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Da Ufficio Stampa Comune di Ferrara

 

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Presentazione libro venerdì 12 gennaio alle 17 in via Scienze

La svolta copernicana della Chiesa raccontata da Sandro Tirini

10-01-2018

Svela la storia degli intrighi, all’interno della Chiesa, contro la svolta copernicana del 1820 il libro di Sandro Tirini dal titolo ‘Il sole si è fermato’ che venerdì 12 gennaio alle 17 sarà presentato nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via delle Scienze 17, Ferrara). Nel corso dell’incontro l’autore dialogherà con Daniele Biancardi.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Nel 1820 siamo in piena rivoluzione industriale. I moti contro i regni assolutisti sembrano traghettare l’Europa definitivamente nell’età contemporanea mentre Faraday apre la strada all’elettromagnetismo. Eppure, in Italia, il canonico Giuseppe Settele non può veder pubblicato il proprio compendio Elementi di Ottica e di Astronomia perché in esso si sostiene che la Terra gira intorno al Sole e ciò è contro le Sacre Scritture (“Sole, fermati su Gabaon, e tu, Luna, sulla valle di Aialon!” – Giosuè 10:12). Duecento anni dopo Galileo, quindi, il Maestro del Sacro Palazzo, Padre Filippo Anfossi, reinterpreta – tra lo sconcerto della comunità scientifica – il ruolo che fu di Bellarmino in uno scontro diplomatico, culturale e umano che arriverà a coinvolgere anche papa Pio VII. La storia che vi proponiamo in questo volume è il resoconto dei retroscena che portarono la Chiesa ad accettare, finalmente in maniera ufficiale, la teoria eliocentrica. È il 1820: il Sole viene finalmente “fermato”.

MUSEO STORIA NATURALE – Il 13 e 14 gennaio alle 15,30 attività didattiche per bambini e ragazzi

Viaggio per ‘Apprendisti scienziati’ nel mondo dei dinosauri

10-01-2018

E’ un viaggio nel mondo dei dinosauri quello in programma per gli ‘Apprendisti scienziati’ che il prossimo fine settimana vorranno partecipare ai laboratori organizzati dal Museo civico di Storia Naturale di Ferrara (via de Pisis 24). Sabato 13 gennaio, alle 15.30, i bambini dai 5 ai 7 anni e domenica 14, sempre alle 15.30, i ragazzi dagli 8 ai 12 anni potranno, infatti, partecipare ai giochi e quiz pensati per condurli alla scoperta di tante curiosità su questi giganti del passato.
I laboratori, che aprono il calendario di attività didattiche ‘Apprendisti scienziati inverno 2018’, sono organizzati dal Museo civico di Storia Naturale in collaborazione con l’Associazione Didò, che conduce le attività. Per partecipare è necessaria la prenotazione, da effettuare contattando la sezione didattica del Museo al numero 0532 203381 (lunedì, mercoledì, venerdì – dalle 9 alle 12.30) o all’indirizzo dido.storianaturale@gmail.com. Potranno partecipare 20 persone per pomeriggio al costo previsto di 6 euro per bambino e 2 euro per adulto. E’ necessaria la presenza di un adulto accompagnatore pagante.

Ulteriori informazioni alla pagina: http://storianaturale.comune.fe.it

In allegato il programma completo di ‘Apprendisti scienziati inverno 2018’

ASSESSORATO ALLO SPORT – Per le Azzurre l’incontro è valido per le qualificazioni alla Coppa del Mondo

Calcio femminile: il 10 aprile lo stadio Mazza ospiterà la partita Italia-Belgio

10-01-2018

(Comunicazione a cura della Federazione Italiana Giuoco Calcio)

NAZIONALE FEMMINILE – Tre novità tra le convocate per l’amichevole con la Francia. Il 10 aprile a Ferrara Italia-Belgio

Per il primo impegno ufficiale del nuovo anno la Nazionale Femminile volerà in Francia, dove spera di poter tornare nell’estate del 2019 per disputare la Fase Finale della Coppa del Mondo FIFA. Attualmente prima nel Gruppo 6 con tre lunghezze di vantaggio sul Belgio, che ha però una gara in meno, l’Italia riprenderà il suo cammino nelle qualificazioni il prossimo 6 aprile in Moldavia, con l’obiettivo di mantenere un primato che varrebbe l’accesso diretto al Mondiale.

Milena Bertolini potrà valutare lo stato di forma della sua squadra nell’amichevole con le francesi in programma sabato 20 gennaio (ore 21) allo stadio ‘Orange Vélodrome’ di Marsiglia, un test che secondo la Ct “ci permetterà di capire a che punto siamo nel nostro percorso di crescita”.

Tra le 23 convocate spiccano tre novità: si tratta di Benedetta Glionna, Martina Lenzini ed Eleonora Goldoni, che a dicembre hanno preso parte al raduno congiunto tra la Nazionale Femminile e l’Under 23.

E’ stata intanto ufficializzata la sede dell’incontro con il Belgio valido per le qualificazioni alla Coppa del Mondo in programma martedì 10 aprile (ore 18): si giocherà allo stadio ‘Paolo Mazza’ di Ferrara, dove le Azzurre torneranno a sei anni di distanza dal successo per 4-0 sulla Bosnia Erzegovina in una gara di qualificazione al Campionato Europeo UEFA.

L’elenco delle convocate

Portieri: Chiara Marchitelli (Brescia), Laura Giuliani (Juventus), Rosalia Pipitone (Res Roma);

Difensori: Elena Linari (Fiorentina), Alia Guagni (Fiorentina), Elisa Bartoli (Fiorentina), Cecilia Salvai (Juventus), Sara Gama (Juventus), Linda Cimini Tucceri (San Zaccaria), Martina Lenzini (Juventus), Alice Tortelli (Fiorentina);

Centrocampisti: Aurora Galli (Juventus), Martina Rosucci (Juventus), Flaminia Simonetti (Res Roma), Barbara Bonansea (Juventus), Greta Adami (Fiorentina), Eleonora Goldoni (Tennessee State University), Valentina Bergamaschi (Brescia), Benedetta Glionna (Juventus);

Attaccanti: Daniela Sabatino (Brescia), Ilaria Mauro (Fiorentina), Valentina Giacinti (Brescia), Cristiana Girelli (Brescia).

Staff – Capo delegazione: Barbara Facchetti; Commissario tecnico: Milena Bertolini; Assistente: Attilio Sorbi; Segretario: Elide Martini; Preparatore atletico: Stefano D’Ottavio; Preparatore dei portieri: Cesare Cipelli; Medici: Alessandro Carcangiu e Marco Scarcia; Fisioterapisti: Roberto Cardarelli e Maurizio D’Angelo; Nutrizionista: Natale Gentile; Video Analista: Marco Mannucci.

 

 

 

 

CONFERENZA STAMPA – Venerdì 12 gennaio alle 11.30 alla biblioteca Ariostea (via Scienze)

Presentazione dei cicli di incontri 2018 dell’Istituto Gramsci e dell’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara

10-01-2018

Venerdì 12 gennaio alle 11.30, al Teatro Anatomico della biblioteca comunale Ariostea (via Scienze 17, Ferrara), sarà presentato alla stampa il programmi dei cicli di conferenze organizzati, per il 2018 dall’Istituto Gramsci e dall’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara.
All’incontro con la stampa interverranno il vicesindaco e assessore alla Cultura Massimo Maisto, il direttore dell’Istituto Gramsci Fiorenzo Baratelli e la direttrice dell’Istituto di Storia Contemporanea Anna Quarzi, oltre a Roberto Cassoli e Daniela Cappagli del direttivo dell’Istituto Gramsci.

FERRARA ARTE – Il bilancio della rassegna appena conclusa a Palazzo dei Diamanti

La mostra su Bononi: un’occasione per riscoprire la Ferrara del Seicento e alcuni dei suoi capolavori

10-01-2018

(Comunicato a cura della Fondazione Ferrara Arte e delle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea del Comune di Ferrara)

Domenica 7 gennaio si è conclusa la mostra Bononi. L’ultimo sognatore dell’Officina ferrarese, organizzata dalla Fondazione Ferrara Arte e dalle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea del Comune di Ferrara in collaborazione con i Musei di Arte Antica di Ferrara.
La rassegna, a cura di Giovanni Sassu, conservatore dei Musei di Arte Antica della città estense, e Francesca Cappelletti, docente di Storia dell’Arte Moderna dell’Università degli Studi di Ferrara, è stata la prima monografica dedicata a Carlo Bononi, maestro indiscusso della pittura del Seicento. Una lenta operazione di recupero critico ha progressivamente messo a fuoco la figura di un artista unico, che ha saputo interpretare in modo sublime e intimamente partecipato la tensione religiosa del suo tempo.
È stata dunque l’occasione per conoscere un protagonista dell’arte ferrarese ma anche un invito a rileggere, da punti di vista diversi, un periodo poco conosciuto della storia della città e a riscoprire la Ferrara seicentesca. Particolare rilievo è stato dato in mostra a uno dei capolavori dell’artista, la decorazione di Santa Maria in Vado, e a tutto il ricchissimo patrimonio locale, fatto di chiese, palazzi, monumenti e opere d’arte, che è stato inserito in un articolato percorso immaginato per coinvolgere e valorizzare la città.
È interessante sottolineare come, anche in occasione di una mostra di ricerca come questa, sia stata forte la risposta di istituzioni e associazioni culturali cittadine, sia per quanto riguarda l’organizzazione di approfondimenti culturali, sia per l’attivazione di iniziative di valorizzazione del patrimonio.
In questo senso, ai restauri realizzati da Ferrara Arte sulle opere esposte ai Diamanti, si deve aggiungere l’importante risanamento dell’Incoronazione della Vergine in Santa Maria in Vado, riportato all’originale splendore grazie al meticoloso restauro finanziato da CIAS (Centro Ricerche
Inquinamento Fisico Chimico Microbiologico Ambienti Alta Sterilità) e Università di Ferrara, grazie alla collaborazione con la Parrocchia dell’Annunciazione di Santa Maria in Vado, il Consorzio Futuro in Ricerca, il Comune di Ferrara e la Fondazione Ferrara Arte.
Tra le molteplici iniziative didattiche e culturali particolare successo hanno avuto gli incontri di approfondimento sul pittore e il percorso espositivo, a partire dalla presentazione a cura di Giovanni Sassu presso la Sala Estense (303 presenze).
Grazie alla collaborazione con il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Ferrara e la Pinacoteca Nazionale di Ferrara, è stato organizzato un ciclo di conferenze di esperti internazionali messi a confronto su nodi critici tangenti alla parabola artistica di Bononi, come la ricezione della lezione caravaggesca o la fortuna dell’Officina ferrarese e del Seicento in altri ambiti geo-culturali (500 presenze). Ulteriori stimoli sono stati forniti anche grazie alla collaborazione con l’Associazione Culturale Bal’danza, la Pinacoteca Nazionale di Ferrara, la Fondazione Teatro Comunale di Ferrara e l’Orchestra Città di Ferrara, in occasione dei tre concerti, organizzati in Pinacoteca, che hanno esplorato la musica al tempo di Bononi (420 presenze).
Nella notte di Halloween, complice l’apertura straordinaria della rassegna, è stata offerta al pubblico in mostra una visita musicale intitolata Dall’affetto al gesto… dal gesto alla musica proposta dall’Ensemble di Musica Antica del Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara.
Ricca anche l’agenda di conferenze tenute dai curatori e dallo staff di Ferrara Arte presso le sedi di varie istituzioni culturali sia a Ferrara che in altre città, come, tra le altre, Bologna, Modena, Reggio-Emilia, Cento e Ravenna, che hanno avuto un ottimo riscontro di pubblico (970 presenze).
Un importante momento di approfondimento e di studio è stato rappresentato dal convegno Nell’età di Bononi. La cultura figurativa a Ferrara tra gli Este e la Legazione (1590-1630) organizzato dall’Istituto Studi Rinascimentali, in collaborazione con la Fondazione Ferrara Arte, in occasione della XX Settimana di Alti Studi (Palazzo Bonacossi, 9-11 novembre), che ha fatto il punto della situazione sulla cultura figurativa a Ferrara, tra la Devoluzione e i primi trent’anni del Seicento.
Culmine delle attività collaterali organizzate in occasione della mostra è stata la manifestazione Verso il SeicentoFerrara Monumenti aperti, in occasione della quale centinaia di studenti hanno raccontato i monumenti e i musei della città in una due giorni dedicata al Seicento. Questa prima edizione è stata patrocinata dal Comune di Ferrara, coordinata da Imago Mundi e dalla Fondazione Ferrara Arte con la collaborazione dell’Associazione Ferrara Off.
Anche se la rassegna stampa finale non è ancora disponibile, si può già dire che la mostra ha ottenuto un notevole apprezzamento da parte della stampa nazionale.
Tra le testate nazionali figurano quotidiani e riviste come, tra gli altri, La Repubblica, La Stampa, Alias-Il Manifesto, Il Resto del Carlino, Il Fatto Quotidiano, Il Venerdì di Repubblica, Espresso, Il Giornale dell’Arte, Avvenire, Famiglia Cristiana, Chi.
Inoltre, nella classifica pubblicata sul «Giornale dell’Arte», diversi critici hanno scelto la mostra di Bononi come la migliore dell’anno tra tutte quelle organizzate in Italia. Anche radio e televisioni hanno dedicato alla rassegna alcuni servizi nei telegiornali e approfondimenti specifici, ricordiamo in particolare Rai3, Rai Radio 2 e Rai Radio 3.
Per aver dato particolare risalto all’iniziativa desideriamo ringraziare i media locali: Il Resto del Carlino – Redazione di Ferrara, La Nuova Ferrara, Estense.com, Listone Mag, Ferrara Italia e Telestense Cultura che, in questa occasione, ha voluto essere al fianco della Fondazione Ferrara Arte nel ruolo di media partner.

Com’è andata
Risultato: 19.301 visitatori in 86 giorni di apertura con una media giornaliera di 224 biglietti staccati.
L’andamento economico della mostra è stato il seguente:
Bilancio provvisorio preconsuntivo:

1. Costo della mostra: € 524.993,57

2. Entrate nette di mostra: € 212.873,37

3. Sponsorizzazioni: € 215.000,00

4. Contributo regionali: € 45.000,00

5. Contributi Comune di Ferrara € 52.120,20

Il catalogo
La Fondazione Ferrara Arte conferma la propria vocazione all’editoria di qualità, uno dei fiori all’occhiello della propria attività per una delle pochissime istituzioni museali italiane che non affida a editori esterni questo aspetto essenziale nell’organizzazione di un’esposizione.
Anche in questa occasione, la mostra è stata accompagnata da un importante e ricco catalogo, che ha restituito un ritratto a tutto tondo di Carlo Bononi, presentando il pittore attraverso un’attenta disamina storico artistica dei dipinti, della tecnica pittorica, dei suoi committenti e degli scenari entro i quali si trovò ad operare.
Ottimo il successo della pubblicazione, la cui media di acquisto è stata pari a 1 copia ogni 17 visitatori per un totale di 1.100 copie vendute.

Social network e promozione
Continua l’impiego di strumenti multimediali per la promozione delle mostre di Palazzo dei Diamanti, in particolare di video, medium particolarmente adatto alla condivisione social, ormai essenziale per la comunicazione di un qualsiasi evento. Anche per Bononi è stata prodotta una campagna video di avvicinamento, che a partire da maggio e attraverso una serie di clip animate, ha cercato di dare il senso del racconto della mostra. Questi video sono stati utilizzati prevalentemente sui social network e sul sito di Palazzo dei Diamanti e da qui condivisi dagli utenti.
Anche grazie a uno strumento come i video, i profili Facebook, Twitter e Instagram di Palazzo dei Diamanti hanno continuato a crescere con costanza e a raggiungere un pubblico sempre più vasto, residente in tutta Italia con interessi legati agli ambiti dell’arte/turismo/cultura.
Dall’apertura della mostra i fan della pagina Facebook dei Diamanti (facebook.com/PalazzoDiamanti) sono aumentati, raggiungendo un totale di 43.920 fan di cui circa 91,2% provenienti da “fuori provincia”.
Sempre in ambito social, è particolarmente significativo il fatto che le recensioni sulla mostra (oltre 2.000) siano state tutte positive. Ne riportiamo alcune di quelle lasciate sui canali Facebook, Google e TripAdvisor: «Palazzo Diamanti è sempre all’altezza!! Bononi mi è piaciuto, non lo conoscevo e la mostra mi ha permesso di avere una visione a tutto tondo dell’artista»
«Un meraviglioso Luogo che propone sempre Qualità e Organizzazione eccelsa in una Città che ama e sostiene sempre L’Arte vera»
«Eccezionale, strabiliante, magnifico… Una immersione nei colori puliti e nell’armonia dei movimenti nelle scene, un dialogo muto con le espressioni dei vari personaggi…, Come sempre tutte le vostre mostre sono ben curata nei minimi dettagli con una audioguida eccezionale. Una mostra meravigliosa dove ho avuto l’onore, grazie a voi, di scoprire un altro genio della pittura… Ah il catalogo è stupefacente… Grazie… arrivederci alla prossima primavera con la nuova mostra x arricchire l’anima»
«Mostra Carlo Bononi da non perdere! […] Istruire divertendo, la cosa migliore!»
Tra le opere più fotografate e condivise sui social Sant’Agata curata da san Pietro e l’angelo di Giovanni Lanfranco proveniente dal Complesso Monumentale della Pilotta di Parma ed il San Sebastiano di Carlo Bononi proveniente dalla cattedrale di Reggio Emilia.

Altre informazioni e curiosità
a. La settimana migliore è stata quella dal 31 dicembre al 7 gennaio con 5.605 visitatori.

b. Il giorno migliore sabato 28 ottobre con 962 biglietti staccati.

c. Aperture serali straordinarie e facilitazioni: sono state diverse le aperture serali straordinarie: il 28 ottobre nell’ambito della manifestazione Ferrara Monumenti Aperti, quando è stato possibile visitare la rassegna con ingresso gratuito dalle 19.00 alle 22.00; il 31 ottobre in occasione di una serata speciale che ha permesso ai visitatori dalle 19.00 alle 22.30, di entrare in mostra con la formula del 2×1 e di godere anche dell’accompagnamento musicale Dall’affetto al gesto… dal gesto alla musica.
Infine il 31 dicembre la rassegna è rimasta aperta sino alle ore 23.30 per consentire al pubblico di trascorrere le ultime ore dell’anno, prima dell’inizio dello spettacolo pirotecnico “Incendio al Castello”, tra le opere di uno dei grandi protagonisti del Seicento.

d. Si conferma il particolare riguardo della Fondazione Ferrara Arte nei confronti dei giovani: anche per questa mostra, gli studenti di tutte le Università d’Italia ogni lunedì hanno potuto godere del 2×1 sul biglietto di ingresso.

Alcuni dati ricavati dalle interviste al pubblico (n. 1.846 pari al 9,56% dei visitatori)
a. è molto significativo il dato del giudizio sulla mostra: tra gli intervistati solo lo 0,87% non l’ha apprezzata, mentre il restante 98,16% dei visitatori ha espresso un giudizio positivo, in particolar modo per quanto riguarda l’allestimento, l’audioguida compresa nel prezzo del biglietto ed estremamente chiara.

b. La provenienza del pubblico: la percentuale più rilevante è quella dell’Emilia-Romagna, con il 61,76% dei visitatori, seguita dal Veneto con il 13.00% e, più a distanza, da Lombardia, Toscana e Lazio (rispettivamente 6,66%, 2,71% e 2,98%).

c. Le prime in classifica: Ferrara e la sua provincia 28,98%; segue con una buona percentuale Bologna 17,66%; decisamente più distanziate compaiono Padova 3,30%, Rovigo 2,87%, Roma 2,65%, Venezia 2,49%; a seguire tutte le altre.

d. Come è venuto a conoscenza della mostra?
21,29% pubblicità su quotidiani e riviste
18,69% newsletter di Palazzo dei Diamanti
9,80% segnalazione di conoscenti
13,92% internet (non sito mostra)
8,23% manifesti, locandine
7,85% articoli e recensioni su quotidiani e riviste

e. Un pubblico fedele: il 69,93% delle persone intervistate viene abitualmente a vedere le mostre a Palazzo dei Diamanti, mentre il 15.17% ha dichiarato di essere venuto almeno una volta in passato. Il 13,92% è la percentuale dei visitatori venuti per la prima volta ai Diamanti in occasione di questa esposizione.

f. La mostra e il turismo: le proposte di Palazzo dei Diamanti si confermano uno stimolo importante per tutto il comparto del turismo locale: tra gli intervistati non locali, infatti, il 70,63% è venuto (o tornato) in città appositamente per la mostra. Tra questi il 18,69% dei visitatori ha deciso di pernottare in città per una o più notti. Tra le strutture ricettive, l’opzione preferita degli intervistati è quella degli alberghi (56,40%), seguiti dai bed & breakfast (20,93%), dalle case private (18,02%), camper (3,49%) e infine dagli agriturismi (0,58%).

g. La mostra e i musei: il 78,98% degli intervistati ha dichiarato di aver visitato i musei della città, il 15,60% di non averli visitati; mentre il 37,49% ha espresso l’intenzione di farlo.

Informazioni e Prenotazioni Mostre e Musei
In totale i biglietti venduti in prevendita, tra singoli e gruppi, sono stati 5.269 di cui 4.714 prevenduti telefonicamente tramite addetti alle prenotazioni. Ad usufruire di questo servizio sono state 4.628 persone organizzate in gruppi, di cui 2.363 adulti e 2.265 studenti.
La mostra è stata visitata con successo dagli istituti scolastici di tutti i gradi, dalle materne alle superiori della città e della provincia per un totale di 2.175 studenti, in sintesi 116 classi ferraresi.
Le prevendite dei singoli visitatori sono state in totale 641, di cui 555 acquistate direttamente on-line sul sito di Palazzo dei Diamanti e 86 telefonicamente tramite addetti alle prenotazioni.
Anche per questa esposizione è continuata la collaborazione con gli hotel e le strutture ricettive di
Ferrara e provincia che hanno avuto la possibilità di acquistare, sempre online, i biglietti per i propri clienti con tariffa scontata, e l’intesa promozionale per i pacchetti turistici con il consorzio Visit Ferrara.
Le visite guidate alla mostra prenotate tramite l’Ufficio Informazioni e prenotazioni di Palazzo dei Diamanti sono state n. 68 per un totale di 1.483 persone interessate, tra gruppi scolastici e di adulti.

 

>> DOCUMENTAZIONE SCARICABILE IN ALLEGATO: Relazione su ‘La Fabbrica della Meraviglia’ – Progetto didattico a cura della Fondazione Ferrara Arte in collaborazione con Eni in occasione della mostra ‘Carlo Bononi. L’ultimo sognatore dell’Officina ferrarese’

LIBERIAMO L’ARIA – Limiti alla circolazione dei veicoli più inquinanti dalle 8,30 alle 18,30

Il 14 gennaio a Ferrara domenica ecologica

10-01-2018

Circolazione limitata, in città, per i veicoli più inquinanti domenica 14 gennaio 2018, in occasione della quarta ‘domenica ecologica‘ programmata dal Comune di Ferrara per il periodo ottobre 2017-marzo 2018, nell’ambito del Piano Aria Integrato Regionale (PAIR) Emilia Romagna e del Nuovo Accordo di programma per il miglioramento della qualità dell’aria nel Bacino Padano. Dalle 8,30 alle 18,30, così come già previsto per le giornate dal lunedì al venerdì, secondo le direttive dell’ordinanza comunale (in allegato a fondo pagina), nel centro abitato di Ferrara (escluse le strade ‘corridoio’) sarà vietata la circolazione dei veicoli maggiormente inquinanti.

I veicoli interessati dai divieti di circolazione sono in particolare quelli a benzina pre euro e euro 1, i diesel pre euro, euro 1, euro 2 ed euro 3 e i ciclomotori pre euro.

L’ordinanza adottata dal Comune di Ferrara (in vigore dall’1 ottobre 2017 al 31 marzo 2018) contiene l’indicazione di una serie di itinerari stradali esclusi dai divieti di circolazione, oltre a una serie di deroghe relative a veicoli utilizzati per determinati tipi di servizi e trasporti. Tra i mezzi esclusi dalle limitazioni, oltre agli “autoveicoli con almeno tre persone a bordo (car-pooling) se omologate a quatto o più posti oppure con almeno 2 persone a bordo se omologati a 2/3 posti”, figurano quelli a metano o gpl e quelli elettrici o ibridi con motore elettrico.

Le prossime domeniche ecologiche a Ferrara sono previste per il 4 febbraio e il 4 marzo 2018.

Per ulteriori dettagli v. CronacaComune del 29 settembre 2017

CONFERENZA STAMPA – Venerdì 12 gennaio alle 12.30, sala degli Arazzi della residenza municipale di Ferrara

Presentazione delle iniziative del 50° anniversario dalla fondazione del Palio di Ferrara

10-01-2018

Venerdì 12 gennaio 2018 alle 12.30, nella sala degli Arazzi della residenza Municipale di Ferrara, si terrà la conferenza stampa di presentazione delle manifestazioni organizzate in occasione del 50° anniversario dalla fondazione del Palio di Ferrara.
All’incontro con i giornalisti interverranno il sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani, l’assessore al Palio Aldo Modonesi e il presidente dell’Ente Palio Stefano Di Brindisi.

MUSEI CIVICI – Domenica 14 gennaio alle 16 attività per bambini e ragazzi

Atmosfere preistoriche per piccoli ‘sapiens’ alla Palazzina Marfisa

10-01-2018

Pomeriggio ‘preistorico’ per i bambini e i ragazzi dai 6 ai 12 anni che domenica 14 gennaio 2018 alle 16, alla Palazzina di Marfisa d’Este (corso Giovecca 170, Ferrara), vorranno partecipare al nuovo appuntamento con ‘Giocando si impara’, dal titolo ‘Antichi sapiens’, organizzato dai Musei civici d’Arte antica di Ferrara in collaborazione con l’associazione culturale Arte.Na.
I partecipanti potranno fare un salto a ritroso nel tempo di migliaia di anni, osservando e toccando reperti originali e riproduzioni di utensili preistorici, per poi mettersi all’opera per creare un pendaglio in osso da portare a casa.
Le attività per bambini e ragazzi accompagnati da un adulto avranno una durata di un’ora e trenta minuti, con un costo di 6 euro per bambini + 2 euro per gli adulti. E’ richiesta la prenotazione all’associazione culturale Arte.Na da effettuare telefonando al n. 328 4909350 oppure scrivendo a: ferrara@associazioneartena.it (www.associazioneartena.it – FB: Arte-Na Associazione culturale).

 

In allegato il calendario completo degli appuntamenti di ‘Giocando s’impara’ previsti per l’inverno 2018

ASSESSORATO AL DECENTRAMENTO – Le richieste saranno accolte nel corso delle consuete aperture settimanali

Il servizio Carta di identità Elettronica non attivo il sabato allo Sportello Anagrafe di via Fausto Beretta

10-01-2018

In merito all’avvio da parte del Comune di Ferrara della fase sperimentale relativa al rilascio  della Nuova Carta di Identità Elettronica (C.I.E), l’Ufficio comunale Servizi Demografici informa che, per motivi organizzativi, tale servizio non verrà erogato il sabato presso lo Sportello Centrale di Anagrafe di via Fausto Beretta n. 1.

Il servizio sarà richiedibile dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13, martedì e giovedì anche dalle 14 alle 16.30.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

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Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


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