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Da ufficio stampa

Saldo ancora negativo per le imprese

Bene servizi e turismo, in rosso costruzioni, agricoltura, commercio e manifattura

Più servizi destinati al consumatore finale, meno società di costruzioni e aziende agricole. Nel corso del 2016 il numero di cancellazioni (2.224), dopo aver toccato il minimo storico lo scorso anno, è tornato a crescere, ma il saldo negativo di -324 unità è da imputare soprattutto alla continua riduzione delle iscrizioni scese al di sotto delle duemila unità (1.900). Tale movimentazione ha ridotto il numero delle imprese attualmente registrate in Camera di commercio a 35.906.

Questi i dati di sintesi (www.fe.camcom.it) della rilevazione sulla natalità e mortalità delle imprese condotta dall’Osservatorio dell’economia della Camera di commercio di Ferrara sui dati del Registro delle imprese.

Nel 2016 ha ripreso la durezza della selezione che da oltre dieci anni, interrotti dalla breve fiammata del 2010, sta assottigliando il tessuto produttivo non solo locale. A fine anno, il saldo tra nuove imprese e cessazioni risulta il peggiore della serie.

Se il bilancio del 2016 non è stato addirittura più grave, lo si deve in particolar modo alle imprese di giovani e stranieri, i cui saldi sono stati positivi. Continuano a crescere le società di capitali le cui nuove iscrizioni non riescono a compensare le cessazioni di imprese individuali e società di persone.

Dal punto di vista dei settori, rispetto al dato del 2015, migliorano i saldi positivi di turismo (+63), attività artistiche, sportive, di intrattenimento (+27), servizi alle imprese (+21) e allo stesso tempo continuano a crescere le attività finanziarie-assicurative (+17), di sanità-assistenza sociali e i servizi. Ancora in campo negativo con un andamento peggiore al confronto con lo scorso anno risultano le costruzioni (-155 imprese), l’agricoltura e il commercio (-58), mentre rallenta la contrazioni di manifattura (-51) e trasporti (-10).

Le forme giuridiche. Sempre rilevante la crescita delle società di capitale aumentate nel corso di un anno di 143 unità (lo scorso anno il saldo positivo tra iscrizioni e cessazione era stato di 193), corrispondente ad un tasso di crescita del +2,3%, quindi in lieve rallentamento. Il dato conferma comunque un orientamento ormai consolidato anche tra i neo-imprenditori ferraresi che, per affrontare il mercato, si affidano sempre più spesso a formule organizzative più “robuste” e strutturate. Non solo perché più capaci di intercettare gli incentivi pubblici opportunamente messi a loro disposizione (in particolare a valle delle normative di favore introdotte per sostenere la nascita di Startup innovative e PMI innovative), ma soprattutto perché la società di capitale si presta ad essere più attrattiva rispetto a nuovi investitori e, dunque, a consentire un percorso di crescita più sicuro per l’idea di business. Continuano a soffrire le imprese individuali, con un numero di chiusure pressoché uguale allo scorso anno (1.625, 4 in meno rispetto al 2015), ma accompagnato da una ulteriore forte riduzione nel numero di iscrizioni (-121 rispetto al confronto con l’anno precedente). Prosegue anche la contrazione delle società di persone, il cui tasso di decrescita relativa (-1,63%) risulta peggiore rispetto allo stesso indicatore riferito alle imprese individuali (-1,55%). Saldo parzialmente negativo per le cooperative che risultano in diminuzione nell’aggregato delle registrate (-10), ma in aumento nelle posizioni attive.

I Settori. I settori che più degli altri hanno contribuito alla tenuta del sistema delle imprese appartengono tutti alle attività di servizi, in particolare quelli destinati al consumatore finale. I saldi maggiori, in termini assoluti, si registrano, infatti, nelle attività di ristorazione (+53 unità, nel 2015 il saldo è stato di +38), e in misura più ridotta nelle attività ausiliarie dei servizi finanziarie (+17 unità) e in quelle di supporto per funzioni d’ufficio (+17), seguite da attività sportive-intrattenimento (+14) e da altri servizi per la persona (+14). Al contrario, i settori in contrazione più marcata sono le coltivazioni agricole (-144), i lavori di costruzione specializzati (-84 unità), le costruzioni di edifici (-64 unità) e il commercio al dettaglio (-39).

Giovani, donne e immigrati Le imprese giovanili, pur rappresentando più di un quarto del totale delle iscrizioni e appena il 12% delle chiusure complessive, a causa della perdita dei requisiti delle imprese iscritte negli anni precedenti, riducono la loro consistenza, passando dalle 2.985 unità del 2014 alle attuali 2.870 (115 in meno che corrisponde ad una riduzione inferiore a quanto registrato lo scorso anno, quando era stata di -135). Il saldo della movimentazione è largamente positivo (+221 unità), ma in leggera contrazione con quanto registrato negli anni precedenti a causa di un rallentamento delle iscrizione non compensato da una sufficiente riduzione delle cessazioni passate dalle 296 unità del 2015 alle attuali 265.

Per le imprese estere, la differenza tra aperture e chiusure sempre positiva risulta maggiore dello scorso anno (+129 contro il centinaio del 2015), rimanendo comunque inferiore ai livelli degli anni 2011-2012. Risultano in lieve aumento il numero di iscrizioni, ma soprattutto calano le cancellazioni. Continua comunque a crescere lentamente la loro incidenza sul totale, ora ogni 1.000 imprese registrate 82 non sono gestite da italiani, quando a livello regionale il rapporto è di 109 e in Italia di 94.

Per quanto riguarda l’imprenditoria femminile, l’andamento della movimentazione è stato negativo, con un saldo complessivo pari a -40 unità, un risultato opposto a quanto rilevato nel 2015 (+39). Il saldo migliora decisamente al netto del commercio dove è concentrato più di un quarto delle imprese rosa per il quale si registra un saldo negativo di 71 unità. Complessivamente, anche la quota di imprese femminili in provincia registra un lieve aumento, passando dal 22,8% dello scorso anno al 23,0% del 2016, quota ancora superiore a quanto rilevato in Emilia-Romagna (20,4%) e in Italia (21,8%).

ALLEGATO STATISTICO

Tabella 1 – Iscrizioni, cessazioni, saldo e tasso di crescita delle imprese nel periodo 2007-2016

Totale imprese – Valori assoluti, tutti i settori

ANNO

Imprese registrate

Iscrizioni

Cessazioni (*)

Saldo

Tasso di Crescita (2)

2007

38.773

2.626

2.708

-82

-0,21

2008

38.156

2.444

2.602

-158

-0,41

2009

37.739

2.280

2.555

-275

-0,72

2010

37.749

2.532

2.277

255

0,68

2011

37.406

2.218

2.434

-216

-0,57

2012

37.267

2.242

2.248

-6

-0,02

2013

36.851

2.167

2.472

-305

-0,82

2014

36.527

2.002

2.173

-171

-0,46

2015

36.394

2.013

2.146

-133

-0,36

2016

35.906

1.900

2.224

-324

-0,89

Fonte: Osservatorio dell’economia della Camera di commercio di Ferrara su dati Infocamere

(*) Al netto delle cancellazioni d’ufficio effettuate nel periodo

Tabella 2 – Nati-mortalità delle imprese registrate per forma giuridica – Anno 2016

Forme giuridiche

Iscri-zioni

Cessa-zioni (*)

Saldo

Stock al 31.12.2016

Tasso di crescita 2016

Tasso di crescita 2015

Tasso di crescita 2014

Tasso di crescita 2013

Società di capitale

382

239

143

6.308

2,32%

3,23%

2,19%

2,52%

Società di persone

178

295

-117

6.933

-1,63%

-1,41%

-1,46%

-0,29%

Imprese individuali

1.285

1.625

-340

21.533

-1,55%

-1,01%

-0,89%

-2,37%

Altre forme

55

65

-10

1.132

-0,88%

0,00%

0,88%

8,17%

TOTALE

1.900

2.224

-324

35.906

-0,89%

-0,36%

-0,46%

-0,83%

Fonte: Osservatorio dell’economia della Camera di commercio di Ferrara su dati Infocamere

(*) Al netto delle cancellazioni d’ufficio effettuate nel periodo

Tabella 3 – Imprese cooperative al 31 dicembre 2016 – Valori assoluti e percentuali

Territorio

Stock al 31.12.2016

Saldo degli stock (*)

Var % 2016/2015 (*)

FERRARA

499

-7

-1,38%

Emilia Romagna

7.569

-67

-0,88%

Italia

146.136

109

+0,07

Fonte: Osservatorio dell’economia della Camera di commercio di Ferrara su dati Infocamere

(*) Al netto delle cancellazioni d’ufficio effettuate nel periodo

Tabella 4 – Imprese per comparto(1) produttivo – Anno 2016

Valori assoluti e saldo annuale dello stock rispetto all’anno precedente

COMPARTI ECONOMICI

Stock al 31.12.2016

Peso % rispetto allo stock totale

Saldo annuale dello stock (*)

Primario

7.999

22,3%

-140

Secondario

7.999

22,3%

-207

Terziario tradizionale

7.571

21,1%

-58

Macro settore dei servizi

orientati alle attività produttive

2.871

9,3%

3

destinati al consumatore finale

4.939

13,8%

101

servizi misti, a imprese o privati, e sociali o collettivi

3.351

9,3%

31

Fonte: Osservatorio dell’economia della Camera di Commercio di Ferrara su dati Infocamere

(*) Al netto delle cancellazioni d’ufficio effettuate nel periodo

Settore primario (Agricoltura, silvicoltura, caccia e pesca)

Settore secondario (Manifattura; Costruzioni; Estrazioni di minerali da cave e miniere; Fornitura di acqua, reti fognarie, attività di gestione e trattamento rifiuti; Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata)

Settore terziario tradizionale (Commercio al dettaglio e all’ingrosso)

Servizi orientati al settore produttivo (Trasporto e magazzinaggio; Attività professionali, scientifiche e tecniche; Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese)

Servizi destinati al consumatore finale (Servizi di alloggio e ristorazione; Altre attività di servizi, in prevalenza parrucchieri e in misura minore riparatori di computer; Attività artistiche, sportive, di intrattenimento, divertimento);

Servizi misti (alle imprese e/o alle famiglie) e servizi di tipo collettivo (Attività immobiliari; Attività finanziarie e assicurative; Servizi di informazione e comunicazione; Sanità e assistenza sociale; Istruzione).

Tabella 6 – Imprese per settori di attività economica – Anno 2016

Graduatorie per dimensione dello stock e del saldo annuale rispetto all’anno precedente

SETTORI

Stock al 31.12.2015

SETTORI

Saldo annuale dello stock (*)

Agricoltura, silvicoltura pesca

7.999

Servizi alloggio e ristorazione

63

Commercio

7.571

Attività artistiche, sportive, di intrattenimento

27

Costruzioni

5.014

Noleggio, ag. viaggio, servizi supp. imprese

21

Attività manifatturiere

2.862

Attività finanziarie e assicurative

17

Servizi alloggio e ristorazione

2.694

Sanità e assistenza sociale

14

Attività immobiliari

1.844

Altre attività di servizi

11

Altre attività di servizi

1.667

Istruzione

7

Attività professionali, scientifiche e tecniche

989

Fornitura acqua; reti fognarie, gestione rifiuti

4

Trasporto e magazzinaggio

971

Attività immobiliari

3

Noleggio, ag. di viaggio, servizi di supp. imprese

911

Estrazione di minerali da cave e miniere

-2

Attività finanziarie e assicurative

640

Fornitura acqua; reti fognarie, gestione rifiuti

-3

Attività artistiche, sportive, di intrattenimento

578

Trasporto e magazzinaggio

-7

Servizi di informazione e comunicazione

523

Servizi di informazione e comunicazione

-10

Sanità e assistenza sociale

201

Attività professionali, scientifiche e tecniche

-11

Istruzione

143

Attività manifatturiere

-51

Fornitura acqua; reti fognarie, gestione rifiuti

69

Commercio

-58

Fornitura energia elettrica, gas, vapore e aria c.

44

Agricoltura, silvicoltura pesca

-140

Estrazione di minerali da cave e miniere

10

Costruzioni

-155

Fonte: Osservatorio dell’economia della Camera di Commercio di Ferrara su dati Infocamere

(*) Al netto delle cancellazioni d’ufficio effettuate nel periodo

Tabella 7 – Stock e flussi di imprese per tipologia di predominanza nel controllo – Anno 2016

Valori assoluti e percentuali

Tipologia di imprese

Imprese registrate al 31.12.2016

Iscrizioni

Cessazioni (*)

Saldo

Peso % sullo stock totale

Peso % sul totale delle iscrizioni stock totale

Peso % sul totale delle cessazioni stock totale

Tasso di crescita % 2016

Imprese ‘under 35’

2.870

486

265

221

8,0%

25,6%

11,9%

7,40%

Imprese estere

2.691

382

253

129

8,2%

20,1%

11,4%

4,53%

Imprese femminili

8.252

552

592

-40

23,0%

29,1%

26,6%

-0,48%

Totale imprese

35.906

1.900

2.224

-324

100,0%

100,0%

100,0%

-0,89%

Fonte: Osservatorio dell’economia della Camera di Commercio di Ferrara su dati Infocamere

(*) Al netto delle cancellazioni d’ufficio effettuate nel periodo

Tabella 8 – Nati-mortalità delle imprese per regioni – Anno 2016

Valori assoluti e percentuali

Regioni

Iscrizioni

Cessazioni (*)

Saldo

Stock al 31.12.2016

Tasso di crescita

2015

2016

FERRARA

1.900

2.224

-324

35.906

-0,36%

-0,89%

EMILIA ROMAGNA

25.942

27.401

-1.459

460.120

0,06%

-0,32%

ITALIA

363.488

322.134

41.354

6.073.763

0,75%

0,68%

Fonte: Osservatorio dell’economia della Camera di Commercio di Ferrara su dati Infocamere

(*) Al netto delle cancellazioni d’ufficio effettuate nel periodo

Tabella 9 –Graduatoria delle divisioni con saldo positivo e negativo – Valori assoluti e variazioni % dello stock rispetto all’anno precedente. Al netto delle cancellazioni d’ufficio effettuate nel periodo

DIVISIONI DI ATTIVITA’

Saldo

var.%

DIVISIONI DI ATTIVITA’

Saldo

var.%

Attività dei servizi di ristorazione

53

2,1%

Coltivaz. agricole e produz. prodotti animali

-144

-2,2%

Attività ausiliarie dei servizi finanziari

17

2,9%

Lavori di costruzione specializzati

-84

-2,2%

Attività di supporto per funzioni d’ufficio…

17

4,7%

Costruzione di edifici

-64

-4,7%

Attività sportive, intrattenimento

14

3,1%

Commercio al dettaglio

-39

-0,9%

Altre attività di servizi per la persona

14

1,1%

Industrie alimentari

-23

-6,1%

Attività di servizi per edifici e paesaggio

11

3,6%

Commercio all’ingrosso

-22

-0,8%

Alloggio

10

5,7%

Trasporto terrestre e mediante condotte

-13

-1,5%

Attività creative, artistiche e intrattenimento

10

13,0%

Fabbricazione di prodotti in metallo

-7

-0,9%

Istruzione

7

5,1%

Ingegneria civile

-7

-11,5%

Assistenza sociale non residenziale

7

10,4%

Produzione di software, consulenza inform..

-7

-3,5%

Pesca e acquacoltura

6

0,4%

Attività degli studi architettura e ingegneria

-7

-4,4%

Raccolta trattamento e smaltimento rifiuti

5

12,8%

Fabbr. di macchinari e apparecchiature

-6

-2,3%

Magazzinaggio e attività supporto trasporti

5

4,2%

Stampa e riproduzione di supporti registrati

-5

-6,6%

Servizi di assistenza sociale residenziale

5

11,1%

Fabbricazione di altri mezzi di trasporto

-5

-15,6%

Altre industrie manifatturiere

4

2,9%

Fabbr. computer e prod. elettronica e ottici.

-3

-4,8%

Commercio e riparazione di autoveicoli.

3

0,3%

Fornitura di energia elettrica, gas

-3

-6,4%

Attivita’ immobiliari

3

0,2%

Attività legali e contabilità

-3

-4,5%

Attività direzione aziendale e consulenza

3

1,3%

Pubblicità e ricerche di mercato

-3

-1,6%

Attività riguardanti lotterie, scommesse

3

13,6%

Attività di noleggio e leasing operativo

-3

-2,5%

Fonte: Osservatorio dell’economia della Camera di Commercio di Ferrara su dati Infocamere

Tabella 10 – Imprese registrate – Graduatoria provinciale per saldo tra iscrizioni e cessazioni in valore assoluto

Classifica

PROVINCE

Iscrizioni

Cessazioni (*)

Saldo

Tasso di crescita

1

NUORO

1.801

1.223

578

2,09%

2

ROMA

30.815

20.891

9.924

2,08%

3

NAPOLI

19.905

14.413

5.492

1,94%

65

BOLOGNA

5.599

5.497

102

0,11%

71

PARMA

2.500

2.497

3

0,01%

74

MODENA

4.277

4.315

-38

-0,05%

78

RIMINI

2.503

2.543

-40

-0,10%

79

REGGIO EMILIA

3.354

3.433

-79

-0,14%

93

PIACENZA

1.537

1.676

-139

-0,46%

98

FORLI’ – CESENA

2.185

2.481

-296

-0,69%

101

FERRARA

1.900

2.224

-324

-0,89%

103

GORIZIA

546

704

-158

-1,48%

104

RAVENNA

2.087

2.735

-648

-1,60%

105

ROVIGO

1.432

2.195

-763

-2,70%

ITALIA

363.488

322.134

41.354

0,68%

Fonte: Osservatorio dell’economia della Camera di Commercio di Ferrara su dati Infocamere

(*) Al netto delle cancellazioni d’ufficio effettuate nel periodo

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CAMERA DI COMMERCIO


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

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