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Da: Ufficio Stampa Ascom Ferrara
Il Patronato 50&PiùEnasco, (sistema Confcommercio) che a Ferrara ha sede negli spazi Ascom in via Baruffaldi 14/18 (al 1° piano) ora che “Quota 100” è realtà, per fare fronte alle sempre più numerose richieste di informazioni sulle nuove modalità di accesso alla pensione, ha deciso di lanciare un servizio ad hoc, mettendo a disposizione i propri esperti per valutare le concrete possibilità di accesso per i lavoratori e i vantaggi che si possono ottenere.

“La scelta deve essere riferita anche alla migliore combinazione tra il momento del pensionamento e l’ottenimento del maggiore beneficio economico” sottolinea Stefania Deamoli responsabile dell’Ufficio Provinciale di 50&PiùEnasco e Davide Urban direttore generale di Ascom Ferrara aggiunge: “Si tratta di un ulteriore servizio che i nostri associati potranno trovare nel patronato del sistema Confederale, uno strumento di supporto concreto e quotidiano, come del resto sono tutti i servizi Ascom Confcommercio”
I servizi più richiesti dai cittadini, che il patronato mette a disposizione gratuitamente, si possono riassumere in:
-verifica del diritto alla pensione anticipata “quota 100”
-calcolo importo presunto di pensione
-calcolo importo di pensione di vecchiaia/anticipata
-calcolo del differenziale (minore importo) tra “quota 100” pensione di vecchiaia/anticipata
-consulenza sulla combinazione più efficace per accedere alla pensione con la decorrenza più immediata ed il migliore beneficio economico
-valutazione della contribuzione accredita o da accreditare
-verifica delle opportunità di incrementare la contribuzione per raggiungere il diritto e valutazione della relativa convenienza come ad esempio nel caso di: riscatto laurea, riscatto contribuzione omessa, ricongiunzione da Casse Professionali, cumulo tra gestioni INPS, accredito servizio militare, periodi di maternità fuori dal rapporto di lavoro, maggiorazione figurativa per lavoratori invalidi.
“La scelta del pensionamento non va fatta a cuor leggero o affidandosi a interlocutori che possono generare dubbi; 50&PiùEnasco – con oltre mezzo secolo di esperienza – è il soggetto capace di offrire il supporto necessario per una decisione così delicata”, conclude la Deamoli.

50&PiùEnasco: Istituto di Patronato e di Assistenza Sociale, da oltre 40 anni tutela i diritti di tutti i cittadini offrendo gratuitamente assistenza e consulenza per tutte le tipologie di prestazione erogate dall’Inps e dagli Enti collegati. Gli operatori forniscono indicazioni sulle soluzioni più idonee per risolvere nel modo più favorevole le esigenze di assistenza sociale e previdenziale di ogni persona.
Per info chiama lo 0532.234.211/202

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ASCOM FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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Francesco Monini
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