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Da Ufficio stampa

CRONACACOMUNE

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Giovedì 14 settembre alle 17 presentazione in sala Agnelli

Autori e opere letterarie dell’età Jonica della Grecia antica raccontati da Ada Negri

13-09-2017

E’ dedicato alla letteratura de ‘L’età Jonica della Grecia antica’ il volume di Ada Negri che sarà presentato giovedì 14 settembre 2017 alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via delle Scienze 17, Ferrara). Nel corso dell’incontro dialogherà con l’autrice Gina Nalini Montanari.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Il libro tratta del periodo Jonico della letteratura greca dall’VIII al V secolo a.C. con analisi delle opere degli autori più importanti e famosi nei vari generi letterari dell’epoca “Tra epica, lirica storiografica, filosofia, favola e commedia” è il primo volume di una trilogia che comprende “L’età classica della Grecia antica” e “Sintesi storica letteraria dell’età ellenistica e greco romana”, questi ultimi due già presentati. L’opera è di uguale uso per gli studenti liceali e strumento di apprendimento o rievocazione di conoscenze per adulti appassionati di cultura greca.
Ada Negri, nata a Conselice (Ravenna), risiede a Ferrara dal 1947. Laureata in Lettere Classiche a Bologna. Ha insegnato per 32 anni Latino e Greco nei licei ed ha partecipato a molte Commissioni per gli esami di maturità. In pensione ha scritto una ventina di libri di poesia, saggistica e narrativa ed è presente con alcune opere in una trentina di Antologie. Si diletta anche di pittura, fotografia ed enigmistica.

Il calendario completo delle attività culturali delle biblioteche comunali di Ferrara alla pagina: http://archibiblio.comune.fe.it

SERVIZIO COMMERCIO – Provvedimenti in vigore in tutta l’area del Palasport due ore prima e una dopo gli incontri

Disposizioni per vendita di bevande durante il campionato nazionale A2 di basket

13-09-2017

In previsione delle partite casalinghe del “Basket Kleb Ferrara” in programma per il Campionato nazionale di Basket A2 della stagione 2017-2018 il servizio Commercio – Ufficio Pubblici Esercizi del Comune di Ferrara ha emanato una serie di disposizioni relative al “Divieto di somministrazione bevande alcoliche e superalcoliche (birra compresa) superiore a 5° gradi nonché divieto di vendita per asporto di bevande di qualunque genere, contenute in recipienti di vetro, metallo o altro contenitore di materiale rigido in occasione delle partite di basket al Palasport di piazzale Azzurri d’Italia” a Ferrara.

Il divieto riguarda “tutti gli esercizi autorizzati all’interno del Palasport ubicato in piazzale Atleti Azzurri d’Italia e di quelli esterni, nell’area limitrofa del predetto impianto.
I divieti sono estesi anche alle attività “ambulanti” presenti nelle zone limitrofe. Analoghi divieti sono disposti anche per gli incontri di basket amichevoli e di Coppa Italia.

La disposizione è finalizzata a “evitare l’uso sconsiderato di bevande alcoliche, che potrebbero essere causa di incidenti e turbative al regolare svolgimento delle gare da parte di tifosi in stato di ebbrezza”.

È consentita “la somministrazione in contenitori di plastica o di carta di bevande fino ad un massimo di 5° gradi presso il bar interno alla struttura che svolge servizio al pubblico e a tutti gli esercizi pubblici, anche ambulanti, posti all’esterno nell’area limitrofa del Palasport ubicato in piazzale Atleti Azzurri d’Italia”.

I divieti sono in vigore a partire da due ore prima della partita fino a un’ora dopo la fine dell’incontro.

Autorizzata “la somministrazione di bevande alcoliche di gradazione fino ad un massimo di 21 gradi nella zona allestita come ‘area hospitaly’ ubicata all’interno del Palasport, ove l’accesso risulta essere sottoposto a controllo”.

 

MUSEO DI STORIA NATURALE – Proseguono i quattro progetti di scienza dei cittadini avviati poco meno di un anno fa

Citizen Science Ferrara: 1600 osservazioni già raccolte dai cittadini su animali e piante

13-09-2017

Sono circa 1600 le segnalazioni di piante ed animali raccolte dal Museo di Storia Naturale in meno di un anno dall’avvio dei suoi quattro progetti di scienza dei cittadini.
‘Delta Road Kill’, il progetto che vuole studiare il fenomeno degli investimenti stradali degli animali e l’effetto-barriera esercitato dalle strade sulle popolazioni naturali, ha raccolto 400 osservazioni relative a 55 differenti specie (quasi tutte di Vertebrati) con 19 osservatori coinvolti.
Il progetto ‘Biodiversità del Delta del Po’, che raccoglie segnalazioni naturalistiche varie su piante ed animali, conta già 918 rilevamenti con 55 citizen scientists coinvolti; mentre il progetto ‘Dune costiere dell’Emilia-Romagna’ ha raccolto 249 osservazioni da 39 persone. Infine, ‘CosMos’, il progetto di raccolta osservazioni su alcune specie di molluschi, ha totalizzato finora 81 segnalazioni da circa 25 persone, ma potrà contare sul ricchissimo apporto dei dati contenuti nella collezione malacologica Lazzari, conservata in Museo.
I progetti continueranno, con il supporto di volontari del Servizio Civile Nazionale, anche nei prossimi anni. Le osservazioni fornite dai cittadini affiancheranno le attività di monitoraggio condotte direttamente dal personale del Museo su alcune situazioni di particolare interesse ecologico. I dati raccolti con la citizen science aiuteranno, in particolare, i ricercatori a focalizzare l’attenzione sulle situazioni più interessanti o critiche.
I siti internet ai quali iscriversi per inserire le segnalazioni sono www.inaturalist.org e http://www.csmon-life.eu: basta cercare all’interno dei siti i quattro progetti citati e seguire le istruzioni per l’inserimento dei dati. Entrambi i siti consentono di scaricare app per l’inserimento di osservazioni anche tramite smartphone.
Per altre notizie, collegarsi alla pagina web http://storianaturale.comune.fe.it/824 oppure partecipare alla Notte dei Ricercatori 2017, in programma venerdì 29 settembre.

(Comunicato a cura del Museo civico di Storia Naturale)

MEIS – Giovedì 14 settembre alle 17 nella sala dei Comuni del Castello Estense

Anna Dolfi presenta il suo libro “Dopo la morte dell’io. Percorsi bassaniani ‘di là dal cuore'”

13-09-2017

Giovedì 14 settembre, alle 17, presso la Sala dei Comuni del Castello Estense di Ferrara (Largo Castello 1), Anna Dolfi presenta il suo libro “Dopo la morte dell’io. Percorsi bassaniani ‘di là dal cuore'” (Firenze University Press, Firenze, 2017), che offre un’interpretazione nuova e suggestiva della scrittura di Giorgio Bassani.

L’incontro, a ingresso gratuito, è organizzato dal Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah – MEIS, in collaborazione e con il patrocinio del Centro Studi Bassaniani di Ferrara e del Comune di Ferrara.

Coordina Gianni Venturi, co-curatore del Centro Studi Bassaniani, e partecipano Portia Prebys, curatrice dello stesso Centro, il Presidente e la Direttrice del MEIS, Dario Disegni e Simonetta Della Seta, ed Ethel Guidi, Responsabile dell’Unità Operativa Castello Estense del Comune di Ferrara.

 

(Comunicazione a cura del Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah – MEIS)

MANIFESTAZIONE AUTOMOBILISTICA – Domenica 17 settembre tappa in città e prova a cronometro in piazza Ariostea

A Ferrara le oltre trecento auto storiche del Gran Premio Nuvolari

13-09-2017

(Comunicato a cura degli organizzatori)

Il Gran Premio Nuvolari, una delle gare automobilistiche più belle del mondo passerà da Ferrara disputando il circuito ariosteo il 17 settembre dalle 11,15, nel terzo e ultimo giorno di percorso. La competizione, con le sue straordinarie vetture storiche, partirà il 15 settembre da Mantova – città dalla quale il Gran Premio parte e arriva – con auto dal fascino intramontabile per celebrare il mito di Tazio Nuvolari: lo sportivo che più di ogni altro ha segnato la storia del XX secolo.

La 27a edizione del Gran Premio Nuvolari (15-16-17 settembre) registra quest’anno il record di presenze: 315 gli equipaggi, 174 dei quali stranieri, provenienti da Europa, Asia, America ed anche Australia. 17 i paesi rappresentati: Argentina, Australia, Austria, Belgio, Francia, Germania, Giappone, Inghilterra, Italia, Lussemburgo, Olanda, Polonia, Repubblica Ceca, Russia, Spagna, Svizzera, USA a conferma della fama e del successo della manifestazione a livello internazionale. 47 le case automobilistiche in gara: dalle italiane Fiat, Lancia, Alfa Romeo, OM e Ferrari alle inglesi Triumph, Jaguar, Aston Martin e Bentley; dalle statunitensi Ford, Buick e Chrysler alle tedesche Auto Union, DKW, Mercedes, BMW, Porsche fino alle pursang francesi firmate Ettore Bugatti.

Una vetrina straordinaria di vintage cars che con le loro carrozzerie perfettamente conservate rimandano a un passato che va dal primo dopo guerra ai mitici anni ’70, passando per lo stile indimenticabile delle Dolce Vita.  Le leggendarie auto, eccellenza della produzione mondiale dell’automobile, si ritrovano dunque nella storica Piazza Sordello, cuore culturale di Mantova, pronte a scattare in una delle gare più affascianti del mondo. Oggi il mito positivo di Tazio Nuvolari è forte e presente e con il Gran Premio rivive ogni anno grazie ai numerosissimi appassionati che, durante la gara, condividono le emozioni di un viaggio straordinario a bordo di veri e propri capolavori di storia, meccanica e design.

Organizzata da Mantova Corse insieme a Automobile Club Mantova e Museo Tazio Nuvolari, la manifestazione di regolarità è riservata ad automobili d’interesse storico costruite tra il 1919 e il 1972, secondo le normative F.I.A., F.I.V.A., ACI StoricoACI Sport.

Il Gran Premio Nuvolari è da sempre affiancato da prestigiosi sponsor: Audi – “Main Partner & Official Car, Eberhard & Co. – “Official Partner & Time Keeper” e Banca Generali – “Official Partner & Private Bank”. Da quest’anno, inoltre, entra in squadra Red Bull come “Special Partner”. Il noto brand legato a sport estremi oltre che alla F1, ha scelto per la prima volta di affiancare il proprio nome a Nuvolari, mito assoluto dell’automobilismo di un’epoca in cui le gare automobilistiche di velocità erano considerate lo sport estremo per eccellenza.

La 27a edizione porta con sé importanti novità:

Record di presenze: i 315 equipaggi superano il 2016 a conferma del successo del format Gran Premio Nuvolari (riconoscimento alla professionalità e all’esperienza di Mantova Corse che da 27 anni organizza l’evento in onore del grande Nivola).

Il periodo di ammissione delle vetture: da quest’anno sarà dal 1919 al 1972

Il percorso: l’edizione 2017 propone un nuovo percorso.

–       Prima tappa da Mantova, attraverso la Pianura Padana e gli Appennini, fino alla Riviera Adriatica. Alle ore 11:00, da Piazza Sordello al circuito Nuvolari di Mantova per disputare le prove cittadine, poi tappa all’Autodromo di Modena prima di proseguire il viaggio per i colli emiliani fino a Faenza dove la corsa, per la prima volta in assoluto, farà una sosta alla Scuderia Toro Rosso per i controlli orari. La prima tappa si concluderà con la cena al Grand Hotel da Vinci di Cesenatico.

–       Seconda tappa: da Rimini, passando per le bellezze di Toscana, Umbria e Marche e ritorno a Rimini.

–       Terza tappa: per l’ultimo sprint, la gara partirà da Rimini, lungo il Mare Adriatico attraverso le città dell’Emilia Romagna, fino all’arrivo di Mantova, città natale di Tazio Nuvolari dove i vincitori sfileranno sul palco di piazza Sordello.

Gli autodromi: il Gran Premio Nuvolari 2017 correrà negli autodromi di Modena e Misano Adriatico.

Equipaggi speciali:

La mitica auto di Tazio: l’Auto Union Type D, vettura da Grand Prix di Audi Tradition pilotata proprio da Tazio Nuvolari nel G. P. di Belgrado del 1939, da sempre vettura n.1 del Gran Premio Nuvolari, sarà esposta per i tre giorni di gara in piazza Sordello.

Audi, una gara nella gara: la casa dei quattro anelli si distinguerà anche all’interno della corsa dove le vetture numero 100 e 101, rispettivamente due Audi Tradition Cup URQUATTRO del 1988 e del 1990, disputeranno una gara nella gara, lungo il percorso del GP insieme alle altre auto, ma contendendosi un titolo a parte.

Sull’equipaggio targato Eberhard & Co. tornerà il mitico pilota Miki Biasion che guiderà un’Alfa Romeo 1900 C Super Sprint del 1956 con il numero 202. Altro equipaggio speciale Eberhard sarà quello dei “campionissimi” Andrea Vesco e Andrea Guerini vincitori assoluti degli ultimi cinque  Gran Premio Nuvolari  consecutivi e delle ultime due edizioni della Mille Miglia.

Per Banca Generali correranno invece i due equipaggi 181 e 182, con una Porsche 356 1500 Speedster del 1955 e un’Alfa Romeo 1900 Super Sprint Zagato del 1955.

Con Red Bull alla scuderia Toro Rosso a Faenza: per la prima volta i “bolidi di ieri” del Gran Premio Nuvolari sfileranno accanto ai modernissime vetture della F1. Venerdì 15 il percorso toccherà la scuderia per il controllo timbro e foto con le auto che negli ultimi 10 anni hanno corso con la Scuderia Red Bull.

 

La tappa ferrarese è organizzata con il supporto organizzativo e logistico del Comune di Ferrara

 

Press Office Gran Premio Nuvolari www.gpnuvolari.it

Press Office Equipe International – Tel. +39 0234538354

CONFERENZA STAMPA – Venerdì 15 settembre alle 10.30 nella sala degli Arazzi della residenza municipale

Presentazione del festival “Ricrea”

13-09-2017

Venerdì 15 settembre 2017 alle 10.30 nella sala degli Arazzi della residenza municipale si terrà la conferenza stampa di presentazione del festival Ricrea.

All’incontro con i giornalisti interverranno l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Ferrara Aldo Modonesi, il delegato del Rettore dell’Università di Ferrara Fulvio Fortezza, il docente Unife ideatore e coordinatore di Ricrea Gianfranco Franz, il presidente di Factory Grisù Massimo Marchetto, il vicepresidente di Cna Ferrara Matteo Fabbri, il presidente della Camera di Commercio di Ferrara Paolo Govoni, il presidente di Ferrara Fiere Filippo Parisini, presidente di Visit Ferrara Matteo Ludergnani, la delegata del Provveditorato agli studi Anna Guglielmetti.

CONFERENZA STAMPA – Giovedì 14 settembre alle 11.30 a Roma e mercoledì 27 settembre alle 12 in Municipio a Ferrara

Presentazione del festival di “Internazionale a Ferrara”

13-09-2017

Giovedì 14 settembre 2017 alle 11.30 nella sede della Rappresentanza in Italia della Commissione europea a Roma (sala Lorenzo Natali, via IV Novembre 149, Roma) si terrà la conferenza stampa di presentazione di Internazionale a Ferrara, in programma da venerdì 29 settembre a domenica 1 ottobre a Ferrara. Interverrà tra gli altri il sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani.

Seguirà mercoledì 27 settembre 2017 alle 12, nella sala degli Arazzi della residenza municipale (piazza del Municipio 2) a Ferrara si terrà la conferenza stampa locale di presentazione della rassegna internazionale di giornalismo con gli ultimi aggiornamenti. Insieme agli organizzatori interverrà l’assessore comunale alla Cultura e Turismo Massimo Maisto.

 

Per info: Ufficio stampa di Internazionale, Elena Giacchino cell. 340 2682776, Sarah De Pietro cell. 347 7710863, Luciana Cimino cell. 333 6327955, sito web internazionale. it/festival, pagina facebook.com/internazfest e su Instagram @Internazfest #intfe

 

AMBIENTE E ISTRUZIONE – Pronto il nuovo catalogo delle attività rivolte alle scuole

Dal Centro Idea tante proposte formative per educare i più giovani alla sostenibilità

13-09-2017

Laboratori di riuso creativo e mobilità sostenibile, escursioni nel bosco di Porporana, lezioni di educazione stradale e spettacoli su efficienza energetica e riduzione dei rifiuti. Sono tanti i temi e le proposte che compongono il nuovo Catalogo dell’offerta formativa del Centro Idea del Comune di Ferrara (in allegato a fondo pagina) rivolto, per l’anno scolastico 2017/18, alle classi delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado del territorio. Tutti i dettagli sulle numerose attività, cui dal 15 settembre le classi potranno chiedere di aderire gratuitamente, sono stati illustrati stamani in conferenza stampa   dalle referenti del Centro Idea Elisabetta Martinelli, Marta Rigoni e Valentina Caroli assieme alle assessore comunali all’Ambiente Caterina Ferri e alla Pubblica Istruzione Cristina Corazzari, e ai rappresentanti dei diversi enti, associazioni e servizi curatori degli incontri con gli studenti.
“Il nostro Centro Idea – ha sottolineato l’assessora Ferri – è divenuto negli anni un importante punto di riferimento per l’educazione alla sostenibilità rivolta ai più giovani, grazie anche al coinvolgimento di tante associazioni e referenti della nostra città che si fanno promotori di iniziative formative sui temi più diversi. Lo scorso anno sono stati oltre 2.300 i ragazzi coinvolti e auspichiamo che anche quest’anno siano tante le classi ad aderire”. “I temi toccati dalle varie attività – ha dichiarato l’assessora Corazzari – sono tutti di grande attualità e hanno l’intento di contribuire alla formazione di una cittadinanza attiva e consapevole che vede protagonisti proprio i più giovani”.
“Dal 2010 – ha precisato Elisabetta Martinelli – il Centro Idea si fa promotore, in maniera organica, di un’offerta formativa per le scuole, cercando ogni anno di arricchire la gamma delle proposte. E anche quest’anno sono tante le novità inserite nel catalogo, accanto alla riproposizione delle attività che hanno ottenuto maggior gradimento negli scorsi anni”.

 

LA SCHEDA a cura del Centro Idea del Comune di Ferrara

Negli anni il Centro IDEA del Comune di Ferrara si è dato l’obiettivo di proporre alle istituzioni scolastiche di Ferrara un’offerta formativa che consiste in laboratori, incontri, uscite in ambiente, spettacoli teatrali e altre attività offerti gratuitamente alle classi che ne fanno domanda, con lo scopo prezioso di Educare alla Sostenibilità le generazioni più giovani, coloro che erediteranno il futuro. Tutte le proposte per il nuovo anno scolastico sono contenute nel Catalogo Offerta formativa del Centro IDEA 2017 – 2018.

Il Centro IDEA è un Centro di servizio e consulenza per le istituzioni scolastiche autonome dell’Emilia Romagna riconosciuto per l’anno scolastico 2017/2018 con determinazione n. 10088 del 22.06.2017 del Responsabile del Servizio Sviluppo degli Strumenti Finanziari, Regolazione e Accreditamenti della Regione Emilia-Romagna, di cui alla DGR n. 262/2010 come modificata dalla DGR n. 2185/2010.

L’offerta formativa del Centro IDEA si allinea con i contenuti della “Carta sull’Educazione Ambientale e lo Sviluppo Sostenibile“. Un programma di impegni, nel medio e lungo periodo sul fronte educativo e formativo, sottoscritto nel novembre 2016 dai Ministri dell’Ambiente e dell’Istruzione, che si sviluppa in vari punti, dalla biodiversità alla mobilità sostenibile, dall’economia circolare alla lotta allo spreco alimentare, dalla comunicazione digitale ai cambiamenti climatici.

Nel nuovo Catalogo dell’offerta formativa sono trattati vari argomenti come la mobilità sostenibile, il riuso e riciclo, l’energia, la biodiversità e sono presenti percorsi didattici proposti da altri Enti, Associazioni e Servizi Comunali,  per rendere la proposta più organica e coordinata sul tema della sostenibilità (Arpae, Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara, Corpo di Polizia Municipale “Terre Estensi”, ENEA, Green Social Festival, HERA, RESISM, Servizio Associato di Protezione Civile Terre Estensi e Ufficio Ricerche Storiche del Comune di Ferrara).

Per aderire è necessario compilare il ‘Modulo di adesione anno scolastico 2017/2018′ (attivo dal 15 settembre 2017) per le attività proposte direttamente dal Centro IDEA oppure contattare i referenti indicati nelle singole schede del Catalogo, entro i termini stabiliti.

Nell’anno scolastico 2016-2017 hanno aderito alle attività proposte dal Centro IDEA  25 scuole e 93 classi, per un totale di 2307 alunni così suddivisi:

– A.R.E. Bosco di Porporana: 15 classi e 303 alunni

– Un orto didattico a scuola: 5 scuole primarie 1 materna  tot. 370 alunni

– A scuola di energia: 3 classi + 90 referenti ambientali liceo Ariosto tot. 164 alunni

– Spettacolo Zero o quasi zero: 18 classi per un totale di 373 alunni

– Riuso creativo: 41 classi per un totale di 807 alunni

– Green Social Festival: 3 istituti superiori per un tot. di 240 alunni

– Progetto Gioconda: 2 classi per un totale di 50 alunni

 

Ulteriori informazioni sulla pagina del Centro Idea: http://servizi.comune.fe.it/index.phtml?id=4346

CONFERENZA STAMPA – Venerdì 15 settembre alle 12 nella sala degli Arazzi della residenza municipale

Presentazione degli interventi di miglioramento strutturale della Chiesa di San Cristoforo

13-09-2017

Venerdì 15 settembre 2017 alle 12 nella sala degli Arazzi della residenza municipale si terrà la conferenza stampa di “Presentazione miglioramento strutturale interventi post-sisma alla Chiesa di San Cristoforo – inizio lavori; e aggiornamento lavori alla Certosa di Ferrara”.

All’incontro con i giornalisti interverranno il sindaco Tiziano Tagliani, l’assessore ai Lavori pubblici Aldo Modonesi, l’ingegnere capo Luca Capozzi, la dirigente del Servizio Beni Monumentali Natascia Frasson, il direttore dei Musei d’arte antica e storico scientifici del Comune di Ferrara Angelo Andreotti, il dirigente Tecnico di Ferrara Tua Giovanni Casadio e i tecnici del servizio Beni monumentali.

ECCIDI DELLA CERTOSA – Sabato 16 settembre nel Municipio leccese in occasione della presentazione del libro “Capitano Donato Cazzato, partigiano acquaricese. Morto per la Libertà”

Delegazione ferrarese del Museo del Risorgimento e della Resistenza e di ANPI ad Acquarica del Capo

13-09-2017

Sabato 16 settembre, nella sala consiliare di Acquarica del Capo in provincia di Lecce, presenti il sindaco Francesco Ferraro e autorità locali, si terrà la presentazione del libro dell’acquaricese trapiantato a Forlì Tommaso Coletta dal titolo “Capitano Donato Cazzato, partigiano acquaricese. Morto per la Libertà“. La pubblicazione è dedicata al Capitano partigiano Donato Cazzato che, con l’amico e compagno di vicende militari Paolo Cofano, volle combattere a Ferrara il regime fascista.

Il Museo del Risorgimento e della Resistenza di Ferrara che con l’ANPI ha festeggiato lo scorso agosto i familiari di Donato Cazzato nel corso della cerimonia organizzata dal Comune di Ferrara per ricordare i caduti delle due stragi d’agosto, porteranno ad Acquarica il saluto di Ferrara con l’auspicio di una futura fruttifera collaborazione tra le due realtà locali.

Il compito di rappresentare la città è affidato ad Antonella Guarnieri, storica e responsabile del Museo che dovrà anche illustrare il momento storico degli avvenimenti e la figura dei due partigiani, e al presidente dell’ANPI ferrarese Marco Ascanelli, che ha messo a disposizione il materiale d’archivio sui due partigiani.

Alla presentazione interverranno inoltre il responsabile dell’istituto Nazionale di storia contemporanea di Bari Vito Leuzzi e Fabrizio Nocera dell’ANPI di Lecce.

La storia di Donato Cazzato (ucciso in uno degli eccidi della Certosa dell’agosto 1944) e di Paolo Cofano (morto in circostanze ancora non del tutto chiarite) dopo la pubblicazione ormai decennale del ferrarese Luigi Sandri sugli eccidi della Certosa, grazie a nuovi documenti ed a nuove testimonianze che si stanno acquisendo, torna motivo di studio e potrà certo arricchire la ricostruzione di quel drammatico e complesso momento della storia della città estense e più in generale quella del nostro Paese.
Sono stati molti i giovani del sud della penisola che, dopo l’8 settembre e lo sbandamento iniziale, rifiutando di riprendere la guerra accanto ai nazi-fascisti hanno deciso di fermarsi al centro nord per combattere con l’antifascismo ed i partigiani la loro battaglia per la libertà.
La loro è una storia importante, perché, come è certo accaduto anche a Donato e a Paolo, i giovani che hanno conosciuto il fascismo del centro nord hanno capito quanto queste popolazioni abbiano duramente subito quel regime.
Donato e Paolo, che erano rimasti alcuni mesi a Ferrara con la Divisione Ariete, dopo l’8 settembre decisero di restare nella città estense, dove erano di stanza con La divisione Ariete del generale Cadorna già dalla primavera del 1943, a combattere nella fila partigiane, evidenziando un già forte legame con l’antifascismo locale.
E’ importante che nel suo paese di nascita, che è vicino a Salice Salentino, dove nacque Paolo Cofano, si ricordino questi ragazzi che diedero la vita combattendo i nazi-fascisti, scegliendo di impeto, con la forza della giovinezza e dei loro principii, di stare dalla parte della libertà e della democrazia.

(Nella foto: da sinistra Donato, la fidanzata e fiancheggiatrice partigiana Alda Pavani e Paolo Cofano)

Visita CronacaComune

MUSEO NAZIONALE DELL’EBRAISMO/MEIS – Sabato 16 e domenica 17 settembre convegni, musica e libri. Interverrà la ministra Fedeli

Ebraismo, partecipazione e cittadinanza al centro della riflessione della “Festa del Libro Ebraico a Ferrara”

13-09-2017

Si è svolta oggi in mattinata (mercoledì 13 settembre) nella Residenza Municipale di Ferrara, la presentazione della “Festa del libro Ebraico a Ferrara” dal titolo “Ebraismo, partecipazione e cittadinanza”, in calendario sabato 16 e domenica 17 settembre. La manifestazione  è organizzata dal Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah – MEIS, con il patrocinio del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, della Regione Emilia-Romagna, del Comune di Ferrara, dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e della Comunità ebraica di Ferrara.

All’incontro con la stampa erano presenti Massimo Maisto Assessore alla Cultura del Comune di Ferrara, Dario Disegni Presidente del Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah – MEIS, Simonetta Della Seta Direttrice del Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah – MEIS, Gadi Luzzatto Voghera Direttore del Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea (CDEC) e curatore della mostra “1915-1918: Ebrei per l’Italia” (che verrà inaugurata durante la Festa), Anna Quarzi Presidente dell’Istituto di Storia Contemporanea-ISCO (che ha collaborato alla mostra “1915-1918: Ebrei per l’Italia”) e Andrea Pesaro Presidente della Comunità ebraica di Ferrara.

(Comunicazione a cura dell’Ufficio stampa Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah – MEIS)

>> 16 e 17 settembre –  “Festa del Libro Ebraico a Ferrara”,

“Ebraismo, partecipazione e cittadinanza” è il tema della “Festa del Libro Ebraico a Ferrara”, che si svolge la sera di sabato 16 e per tutta la giornata di domenica 17 settembre.
In attesa dell’apertura del grande Museo a dicembre, il MEIS invita importanti protagonisti del mondo contemporaneo a dibattere sul significato di partecipazione e cittadinanza attraverso la lente dell’ebraismo, ma non solo.
Al centro del programma, alle 12 di domenica, nella Sala del Consiglio Comunale (Piazza del Municipio 2), la firma del protocollo d’intesa tra il Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah e il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. A siglarlo, la Ministra Valeria Fedeli e il Presidente del MEIS Dario Disegni. Sono presenti alla cerimonia il Sindaco di Ferrara, Tiziano Tagliani, il Magnifico Rettore dell’ateneo estense, Giorgio Zauli, l’Assessore regionale dell’Emilia-Romagna a Scuola, Formazione professionale, Università e Ricerca, Patrizio Bianchi, e la Presidente dell’Istituto di Storia Contemporanea (ISCO) di Ferrara, Anna Quarzi.
Subito dopo la cerimonia, l’evento clou della Festa: la tavola rotonda dal titolo “Partecipazione e cittadinanza oggi: le sfide dell’accoglienza”, che vede dialogare la Ministra Fedeli, il primo cittadino di Ferrara, Mons. Giancarlo Perego, Vescovo dell’Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio ed ex Direttore Generale della Fondazione Migrantes, Noemi Di Segni, Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (UCEI), e Mario Marazziti, Presidente della Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati; modera l’Ambasciatore Francesco M. Talò.
L’argomento della cittadinanza viene introdotto alle 11, nel vicino Salone d’Onore del Comune di Ferrara, con l’inaugurazione della mostra “1915-1918: ebrei per l’Italia”, una rassegna di fotografie e documenti sul coinvolgimento degli ebrei italiani nella prima guerra mondiale. L’allestimento, curato dal Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea (CDEC), in collaborazione con MEIS, ISCO e Comune di Ferrara, può essere visitato fino al 10 novembre. Al taglio del nastro, il Sindaco Tagliani, il Presidente Disegni, il Presidente e il Direttore della Fondazione CDEC, Giorgio Sacerdoti e Gadi Luzzatto Voghera, e la Presidente di ISCO, Anna Quarzi.
Nel calendario di una festa dedicata al libro ebraico non possono, poi, mancare gli “Incontri con l’autore”, quest’anno ospitati alla Sala Estense (sempre in Piazza del Municipio 2), nel pomeriggio di domenica 17. Il ciclo si apre alle 15.30 con Paola Bassani che, insieme ad Alberto Cavaglion (Università degli Studi di Firenze), ripercorre l’autobiografico Se avessi una piccola casa mia. Giorgio Bassani, il racconto di una figlia (La nave di Teseo, Milano, 2016). Al dialogo tra Riccardo Calimani, presente con Storia degli Ebrei di Roma (Mondadori, Milano, 2017), e Rony Hamaui, con Ebrei a Milano (Il Mulino, Bologna, 2016), segue il focus su Una storia nel secolo breve. L’orfanotrofio israelitico italiano Giuseppe e Violante Pitigliani (La Giuntina, Firenze, 2016), su cui intervengono le autrici Angelina Procaccia, Sandra Terracina e Ambra Tedeschi, la curatrice Micaela Procaccia e Gadi Luzzatto Voghera. A Sabina Fedeli il compito di illustrare il suo Gli occhiali del sentimento. Ida Bonfiglioli: un secolo di storia nella memoria di un’ebrea ferrarese (La Giuntina, Firenze, 2017), affiancata da Andrea Pesaro, Presidente della Comunità ebraica di Ferrara. E per finire, La psicoanalisi di Enzo Bonaventura (Marsilio Editore, Venezia, 2017), con i contributi di David Meghnagi, che ha curato e introdotto il testo, e dei condirettori della rivista Psicoterapia e Scienze Umane, Pier Francesco Galli (anche fondatore) e Paolo Migone.
Per tutta la giornata di domenica, non-stop dalle 9 alle 21, visite guidate al Museo, dove la mostra de “Lo Spazio delle Domande” racconta l’ebraismo tramite i video-ritratti di sette ebrei ferraresi, gli oggetti sacri, le immagini e le musiche del matrimonio, e la ricostruzione di un tipico quartiere ebraico con i suoi abitanti, sotto forma di bellissimi burattini artigianali. Apertura continuata anche del fornito bookshop del Museo.
Un’occasione imperdibile attende il pubblico alle 9, in Rampari San Paolo, da dove parte l’itinerario “Alla scoperta del grande MEIS. Visita all’edificio restaurato”. Per due ore, a gruppi, sotto la guida dell’architetto Carla Di Francesco, dell’ingegnere Angela Ugatti e di Andrea Frabetti, è possibile accedere al futuro cuore pulsante del Museo, apprendendo com’è stato trasformato.
E a proposito di appuntamenti straordinari, la serata inaugurale della Festa, fissata per sabato 16 alla Sala Estense. Dopo il saluto delle autorità e dei rappresentanti delle istituzioni nazionali ebraiche e culturali, alle 21.30 va in scena l’originale concerto del pianista e compositore Yakir Arbib, che con “Machloket: controversie musicali” rivisita per la prima volta, tra jazz e classica, i temi più noti della musica ebraica italiana. Tra le più interessanti espressioni del panorama jazz mondiale e re dell’improvvisazione, Arbib ha conquistato prestigiosi premi internazionali, come il Montreux International Piano Jazz Competition. L’evento, introdotto dal Direttore del Museo, Simonetta Della Seta, è promosso in collaborazione con il Jazz Club Ferrara.
Tutte le iniziative previste sono a ingresso gratuito.
La Festa è patrocinata dal MiBACT, dalla Regione Emilia-Romagna, dal Comune di Ferrara, dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e dalla Comunità Ebraica di Ferrara.

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>> Mostra “1915/1918 Ebrei per l’Italia – Jews for Italy” –  Salone d’Onore del Comune di Ferrara (piazza del Municipio 2). Inaugurazione domenica 17 settembre alle 11.

Un percorso di immagini e documenti lungo gli anni della Grande Guerra – dal 17 settembre al 10 novembre 2017 – Visitabile dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18 nelle giornate di apertura del Municipio. Ingresso libero.

Mostra fotografica della Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea CDEC di Milano, Ideazione Paola Mortara e Annalisa Bemporad, a cura di Gadi Luzzatto Voghera e Daniela Scala, ricerche iconografiche Matilde Algranati, Patrizia Baldi, Annalisa Bemporad, Marina Falco, Paola Mortara, Giorgio Sacerdote, Augusto Sartorelli, progetto grafico Vanda Maestro.

Gli anni della Grande Guerra determinano anche per la società italiana un passaggio epocale. In un contesto di profonde trasformazioni, la popolazione ebraica è coinvolta da protagonista e viene profondamente segnata dagli eventi. In tutta Europa, per la prima volta nella storia, gli ebrei si trovano a combattere su fronti contrapposti. Questi i numeri: circa 600.000 soldati ebrei in Russia, 350.000 nell’esercito Austroungarico (compresi numerosi triestini e fiumani), 100.000 fra i tedeschi, 50.000 ebrei inglesi, 50.000 francesi, decine di migliaia nell’esercito degli Stati Uniti. In Italia furono circa 5.400 gli ebrei che combatterono, interpretando il conflitto come l’ultima delle guerre risorgimentali, che consegnava definitivamente anche agli ebrei lo status di cittadini. Le comunità ebraiche e i singoli si adoperano sia nelle organizzazioni che operavano sul territorio, sia organizzandosi in comitati e tentando di sopperire alle esigenze religiose legate alla tradizione religiosa, fornendo cibo e oggetti d’uso per le pratiche rituali (libri di preghiera e arredi). La mostra 1915-1918 Ebrei per l’Italia intende portare l’attenzione sulle principali dinamiche del coinvolgimento degli ebrei italiani nella Grande Guerra proponendo un percorso fondato in gran parte su materiale fotografico conservato presso l’archivio della Fondazione CDEC di Milano. Un itinerario per ragionare sull’origine del concetto di cittadinanza nell’Italia a cavallo fra Ottocento e Novecento.

Per informazioni: Fondazione CDEC Telefono 02316338 www.cdec.it | cdec@cdec.it | fo

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Ufficio Stampa  Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah – MEIS  Daniela Modonesi
333 2537218 • 0532 769137 ufficio.stampa@meisweb.it  www.meisweb.it

aggiornamento MUSEO DI STORIA NATURALE – Giovedì 14 settembre alle 21 con Ferdinando Boero. Ingresso libero

Conferenza sulle meduse del biologo celebrato da Frank Zappa

13-09-2017

locandina della rassegna sulle meduse al Museo di storia naturale di FerraraGiovedì 14 settembre 2017 alle 21 al Museo civico di Storia Naturale di Ferrara (via De Pisis 24) si terrà la conferenza del ciclo organizzato in concomitanza con la mostra ‘Meduse & Cnidaria’, allestita nelle sale fino al 24 settembre. Un’occasione per scoprire qualcosa di più sulle meduse e altri organismi marini.
A fare una panoramica di un percorso “Dai pesci alle meduse (e ritorno?)” sarà Ferdinando Boero. Un relatore particolarmenet qualificato, Boero, riconosciuto come esperto internazionale di meduse con una passione ricambiata per il rock.
Boero è docentee ordinario di Zoologia e Biologia marina all’Università del Salento di Lecce, è associato al Cnr e ha lavorato in molte parti del mondo (dalla California alla Nuova Guinea) ricevendo premi e riconoscimenti internazionali di grande prestigio scientifico. Esperto internazionale di meduse, negli anni Ottanta cominciò i suoi studi sulla ‘Turritopsis dohrnii’, una medusa che invecchia ringiovanendo. L’esperto spiega: «È una medusa che invece di morire riorganizza se stessa nello stadio precedente a quello di medusa, che è una pallettina chiamata polipo. È come se la farfalla invece di morire ridiventasse bruco. L’ufficio stampa dell’Università la chiamò “immortale”, e ancora vengono da tutto il mondo per osservarla. C’è chi mi ha chiesto se era possibile farci una pomata».
Un’altra specie da lui descritta l’ha dedicata al noto musicista rock Frank Zappa. «Ho chiamato Phialella zappai una medusa – ha detto Boero – in onore del grande musicista Frank Zappa. Lui mi ha dedicato una canzone. Queste sono le “bellezze” della vita».

Autore di 188 articoli scientifici e redattore di diversi volumi scientifici, è responsabile di progetti di ricerca finanziati da vari Ministeri italiani, dalla Comunità Europea, dalla National Science Foundation of the Us, Unep e Spa-Rac delle Nazioni Unite, Autorità locali italiane. Temi di ricerca dei progetti da lui seguiti sono la Biodiversità, Biologia Marina, Ecologia Evoluzionistica, Biologia dello Sviluppo, Filosofia della Scienza. L’incontro è a ingresso libero.

Tutto il programma delle conferenze, a ingresso libero, dedicate alla mostra ‘Meduse & Cnidaria’ è consultabile su CronacaComune del 29 agosto 2017.

Per info: Museo civico di storia naturale di Ferrara, email museo.storianaturale@comune.fe.it, pagina web storianaturale.comune.fe.it, pagina Fb storianaturale.ferrara, tel. 0532 203381, fax 0532 210508

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COMUNE DI FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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Francesco Monini
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