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da: Ufficio Stampa Confcooperative 

(Bologna, 26 ottobre 2020) – Se c’è una cosa che il lockdown e le restrizioni anti-Covid hanno insegnato al mondo delle imprese, è l’importanza di puntare sull’innovazione aperta per affrontare le sfide della “nuova normalità”, coinvolgendo sempre più attori esterni per ripensare i modelli di business alla luce delle nuove condizioni.

È partendo da questa consapevolezza che Confcooperative Emilia Romagna, in collaborazione con Social Seed, lancia il bando “Talents4coop – Innovare le competenze per disegnare il futuro” (info: www.talents4coop.it) rivolto fino al 20 dicembre alle 1.580 cooperative aderenti in regione (possono partecipare sia singolarmente che in rete) e a quei gruppi informali che hanno intenzione di costituirsi in cooperativa. Realizzato con il contributo della Regione Emilia-Romagna, il bando rientra in un percorso pluriennale promosso da Confcooperative Emilia Romagna e dal suo ente di formazione Irecoop per diffondere la cultura dell’Open Innovation.

La call Talents4coop è alla ricerca di progetti di innovazione radicale all’interno delle imprese cooperative, come la ristrutturazione di prodotti e servizi alla luce dei cambiamenti imposti dall’emergenza sanitaria ed economica, la riconfigurazione del business e dell’organizzazione anche attraverso la leva digitale, le nuove iniziative assunte per contrastare la crisi pandemica.

Il bando si focalizzerà in particolare su quei progetti capaci di assicurare la resilienza delle imprese e delle organizzazioni anche di fronte all’attuale situazione, su quelle iniziative che dimostrano come i processi di innovazione (e in questo caso l’Open Innovation) siano diventati un elemento imprescindibile e strutturale nella vita dell’impresa.

“La persistente emergenza sanitaria mette le imprese con le spalle al muro, ponendole davanti a sfide che non possono più essere affrontate con modelli e categorie del periodo precedente al Covid – dichiara Francesco Milza, presidente di Confcooperative Emilia Romagna -. L’innovazione, e in particolare l’innovazione aperta che spalanca le porte delle imprese al mondo esterno, non può più essere un elemento accessorio e saltuario, bensì un requisito indispensabile che determina la sopravvivenza o meno delle organizzazioni economiche. Il sistema cooperativo è davanti ad una sfida epocale: dopo aver dimostrato in molti settori una grande capacità di resilienza di fronte alle nuove condizioni, ora deve coniugare quanto fatto in maniera reattiva con una ristrutturazione dei processi produttivi e di erogazione dei servizi capace di rispondere ai diversi scenari che si verificheranno. Con Talents4coop vogliamo proprio andare a intercettare e favorire queste buone pratiche”.

È possibile candidarsi alla call dal 20 ottobre al 20 dicembre 2020 compilando il form online che si trova all’interno del bando, scaricabile dal sito del progetto: www.talents4coop.it.
Fra le proposte pervenute, verranno selezionati 9 progetti (1 per territorio provinciale) che accederanno ad un percorso gratuito di supporto e accompagnamento che durerà fino a marzo 2022 con attività di formazione, mentoring, coaching ed un evento finale di divulgazione dei risultati.
La call verrà inoltre presentata mercoledì 28 ottobre dalle 14.30 alle 15.15 nell’ambito di un webinar. È possibile partecipare iscrivendosi tramite il form online https://form.jotform.com/202921609887364.

Info: talents4coop@confcooperative.it

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Riceviamo e pubblichiamo


PAESE REALE

di Piermaria Romani

PROVE TECNICHE DI IMPAGINAZIONE

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5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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Francesco Monini
direttore responsabile


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