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Da Regione Emilia Romagna

Dal 10 luglio sarà possibile presentare domanda. L’assessore Costi: “Puntiamo su nuove imprese e green economy per rafforzare la competitività del sistema economico regionale all’insegna della sostenibilità ambientale”

Bologna – Al via in Emilia-Romagna un fondo di 47 milioni di euro per il credito agevolato per startup e innovazione energetica, un sostegno alla nuova imprenditorialità e a una maggiore efficienza energetica. Il nuovo Fondo multiscopo di finanza agevolata è uno strumento finanziario che rientra nella programmazione della Regione dei fondi europei Por Fesr 2014-2020.
Due gli assi di intervento raggiunti da questa disposizione, che ha una compartecipazione pubblica al 70% a tasso zero e privata, bancaria, al 30% a tassi convenzionati e agevolati, gestiti dalla Regione tramite Unifidi, Consorzio unitario di garanzia Emilia-Romagna selezionato con gara pubblica europea.
Il Fondo Starter mette a disposizione 11 milioni di euro di finanziamenti in tre anni, per favorire la nascita di nuove imprese e sostenere la crescita di quelle con un massimo di 5 anni di attività. Il Fondo energia, invece, ha una dotazione di 36 milioni di euro in tre anni per migliorare l’efficienza energetica e incrementare l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili. Per entrambi, la prima finestra utile per presentare le domande è dal 10 luglio al 30 settembre attraverso siti dedicati cui si accede dal portale di Unifidi.
“L’avvio del Fondo multiscopo per startup ed energia intende essere un segnale forte in due ambiti strategici, la creazione di nuove imprese e la promozione della low carbon economy, sulla strada del rafforzamento competitivo del sistema economico regionale che l’Europa ha delineato con la Strategia di specializzazione intelligente”, afferma Palma Costi, assessore regionale alle Attività produttive, piano energetico ed economia verde.
“Con questo nuovo strumento finanziario affianchiamo le imprese del territorio rendendo più efficace l’accesso alle risorse messe a disposizione dalla Regione Emilia-Romagna con il Fondo europeo di sviluppo regionale”, sottolinea Alberto Bertoli, presidente del Consorzio Unifidi.
Le informazioni sui due comparti del Fondo multiscopo per startup ed energia sono disponibili sul sito web Por Fesr della Regione Emilia-Romagna e sui siti dedicati www.fondoenergia.unifidi.eu e www.fondostarter.unifidi.eu .

Por Fesr 2014-2020, situazione e nuovi strumenti finanziari
A oggi il Programma operativo del Fondo europeo di sviluppo regionale dell’Emilia-Romagna ha individuato la destinazione di 311 milioni di euro nelle diverse aree di intervento, pari a circa il 60% della dotazione complessiva, pari a 481,8 milioni di euro. Sono già stati selezionati 954 progetti a beneficio di imprese ed enti pubblici. Fra questi, hanno un peso rilevante le attività legate alla competitività delle piccole e medie imprese, a cui è destinato il 25% delle risorse del Por Fesr 2014-2020. In questo ambito rientra il nuovo Fondo Starter di finanza agevolata per le startup. Il Fondo Energia interviene invece sull’asse della sostenibilità (22% delle risorse Por Fesr 2014-2020) che punta alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni.

Il Consorzio di garanzia Unifidi
Unifidi è il Consorzio Unitario di garanzia nato nel 2008 per volontà della Regione Emilia-Romagna e delle associazioni regionali di Cna e Confartigianato. Conta oltre 80 mila aziende associate ed è iscritto nell’Elenco speciale degli intermediari finanziari vigilati della Banca d’Italia. Alla fine del 2016 il consorzio fidi di Confindustria, Fidindustria, tramite fusione, è entrato a far parte del sistema Unifidi.

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di Piermaria Romani

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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