Skip to main content

Da: Segreteria Organizzativa RemTech Expo

Si è aperta ieri a Ferrara Fiere Congressi la XIII edizione di RemTech Expo (18-20 settembre
www.remtechexpo.com).
Trecento aziende partecipanti, tre Ministeri presenti, oltre cento delegati internazionali, duecento appuntamenti, sono questi i numeri che caratterizzano l’edizione 2019 di RemTech Expo e che ha annunciato Silvia Paparella, General Manager dell’evento, in apertura della Cerimonia di Inaugurazione svoltasi presso lo spazio espositivo del Ministero dell’Ambiente.
Hanno partecipato, e sono intervenuti, il Segretario Generale del Ministero dell’Ambiente Prefetto Silvana Riccio, l’On. Stefano Vignaroli, Presidente Commissione Bicamerale di Inchiesta sugli Illeciti Ambientali, Stefano Laporta Presidente di Snpa e Ispra, Alessandro Bratti Direttore Generale di ISPRA, Paolo Calvano Consigliere Regionale Emilia Romagna, il Sindaco di Ferrara Alan Fabbri, il Prefetto di Ferrara Michele Campanaro, con la partecipazione dei due Commissari Straordinari Vera Corbelli, Commissario Straordinario per gli interventi urgenti di bonifica, ambientalizzazione e riqualificazione di Taranto e il Gen. Giuseppe Vadalà, Commissario Straordinario per la Bonifica delle discariche abusive, nominato ieri dal Ministro Sergio Costa anche Commissario per la Bonifica dei SIN di Crotone, e naturalmente Filippo Parisini,Presidente di Ferrara Fiere Congressi.
La prima giornata ha visto protagonisti gli Stati Generali delle Bonifiche,
la Conferenza Smart Ports, gli Stati Generali della Geologia, la Conferenza sulla Gestione delle Risorse Idriche e sui Cambiamenti Climatici, la Conferenza sul Rischio sismico, la Conferenza Internazionale sulla Rigenerazione urbana, gli Stati Generali dell’Industria innovativa e sostenibile. La giornata ha ospitato inoltre l’evento di Cisambiente Confindustria dal titolo “Il cuore verde delle bonifiche”.
Domani 19 Settembre l’agenda di RemTech Expo si apre con la Conferenza del Sistema Nazionale di Protezione Ambientale Snpa, gli Stati Generali dell’Ingegneria del territorio con focus su opere e infrastrutture, la Conferenza sul rischio costiero e clima, la Conferenza Nazionale sull’Economia Circolare, la Conferenza Nazionale sulla plastica e due nuovi appuntamenti, il Workshop CircOILeconomy organizzato dal Conou e il Corso “Il Direttore Tecnico nelle imprese di gestione rifiuti e di bonifica” di Angam.
Venerdì 20 Settembre si chiude con la Conferenza Nazionale Industria e Ambiente,
la Conferenza Nazionale Salute e Sicurezza, la Giornata del Dipartimento di Protezione Civile, la Tavola Rotonda sulle Ricostruzioni postsisma, gli Stati Generali dell’Università e green jobs nella green economy, il Corso di formazione sulla Comunicazione Ambientale “fake news”.
Nei padiglioni della fiera proseguiranno a ritmo serrato gli appuntamenti “faro”, in parallelo andranno in scena tutti i convegni tecnici e scientifici, gli incontri tecnici organizzati dalle imprese espositrici, parte integrante della programmazione, i meeting bilaterali e gli appuntamenti delle delegazioni straniere invitate in collaborazione con ICE Agenzia, infine le poster session e il poster contest di RemTech Europe, e le Live Demo che si svolgeranno durante tutta la giornata di giovedì 19 Settembre nell’area esterna del quartiere.
Numerose le premiazioni in agenda che hanno iniziato ad accendere i riflettori sulle prime eccellenze, innovazioni e sostenibilità. Ieri sono stati consegnati il Green Technology Award, assegnato a DHI, e il Blue Project Award assegnato a Decomar.
In un quadro di grande coesione emerge chiaro il messaggio comune: essere parte di RemTech e partecipare a RemTech è una condizione indispensabile di incontro e confronto tra imprese istituzioni e la ricerca. Rappresenta il momento in cui il futuro diventa presente ed in cui ci si confronta per costruire l’Italia di domani.

tag:

Riceviamo e pubblichiamo


PAESE REALE

di Piermaria Romani

PROVE TECNICHE DI IMPAGINAZIONE

Top Five del mese
I 5 articoli di Periscopio più letti negli ultimi 30 giorni

05.12.2023 – La manovra del governo Meloni toglie un altro pezzo a una Sanità Pubblica già in emergenza, ma lo sciopero di medici e infermieri non basterà a salvare il SSN

16.11.2023 – Lettera aperta: “L’invito a tacere del Sindaco di Ferrara al Vescovo sui Cpr è un atto grossolano e intollerabile”

04.12.2023 – Alla canna del gas: l’inganno mortale del “mercato libero”

14.11.2023 – Ferrara, la città dei fantasmi

07.12.2023 – Un altro miracolo italiano: San Giuliano ha salvato Venezia

La nostra Top five
I
 5 articoli degli ultimi 30 giorni consigliati dalla redazione

1
2
3
4
5

Pescando un pesce d’oro
5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

1
2
3
4
5

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it


Ti potrebbero interessare