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da: Futurpera

A Ferrara, incontri tecnici, forum di discussione con i più importanti esperti di pericoltura mondiali per il convegno che si terrà il 19 e 20 novembre a FuturPera, il Salone Internazionale della Pera.

Apriranno ufficialmente il 19 novembre, con la presentazione del viaggio studio in Sudafrica di Pauline Panegos e Luciano Trentini – responsabile della segreteria tecnica e vicepresidente di Areflh (Assemblea delle Regioni Ortofrutticole Europee) e presidente del comitato scientifico di Futurpera – i lavori di Interpera. L’ottava edizione del convegno, organizzata e coordinata da AREFLH, proporrà un programma ricco di interventi, incontri e forum che per due giorni, il 19 e 20 novembre, saranno ospitati a Ferrara nell’ambito ed in collaborazione con FuturPera, la prima fiera internazionale della pera.
Tra gli appuntamenti principali di giovedì 19 novembre, dopo la presentazione del viaggio in Sudafrica, l’analisi della produzione e degli stoccaggi del 2015 nei principali paesi produttori dell’Emisfero Nord. In seguito le previsioni per la campagna 2015-16 nell’Emisfero Sud con le analisi dei risultati commerciali e delle previsioni di produzione nei paesi principali e poi i commenti degli operatori di Stati Uniti, Italia, Belgio, Francia, Argentina, Sud Africa e Cile.
Nel pomeriggio, invece, largo alla ricerca e all’innovazione con l’Università di Bologna: i professori Moreno Toselli e Carlo Pirazzoli – membro del comitato scientifico di FuturPera – presenteranno relazioni sui sistemi innovativi nella coltivazione delle pere nel mondo e sulla logistica con le nuove tecnologie ed i costi per affrontare i mercati mondiali.
Seguiranno poi interventi su un altro tema “caldo”: le barriere e i requisiti fitosanitari come strumenti che limitano la libera circolazione delle pere nel mondo
Venerdì 20 novembre spazio sin dal mattino agli interventi legati alle nuove tecnologie: l’innovazione varietale come mezzo per migliorare il reddito dei produttori e soddisfare i consumatori; nuovi sistemi di controllo della qualità nella selezione delle pere; metodi fisici e chimici integrati per una difesa a basso impatto ambientale.
Sempre venerdì 20 un importante incontro per discutere di Organismi interprofessionali (OI) e del loro ruolo fondamentale nella determinazione della domanda e dell’offerta di mercato.
Nel pomeriggio, a cura dell’Università di Ferrara e Agri2000, si parlerà degli effetti benefici del consumo di pere e dei suoi derivati sulla salute dei consumatori e dell’importanza della comunicazione sulle pere per influenzare la percezione dei consumatori italiani ed esteri.
Un convegno davvero imperdibile per gli operatori della filiera pericola, ospitato da una manifestazione fieristica, la prima in Italia, interamente dedicata alla pera.
Il programma dettagliato di Interpera, ancora in fase di aggiornamento, è consultabile sul sito www.futurpera.com

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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