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Da Chiara Rossi

Sabato 6 gennaio 2018 giorno dell’EPIFANIA organizzeremo la 33^ edizione della manifestazione :
LA BEFANA SCENDE CON IL PARACADUTE.
La manifestazione si tiene nella zona di Via Bologna, presso l’ Aero Club R. Fabbri, all’AEROPORTO
DI FERRARA “via Aeroporto 128” nel pomeriggio alle ORE 14,30.
Il programma della festa prevede “tempo permettendo”, lanci di paracadutisti, voli di aerei e di
alianti per tutto il pomeriggio. Il momento centrale è rappresentato dalla BEFANA che arriva dal cielo con
il suo mezzo preferito, un PARACADUTE nuovo e multicolore! Ondeggerà nell’aria e atterrerà sul piazzale
dell’Aero Club proprio davanti ai bambini ed al pubblico.
La BEFANA si lancia con il suo PARACADUTE da una quota di tremila metri, fa circa quaranta secondi
di caduta libera a duecento chilometri all’ora, poi apre il suo bellissimo paracadute. Il pubblico con il naso
all’insù, la può seguire e vedere avvicinarsi lentamente mentre atterra a pochi metri davanti a loro.
Già da solo questo spettacolo è entusiasmante: ma non termina qui. Come tutte le BEFANE più belle
ed attese, la BEFANA CHE SCENDE CON IL PARACADUTE, arriva con un cestone grandissimo pieno di
regali… giocattoli e dolciumi da distribuire a tutti i bambini presenti.
Questa manifestazione, giunta alla sua trentatreesima edizione, è ormai una tradizione nei
festeggiamenti per la festa dell’EPIFANIA, conosciuta ed aspettata dai bambini per la sua generosità! E’
una festa voluta dall’Aero Club Ferrara, dai piloti di aerei, di alianti, dai paracadutisti, per un pomeriggio
in allegria e serenità, dedicato ai bambini della nostra città, provincia e province limitrofe,.
Oltre ai paracadutisti, ai piloti e agli alianti, per il divertimento di bambini ed adulti ci sarà anche
uno spettacolo di mangia e sputa fuoco, giocolieri ed inoltre palloncini scolpiti per tutti a cui si
aggiungono spettacoli di bolle di sapone. Per i più grandi vin brulè a volontà e cioccolata bollente.
La novità di quest’anno sarà, “tempo permettendo”, l’opportunità di poter volare GRATIS sopra i
cieli di Ferrara con i migliori piloti dell’Aero Club di Ferrara. Verranno infatti estratti alcuni bambini
presenti durante lo spettacolo che avranno il piacere di poter vedere dall’alto la nostra bellissima città
nonché potersi avvicinare al bellissimo mondo dell’aviazione.
Inoltre quest’anno ci sarà l’animazione dell’associazione “Vola nel Cuore”, associazione che si
occupa dei bambini ospedalizzati grazie all’intervento di tutti i volontari cercando di rendere la loro
permanenza nel più sereno dei modi. Ma non solo.. grazie a numerose raccolte di fondi è riuscita ad
acquistare attrezzature ospedaliere e altri materiali utili a numerosi bambini bisognosi durante la
degenza. Il loro lavoro continua in numerose attività volte al benessere e alla serenità dei bambini.
L’ingresso è gratuito.
Data la notevole affluenza di pubblico si consiglia vivamente di parcheggiare nell’area posta sotto
il ponte in fondo a via aeroporto e nelle aree nelle immediate vicinanze.

Si invia questo comunicato, per l’inserimento nei Vostri notiziari o la pubblicazione sul Vostro giornale,
aditi alla divulgazione nella maniera che ritenete più opportuna.
Siamo a Vostra disposizione per informazioni, materiale, interventi, articoli sul PARACADUTISMO e con
l’occasione inviamo i nostri più cordiali saluti e ringraziamenti.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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Francesco Monini
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