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Da: Comune di Ferrara

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Ciclo di incontri sulla libertà: primo appuntamento venerdì 13 gennaio alle 17
Il ‘Teatro della libertà’ ideato da Piero Stefani

Sarà aperto, venerdì 13 gennaio alle 17, dalla presentazione, nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea, di un testo teatrale pensato da Piero Stefani, con il titolo ‘Il teatro della libertà’, il nuovo ciclo annuale di incontri all’Ariostea curati dall’Istituto Gramsci e dall’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara e dedicati al tema della ‘libertà’. All’appuntamento, coordinato da Anna Quarzi, interverrà anche il sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani, oltre a Fiorenzo Baratelli che illustrerà il programma del ciclo.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Il ciclo di quest’anno, organizzato dall’Istituto Gramsci e dall’Istituto di Storia Contemporanea, è dedicato al tema della libertà. Si tratta di un percorso di 14 incontri in cui la parola ‘libertà’ verrà declinata con altre parole fondamentali della vita privata e pubblica. Nella giornata di apertura verrà presentato il programma e un testo teatrale pensato da Piero Stefani che costituisce un appuntamento ormai tradizionale, apprezzato e importante per introdurre i temi che verranno affrontati dai relatori durante lo svolgimento del ciclo. Ogni discorso sulla libertà la connette con qualche altra cosa. Con l’eguaglianza, l’efficienza, la sicurezza, la solidarietà, la giustizia, le capacità, la cultura, l’educazione. Per sintetizzare il senso del ciclo di quest’anno ricorriamo ad una significativa definizione dello scrittore e filosofo Albert Camus: “La libertà non è che una possibilità di essere migliori, mentre la schiavitù è certezza di essere peggiori”.

v. anche Cronacacomune del 9 gennaio 2017

VIABILITA’ – Provvedimenti in vigore domenica 15 gennaio dalle 8
Modifiche al traffico per la ‘Maratonina d’inverno’

In occasione della ’33a Maratonina d’Inverno’, organizzata per la mattinata di domenica 15 gennaio dal gruppo podistico San Bartolomeo in Bosco in collaborazione con l’Assessorato comunale allo Sport, nelle strade inserite nel percorso di gara, a partire dalle 8, sarà sospesa la circolazione dei veicoli per il tempo strettamente necessario a consentire il passaggio dei concorrenti. Le vie interessate dal provvedimento saranno in particolare: via Sgarbata, via Pandolfina, via Bassa, via Frasbalda, via Masi, via Abbondanza, via Paparelli, via Cervella, via Masi, via Spinazzino, via Cembalina, via del Forno, piazza Boari, via del Primaro, e via Rocca. I residenti saranno ammessi compatibilmente con lo svolgimento della corsa.
In via Piccoli e via Scuole è inoltre previsto il divieto di transito durante tutto lo svolgimento della manifestazione.

CONSIGLIO COMUNALE – Lunedì 16 gennaio alle 15.15 in Municipio. Le modalità definite dalla Conferenza dei capigruppo. Diretta audio-video su ConsiglioWeb
Un concerto del Conservatorio aprirà i lavori del 2017 del Consiglio comunale di Ferrara

Un concerto dell’Ensemble rinascimentale e Gruppo teatrale del Conservatorio ‘G. Frescobaldi’ di Ferrara dal titolo “La Furia di Orlando – L’amore, le gesta cavalleresche, la poesia e la musica a Casa d’Este nel 1516” aprirà lunedì 16 gennaio alle 15.15 nella residenza municipale, i lavori della prima seduta annuale del Consiglio comunale di Ferrara. Le modalità della riunione sono state definite nei giorni scorsi dalla Conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari convocata dal presidente del Consiglio comunale Girolamo Calò.

L’iniziativa è aperta liberamente alla partecipazione della cittadinanza.

Avviare le sessioni annuali con un breve incontro musicale nella sala consiliare, è formula consolidata per il nostro Consiglio comunale, che si avvale come di consueto di un contributo di Afm Farmacie Comunali. Protagonisti dell’esibizione saranno attori e musicisti, studenti e docenti del Conservatorio ‘G. Frescobaldi’, un’istituzione di grande valore nell’ambito del panorama culturale del nostro territorio. Saranno presenti il direttore e il presidente del Conservatorio Fernando Scafati e Francesco Colaiacovo, oltre al presidente e al direttore generale di AFM Massimo Buriani e Riccardo Zavatti. (vedi il programma del concerto in allegato a fondo pagina)

Conclusa l’esibizione prenderanno il via i lavori consilari con all’ordine del giorno la surroga del Consigliere dimissionario Renato Finco-PD (sostituito da Patrizia Bianchini) e due delibere del sindaco Tiziano Tagliani e dell’assessora Chiara Sapigni.

>> Come di consueto prevista la diretta audio video dell’intera seduta di Consiglio comunale sulla pagina internet del servizio ConsiglioWeb all’indirizzo http://www.comune.fe.it/index.phtml?id=472

Queste le delibere:

Presidente C.C. Girolamo Calò

PG 148914/16 – Surrogazione dalla carica di Consigliere Comunale del Sig. Renato Finco

Sindaco Tiziano Tagliani
PG 147494/16 – Definizione degli obiettivi strategici in materia di prevenzione della corruzione e di promozione di maggiori livelli di trasparenza per il triennio 2017-2019

Assessora alla Sanità, Servizi alla persona, Politiche familiari Chiara Sapigni
PG 1785/17 – Adesione Associazione Temporanea di Scopo (A.T.S.) denominata “Verso l’Autonomia” per la realizzazione del progetto “Verso l’autonomia: percorsi di uscita dalla Violenza” – Approvazione atto costitutivo, mandato speciale di rappresentanza e statuto

“LA FURIA DI ORLANDO” – IL CONSERVATORIO APRE I LAVORI DEL CONSIGLIO COMUNALE DI FERRARA
Concerto dell’Ensemble rinascimentale e Gruppo teatrale del Frescobaldi
L’amore, le gesta cavalleresche, la poesia, ma anche la musica, il teatro, gli strumenti musicali antichi e leggendari. Sono tutti gli elementi del copione che i talenti del Conservatorio metteranno in scena con La Furia di Orlando, lunedì 16 gennaio alla sala consigliare del Comune di Ferrara. In occasione del primo Consiglio Comunale del 2017, infatti, il Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara inaugurerà il nuovo anno consigliare attraverso la musica e le gestualità teatrali antiche, in un omaggio alle ottave di Ludovico Ariosto.
La rappresentazione sarà anche un modo curioso e appassionato per far scoprire alla città una delle molte attività realizzate dal Conservatorio durante l’anno accademico. Spettacolo di teatro e al contempo evento musicale a cura dell’area di musica antica del Conservatorio, La furia di Orlando nasce infatti a coronamento del Feudarmonico, corso di teatro sulla commedia dell’arte, gestualità teatrale antica e musica rinascimentale tenuto da Alberto Allegrezza, regista ed esperto in materia, e realizzato al Conservatorio Frescobaldi. La Furia di Orlando, spettacolo nato in collaborazione con la Fondazione Ferrara Arte e portato in scena per la prima volta lo scorso ottobre alla Pinacoteca nazionale, durante le celebrazioni ariostesche, è frutto dunque di una ricca ricerca filologica sulla recitazione cantata e improvvisata delle ottave del poema, accompagnate dalla lira da braccio.
Strumento tanto usato un tempo quanto sconosciuto oggi, la lira da braccio diventa l’emblema dell’immaginario che il poema di Ariosto ha saputo trasmettere anche ad altre arti, prima su tutte la musica. Tutto torna. L’unica lira originale, conservata a Vienna, è infatti ora esposta nella mostra ferrarese “Orlando Furioso, 500 anni”. Una sua copia storica verrà suonata da Alberto Allegrezza, lunedì in apertura dello spettacolo in Comune. Al testo recitato, attori e musicisti, studenti e docenti del Conservatorio alterneranno così musiche originali, in particolare frottole solistiche e corali. Sarà un viaggio nel tempo nella Ferrara del 1516, mentre alcune diapositive concesse da Ferrara Arte e tratte dalla mostra di Palazzo dei Diamanti accompagneranno questo inconsueto momento, dedicato alla città e al nuovo anno ricco di iniziative.

BENI MONUMENTALI – A fine gennaio la conclusione del progetto ‘Adotta una colonna’
‘Art bonus’: al via la seconda fase del restauro del colonnato di piazza Municipio

Concluso il restauro della prima parte del colonnato di piazza del Municipio a Ferrara, il cantiere si sposta sul secondo segmento, alla destra del portale di acceso a via Garibaldi.
Nella mattinata di oggi (12 gennaio 2017), hanno infatti preso il via i lavori di smontaggio e spostamento del ponteggio che era stato allestito alla fine dello scorso mese di ottobre per l’esecuzione degli interventi di pulizia e restauro di una prima parte delle colonne marmoree e degli archi in cotto del loggiato sul lato ovest della piazza. Dai prossimi giorni e fino alla fine di gennaio i lavori, curati dalla restauratrice Federica Bartalini, interesseranno quindi l’ultima porzione del colonnato, per portare a conclusione il progetto che è frutto di una collaborazione tra pubblico e privato nata su sollecitazione della Fondazione Geometri di Ferrara. Quest’ultima, nei mesi scorsi, aveva infatti proposto al Comune di Ferrara di ricorrere, per il restauro delle 9 colonne e degli 8 archi in cotto, allo strumento dell’‘Art bonus’, opportunità offerta agli enti locali dal Ministero dei beni e delle attività culturali, per recuperare beni monumentali con il contributo di imprese e cittadini, che possono in tal modo compiere un’opera utile per i loro territori usufruendo di detrazioni fiscali.
L’operazione ‘Adotta una colonna’ ha così consentito all’Amministrazione Comunale di raccogliere dalle donazioni di aziende e privati la quasi totalità della somma di 9.200 euro necessaria all’intervento che entro poche settimane permetterà di riportare l’intero colonnato della piazza al suo aspetto originario.

Tutti i dettagli del progetto su CronacaComune del 27 ottobre 2016

INTERPELLANZE E INTERROGAZIONI – Presentate dai gruppi PD, FI, M5S, SI e FC in Consiglio comunale
Richieste in merito a riscaldamento nelle scuole, manifestazione di CasaPound, aree per commercio e atti eversivi

Queste le interpellanze e le interrogazioni pervenute:

– il consigliere Maresca (gruppo PD in Consiglio comunale) ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessora al Lavoro Caterina Ferri in merito agli impianti di riscaldamento nelle scuole comunali (PG 3148/2017);

– la consigliera Peruffo (gruppo FI in Consiglio comunale) ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessora al Lavoro Caterina Ferri in merito agli impianti di riscaldamento nelle scuole comunali (PG 3337/2017);

– i consiglieri Vitellio (gruppo Pd in Consiglio comunale), Fiorentini (gruppo SI) e Bova (gruppo FC) hanno interpellato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessore ai Lavori Pubblici Aldo Modonesi in merito alla manifestazione di CasaPound Ferrara (PG 2179/2017);

– la consigliera Morghen (gruppo M5S in Consiglio comunale) ha interrogato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessore al Commercio Roberto Serra in merito alle concessioni di aree per l’esercizio di commercio al dettaglio (PG 3463/2017);

– il consigliere Fornasini (gruppo FI in Consiglio comunale) ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani in merito agli atti eversivi a volto coperto (PG .3808/2017).

>> Pagina riservata alle interpellanze/interrogazioni presentate dai Consiglieri comunali e relative risposte (a cura del Settori Affari Generali/Assistenza agli organi del Comune di Ferrara)

ASSESSORATO ALLA CULTURA – Sabato 14 gennaio alle 10 nella sala Arengo del Municipio. Introduce il vice sindaco Massimo Maisto
Al via il corso regionale di formazione per giovani creativi “Il Mestiere delle Arti”, organizzato da GA/ER

Sabato 14 gennaio 2017 alle 10, nella sala dell’Arengo della Residenza Municipale, avrà luogo il primo incontro del corso regionale di formazione per giovani creativi “Il Mestiere delle Arti – III Edizione”, organizzato dall’Associazione Giovani Artisti dell’Emilia-Romagna (GA/ER) e coordinato dal Comune di Ferrara. “Il Mestiere delle Arti” è finanziato dal Dipartimento alla Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dalla Regione Emilia-Romagna. L’incontro sarà introdotto dal Vice Sindaco di Ferrara Massimo Maisto, attualmente presidente dell’Associazione GA/ER.

Il corso è finalizzato all’inserimento nel mondo del lavoro in campo artistico e culturale dei giovani creativi dell’Emilia-Romagna. Il corso, infatti, delinea un modello sperimentale di formazione nell’ambito dell’arte contemporanea, nei settori delle arti visive e applicate, ed è rivolto ad un gruppo selezionato di creativi esordienti dell’Emilia-Romagna.
Il carattere innovativo di tale percorso consiste nel concentrarsi sugli aspetti pratici, materiali ed economici del “mestiere della creatività”, compresi quegli sbocchi di “applicabilità” della scelta artistica, in campi vicini o affini.
Con il progetto Il Mestiere delle Arti, si intende incrementare la consapevolezza di una “applicabilità” dei singoli percorsi artistici, per offrire al giovane creativo una realistica prospettiva di collocazione professionale e lavorativa nell’attuale sistema dell’arte e della cultura.
Il corso sarà articolato in cinque fasi.
La prima fase prevede un ciclo di incontri con professionisti del mondo delle arti visive e applicate per acquisire le competenze necessarie dal punto di vista normativo e operativo: lo scenario attuale del mondo della cultura e della creatività, gli sbocchi professionali, come organizzarsi nel mondo artistico e culturale, gli aspetti giuridici, i premi, i concorsi, gli scenari occupazionali ecc.
Seguirà un weekend motivazionale, con l’obiettivo di condurre i partecipanti a prendere consapevolezza delle competenze trasversali necessarie per farsi strada nel mercato del lavoro artistico e culturale: comunicazione efficace, lavoro di gruppo, gestione della leadership, gestione dei conflitti ecc.
Saranno, inoltre, realizzati specifici tirocini formativi, della durata di circa tre mesi, all’interno di un contesto lavorativo ad hoc, dove poter sviluppare le proprie abilità, mettersi in gioco e verificare l’effettiva fattibilità del proprio percorso di vita professionale.
La quarta fase prevede il bilancio di competenze, ovvero un percorso costituito da incontri di gruppo, colloqui individuali e lavoro individuale, che ha come finalità l’aumento di consapevolezza di chi ne fruisce riguardo le proprie caratteristiche, risorse e potenzialità (personali, formative e professionali), in vista della costruzione di un progetto di vita lavorativa che sia congruente, si avvalga del percorso di consapevolezza sviluppato durante il bilancio, e sia scelto in modo autonomo e pienamente responsabile.
Il corso sarà, infine, concluso da un workshop, nell’ambito delle arti visive e applicate, condotto da un creativo o da un gruppo di creativi di chiara fama nazionale e finalizzato ad un percorso di ricerca e produzione di progetti e/o opere, sul tema della rigenerazione urbana e della riqualificazione del territorio attraverso la creatività artistica.
Alla scadenza per la presentazione delle candidature, fissata al 18 novembre 2016, si sono candidati quarantasei giovani creativi provenienti da tutta l’Emilia-Romagna. Sono stati selezionati dodici giovani creativi, con la seguente provenienza geografica: tre artisti ferraresi, tre artisti bolognesi, due artisti della provincia di Reggio Emilia, due artisti della provincia di Forlì-Cesena, un’artista modenese ed un’artista ravennate. Gli ambiti disciplinari dei partecipanti sono i seguenti: quattro artisti visivi (scultura e installazione); due fotografi; due designer; tre architetti ed una illustratrice.
Agli artisti partecipanti saranno assicurati un attestato finale di partecipazione al corso, oltre alla valutazione delle competenze acquisite al termine del tirocinio.
Il corso sarà aperto nella giornata di sabato 14 da una lezione di Michele Trimarchi, economista dell’arte di fama nazionale, che illustrerà ai partecipanti gli scenari e le dinamiche del sistema attuale dell’arte contemporanea e il profilo e le competenze necessarie per potersi fare strada nell’ambito delle professioni creative. Si parlerà anche delle caratteristiche dell’attuale panorama delle industrie e professioni creative e sui prevedibili sviluppi futuri in tali settori di cruciale importanza sia sul piano economico che per quel che riguarda le scelte di vita professionale nel nostro paese di ampie fasce delle attuali giovani generazioni.
Michele Trimarchi è professore ordinario di Economia pubblica presso l’Università degli Studi di Catanzaro ed insegna Economia della Cultura presso l’Università degli Studi di Bologna. Insegna inoltre nei più importanti corsi post-lauream in Gestione della cultura (Beni e Attività Culturali).
Scrive e pubblica estesamente di economia e politiche della cultura. E’ stato relatore in convegni e ha tenuto lezioni presso numerose istituzioni italiane e in Austria, Svizzera, Francia, Spagna, Belgio, Olanda, Germania, Danimarca, Svezia, Finlandia, Gran Bretagna, Irlanda, Repubblica Ceca, Croazia, Serbia, Macedonia, Turchia, Giordania, India, Indonesia, Corea del Sud, Nuova Zelanda, Canada, Stati Uniti, Messico, Brasile, San Marino. E’ esperto economico in progetti di cooperazione culturale internazionale. Ha collaborato con amministrazioni pubbliche e con organizzazioni private italiane per il ridisegno delle politiche culturali. Ha all’attivo diverse pubblicazioni nel campo dell’Economia della Cultura.

Info: Leonardo Punginelli – artisti@comune.fe.it -tel. 0532 744643 – 329 7080277

PROTEZIONE CIVILE REGIONALE: ALLERTA N. 05/2017
ALLERTA PER PIOGGIA CHE GELA AL SUOLO E NEVE CON ACCUMULI COMPRESI TRA 5 A 15 CM.

L’Agenzia Regionale di Protezione Civile dell’Emilia Romagna ha emesso l’allerta n. 05/2017

livello di criticità attivazione fase di ATTENZIONE

dalle ore 00.00 del giorno 13/01/2017 alle ore 12.00 del giorno 14/01/2017 con previsione di neve- pioggia che gela al suolo nel territorio ferrarese.

ACCUMULI DI NEVE COMPRESI TRA I 5 E 15 CM.

Gli avvisi e le allerta dell’Agenzia di Protezione Civile dell’Emilia Romagna

Si invita la popolazione ad adottare le misure di autoprotezione consigliate visionabili nei links sotto riportati.

CULTURA – Da sabato 21 gennaio ad aprile 2017 la stagione invernale nella sala di viale Alfonso I d’Este
Ferrara Off: via al cartellone “Fuori pista” con teatro, musica, arte e poesia

Contaminazione, collaborazione e multi-disciplinarietà: l’associazione Ferrara Off inaugura la stagione invernale presentando “Fuori Pista”, calendario di appuntamenti teatrali ma non solo, aperto alla danza, alla pittura, alla poesia e alla musica. «Lo spazio performativo che gestiamo ormai da tre anni in viale Alfonso I d’Este costruisce con sempre maggiore attenzione la propria identità – spiega Monica Pavani, presidente dell’associazione. La formazione e la rappresentazione teatrale conservano un ruolo privilegiato nella definizione delle attività, ma l’intenzione di Ferrara Off è costituire per la città di Ferrara un vero e proprio centro di produzione e fruizione culturale, un luogo di scambio e di confronto artistico capace di accogliere le più diverse istanze espressive della contemporaneità».

Il programma delle attività organizzate da gennaio ad aprile 2017 comprende otto spettacoli di teatro, tre appuntamenti musicali, una serata dedicata alla danza e una alla poesia, un ciclo di tre approfondimenti dedicati alla storia dell’arte.Le collaborazioni attivate con le istituzioni, gli enti e le associazioni attive sul territorio comprendono Cies, Conservatorio Frescobaldi, Ferrara Jazz Club, Ferrara Marathon, Fondazione Ferrara Musica, Riaperture, Teatro Comunale Claudio Abbado, Teatro Nucleo.

Ad aprire la stagione sarà “Dux in scatola”, sabato 21 gennaio alle 21, monologo di Daniele Timpano che salirà sul palco assieme al baule contenente – così parrebbe – le spoglie mortali di Benito Mussolini. L’attore – che con questa rappresentazione ha guadagnato la finale del Premio Scenario nel 2005 e la finale del Premio Vertigine nel 2010 – ripercorrerà le rocambolesche vicende del corpo del Duce, da Piazzale Loreto al cimitero di Predappio. Intreccerà alle avventure post-mortem testi letterari del Ventennio, luoghi comuni sul fascismo e materiali disparati provenienti dal web, per tracciare il percorso di Mussolini nell’immaginario degli italiani, dagli anni del consenso agli anni della nostalgia.
Il giorno successivo, domenica 22 gennaio alle 18, sarà in scena “Digerseltz”, di Elvira Frosini in collaborazione con Officine Caos e Stalker Teatro, che affronterà l’ossessione contemporanea del cibo, l’azione del sostentamento come pratica culturale massificata, rituale legato al rapporto dell’essere umano con il corpo, la fame e la morte, con il sacro e con la comunità.
«Cominciamo con un weekend intenso, doppio appuntamento di teatro – racconta l’attore Marco Sgarbi, tra i fondatori di Ferrara Off -. Proseguiremo intrecciando discipline e arti diverse. Sabato 28 gennaio il maestro Berardo Mariani proporrà “L’antica essenza del teatro”, opera da camera ispirata al “Teatrino di don Cristòbal” del poeta Federico Garcia Lorca, composta assieme agli studenti del Conservatorio Frescobaldi. Altre intersezioni con il mondo della musica arriveranno grazie alle interessanti sinergie sviluppate con Ferrara Musica, con il Jazz Club e con il Teatro Comunale.
Venerdì 27 gennaio, in occasione della Giornata della Memoria, presso la Sala Estense si terrà il concerto “Exil” del compositore georgiano GiyaKancheli, assieme alla lettura di testi poetici di Paul Celan. Per approfondire la conoscenza dell’autore rumeno, imprescindibile riferimento del Novecento, domenica 29 Ferrara Off ospiterà la mise-en-scène del carteggio intercorso tra Celan e la scrittrice austrica Ingeborg Bachmann».
Musica e poesia si incontrano anche giovedì 26 febbraio con “Alberto Masala meet Marco Colonna”, appuntamento in collaborazione con il Jazz Club e Cies che farà dialogare lo scrittore sardo e il clarinettista in una performance concertistica vivace e inusuale, quasi una sfida agita.

L’identità nazionale e il passato più recente saranno al centro di “Nostra Italia del miracolo” sabato 4 febbraio, monologo di Maura Pettorusso dedicato alla vicenda personale e agli scritti della giornalista Camilla Cederna, premio Cassino Off 2016. L’integrazione delle persone uscite dal carcere e la funzione educativa della pena saranno invece le tematiche affrontate sabato 11 febbraio da Horacio Czertok e Moncef Aissa del Teatro Nucleo, con “Il mio vicino”.
Sabato 25 febbraio sarà la danza ad essere protagonista, con “Poema degli atomi” di Elisa Mucchi, ricerca coreografica sulla “in-definizione”, strutturata come un vero e proprio work in progress, che in questa replica propone per la prima volta il passaggio dall’assolo al duetto. La danzatrice inoltre curerà tra gennaio e marzo il workshop di danza per madri con figli e figli “Ui_Oi_We”, finalizzato a stimolare la comunicazione non verbale, a conoscersi e riconoscersi attraverso il contatto.
Alla fotografia sarà dedicata la serata di venerdì 17 marzo, “Anatomia dei sentimenti”, organizzata assieme alle autrici Giulia Maria Falzea e Claudia Gori per il festival Riaperture: il loro libro, che raccoglie testi e fotografie, verrà presentato attraverso un reading accompagnato da musica e proiezioni.
Lo sport e il piacere della corsa sarà invece il focus di “La grande storia della maratona dal 490 a.C. al 2076 d.C.”, epopea atletico-teatrale ideata da Laurent Soffiati e Roberta Pazi nell’ambito del festival Storie di passi, in calendario sia sabato 18 che domenica 19 marzo.
«Ci piace ospitare spettacoli capaci di portare un valore aggiunto, il cui potenziale non si esaurisca nella rappresentazione ma sappia espandersi coinvolgendo i ferraresi in momenti formativi e di approfondimento – spiega Giulio Costa, tra i curatori della rassegna -. Per questo abbiamo voluto comprendere in “Fuori Pista” lamise-en-scène di alcuni racconti scritti da Anton Chekhov, selezionati appositamente per Ferrara Off dal regista Paolo Civati, e proporre nella stessa giornata – sabato 18 febbraio – un suo laboratorio dedicato allo studio della drammaturgia del celebre dramma “Zio Vanja”. Va nella stessa direzione la decisione di ospitare sabato 4 marzo “Tranne che il buio” e sabato 11 marzo “La boutique del mistero”, entrambi ispirati ai racconti di Dino Buzzati, e organizzare domenica 5 marzo un laboratorio di lettura ad alta voce basato sulle invenzioni fantastiche dello scrittore bellunese».
Sempre in quest’ottica si è voluto anticipare il concerto “Stabat Mater”, organizzato da Ferrara Musica al Teatro Comunale venerdì 14 aprile con l’ensemble “Il suonar parlante”, fissando tre incontri preparatori curati dal pittore Giacomo Cossio. Il ciclo, intitolato “Vite al limite”, si terrà la domenica pomeriggio dal 5 al 18 febbraio e indagherà con una prospettiva originale il lavoro di tre artisti contemporanei la cui biografia presenta assonanze cristologiche: Vincent Van Gogh, Jackson Pollock e Mario Schifano, rispettivamente domenica 5, 12 e 18 febbraio.

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COMUNE DI FERRARA


PAESE REALE

di Piermaria Romani

PROVE TECNICHE DI IMPAGINAZIONE

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Pescando un pesce d’oro
5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
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