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da: organizzatori

Il pet social network “Dogalize” lancia un e-book con i consigli per educare il proprio cane ed è subito un successo. Dogalize Educatori è stato pubblicato la vigilia di Natale dal social network per chi ama gli animali e in una settimana è tra gli ebook più letti dagli Italiani secondo le statistiche di Google Play e di Amazon.it

Si intitola Dogalize Educatori ed è l’ebook gratuito che con consigli pratici e semplici permette di educare e di vivere al meglio le situazioni di tutti i giorni con il proprio cane.
Il manuale è distribuito gratuitamente sulle piattaforme Amazon e Google Play Libri, oltre che nelle e-librerie Coop, Rizzoli e Feltrinelli.
Consta di un centinaio di pagine divise in capitoli che affrontano i più frequenti errori e problematiche cui deve far fronte quotidianamente chi possiede un cane: dal gioco alla socializzazione, dal legame cane-bambini al rapporto con gli altri animali. E’ stato realizzato in collaborazione con gli educatori che ogni giorno aiutano i membri del social network Dogalize ad affrontare i momenti critici della relazione col proprio animale domestico.
Il gradimento del pubblico nei confronti dell’e-book è testimoniato, oltre che dal numero di download, anche dalla qualità delle recensioni raccolte.
Sara Colnago, co-founder di Dogalize dichiara “Siamo molto contenti di questo risultato, e Dogalize Educatori non sarà l’unico prodotto editoriale di quest’anno. Tra qualche mese verrà pubblicato Dogalize Veterinari e abbiamo creato una linea di prodotti editoriali per aiutare, consigliare e formare i nostri utenti e al contempo per sensibilizzare sul tema dei diritti degli animali”
Dogalize è sempre più il punto di riferimento unico per chi ama gli animali.
Non è solo un social network dove chi ama gli amici a 4 zampe può parlare della propria passione e amore verso il mondo animale e trovare nuovi amici, ma è anche un centro di servizi completamente gratuito grazie al coinvolgimento di Veterinari ed Educatori disponibili via chat, il centro adozioni, la bacheca degli animali scomparsi, le mappe con i locali pet friendly, le offerte e promozioni.
Il tutto senza dimenticare le tante iniziative che settimanalmente vengono lanciate per dare un aiuto ai cani abbandonati e soprattutto un supporto concreto ai tanti volontari e alle Associazioni Animaliste.
“Il piano editoriale degli ebook inizato con Dogalize Educatori“ – conclude Sara Colnago – “rientra in questa visione di centro servizi unico. Una linea di prodotti editoriali gratuito per aiutare, consigliare e formare i nostri utenti.
Con il successo ottenuto da questo ebook possiamo dire che gli italiani non sono solo un popolo di santi, poeti e navigatori ma anche di amanti degli animali. Parola di Dogalize.”
Cos’è Dogalize?
Dogalize è il pet Social Network più amato in Italia con oltre 250.000 utenti. Un social dove gli utenti non solo condividono le proprie esperienze e la passione per i nostri amici a 4 zampe ma usufruiscono di tanti servizi come i Veterinari e gli Educatori, che sono a disposizione gratuitamente via chat o videocall alle richieste di consiglio e supporto degli utenti.
Un progetto italiano che si sta affermando in tutto il mondo, come testimoniano i numerosi premi vinti sia a livello internazionale, come ad esempio l’Oscar di Internet “Webby Award 2015 di New York”, il “Lovie Award” ( L’Oscar di Internet Europeo) di Londra, finalista al GMIC della Silicon Valley, che italiano, come il premio SMAU e il BIMA Award, oltre al premio “Donna imprenditrice dell’anno 2014” assegnato alla co-founder di Dogalize Sara Colnago.
Parlano di Dogalize il Corriere della Sera, l’Huffington Post, il The Guardian…una dimostrazione di quanto sia utile agli amanti dei cani e prezioso per i nostri amici a 4 zampe, grazie alle tante iniziative benefiche che coinvolgono enti come ENPA, Gaia Animali e Ambiente, Lega Nazionale per la Difesa del Cane (sez. Milano) e tanti altri.

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Riceviamo e pubblichiamo


PAESE REALE

di Piermaria Romani

PROVE TECNICHE DI IMPAGINAZIONE

Top Five del mese
I 5 articoli di Periscopio più letti negli ultimi 30 giorni

05.12.2023 – La manovra del governo Meloni toglie un altro pezzo a una Sanità Pubblica già in emergenza, ma lo sciopero di medici e infermieri non basterà a salvare il SSN

16.11.2023 – Lettera aperta: “L’invito a tacere del Sindaco di Ferrara al Vescovo sui Cpr è un atto grossolano e intollerabile”

04.12.2023 – Alla canna del gas: l’inganno mortale del “mercato libero”

14.11.2023 – Ferrara, la città dei fantasmi

07.12.2023 – Un altro miracolo italiano: San Giuliano ha salvato Venezia

La nostra Top five
I
 5 articoli degli ultimi 30 giorni consigliati dalla redazione

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Pescando un pesce d’oro
5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it