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Cultura e innovazione. “Incredibol!”: così gli operatori culturali e creativi reagiscono alle difficoltà causate dall’emergenza sanitaria. Mezzo milione di euro per 34 progetti, 400 mila dalla Regione che raddoppia i fondi per il bando. L’assessore Felicori: “Un bell’esempio di lavoro realizzato in sinergia con il Comune di Bologna per lo sviluppo dell’industria culturale”

Sono 193 i progetti pervenuti da parte di imprese, associazioni, liberi professionisti di tutta la regione: un numero senza precedenti. Tra i progetti premiati 10 riguardano l’ambito musicale, 8 l’audiovisivo, 6 lo spettacolo

Bologna – Una televisione di rione, un podcast sociale, un gioco dedicato a pazienti cronici che necessitino di esercizio fisico continuo. E ancora, la realtà virtuale applicata all’opera lirica, progetti per la fruizione diversificata degli spazi nei locali, innovazione digitale per la musica, nuove modalità per la produzione cinematografica e per l’organizzazione dell’attività ‘in presenza’ per lo spettacolo.
Sono alcuni esempi dei progetti vincitori dell’edizione 2020 del bando Incredibol! – l’innovazione creativa di Bologna, iniziativa coordinata dal Comune di Bologna con il sostegno della Regione Emilia-Romagna e realizzata in rete con numerosi soggetti pubblici e privati.

In un anno di grande difficoltà, segnato dalla pandemia, la Regione Emilia-Romagna e il Comune di Bologna hanno assegnato ulteriori risorse per lo sviluppo del settore culturale e creativo: 500mila euro a chi non si è fermato, ma ha saputo reagire avviando progetti di innovazione, in reazione all’emergenza sanitaria, con uno sguardo al futuro. In particolare, la Regione ha più che raddoppiato il finanziamento per far fronte alle difficoltà del settore, stanziando 400mila euro e il Comune di Bologna, oltre a garantire il coordinamento e la gestione del progetto, ha assegnato 100mila euro aggiuntivi in contributi.

I progetti vincitorisono 34, tra i 193 pervenuti da parte di associazioni, liberi professionisti e imprese di tutta la regione. I progetti innovativi riguardano principalmente la musica (10), l’audiovisivo (8), teatro (6), ma anche l’artigianato artistico, la gestione del patrimonio culturale, le arti visive e la letteratura.Tra i 34 vincitori, 22 provengono dal territorio bolognese, 4 dalla provincia di Modena, 3 da Ravenna, 2 da Ferrara, 1 da Piacenza, 1 da Parma e 1 dalla provincia di Forlì-Cesena.
Quest’anno aumenta anche il tetto massimo dei contributi: fino a 20mila euro per ogni progetto. Inoltre, come sempre, Incredibol! offrirà alla comunità dei vincitori servizi di formazione, consulenza e promozione, oltre a spazi in comodato gratuito e opportunità di networking con i partner del progetto e a livello internazionale.

L’iniziativa è stata presentata questa mattina in video conferenza alla presenza dell’assessore regionale alla Cultura, Mauro Felicori, dell’assessore alla cultura del Comune di Bologna Matteo Lepore, della direttrice regionale Morena Diazzi (DirezioneEconomia della conoscenza, del lavoro e dell’Impresa)e di Giorgia Boldrini, responsabile promozione del sistema culturale del Dipartimento Cultura e Promozione della Città, del Comune di Bologna.

“Abbiamo il sogno di replicare nel campo delle industrie creative quello che è accaduto negli anni ’70 nell’ambito dell’industria meccanica- ha detto l’assessore Mauro Felicori-, dove operai bravissimi, con belle idee, hanno imparato a gestire bilanci e fare impresa, specializzandosi in settori differenti. Dobbiamo fare stessa cosa, creando un grande distretto della cultura in grado di competere con Milano e Roma, dove gli imprenditori trovino istituzioni disponibili ad accompagnarli nella crescita e sviluppo della propria impresa”.
“Incredibol!- ha concluso l’assessore-, frutto della collaborazione fra Regione Emilia-Romagna e Comune di Bologna, è un bell’esempio di come si possa con facilità lavorare insieme: unendo risorse finanziarie e umane, abbiamo creato una sorta di distretto istituzionale a favore delle imprese creative”.

“Bologna lavora già da dieci anni sul tema delle industrie culturali e creative, e Incredibol! è stato adottato come modello da varie realtà a livello nazionale e internazionale, ma ora la crisi legata al Covid ha fatto emergere con maggiore chiarezza le fragilità proprie di questi settori- ha commentato Matteo Lepore-. La sfida per i nostri talenti è oggi trovare nuove soluzioni, rinnovare le organizzazioni rendendole più resilienti e capaci di guardare al futuro. Servono maggiore attenzione alle capacità manageriali e gestionali e una regolamentazione del lavoro culturale, unite a nuovi sguardi progettuali capaci di coinvolgere e ampliare il pubblico tradizionale. Se sapremo farlo, dalle ceneri di questa crisi potrà nascere un sistema culturale più forte”.

“Nell’ambito della costruzione di questo distretto- ha annunciato Morena Diazzi-, abbiamo previsto una consultazione on line sulla piattaforma Eroi, che permetterà a tutte le persone interessante e attive nell’ambito dell’innovazione, di conoscere e dare il proprio contributo alla definizione della nuova importante strategia che guiderà la programmazione dei Fondi Strutturali in Emilia-Romagna per i prossimi 7 anni”.

I vincitori
La parte del leone è fatta dalla musica, con 10 vincitori su 34. Molti i progetti di rimodulazione degli spazi dei locali e dei club della musica dal vivo, in modo da permettere una fruizione diversificata e nuovi ambiti di attività, ma sono da segnalare anche progetti innovativi di formazione e fruizione digitale da parte di orchestre giovanili, nonché di innovazione digitale di etichette discografiche e compositori.
Seguono i progetti di innovazione legati all’audiovisivo, 8 su 34, che comprendono attività di emittenti radiofoniche, nuove modalità di produzione cinematografica e di fruizione del cinema all’aperto, nonché progetti legati alle applicazioni della realtà virtuale e dei videogames ad altri ambiti.
Sono poi 6 su 34 i progetti di compagnie teatrali e altri soggetti del mondo dello spettacolo dal vivo, che guardano sia alle potenzialità del digitale per superare la crisi momentanea legata alle chiusure, sia a nuove modalità organizzative per le attività ‘in presenza’.
Tra gli ambiti di intervento degli altri vincitori prevalgono l’artigianato artistico, la gestione del patrimonio culturale, le arti visive e la letteratura.

Nel dettaglio:

Bologna: Humus; Nuovo Cinema Mandrioli; Panicarte; Radio Città Fujiko; Argen.Ter; Il Cassero Lgbt; Intendiamoci; Locomotiv; Laminarie; Green Flamingo; Matteo Niccolò Burani; Kreizy; Senzaspine; Studio Evil; Isola Film; Box Office Emilia Romagna; Benedetto Pasquale Guidotti Magnani; Cantieri Meticci; Bo Film; Vicini D’Istanti; Bifranci Ceramica; Estragon.
Ravenna: Atlantide; Onnivoro; Young Musicians European Orchestra.
Modena: Stoff, Intendiamoci, Metronom, AppenaAppena.
Parma: On/Off.
Forlì / Cesena: 47011 Records.
Piacenza: Cool Tour.
Ferrara: Ferrara sotto le stelle; Giovanni Maria Pizzato.

Il progetto Incredibol!, coordinato dal Comune di Bologna e co-finanziato dalla Regione Emilia-Romagna, è realizzato grazie alla collaborazione di una rete di partner pubblico-privati: Università di Bologna, Accademia di Belle Arti Bologna, Arci Bologna, Art-ER, Ban – Business Angels Network, Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Bologna, Centro Musica, Città Metropolitana di Bologna – Progetti d’impresa, Cna Bologna, Demetra Formazione, Fare Lavoro, Federmanager Bologna-Ravenna, Fondazione Giacomo Brodolini, Fondazione Flaminia, Fondazione Golinelli, Fondazione Innovazione Urbana, Futura, IADD, Legacoop Bologna, PerMicro, Romagna Tech, Studio Capizzi, Studio CS – Dottori Commercialisti, Studio Legale Pellegrino.

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Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

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