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Da: Comune di Bondeno

Ponte di borgo scala: inizia lunedi’ la settimana decisiva per la “posa” del manufatto metallico

Fabio Bergamini: «l’intenzione della giunta e’ quello di dedicare l’opera piu’ importante degli ultimi trent’anni alla memoria dell’indimenticato “don marcello vincenzi”»
Inizia una settimana decisiva per il nuovo Ponte di Borgo Scala. Diventato ormai l’elemento che caratterizza il paesaggio della zona Ovest, per tutti quanti transitano da quelle parti, visto che ormai l’impalcato metallico è completato. «Da lunedì – dice il sindaco Fabio Bergamini – procederemo alla chiusura di via Comunale per Burana, con una specifica ordinanza, e la chiusura dovrebbe durare fino a giovedì pomeriggio. Al fine – continua il sindaco – di favorire la sistemazione in completa sicurezza delle due pesanti gru che dovranno alzare il manufatto metallico e farlo “scivolare” fino alle due spalle, che sorreggeranno il ponte». Un’operazione particolarmente complessa e spettacolare, che era già da tempo al vaglio del direttore dei lavori, l’ingegner Camillo Andreocci, e che si svolgerà nel corso della prossima settimana. «Un’opera – continua Fabio Bergamini – che Bondeno attendeva sin dal 1985, quando per la prima volta si parlò in Consiglio comunale del nuovo ponte e che siamo riusciti a finanziare con risorse comunali, come la rotatoria e le opere affini. Il tutto costituisce la premessa del completamento della circonvallazione Ovest. La quale sarà progettata dal Comune e finanziata dalla Regione sulla base di un accordo con l’assessore regionale ai trasporti, Raffaele Donini, permettendo (una volta arrivati a regime) di decongestionare il traffico che grava sulla zona Ovest». Del cantiere del ponte si stanno occupando l’azienda RT Verzaro Srl (mandataria), affiancata dalla DA Carpenterie Srl (mandante) entrambe di Montecalvo Irpino (Avellino), risultate vincitrici di una procedura di gara pubblica. Il progetto complessivo vale circa un milione e 521mila euro, interamente finanziati dal Comune di Bondeno. Difficile da credere, ma non è la “posa” del ponte ed il suo varo (sotto il profilo tecnico-ingegneristico) la notizia più importante della settimana: «Abbiamo discusso un’informativa durante l’ultima riunione di Giunta – rivelano il sindaco Fabio Bergamini ed il vicesindaco Simone Saletti – in merito alla nostra intenzione di dedicare il nuovo ponte di Borgo Scala all’indimenticato monsignor Marcello Vincenzi, che per noi resta sempre “il nostro don”. Sappiamo che l’iter per arrivare all’intitolazione deve passare attraverso alcuni ostacoli, perché “don” Marcello è scomparso un anno fa e la Prefettura deve concedere una deroga per arrivare all’intitolazione. Crediamo, tuttavia, che si tratti di uno dei personaggi più cari alla comunità, al quale è legata la nostra storia. Intitolargli l’opera più importante degli ultimi decenni è un gesto simbolico e concreto per omaggiarlo e ringraziarlo, per tutto quanto ha fatto per Bondeno e i suoi cittadini».

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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