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da: Consorzio Visit Ferrara

Nei 7 Lidi di Comacchio il weekend del 4 luglio 2014 esplode la Notte Rosa. In città a Ferrara c’è la finale dell’Italian Superbowl. Tantissime le offerte del consorzio Visit Ferrara.

Presentarsi con qualcosa addosso color rosa e prepararsi a dare spazio alla più sfrenata fantasia. Il weekend della prima settimana di luglio sulla Riviera di Comacchio (FE) è lungo e assolutamente pink. Venerdì 4 luglio 2014 esplode sui 110 km della costa adriatica dell’Emilia-Romagna la Notte Rosa, la festa più grande e coinvolgente di tutta l’estate, che dal tramonto all’alba riempie le località marine di scenografie, musica, spettacoli, animazioni e chi più ne ha più ne metta. I 23 km di spiaggia della Provincia ferrarese sono pronti a dipingere i 7 Lidi di Comacchio dell’energica magia pink. Con offerte ad hoc pensate dal consorzio Visit Ferrara, che mette insieme competenze e servizi di più di 70 operatori turistici di tutta la Provincia di Ferrara.
Spiagge e canali rosa.
Dal 3 al 5 luglio il suggestivo ponte “Trepponti” di Comacchio si illumina di rosa, lasciandosi attraversare dalle barche che percorrono il centro storico al chiaror di luna. L’anteprima di giovedì 3 dà spazio ad esibizioni di danza, al concorso Miss & Mister Notte Rosa, e ad una divertente gara maschile e femminile di Go Kart. La festa si fa speciale venerdì 4: in ogni Lido prendono vita show di ogni tipo, il Lido degli Scacchi imbandisce una maxitavolata a cui possono sedersi tutti, ogni stabilimento balneare, locale, e bar esprime la sua anima di fiesta pink. Al tramonto si parte per escursioni sulle “Navi del Delta” del Po, per ammirarne le Valli e cenare a base di pesce. Mentre i ragazzi si preparano alla night life al Lido degli Estensi scatenandosi a ritmi anni ’80-’90 fino al funky e alla tecno house. Il Lido di Spina dedica la serata alle famiglie e al mondo gay. Il Lido delle Nazioni si riempie per il concerto live di Luca Carboni. Per poi stupirsi sotto le luci dello spettacolo pirotecnico sul mare di mezzanotte. Sabato 5 la festa continua con il concerto dei Modena City Ramblers (Lido delle Nazioni) e grandi spettacoli in tutti i Lidi.
A Ferrara l’Italian Superbowl.
Chi vuole approfittare della Notte Rosa per fare un giro a Ferrara, dal 4 al 6 luglio va in scena il XXXIV Italian Superbowl. La finale sarà domenica 6 allo Stadio Mazza alle 18.00, anticipata da spettacoli, sbandieratori, il contest delle cheerleaders d’Italia e tanti stand gastronomici ed espositivi. Sabato 5, invece, c’è la finale del campionato italiano femminile del Rose Bowl, il Mike Wyatt Field. Numerosi eventi collaterali, anche sportivi, rendono unico il weekend ferrarese, che dà spazio alla cucina di tutto il mondo con il Ferrara Street Food (piazzale Acquedotto dalle 12.00 all’1.00 di ogni giorno).
Con il consorzio Visit Ferrara, una notte in hotel centrale a 3 stelle, inclusa colazione e biglietto per la finale del Superbowl in tribuna laterale al prezzo di 62 euro a persona. Due notti in hotel, un pranzo o cena in locale tipico, una visita guidata e ticket per la finale di Superbowl da 215 euro a persona.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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