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Da: Forza Italia Ferrara

PREMESSO

cheil cancro al colon retto risulta essere, tra gli uomini, il terzo più frequente dopo quello alla prostata e al polmone, mentre tra le donne è la seconda patologia tumorale dopo quella alla mammella;

che lo screening per la prevenzione e la diagnosi precoce del tumore al colon retto è fondamentale, in quanto, attraverso il semplice, veloce e gratuito esame delle feci da parte dell’Usl, dal 2005, anno in cui è stata avviata la diffusione dello screening per persone dai 50 ai 69 anni, si è registrata una diminuzione dei casi e della mortalità pari al 30%;

che, oltre a salvare vite umane come obiettivo primario, la corretta prevenzione comporta anche un risparmio di costi nelle cure di queste patologie da parte del Servizio Sanitario Nazionale;

CONSIDERATO
che l’adesione della popolazione allo screening del tumore al colon retto attualmente, in Emilia Romagna, si attesta al 50%;
che, da sue recenti dichiarazioni, l’Assessore Regionale alla Sanità Sergio Venturi ha manifestato la seria intenzione di aumentare gli sforzi della Regione Emilia Romagna per la diffusione di tale metodo di prevenzione, attraverso opportune campagne di sensibilizzazione;
TENUTO CONTO
cheall’interno del distretto dell’Ausl Polesana – provincia di Rovigo, Regione Veneto – l’adesione allo stesso metodo di prevenzione, raggiunge una percentuale del 63%;
che tale maggior tasso di adesione dipende in larga misura dal coinvolgimento delle farmacie che sono chiamate a distribuire direttamente i presidi finalizzati all’esame, come a Ferrara, ma anche al successivo ritiro dei campioni;
che, viceversa, nel distretto ferrarese, la consegnadei campioni deve essere obbligatoriamente fatta in pochi punti, tra cui l’Ospedale di Cona, non semplice da raggiungere e in orari estremamente ridotti (dal lunedì al venerdì fino alle ore 11 del mattino) difficoltosi per chi lavora;
TUTTO CIÒ PREMESSO

La sottoscritta Consigliere Comunale INTERPELLA il sig. Sindaco, in qualità di Autorità Sanitaria Locale, e per esso l’Assessore delegato, per sapere:

se è al corrente dei dati sopra elencati;

se non ritenga che sia estremamente importante attivarsi presso la locale Azienda Usl per il possibile coinvolgimento della rete territoriale delle farmacie per la raccolta dei campioni, così come avviene nella provincia di Rovigo;

di individuare tutte le possibili strade per sensibilizzare i cittadini in ordine all’adesione allo screening del colon retto, in particolare la diffusione del materiale informativo presso tutte le strutture pubbliche del territorio, frequentati da persone interessate (es: biblioteche, uffici comunali, strutture sportive, ec.)

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Riceviamo e pubblichiamo


PAESE REALE

di Piermaria Romani

PROVE TECNICHE DI IMPAGINAZIONE

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Pescando un pesce d’oro
5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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