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Da: Organizzatori
Il Gruppo leader in Europa nella manutenzione dell’auto ha aperto il suo 37° Centro in Italia, il 5° in Emilia-Romagna

Ferrara, 24 maggio 2019. Norauto, gruppo leader in Europa nella manutenzione dell’auto, ha inaugurato oggi il nuovo Centro a Ferrara, negozio + officina, in Via Francesco Luigi Ferrari n° 5, consolidando la propria presenza in Emilia Romagna, dopo quelli di Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia e Savignano sul Rubicone (Forlì-Cesena). Con l’apertura del 37° centro in Italia, che si estende su 450mq di negozio e 600 mq di officina e che può contare su una squadra di 15 collaboratori, Norauto prosegue la sua strategia di crescita che prevede un’importante espansione nei prossimi anni nel nostro Paese con l’apertura di un Centro in ogni Comune con più di 100mila abitanti.

Norauto è da sempre sinonimo di attenzione alla sicurezza e questo è il momento giusto per gli emiliani per fissare un appuntamento in officina per un check-up completo dell’auto prima di mettersi in viaggio per una vacanza estiva.

Norauto conferma inoltre la sua attenzione alle differenti forme di mobilità, con una forte vocazione alla mobilità sostenibile e propone nei suoi centri anche un’ampia gamma di bici elettriche, bici pieghevoli, classiche, MTB con motore a pedaliera centrale e veicoli a due ruote ecologici perfetti per ogni occasione: tutte soluzioni con evidenti vantaggi per il benessere psicofisico e per l’ambiente che ci circonda.

Infine Norauto è anche sinonimo di rispetto per l’ambiente: oltre agli aggiornamenti sugli interventi di assistenza relativi all’elettronica dell’auto, in costante evoluzione, i tecnici Norauto sono formati sul corretto trattamento e smaltimento dei materiali pericolosi ed inquinanti, come pneumatici, oli esausti, batterie e gas refrigeranti.

“Siamo molto soddisfatti di questa nuova apertura, la 5° sul territorio emiliano. Da oggi gli automobilisti ferraresi troveranno in un unico luogo accessori e pezzi di ricambio per l’auto oltre all’assistenza e alla manutenzione con orario continuato e apertura 7 giorni su 7.”. Ha dichiarato Jean Luc Dony, Amministratore Delegato di Norauto Italia e Midas “,”

Per celebrare la nuova apertura l’Azienda ha attuato forti sconti su oltre 3.000 prodotti. Tutti i clienti potranno scoprire da vicino la convenienza e l’ampia gamma di prodotti disponibile da Norauto: dalla vendita e installazione di pneumatici, elettronica, accessori e ricambi auto, fino ai servizi come tagliando dell’auto mantenendo la garanzia ufficiale della casa costruttrice o ai controlli effettuati da tecnici specializzati Norauto, costantemente formati e aggiornati con certificazioni, per garantire a tutti i clienti un servizio di qualità e rispettoso delle severe normative previste dalla legge al fine di viaggiare in sicurezza e mantenere sempre in efficienza la propria vettura.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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