoi coetanei (molti dei quali, musicisti ed ex compagni di liceo, con lui in studio di registrazione): Noi del ’61.

Massimo Tagliata è fisarmonicista, pianista e arrangiatore. Nato a Siracusa il 29 maggio 1973, ha iniziato da giovanissimo l’attività di musicista professionista e di compositore. Negli anni cresce e si sviluppa il suo interesse per la musica latina e per il jazz. Dal 1998, Massimo Tagliata ha intrapreso importanti collaborazioni con musicisti quali Teo Ciavarella, Felice Del Gaudio e il gruppo Banda Favela, con il quale ha realizzato una tournee nei jazz club più prestigiosi dell’Europa e del Giappone (Blue Note di Tokio). Parallelamente ha proseguito la strada del tango con il progetto del Trio Lumiere, che svolge carriera concertistica in Italia e nei paesi europei ed extraeuropei. Grazie alla sua versatilità musicale, collabora con numerosi musicisti del panorama nazionale addentrandosi nei generi musicali del jazz, tango, musica italiana d’autore e musica popolare.

2/ Giovedì 7 novembre 2019
Ore 20/Spirito
“Keep on swingin” Harry Allen Quintet

Harry Allen – Sax Tenore
Alfredo Ferraio – Clarinetto
Sandro Gibellini – Chitarra Elettrica
Roberto Piccolo – Contrabbasso
Ellade Bandini – Batteria

Sarà un quintetto composto da veri numeri uno del jazz, quello che si riunisce allo Spirito giovedì 7 novembre, per dar vita a una serata che si preannuncia infuocata, sia per le capacità ritmiche dei cinque, che per quelle di brillantezza di fraseggio di tutti i componenti del gruppo. Attorno ad Harry Allen, in assoluto uno dei protagonisti dell’attuale mainstream jazz, già presente in passato a una delle serate proposte dal Gruppo dei 10, si sono riuniti altri importanti “amici” dell’associazione ferrarese. Un legame forte che si alimenta di anno in anno, contribuendo a offrire ottima musica nel nostro territorio. È da ricordare, infatti, che sia Ferrario, che Gibellini e Bandini sono fra i musicisti presenti nel cd “Musica”, opera prima dei “Blue Napoli”, formazione nata da un’idea del direttore artistico del Gruppo dei 10, che ha ottenuto ovunque unanimi consensi, fino a vincere il Premio Carosone nel 2009 con il cd Ammore.

3/ Domenica 17 novembre 2019
Ore 12/Spirito
“Lunch time in Jazz”

DJ Il Gruppo dei 10
VJ Spirito

Una sperimentazione, un curioso break rispetto a quanto finora proposto dal Gruppo dei 10. Domenica 17 novembre, all’ora di pranzo, si potrà trascorrere una domenica un po’ diversa dall’ordinario. Il Gruppo dei 10 presenterà, con l’aiuto tecnico di Stefano Pariali dello Spirito, una personale playlist jazzistica, creando il giusto sottofondo per il pranzo e l’inizio del pomeriggio, per far conoscere sempre più la storia del jazz attraverso scelte particolarmente coinvolgenti. Al team dello Spirito è invece affidata la conclusione della domenica in musica, con un’altra playlist, questa volta di video, un viaggio per immagini per ripercorrere i grandi momenti della storia del jazz.

4/ Giovedì 28 novembre 2019
Ore 20/Spirito
“The great connection”

Sportiello-Parrott Duo
Rossano Sportiello – Pianoforte
Nicki Parrott – Contrabbasso e voce

Erano stati già ospiti in cartellone due anni fa, sarà per questo un felice ritorno quello di Rossano Sportiello e Nicki Parrott che, forti di una collaudata collaborazione, animeranno la penultima serata in rassegna per il 2019. La suadente quanto cristallina voce di Nicki Parrott si unirà all’eleganza pianistica di Rossano Sportiello, vincitore del prestigioso Prix du Jazz Classique de l’Academie du Jazz de France nel 2005. Durante la serata, inoltre, verrà presentato anche il libro ‘L’uva e l’acciaio’, la storia romanzata da Camilla Ghedini fra vita e carriera del tenore Daniele Barioni.

Già ospite acclamato in altre edizioni di Tutte le Direzioni, Rossano Sportiello, esordisce giovanissimo come pianista della gloriosa Milano Jazz Gang. Collabora con artisti quali Lino Patruno, Gianni Basso, Franco Cerri, Tullio De Piscopo, Gianni Coscia. A New York affianca Scott Hamilton, Rebecca Kilgore, Bucky Pizzarelli, Howard Alden, Ken Peplowski, Eddie Davis, Harry Allen e molti altri. La sua cifra stilistica riunisce trent’anni di storia del jazz, ispirandosi alle varie tendenze musicali tra gli anni ’30 e i primi anni ’60: da Fats Waller a Bill Evans, passando attraverso Teddy Wilson, Art Tatum, Hank Jones, Tommy Flanagan e il suo mentore Barry Harris. Non va dimenticato che Rossano Sportiello è anche uno dei protagonisti di “Blue Napoli”.

Nicki Parrott è una vocalist e contrabbassista con la quale Sportiello ha già inciso diversi dischi e concluso molti tour. I due proporranno un jazz di grandissima classe, che trasporterà per una serata nelle atmosfere degli splendidi locali jazz di New York. Nicki ha partecipato ai maggiori festival mondiali, inclusi il Mary Lou Williams Jazz Festival, Newport Jazz Festival, Jazz in July at the 92nd Street Y, Litchfield Jazz Festival, Detroit Jazz Festival, Lionel Hampton Jazz Festival, Newport Beach Jazz Party, Jazz Ascona e Bern Jazz Festival in Svizzera. È un volto noto a Broadway e in televisione. Nel 2010 il suo album Black Coffee è Disco d’oro dallo Swing Journal’s. Nel 2012, Nicki apre il Fujitsu Concorde Jazz festival dopo la pubblicazione del suo ottavo cd con la Venus “Sakura Sakura”.

5/ Sabato 21 dicembre 2019
Ore 20/Spirito
“Non solo M.E.N.”

Nico Gori – Sax Alto e Soprano
Massimo Moriconi – Contrabbasso
Ellade Bandini – Batteria
Emilia Zamuner – Voce

Non solo M.E.N., questa volta. Ospiti in una delle calde serate di Tutte le Direzioni in Summertime 2019, il trio (che gioca sul divertente acronimo che si sono inventati tre dei musicisti più interessanti che l’Italia può vantare) si arricchisce grazie all’innesto di una talentuosa cantante napoletana (con cognome friulano), che si sta imponendo sulla scena jazzistica nazionale. A suonare insieme allo Spirito di Vigarano Mainarda (Ferrara), per l’ultima data in programma, saranno Massimo Moriconi (M) al basso elettrico e contrabbasso, Ellade Bandini (E) alla batteria e infine Nico Gori (N), sax soprano, sax contralto e clarinetto, già ospite più volte negli ultimi anni nelle rassegne promosse dal Gruppo dei 10, ai quali si unisce alla voce Emilia Zamuner, per proporre le sonorità più tradizionali del jazz, rivisitate attraverso il particolare estro di ciascuno dei componenti.
Una bella curiosità: il gruppo così formato, infatti, parteciperà dopo una settimana a Umbria Jazz Winter, di cui la data a Ferrara costituisce un’anteprima importante.

In occasione dell’ultimo concerto, per Tutte le Direzioni 2019 verrà premiato Piero Angela, divulgatore scientifico, giornalista, scrittore e conduttore televisivo tra i più amati e seguiti in Italia.

A illustrare l’iniziativa: Alessandro Mistri, direttore artistico de Il Gruppo dei 10; Massimo Cavalleretti, presidente de Il Gruppo dei 10.

tag:

Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it