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Da Responsabile comunicazione del Conservatorio

Un caldo vento dal nord arriva dritto a Ferrara, precisamente in via Cisterna del Follo 5, per il secondo degli undici appuntamenti di “Concerti a Palazzo Bonacossi”, la rassegna musicale a cadenza settimanale promossa dal Conservatorio “Frescobaldi” di Ferrara in collaborazione con i Musei Civici d’Arte Antica di Ferrara.

La musica romantica del nord Europa polacca e tedesca, ma anche lo spirito francese scelto come fil rouge dell’edizione 2017 della rassegna, segnano la data di domani, martedì 14 marzo, alle 18. Il concerto a Palazzo Bonacossi sarà infatti dedicato agli autori Chopin, Loeffler, Wieniawski e Brahms. Compositore e pianista polacco naturalizzato francese, Fryderyk Chopin fu uno dei grandi maestri della musica romantica. Definito «poeta del pianoforte», il musicista fu un bimbo prodigio, cresciuto nell’allora Ducato di Varsavia. Solo a 21 anni, a seguito della repressione russa della Rivolta di Novembre, si trasferì a Parigi insieme a molti altri polacchi. Per omaggiare le origini del grande pianista, Donatella Dorsi, docente di Accompagnamento pianistico, e Agata Bienkowska, docente di canto al Conservatorio e mezzosoprano di origine polacca, eseguiranno dunque i lieder di Chopin in lingua originale.

Collegato alla Francia è anche il compositore e musicista tedesco naturalizzato statunitense, Charles Martin Loeffler, che fu violinista e violista a cavallo tra Otto e Novecento. Studiò a Berlino, poi a Parigi. Nel 1881 emigrò negli Stati Uniti, dove entrò alla Boston Symphony Orchestra. Una volta lasciata l’orchestra, considerata quella dal suono più francese tra le “Big Five” d’America, si dedicò interamente alla composizione. Antagonista per antonomasia della musica “avveniristica” di Wagner, Johannes Brahms è stato infine un compositore intimo, pianista e direttore d’orchestra tedesco in cui il romanticismo musicale si armonizza con la tradizione classica, di cui si potrà apprezzare a Palazzo Bonacossi la sua produzione liederistica.

La più che ventennale carriera internazionale di Marcello Defant si potrà gustare durante il concerto. Il musicista suonerà infatti due strumenti, sia viola (Brahms e Loeffler) che il violino (Wieniawski). Sarà inoltre un modo per assaporare i lieder di Brahms op.91, diventati famosi per aver dato vita a un organico insolito, composto da mezzosoprano, viola e pianoforte.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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