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Comunicato stampa Gruppo Hera.

L’azienda continua ad ampliare il portafoglio dei propri servizi energetici per consentire ai clienti di incidere attivamente nella transizione energetica e per raggiungere assieme a loro gli obiettivi di riduzione delle emissioni al 2030.
Dalla fornitura di energia 100% rinnovabile all’installazione di pannelli solari che trasformano i clienti nei produttori dell’energia verde di domani. Un’opportunità anche per i clienti del servizio a tutele graduali recentemente acquisiti.

Un lavoro di squadra con i clienti per fare davvero la differenza:

Fornisci energia rinnovabile a una famiglia e alimenterai in modo sostenibile le sue attività quotidiane. Aiutala a ottimizzarne i consumi e la farai risparmiare. Dalle l’opportunità di produrne una parte e la proietterai in un futuro migliore.

Il senso delle frontiere progressivamente aperte dal Gruppo Hera sul fronte dei servizi energetici è proprio questo, e racconta di un’azienda che, per evitare l’emissione annua di 2,5 milioni di tonnellate di gas serra, affianca i clienti nelle loro scelte green. Il 2030 è dietro l’angolo e per ridurre le emissioni complessive del 37%, uno dei target più ambiziosi per un’azienda in Italia (certificato dal prestigioso network internazionale Science Based Target initiative), il Gruppo Hera punta a fare la differenza dando anche ai clienti la possibilità di diventare protagonisti della transizione energetica.

Abilitare le rinnovabili, la riduzione degli sprechi e l’uso efficiente dell’energia:

Terzo operatore nazionale nella vendita di energia con 3,4 milioni di clienti serviti, il Gruppo Hera ha da tempo superato la semplice fornitura di commodity, orientando la propria strategia al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’ONU (SDGs). Seguendo la road map indicata dal piano industriale al 2024 e dagli obiettivi comunitari sulla neutralità climatica, l’azienda preme ora sull’acceleratore, puntando sul proprio posizionamento come partner in grado di cambiare faccia al profilo energetico dei propri clienti, privati e business. Come? Con forniture di energia rinnovabile, già garantita a tutti clienti elettrici a mercato libero, ma anche supportandoli nella riduzione degli sprechi e nell’uso efficiente dell’energia, così da permettere loro di adottare stili di vita sempre più sostenibili e diventare parte attiva nel raggiungimento degli SDGs.

L’approccio del Gruppo Hera per rendere il cliente protagonista: un’opportunità anche per i clienti del servizio a tutele graduali:

Tante le soluzioni studiate nella nuova prospettiva, che contemplano la fornitura di device ad alta efficienza – come caldaie, climatizzatori e luci a led – per la riduzione degli sprechi, ma anche soluzioni pensate ad hoc per la mobilità sostenibile, in primis elettrica. Un lavoro che parte da lontano e che, nel corso degli anni, ha portato il Gruppo Hera ad ampliare progressivamente il proprio portafoglio energy, attraverso servizi sostenibili a valore aggiunto e strumenti dedicati, come i dispositivi smart per il monitoraggio delle proprie abitudini energetiche.

L’ultima novità punta davvero in alto, verso il sole. Con “Fotovoltaico Hera”, infatti, famiglie e piccole partite iva hanno la possibilità di dotarsi di pannelli solari per produrre a loro volta energia rinnovabile, risparmiare e alimentare i propri consumi in modo ancora più sostenibile. Un vero e proprio pacchetto chiavi in mano, comprensivo di sopralluogo, progettazione, iter autorizzativi, installazione, collaudo e pratiche fiscali utili a fruire degli incentivi, cui si aggiunge la fornitura di accessori per ottimizzare la produzione di energia e per immagazzinarla.

“Fotovoltaico Hera” rappresenterà inoltre un’ulteriore opportunità anche per le piccole e medie imprese che Hera Comm servirà grazie alla recente aggiudicazione, per il periodo dal 1° luglio 2021 al 30 giugno 2024, del servizio a tutele graduali per la fornitura di energia elettrica alle PMI di 9 regioni italiane: Campania, Marche, Umbria, Abruzzo, Molise, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna, corrispondenti a 3 lotti di assegnazione nella gara nazionale indetta dall’Acquirente Unico.

On air la campagna di comunicazione e lo spot con Chiara Francini firmato da Sydney Sibilia:

Proprio il fotovoltaico, fra l’altro, è il protagonista della nuova e capillare campagna di comunicazione realizzata dal Gruppo Hera, già in onda anche sulle reti nazionali con uno spot per la televisione firmato da Sydney Sibilia, regista attento ai temi della sostenibilità, e la cui protagonista è Chiara Francini, brillante attrice del panorama artistico italiano, già premiata – tra i vari riconoscimenti – dai Festival di Roma e Venezia.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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