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Da ufficio stampa gruppo HERA

L’ottava edizione del programma di educazione ambientale rivolto alle scuole di ogni ordine e grado ha preso il via ieri a Ferrara. Il progetto didattico, gratuito, coinvolge, in tutto il territorio servito dalla multiutility, più di 3.200 classi, per un totale di circa 70.000 alunni

Sono tantissime le richieste di partecipazione pervenute dalle scuole, ed Hera risponde positivamente a un numero di classi maggiore rispetto allo scorso anno.
900 scuole, più di 3.200 classi e complessivamente circa 70.000 studenti delle province di Modena, Bologna, Imola-Faenza, Ravenna, Ferrara, Forlì-Cesena e Rimini saranno i protagonisti di questa edizione de La Grande Macchina del Mondo.
L’impegno di Hera a sostegno dell’istruzione si rinnova e rinforza per l’ottavo anno consecutivo con l’obiettivo di fornire ai giovani ulteriori spunti per diventare cittadini consapevoli e sensibili verso il territorio e il pianeta che ci ospita, attraverso lo sviluppo di una solida cultura ambientale.
L’offerta didattica, sempre gratuita, è rivolta alle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di 1° e 2° grado con un programma che affronta le tradizionali tematiche ambientali, idriche ed energetiche attraverso laboratori scientifici, giochi a squadre e concorsi a premi. I percorsi sono sempre aggiornati e arricchiti grazie alla preziosa collaborazione e al contributo apportato da insegnanti e alunni. E sempre con un occhio di riguardo alle tematiche ambientali che la quotidianità pone alla nostra attenzione.

Ferrara: 8.000 ragazzi a lezione con Hera
Con la classe 5a della scuola primaria San Nicolò di Argenta, che ha scelto un laboratorio a tema energia, ha preso il via La Grande Macchina del Mondo.
Sul territorio di Ferrara, accedono al programma 107 scuole su 108 richiedenti, 401 classi, molte delle quali si misureranno con laboratori a tema ambientale.
Per le scuole dell’infanzia e primarie si terranno 42 spettacoli teatrali, 11 atelier creativi, 166 storytelling e percorsi tematici. Anche quest’anno, tutte le classi che parteciperanno al laboratorio teatrale Sognambolesco, riceveranno in omaggio il libro “Il cielo non va mai a dormire”, scritto da Emanuela Nava e illustrato da Patrizia La Porta in esclusiva per Hera.
I laboratori scientifici e creativi e i giochi a squadre con cui si cimenteranno gli studenti delle scuole secondarie di 1° grado saranno oltre cinquanta.
Il percorso l’Itinherario Invisibile, particolarmente apprezzato nelle scorse edizioni, riproporrà il ciclo di visite, virtuali e non, ai principali impianti gestiti da Hera per vedere e conoscere lati nascosti di come si “lavorano” le risorse. Tutte le classi, anche quelle che non hanno possibilità di recarsi in esterno, potranno scoprire il dietro le quinte della gestione di servizi importanti per i cittadini, accompagnati e orientati dagli operatori Hera. Più di 2000 studenti hanno partecipato a questa esperienza lo scorso anno.

I nuovi eco-concorsi dedicati alle scuole
Tutte le classi che hanno inviato la loro candidatura a La Grande Macchina del Mondo avranno la possibilità di partecipare ai nuovissimi concorsi che Hera ha creato ad hoc: il primo è Riciclo d’artista!, in cui le classi delle scuole dell’infanzia e primarie si cimenteranno nel riciclo creativo utilizzando materiale di recupero per replicare un’opera d’arte famosa. Il secondo, Creativi per un giorno, trasformerà le classi delle scuole secondarie di 1° grado in una vera e propria agenzia di comunicazione che dovrà creare un manifesto che promuova la raccolta differenziata e il risparmio energetico.

Riciclandino premia le scuole che fanno la differenziata
È il progetto ambientale che incentiva la raccolta differenziata presso i Centri di Raccolta tramite un meccanismo di premialità nei confronti delle scuole del territorio. Quanti più rifiuti le famiglie degli studenti conferiscono alle stazioni ecologiche, quanti più incentivi economici impiegabili a fini didattici potranno ricevere le scuole d’infanzia, primaria, secondaria di 1° e 2° grado del territorio che hanno aderito all’iniziativa.

Digi e Lode: e la scuola si digitalizza
Hera ha lanciato anche una nuova campagna, Digi e Lode, che promuove comportamenti virtuosi da parte dei propri clienti, quali l’attivazione della bolletta online, la domiciliazione bancaria, l’autolettura digitale, che generano punti da assegnare a una scuola del territorio servito da Hera.
Le scuole che otterranno il maggior punteggio riceveranno premi in denaro per l’acquisto di prodotti digitali.

Tante attività e materiali anche sul web
Sul sito del Gruppo Hera dedicato alle scuole tutti gli insegnanti, anche quelli che non riusciranno ad accedere ai laboratori, possono trovare educational box da scaricare per realizzare in autonomia percorsi didattici personalizzati, potendo scegliere quale tematica sviluppare e scaricando i materiali opportuni. I docenti hanno a disposizione anche schede stampabili per verificare la ricaduta dei progetti dell’iniziativa e valutare i temi da approfondire in classe. Tante attività in tema ambientale anche per le famiglie nella sezione “edutainment” da scaricare per imparare e giocare insieme ai propri figli.

L’elenco completo delle attività è disponibile su www.gruppohera.it/scuole

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PAESE REALE

di Piermaria Romani

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Pescando un pesce d’oro
5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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