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Che cos’è Halloween, la storia della festa pagana, le radici celtiche, l’Irlanda, le migrazioni nel nuovo continente lo spiegheranno le insegnanti ai ragazzi nell’ora di inglese. Nell’universo adulto di questa festa c’è ben altro, l’esperienza del fenomeno della notte delle streghe, superati i 20 anni, è una cosa diversa. Dopo la crisi delle zucche ferraresi intagliate e marcite in 48 ore, gli strani gadgets anni ’80, le orde di ragazzini urlanti che bussano alle porte di ignari condomini per chiedere “dolcetto o scherzetto??” e ragnatele decorative a casa degli amici, Halloween si affaccia sui media… ed è subito festa.

Lo hanno battuto le agenzie e non possiamo ignorarlo: Halloween 2015 avrà il suo asteroide, soprannominato Spooky (spettrale) perché questa pietruzza galattica si avvicinerà a 480.000 km dalla Terra sabato 31 ottobre. Spooky sarà visibile anche dall’Italia, nella zona della Cintura di Orione, intorno alle 18, tenendo presente però che sarà basso sull’orizzonte, che nel cielo ci sarà la luna in fase calante e che i lumini delle zucche creeranno un peggioramento dell’inquinamento luminoso nelle città. Scoperto il 10 ottobre 2015 dal telescopio Pan-Starrs-1 del Panoramic Survey Telescope and Rapid Response System, il suo nome ufficiale è 2015 TB145, ha un diametro di circa 500 metri e sarà individuabile dall’Italia con un telescopio anche di piccole dimensioni.
Dopo i banali anatemi e le minacce di scomunica da parte di parroci di mezza Italia per chi festeggerà Halloween, in provincia di Napoli, invece, la notte delle streghe verrà trasformata in una veglia di preghiera contro “la festa delle tenebre”, come pare abbia la abbia definita un parroco di Portici. Secondo quanto riporta il quotidiano “il Mattino”, don Gianluca – questo il nome del promotore della manifestazione – ha spiegato anche che  la sera di venerdì 30 presso la sua parrocchia si terrà un evento speciale dedicato ai bambini: è stato chiesto alle famiglie dei partecipanti che i piccoli siano vestiti da santi e, al momento, Giovanni Paolo II, Francesco d’Assisi, san Pietro apostolo sembrerebbero i costumi più gettonati, anche se sono attesi molti San Ciro, santo protettore del Comune in questione.
Per gli amanti della festa scegliere un costume adeguato per i party più cool non è e non sarà mai un problema, dalla classica infermiera sexy sgozzata al sempreverde Freddy Krueger c’è solo l’imbarazzo della scelta, ma dagli Usa – che sono da sempre forieri delle più incredibili mode – arriva il dicktat trendy dell’anno: bisogna mascherare anche i propri animali domestici. Che si tratti di un cane, di un gatto o di un criceto non conta: non sarà Halloween se Fido non avrà il suo costume apposito, prestando attenzione “Perché i costumi devono essere divertenti per noi ma soprattutto comodi e sicuri per loro”, come ammonisce il settimanale Vanity Fair.
Passiamo alle immancabili zucche intagliate. Inutile provare a fare le facce di Jack o’ Lantern con quelle ferraresi, servono quelle di una qualità specifica e c’è chi ne ha fatto un business rilevante, come raccontato su Repubblica.it qualche giorno fa. Parliamo dell’ imprenditore Marco Bianchi, ventiseienne della provincia di Rimini, che coltiva 180 tipi di zucche, la maggior parte delle quali vengono vendute in rete ed esportate negli Stati Uniti. Da non credere. Ma non è tutto oro ciò che zucca: a Peschiera del Garda la Guardia di Finanza ha sequestrato un carico di accessori per i travestimenti di Halloween non conformi alle regole della comunità europea e fra questi decine di cucurbitacee, come riportato dall’Arena.it, perché non contrassegnate dal bollino CE. Una menzione speciale va però a tutti gli agricoltori e i piccoli commercianti di verdura che in questi giorni stanno tentando di fare pubblicità alle zucche da intagliare: in tempi di vacche magre ci si inventa di tutto e le grafie distorte della parola Halloween non si contano più. La più applaudita resta sicuramente quella delle “Zucche di aulin” (foto tratta da facebook).
Attenzione: la giornata di Halloween si sovrappone all’ultima giornata di Expo e l’organizzazione ricorda che non sarà possibile l’accesso ai visitatori travestiti, nemmeno se intendono partecipare ad Expo by night, la festa di chiusura.
Infine, facciamo un salto nel vile materialismo dei nostri tempi: secondo le stime del Codacons quest’anno la spesa complessiva che gli italiani sosterranno tra serate a tema nei locali, travestimenti, decorazioni e gadget, si aggirerà sui 306 milioni di euro, in aumento rispetto al 2014 (+2%) e coinvolgerà circa 10 milioni di persone. Fatti due conti la spesa media sarà di quasi 31 euro a persona; di questi, a quanto pare, due terzi saranno investiti in iniziative per i bambini e ragazzi. Codacons dice anche che tutto questo rappresenta solo la metà di quello che si spenderà negli Usa, come se questa precisazione potesse in qualche modo sollevarci dai sensi di colpa di paese in crisi economica.
Ma cosa attira gli adulti italiani di questa festa che non sa di cibo, non ha odori, non riconosce ricordi di musiche e non evoca ricordi di bambino? Lo scrittore e sceneggiatore Stephen King scriveva che “Halloween è il giorno in cui ci si ricorda che viviamo in un piccolo angolo di luce circondati dall’oscurità di ciò che non conosciamo. Un piccolo giro al di fuori della percezione abituata a vedere solo un certo percorso, una piccola occhiata verso quell’oscurità.”, riferendosi essenzialmente ai suoi concittadini americani. E noi? Sarà mica che siamo diventati davvero un popolo di santi, poeti e festeggiatori?

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Ingrid Veneroso


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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