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da: ufficio stampa Comune di Comacchio

L’incontro preliminare per la sottoscrizione del Protocollo di Intesa tra il Comune di Comacchio e le società di calcio locali, ha sortito oggi pomeriggio in Sala Consiglio buoni risultati, grazie alla massima condivisione di intenti che scaturirà, entro la metà di luglio, nella firma di un patto solido e di grande rilevanza. L’assenza dell’ASD San Giuseppe è stata colta con rammarico da tutti i presenti, seppur nella consapevolezza che i margini per il coinvolgimento della società sportiva in difficoltà, possano essere molto ampi.
L’Assessore allo Sport Stefano Parmiani, introducendo l’incontro/conferenza, grazie al quale sono state delineate le basi del protocollo di intesa denominato “Comacchio in rete con i giovani del territorio” ha rimarcato la necessità di azioni sinergiche tra le associazioni calcistiche e l’Amministrazione Comunale in un momento particolarmente difficile per il reperimento di risorse.
“Si fa fatica inoltre a trovare volontari, mentre è proprio il volontariato il motore delle società sportive – ha commentato l’Assessore Parmiani -, senza scopo di lucro. Con noi oggi manca il San Giuseppe, che ha riscontrato difficoltà a reperire volontari per perorare la causa.”
Si costituirà un gruppo di progetto congiunto con l’Amministrazione Comunale , le associazioni sportive ed il dirigente comunale, per sviluppare azioni finalizzate al miglioramento delle attività sportive.
La priorità del nuovo percorso delineato quest’oggi consiste nel valorizzare le risorse giovanili locali, affiancata da un piano di razionalizzazione delle spese con il coordinamento e l’organizzazione di eventi, nonchè con percorsi di incentivo dello scambio tra giocatori di diverse squadre.
Altre ipotesi che potrebbero essere vagliate in futuro si estrinsecano nella fusione tra società.

Il primo ad intervenire nel dibattito è stato Domenico Zucconelli, presidente dell’ASD Vaccolino che, dopo aver espresso massima condivisione rispetto alle linee guida del protocollo di intesa tracciate dall’assessore Stefano Parmiani, ha rilevato la necessità di tempi più lunghi per la realizzazione dell’accordo.
Secondo Zucconelli sono ormai remoti i tempi di accanita rivalità tra le associazioni sportive, tutte protese ed impegnate tra sforzi e sacrifici gestionali in tante attività e spese, finalizzate anche al mantenimento degli impianti. “L’Amministrazione Comunale è sempre presente – ha detto Zucconelli -, e quando la si chiama mostra capacità di ascolto e disponibilità.
Siamo d’accordo al protocollo in linea di massima, ma un minimo di autonomia ci vuole.” Ha poi preso la parola Gianfranco Vitali, presidente della Polisportiva Magnavacca, per rilanciare con forza la necessità di coinvolgere maggiormente gli adolescenti a praticare attività sportiva. “Troppi bimbi sono obesi e nelle scuole si fa poco sport – ha commentato Vitali-. Il calcio è fondamentale per la crescita dei ragazzi e noi abbiamo un compito educativo e sociale importante con tutti i vantaggi che ne derivano.”
Vitali inoltre si è fatto portavoce della promozione del calcio tra le ragazze del territorio, dato che la disciplina al momento resta ad appannaggio dei ragazzi. Paolo Rossi, presidente dell’A.C. Estensi-Spina, rammaricandosi per l’assenza del san Giuseppe, ha aggiunto che “stiamo cercando di farli entrare nell’accordo, visto che è più opportuno procedere all’iscrizione entro meta luglio e poi magari salta fuori anche l’entusiasmo per partire con la prima squadra. Moralmente, l’Amministrazione ci ha dato la voglia di ricominciare e quindi si va avanti, in sintonia con l’accordo che abbiamo tracciato.”
Grande slancio è trapelato nelle parole di Francesco Cavalieri, responsabile della nuova compagine dei Giovani Rossoblu, il quale ha sottolineato che “siamo in controtendenza rispetto alla fatica manifestata da altri di fare squadra e concordiamo con Gianfranco Vitali nell’affermare che questo protocollo debba essere un punto di partenza.” L’intento dell’Amministrazione Comunale, ribadito dall’Assessore allo Sport Stefano Parmiani è quello di dare continuità al settore giovanile e sempre riferendosi alle sorti del Comacchio/Lidi, ha specificato che “per noi il fallimento è concepito come una ripartenza grazie ai giovani, perchè recuperiamo quella comacchiesità, che era rimasta alle spalle e sulla quale contiamo tutti.” Anche Gian Marco Cavallari (Giovani Rossoblu) ha convenuto che “la città deve capire che occorre ripartire dalla terza categoria e dai giovani e che deve stare insieme a noi.”
In attesa della riflessione finale del San Giuseppe, intorno alla quale c’è fiducia da parte di tutti, in vista della firma del protocollo d’intesa, il Sindaco Marco Fabbri ha tracciato le conclusioni dell’incontro. “Sono emersi spunti molto interessanti – ha detto il Primo Cittadino – e questo protocollo di intesa deve procedere in una direzione unica, poichè sono presenti tante società sportive che per sopravvivere devono dar vita ad alleanze. Tutti gli intervenuti hanno sottolineato aspetti economici, ma anche sociali, legati alla mancanza di volontari. C’è bisogno di forze nuove – ha aggiunto il Sindaco -, e noi vogliamo stare insieme con i giovani. Ricordiamo che fare calcio è anche fare turismo.”
Il Sindaco ha chiuso il proprio intervento confermando la volontà dell’Amministrazione Comunale di puntare sugli imprenditori locali, oltre che sui giovani, ma anche sulla trasparenza, su bilanci condivisi con conti ben documentati e divulgati.
Il Sindaco infine si è rallegrato con la Polisportiva Magnavacca che in pochi anni ha compiuto passi da gigante e con i Giovani Rossoblu, che congiuntamente stanno dando fiducia ai giovani del territorio.”
Entro luglio si procederà alla sottoscrizione del Protocollo di Intesa.

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COMUNE DI COMACCHIO


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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