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da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Ammessi progetti speciali da realizzare durante il periodo dell’Expo Milano 2015. Le domande entro il 25 giugno

Al via contributi, fino ad un massimo di 150 mila euro, destinati ai consorzi per l’internazionalizzazione per realizzare eventi e iniziative rivolte ai mercati esteri.
Il bando d’avviso pubblico della Regione, approvato nell’ultima seduta della Giunta, finanzia le azioni messe in campo da Consorzi per l’internazionalizzazione che dovranno essere realizzate entro il 31 dicembre 2015. Il contributo complessivo potrà arrivare al 50% della spesa ammissibile ( e non superare i 150 mila euro).
Prevista anche la possibilità di realizzare progetti speciali per realizzare eventi e iniziative, esclusivamente sul territorio dell’Emilia-Romagna, in concomitanza dell’Esposizione Universale di Milano 2015 (1 maggio al 31 ottobre 2015). Questa tipologia di progetto speciale deve evidenziare le connessione con i temi ed i settori dell’Expo Milano 2015, il target di operatori esteri che si vuole attrarre sul territorio regionale con gli eventi e i Paesi target e motivazione della loro scelta.
Le domande dovranno inviate all’indirizzo di posta elettronica certificata (Pec) sportelloestero@postacert.regione.emilia-romagna.it entro il 25 giugno 2015.
«L’obiettivo del provvedimento – ha sottolineato l’assessore regionale alle Attività produttive e Ricostruzione post sisma Palma Costi – è quello di promuovere i processi di internazionalizzazione delle piccole e medie imprese regionali con il sostegno a progetti in forma aggregata. In particolare il bando è rivolto al sostegno di programmi promozionali proposti dai “consorzi per l’internazionalizzazione. Ma non solo. Expo rappresenta una occasione unica e con questo provvedimento cerchiamo di attrarre ulteriori investitori o operatori esteri in Emilia-Romagna tramite progetti speciali».
Possono presentare domanda i consorzi per l’internazionalizzazione (costituiti da almeno otto imprese fra loro indipendenti o almeno cinque imprese se trattasi di imprese artigiane) che hanno sede legale in Emilia-Romagna e costituiti da imprese prevalentemente con sede legale in Emilia-Romagna (le imprese consorziate con sede al di fuori della regione non devono rappresentare più del 25% del totale). Come previsto dalla legge 134/2012 istitutiva dei Consorzi per l’internazionalizzazione, è ammessa la partecipazione di enti pubblici e privati, di banche e di grandi imprese, purché non fruiscano del contributo.
Nella domanda di contributo vanno indicate le imprese consorziate che beneficeranno delle iniziative progettuali, allo scopo di identificare e quantificare i destinatari e l’ammontare dell’aiuto concesso.

I Contenuti del bando
Le spese ammissibili potranno riguardare principalmente: la partecipazioni fieristiche del consorzio a fiere estere con qualifica internazionale ma anche a fiere in Italia riconosciute internazionali in base al calendario pubblicato dalla Conferenza delle Regioni; le spese promozionali del consorzio per l’internazionalizzazione; le spese di incoming relative alla ospitalità di operatori esteri in Italia. A queste spese si aggiungono quelle per personale, consulenze specialistiche, realizzazione sito web, realizzazione marchio consortile eccetera.
L’istruttoria delle domande dal punto di vista dell’ammissibilità formale verrà svolta dal competente Servizio regionale, entro 30 giorni dalla scadenza del presente bando. La valutazione di merito dei progetti che avranno superato con esito positivo le verifiche di cui ai punti precedenti, sarà svolta entro i successivi 60 giorni da un apposito nucleo di valutazione.

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

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