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Scuole aperte nella città per l’estate delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi, colazione, pasto e snack pomeridiano gratuiti. Dal 29 giugno al 31 luglio, dal lunedì al venerdì, dalle 8,30 alle 15 (colazione alle 8,30). L’azienda trasporti fornisce i biglietti gratuiti per l’andata e il ritorno dalla scuola. Se ci sono più candidati dei posti disponibili, ci sarà comunque una lista d’attesa.

Informati presso la tua scuola o visita il sito del Comune per cercare ulteriori opportunità offerte dalle organizzazioni cittadine e dai nostri partner.

Si prega di notare che non è necessario essere iscritti ad un programma per fruire dei pasti gratuiti. Agli studenti diciamo: non dimenticate di leggere questa estate!

Gli insegnanti che sono interessati a lavorare durante l’estate in un luogo di apprendimento hanno qui l’occasione di trovare un’opportunità di lavoro estivo.

Il programma per gli alunni delle scuole elementari prevede il “City Schools Learning Express”.

Progettato per rafforzare le competenze di alfabetizzazione e di aritmetica degli studenti delle scuole cittadine, con Learning Express di mattina esplorerai lettura, scrittura e calcolo, nel pomeriggio prenderai parte a una serie di attività di arricchimento.

Per i più grandi dai 9 ai 13 anni c’è “Estate Arts Academy”. L’estate Arts Academy presenterà agli studenti le varie forme dell’arte, dall’illustrazione, alla parola, dalle percussioni, alla recitazione, alla danza. Gli studenti avranno la possibilità di lavorare al fianco di compagni provenienti da tutta la città e di apprendere da artisti professionisti. Al mattino esploreranno le differenti forme artistiche e nel pomeriggio si dedicheranno ad una di loro scelta. Inoltre faranno gite culturali e saranno impegnati in attività organizzate di gruppo. L’ultima settimana si terrà la mostra finale di tutte le opere d’arte e le performance degli studenti. Il programma è fornito dall’associazione dei giovani artisti della città.

“Pionieri del 22° secolo” si propone di rafforzare le competenze matematiche degli alunni delle scuole medie della nostra città nell’ambito della robotica Vex. Al mattino verranno esplorati i concetti matematici da provare nel pomeriggio in una serie di emozionanti attività di robotica Vex. Si terrà anche un campionato di robotica Vex. A conclusione del programma gli studenti presenteranno le loro creazioni. Tutta l’attività sarà gestita da New Era Academy.

“Scuola media di promozione” è pensato per le ragazze e i ragazzi delle medie che hanno bisogno di recuperare per non rischiare di rimanere indietro rispetto alla loro classe. I corsi sono rigorosi, ma offrono un sacco di sostegno, fornendo agli studenti ciò di cui hanno bisogno per migliorare ed essere in grado di affrontare il prossimo anno scolastico. Il programma è fornito da Bell-Costruire leader istruiti per la Vita.

Programmi estivi per gli studenti delle scuole superiori. Agli studenti che devono recuperare debiti o che vogliono avanzare acquisendo crediti sono offerti i corsi di scuola superiore necessari. Gli studenti possono recuperare o guadagnare crediti iscrivendosi ai corsi diurni o serali, nel primo caso potranno avere colazione e pranzo, nel secondo pranzo e cena.

Agli studenti dei primi quattro anni delle scuole superiori che intendo anticipare il passaggio di classe è offerto il programma dell’Accademia estiva di grado avanzato, dove possono scegliere un’ampia varietà di corsi per prepararsi al prossimo anno scolastico.

Ma non mancano altre opportunità estive offerte dalla città, l’importante è che vi informiate presso i vostri istituti scolastici e consultiate il sito web del Comune. Inoltre “Superestate” è il programma database che fornisce informazioni sulle numerose attività di apprendimento estivo predisposte da scuole, istituzioni, associazioni, organizzazioni, agenzie e imprese della città.

C’è anche il “Campo città” per bambini e ragazzi dai 5 a 17 anni, centri ricreativi in tutta la città. I campeggiatori potranno esplorare la natura, praticare sport e prendere parte a una serie di altre attività. E poi “Free library”, un programma di lettura estivo gratuito per gli studenti di tutti i gradi, con fantastici premi. Ancora “Leggere d’estate” per ragazzi e famiglie presso le biblioteche delle scuole e di quartiere per far parte di un club di lettura, guadagnare premi, consultare libri.

A partire da lunedì 1 giugno tutti gli studenti delle scuole cittadine possono fare colazione e pranzo a scuola gratuitamente, indipendentemente dal reddito familiare. “Scuole Città” partecipa al programma “Fondo comunitario per le provviste” del Dipartimento regionale dell’Agricoltura, che permette al quartiere di fornire la prima colazione gratuita e il pranzo a tutti gli studenti senza richiedere alle famiglie di compilare una domanda pasto. Le famiglie potranno risparmiare denaro e tutti gli studenti avranno accesso a pasti nutrienti.

Fornire uno spuntino agli studenti del doposcuola è un modo per incoraggiare ragazze e ragazzi a partecipare ai programmi cittadini di doposcuola. Per ogni informazione rivolgersi ai presidi, agli insegnanti e ai coordinatori del doposcuola.

Tutte le persone con disabilità a prescindere dall’età hanno diritto di partecipare ai nostri programmi.

Scusate, non vorrei avervi tratto in inganno, non è a Ferrara che questo accade, ma a Baltimora, una città che apprende.

Per ogni informazione cliccate qui.

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Giovanni Fioravanti

Docente, formatore, dirigente scolastico a riposo è esperto di istruzione e formazione. Ha ricoperto diversi incarichi nel mondo della scuola a livello provinciale, regionale e nazionale. Suoi scritti sono pubblicati in diverse riviste specializzate del settore. Ha pubblicato “La città della conoscenza” (2016) e “Scuola e apprendimento nell’epoca della conoscenza” (2020). Gestisce il blog Istruire il Futuro.

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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