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Da: Ausl Ferrara

Il punto sull’andamento della campagna vaccinale, situazione posti letto e contagi, e un approfondimento su approcci e terapie per la cefalea, patologia di cui, si stima, soffrano circa 50mila persone, in provincia di Ferrara

Nel nuovo appuntamento con “Coronavirus, capire l’emergenza”, format di approfondimento a cura dell’Azienda USL, il direttore sanitario Emanuele Ciotti, nell’incontro di oggi, 9 febbraio, ha sottolineato come in questo momento ci sia una stabilità sul territorio in termini di contagio.

Il punto su epidemia e campagna vaccinale
“La situazione ospedaliera è migliorata” ha affermato Ciotti mettendo in evidenza come finalmente terapie intensive stiano “respirando”. Naturalmente l’impegno sul fronte ospedaliero resta importante e c’è molta attenzione a fronte delle recenti aperture previste dal passaggio in zona gialla.
“Questa è una settimana molto importante per l’arrivo dei vaccini” ha poi spiegato Ciotti riferendosi alla campagna vaccinale e alle quasi 30mila dosi di vaccini (tra Pfizer, Moderna e AstraZeneca) che nel mese di febbraio arriveranno a Ferrara. Questa settimana chiuderemo anche le seconde dosi per le Cra, ospiti ed operatori”.
Soddisfazione per la copertura vaccinale del personale sanitario: per quanto riguarda l’azienda USL si è quasi al 72% mentre per l’Azienda Ospedaliera siamo arrivati a quasi 82%.

Il direttore sanitario ha anche fatto il punto sull’uso del vaccino AstraZeneca e spiegato come si sta predisponendo l’organizzazione dei diversi punti vaccinali sul territorio ipotizzando di partire con le somministrazioni in Fiera a Ferrara già dal 22 di febbraio.

Cefalea, approcci e nuove terapie a Ferrara
A fotografare invece una patologia complessa, ma spesso silenziosa, come la cefalea, sono state Valeria Tugnoli Direttrice UOC di Neurologia Azienda Ospedaliero Universitaria, Elisa Sancisi neurologa AUSL Ferrara.
Nel nostro territorio sono quasi 50mila le persone che ne soffrono e le due neurologhe hanno spiegato fattori scatenanti e incidenza della patologia per età e sesso.
Infine il capitolo delle terapie e della presa in carico: recentemente, anche a Ferrara è stato autorizzato il trattamento con la tossina botulinica Tipo A con gli anticorpi monoclonali. Non solo, è stato costituito un gruppo di lavoro multidisciplinare per la presa in carico dei pazienti che prossimamente vedrà anche l’apertura di un nuovo ambulatorio presso la Cittadella S. Rocco.

Il format viene diffuso, ogni martedì alle ore 18.00 sulle pagine Facebook dell’azienda Usl di Ferrara, Comune di Ferrara, Comune di Cento, Comune di Codigoro, e sul canale Youtube Ausl Ferrara.
Qui il link della puntata di oggi.
https://youtu.be/OcBPzutQAbQ

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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