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da: ufficio stampa Witoor

La randonnée europea porta 150 ciclisti italiani e stranieri da Monaco a Ferrara.

Non ci sono confini per i ciclisti e la bici rappresenta un mezzo per tenere uniti territori diversi: chi pedala è animato dalla stesso spirito di scoperta e voglia di stare insieme. La Rando Imperator da Monaco di Baviera a Ferrara, nel 2016 giunta alla seconda edizione, diventa così la randonnée europea: unica infatti nel calendario internazionale ad attraversare quattro stati diversi (Germania, Austria, Svizzera e Italia), passando dalle Alpi fin quasi al mare.

Organizzata dalla ferrarese Witoor Sport, la Rando Imperator unisce l’amore per la bici a un’esaltante esperienza turistica, grazie a un percorso spettacolare: si parte dalle rive dell’Isar a Monaco di Baviera per arrivare ai piedi del Castello Estense a Ferrara. Un’idea che ispira ciclisti da tutta Italia e anche dall’estero: dopo i 130 iscritti nel 2015, quest’anno a una settimana dall’evento si sono già raggiunte le 150 presenze, con un aumento dei partecipanti stranieri (Svizzera, Germania, Finlandia, Austria, Slovenia, Croazia).

La Rando Imperator promuove un uso della bici più personale e meno agonistico: un’occasione per valorizzare il territorio in modo attivo e coinvolgente, grazie a un tracciato ricco di paesaggi diversi. Partenza all’alba a Monaco, si attraversa la Baviera e il Tirolo, entrando in Italia dal Passo Resia, scendendo fino a Bolzano, seguendo l’Adige, poi Mantova e infine l’arrivo a Ferrara in piazza Castello. Gli iscritti possono scegliere tre tipologie di percorso: la Monaco-Ferrara (600km), con partenza alle 4.30 sabato 14 maggio e arrivo il giorno seguente, la Monaco-Bolzano (300km, 14 maggio) e la Bolzano-Ferrara (300km, 15 maggio). La maggior parte del percorso si svolge interamente su piste ciclabili, seguendo l’itinerario europeo dell’antica Via Claudia Augusta, strada costruita dai Romani duemila anni fa. I partecipanti potranno così sentirsi parte della Storia, pedalando lungo i boschi della Baviera, le salite austriache, il Grande Fiume Po, costeggiando corsi d’acqua e respirando il profumo della natura.

La randonnée è un modo di andare in bici senza guardare al cronometro, su lunghe e lunghissime distanze: ideata in Francia nell’Ottocento, oggi fa parte di un circuito di manifestazioni organizzato da Audax Italia. Witoor, per alimentare questo approccio sano al ciclismo, organizza cinque punti ristoro lungo il percorso, utili anche per il controllo del passaggio dei ciclisti (necessari per ottenere il brevetto finale): oltre alle sedi di partenza e arrivo, Monaco e Ferrara, gli atleti potranno fare rifornimento anche a Garmisch (GER), Passo Resia, Bolzano e Mantova. Nella città lombarda il punto ristoro sarà a cura dei volontari Avis. I partecipanti potranno usufruire di un transfer da Ferrara a Bolzano e Monaco sia all’andata che al ritorno.

Ferrara sarà ancora lo snodo fondamentale della Rando Imperator: nata nel 2008 come Ferrara-Bolzano, nel corso degli anni la Rando Imperator si è evoluta diventando internazionale, e oggi rappresenta l’unica randonnée della provincia ferrarese. L’evento conferma così la sua importanza per la promozione turistica attiva della via Claudia Augusta, ormai entrata nei pacchetti di molti tour operator europei: un percorso nato per celebrare uno degli itinerari cicloturistici più belli d’Europa, carico di storia e dall’unica caratteristica di scavalcare le Alpi e arrivare fino al Delta del Po, scenario ideale per cicloturisti interessati al viaggio e allo sport.

L’evento è organizzato da Witoor Sport in collaborazione con Azienda di Soggiorno di Bolzano, con il supporto di Allgemeiner Deutscher Fahrrad-Club (ADFC) Landesverband Bayern e AVIS Provinciale Mantova e il patrocinio del Comune di Ferrara.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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