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Comunicato Stampa Comune di Comacchio.

E’ fresco di stampa il nuovo catalogo turistico di Comacchio e dei suoi Lidi: Enjoy your Holiday 2021 è da considerarsi un “classico” della comunicazione turistica che mantiene la sua visione sulla provincia così come agli esordi. Stampato nelle due versioni sempre più apprezzate, in italiano/inglese e francese/tedesco, in questa nuova edizione si presenta con innovativi contenuti multimediali. Oltre alle suggestioni, alle immagini evocative dei luoghi, alle preziose informazioni turistiche specifiche che forniscono risposte alle esigenze dei turisti/ospiti, i collegamenti attivabili nella versione online, semplicemente cliccando dove si intende approfondire o, nella versione cartacea, inquadrando con il proprio smartphone il collegamento o il QR Code ed ecco che si spalanca una finestra virtuale, dalle parole scritte si passa al web, on line, esattamente in un luogo, accanto ad un monumento, fra i fenicotteri rosa che popolano le Valli di Comacchio, in volo sulla Salina, attraverso approfondimenti (video, immagini, canti di uccelli o musica). Insomma in Delta intero, da tenere in tasca, contenuto com’è in un catalogo strettamente correlato al sito turistico della Provincia di Ferrara ora affidato a Comacchio (www.ferrarainfo.it) e alla specifica sezione della città lagunare (www.turismocomacchio.it).

Ed è proprio il legame fra Comacchio, Ferrara e il Delta del Po, come ci riporta il recente video promozionale congiunto, che si evidenziano le diverse progettualità costruite di concerto: dal portale delle esperienze realizzato nel 2019 che si presenta come un vero catalogo dei must delle esperienze da non perdere – una sezione che gli stessi operatori devono popolare con le esperienze uniche pensate per i loro ospiti -, i video realizzati sul territorio, o l’ormai prossimo video promozionale che Comacchio sta realizzando in collaborazione con Ravenna e Cervia.

Una progettualità che non segue i confini e come l’acqua, si allarga in ogni dove.

“Avviamo la stagione turistica con un prodotto innovativo che apre lo scenario delle offerte del territorio attraverso i sistemi multimediali creando una mappa interattiva in grado di presentarci al meglio” afferma l’assessore al turismo di Comacchio Emanuele Mari. E ancora “Connettere il sistema con le sue offerte culturali, artistiche e imprenditoriali caratterizza una strategia di marketing di Comacchio e della sua costa pensata in una logica di offerta strutturata in cui, ogni parte, ogni settore, dialoga in armonia con tutto il sistema. Un modello vincente che stiamo creando e che richiede la collaborazione di tutti”.

La produzione editoriale, curata dal Servizio Turismo del Comune di Comacchio e le informazioni garantite dal Servizio IAT di Comacchio, ha la firma grafica dell’Agenzia Image di Ravenna, i contenuti multimediali e QR Code realizzati da Camponet – Web Agency (Campogalliano, Modena) e Image, mappe di Ilaria Montanari di Rimini e carte turistiche realizzate da Noemastudio Ferrara, traduzioni Studio Blitz Pistoia, stampa Poligraficil Borgo Bologna.

Il progetto QR Code:

I totem turistici della Città posti accanto ai monumenti più significativi, i ponti storici, i musei dispongono ora di QR Code dedicati. Un sistema diffuso a servizio del turismo di cui il visitatore può fruire inquadrando l’icona di riferimento (con App dedicata, da scaricare sul proprio smartphone) posta in prossimità dell’emergenza architettonica di cui si vuole sapere di più. Il progetto QR Code previsto nel 2019 e messo al palo dal download, è stato realizzato dall’assessorato Decoro dell’Ambiente Urbano, dirigente Antonio Pini, in sintonia con la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara,

e ha coinvolto l’agenzia di Campogalliano (Modena) Camponet – Web Agency mentre l’apparato informativo è stato concepito di concerto fra servizio turismo, biblioteca e servizio cultura.

La connessione al Qr Code consente il collegamento alle pagine del sito comunale (wwww.comune.comacchio.fe.it) appositamente dedicate a tale servizio, ascoltare una breve descrizione dell’emergenza artistica selezionata, disponibile sia in italiano che in inglese. Sono fruibili ulteriori contenuti testuali con diversi livelli di approfondimento. Un sistema flessibile, che permetterà di popolare e aggiornare, condividere sempre nuove informazioni.

Per la loro versatilità di utilizzo i QR Code possono essere stampati su diversi materiali: per questo, in rapporto alla tipologia del monumento a cui erano dedicati, sono stati realizzati in armonia con le caratteristiche prevalenti: in vetro con fondo color cocciopesto, su fondo chiaro o adatti agli elementi della segnaletica verticale.

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PROVINCIA DI FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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Francesco Monini
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