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Il 7 e 8 giugno presso Bologna Fiere si terrà la manifestazione “Research to Business” nell’ambito di SMAU: una due giorni dedicata ai temi dell’innovazione, della ricerca scientifica, della trasformazione tecnologica e digitale. Insieme ai laboratori di ricerca industriale, agli enti di ricerca nazionali e internazionali, alle startup quest’anno sarà presente anche il Tecnopolo di Ferrara, insieme alla Rete dei dieci Tecnopoli della Regione Emilia-Romagna. Un fitto programma di convegni arricchisce l’offerta espositiva, in particolare il giorno 7 giugno:

TECNOPOLI: TOOLKIT PER L’INNOVAZIONE DEL TERRITORIO – CASI DI SUCCESSO
7 giugno ore 12 Arena Emilia-Romagna
Durante il workshop verranno illustrate le esperienze di successo delle imprese che collaborato con i Laboratori del Tecnopolo di Ferrara; in particolare l’Ing. Fogacci Direttore della Direzione Acqua del Gruppo Hera parlerà della sua esperienza di collaborazione con i Laboratori Terra&AcquaTech e MechLav

VALORIZZARE I RISULTATI DELLA RICERCA E SUPPORTARE L’INNOVAZIONE. IL RUOLO DELLA PARTNERSHIP PUBBLICO-PRIVATO
7 giugno ore 14 Stand E18 a cura del Tecnopolo di Ferrara
Supportare l’innovazione delle filiere e il passaggio a livelli successivi di industrializzazione (Industria 4.0) richiede oggi, ancor più rispetto al passato, la collaborazione tra saperi, competenze e servizi diversi in grado di rispondere in tempi e costi adeguati ai fabbisogni del mercato. Scopo dell’incontro è la condivisone delle esigenze di distretti industriali regionali e l’individuazione di strategie condivise al fine di orientare la ricerca scientifica a sempre più alti e efficaci livelli di maturità tecnologica.
Interverranno: Paola Goldoni, Manager Tecnopolo, Università di Ferrara, Fabiana Raco, Ufficio III Missione e Fundraising, Università di Ferrara, Silvia Lucchiari e Giuseppe Mambrini, Associazione Professionale Studio Benatti

SPEED PITCHING: IL PROGETTO HPSOLAR
7 giugno ore 16 Studio TV
La dott.ssa Micol Boschetti, ricercatrice del Laboratorio Terra&AcquaTech, presenterà il Progetto di Ricerca POR FESR che ha ideato dei dispositivi completamente rinnovabili per la decontaminazione delle acque e la contemporanea produzione di idrogeno. Presso lo stand dei Tecnopoli sarà inoltre possibile entrare i contatto con i referenti, organizzare visite guidate alle strutture di ricerca, conoscere le competenze presenti all’interno dei vari gruppi e laboratori, ricevere materiale informazioni e fissare un colloquio conoscitivo. Presso lo stand dei Tecnopoli sarà inoltre possibile entrare i contatto con i referenti, organizzare visite guidate alle strutture di ricerca, conoscere le competenze presenti all’interno dei vari gruppi e laboratori, ricevere materiale informazioni e fissare un colloquio conoscitivo.
Per registrarsi e per ulteriori informazioni: https://www.rdueb.it/rdueb18/ Biglietti omaggio contattando i seguenti numeri: tel. 0532 293472 e 0532 974902


Università degli Studi di Ferrara
Ripartizione Marketing e Comunicazione

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UNIVERSITA’ DI FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


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