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Da ufficio stampa

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Presentazione mercoledì 15 febbraio alle 17

Progetto Oddity: nuove avventure per nuovi autori di fantascienza

14-02-2017

Si intitola “Il Canto della Sirena” il primo volume della nuova collana di fantascienza Oddity che sarà presentato mercoledì 15 febbraio alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea. Assieme all’autrice Eleonora Pescarolo interverranno gli altri autori coinvolti nel progetto: Alberto Amorelli, Isabella Bertasi, Andrea Moretti, Enrico Neri e Matteo Pazzi. L’incontro è a cura dell’Associazione Culturale Gruppo del Tasso di Ferrara.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Come mai la fantascienza viene vista come un genere di Serie B? Cosa manca nel panorama letterario moderno? Davvero non ci sono più autori che scrivono di fantascienza? A tutte queste domande vuole rispondere Oddity: imparando dalla grande tradizione Urania, il progetto del Collettivo di Scrittura Jane Doe è volto a dare la voce a tutti gli autori esordienti nostrani che vogliono misurarsi con il vasto mondo della science fiction. Intorno a questa semplice idea si è formato un nucleo di autori che ha deciso di dar vita a questo progetto: Alberto Amorelli, Isabella Bertasi, Andrea Moretti, Enrico Neri, Matteo Pazzi ed Eleonora Pescarolo. L’antologia Oddity apre alla science-fiction, cercando di ridefinire uno spazio preciso e di tutto rispetto per i nuovi autori di fantascienza italiani. Perché sei passi nel futuro sono tutto quello che vi serve per entrare nel nostro mondo. E il primo di questi passi lo presentiamo lo stesso giorno, il romanzo “Il Canto della Sirena” il primo volume della saga del capitano Ireen Devar, un pirata spaziale che cerca solo di trovare il proprio posto tranquillo nella galassia. L’autrice Eleonora Pescarolo ci guiderà tra le idee e le vicende di questa spy story, in salsa spaziale, che rappresenta il primo libro della Collana Oddity, avremo anche le anticipazioni del secondo libro, “La Pietra di Lakisa” una storia di cappa e spada spaziale ideata da Alberto Amorelli.

MUSEO DI STORIA NATURALE – Giovedì 16 febbraio alle 21 in via de Pisis. Ingresso libero e gratuito

‘Tutta la vita a testa in giù. Adattamenti dei cetacei all’immersione’, seconda serata del Darwin Day 2017

14-02-2017

Avrà per tema “Tutta la vita a testa in giù. Adattamenti dei cetacei all’immersione” il secondo appuntamento, giovedì 16 febbraio alle 21 al Museo civico di Storia Naturale di Ferrara (via De Pisis 24), della nona edizione del ciclo di proiezioni e conferenze  per celebrare il ‘Darwin Day Ferrara 2017‘. L’incontro  avrà per protagonista Bruno Cozzi (Dipartimento di Biomedicina Comparata e Alimentazione, Università di Padova). Ingresso libero e gratuito

L’iniziativa promossa dal Museo civico si avvale della collaborazione del Dipartimento di Scienze della Vita e Biotecnologie dell’Università di Ferrara e dell’associazione Naturalisti Ferraresi con il patrocinio dell’Associazione Nazionale Musei Scientifici (ANMS) e della Società Italiana di Biologia Evoluzionistica (SIBE).

LA SCHEDA – La vita dei cetacei si svolge in mare e comporta diversi cambiamenti nel corpo e nel funzionamento degli organi. Dobbiamo immaginarci queste specie come degli eterni maratoneti del nuoto che non si fermano mai e consumano continuamente energia. Durante l’immersione, condotta a diverse profondità a seconda delle specie, il corpo dei delfini e delle balene si trova a dover affrontare la pressione sempre crescente della colonna d’acqua. Nella discesa il cuore rallenta – e il respiro naturalmente si ferma. Com’è possibile resistere alla pressione esterna crescente, alla mancanza di ossigeno dovuta all’apnea prolungata, agli sbalzi della pressione ematica? Com’è possibile che il sangue non coaguli durante le lunghe pause tra un battito e l’altro? E, soprattutto, com’è possibile mantenere la coscienza e l’attività cerebrale in condizioni di ipossia crescente e sempre maggiore presenza di anidride carbonica nel sangue?

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Da CronacaComune di lunedì 6 febbraio

Prenderà il via da giovedì 9 febbraio (alle 21 in via De Pisis 24) con la visione del documentario “Mediterraneo bollente”, promosso dal Consiglio Nazionale delle Ricerche CNR – Istituto Scienze Marine ISMAR, la nona edizione del ciclo di proiezioni e conferenze organizzato dal Museo civico di Storia Naturale di Ferrara per celebrare il ‘Darwin Day Ferrara 2017’.

L’iniziativa si avvale della collaborazione del Dipartimento di Scienze della Vita e Biotecnologie dell’Università di Ferrara e dell’associazione Naturalisti Ferraresi con il patrocinio dell’Associazione Nazionale Musei Scientifici (ANMS) e della Società Italiana di Biologia Evoluzionistica (SIBE).

A disposizione un ricco calendario di conferenze il cui tema conduttore prende spunto dalla mostra allestita in Museo ” Pesci? No grazie siamo mammiferi. Piccola storia naturale dei cetacei”, per approfondire molti aspetti di questi abitanti del mare: dagli adattamenti fisiologici per le immersioni nelle profondità marine all’alimentazione, dal comportamento sociale alle caratteristiche del genoma e alle relazioni filogenetiche fra le varie specie. Assieme alle metodiche di studio e alle minacce che gravano sui cetacei in tutto il mondo e in particolare nel Mediterraneo, verrà illustrato nella maniera più aggiornata l’impegno di varie Istituzioni e Enti di ricerca che operano per la conservazione di questi straordinari Mammiferi. 

Il ciclo è stato illustrata in mattinata nella sede del Museo dal vice sindaco e assessore alla Cultura Massimo Maisto, da direttore e ricercatrice del Museo di Storia Naturale Stefano Mazzotti e Carla Corazza e da Giorgio Bertorelle dell’Università di Ferrara.

“Grazie anche alla collaborazione con l’Università di Ferrara e l’associazione Naturalisti Ferraresi – ha affermato in apertura il direttore del Museo Stefano Mazzotti –  siamo riusciti a realizzare un programma davvero molto ampio e complesso che ben si confronta con analoghi appuntamenti di altre città Italiane. Quest’anno abbiamo sfruttato la  mostra allestita in Museo “Pesci? No grazie siamo mammiferi. Piccola storia naturale dei cetacei” per sviluppare in particolare tematiche in chiave evolutiva di questo gruppo. Da ricordare – ha aggiunto – alcune novità e conferme dell’attività del Museo. Fra queste, da venerdì 10 febbraio e per tutti i venerdì successivi un servizio gratuito di guida al percorso espositivo grazie alla collaborazione dei volontari in Servizio Civile, e i due progetti di ‘Citizen Science’ dedicati al monitoraggio di animali investiti sulle strade del Delta del Po (Delta road kill) e di chiocciole terrestri (CoSmoS), soggetti di studio ideali e ottimi indicatori dei cambiamenti ambientali.”

“Questo museo – ha ricordato l’assessore Massimo Maisto – è nato per proporsi come centro di studio e riflessione didattica su temi scientifici. L’appuntamento con il Darwin Day è in particolare un momento per approfondire le tematiche fondate sulla cultura evoluzionistica e per riaffermare la scientificità della teoria darwiniana, soprattutto in un momento come l’attuale in cui in alcuni Paesi del mondo si tende a ridurne gli ambiti e la valenza”.

Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso gratuito.


(Comunicazione a cura degli organizzatori)


Darwin Day 2017 – Pesci? No grazie siamo mammiferi

Il Museo di Storia Naturale di Ferrara e il Dipartimento di Scienze della Vita e Biotecnologie dell’Università di Ferrara, con il patrocinio dell’Associazione Nazionale Musei Scientifici (ANMS) e della Società Italiana di Biologia Evoluzionistica (SIBE), presentano la nona edizione del Darwin Day Ferrara. Il tema conduttore di quest’anno prende spunto dalla mostra del Museo di Storia Naturale “Pesci? No grazie, siamo Mammiferi. Piccola storia naturale dei Cetacei”. La mostra si sviluppa attraverso molteplici reperti e modelli supportati da testi, immagini, suoni e filmati che permettono di capire l’evoluzione di questi mammiferi. I Cetacei rappresentano un ottimo modello per analizzare le varie modalità dell’evoluzione biologica. Le grandi trasformazioni che sono intervenute da quando, circa 50 milioni di anni fa, questi mammiferi hanno ricolonizzato gli ambienti acquatici, ci permettono di individuare i meccanismi evolutivi che sono intervenuti nelle progressive modificazioni morfologiche e negli adattamenti fisiologici alla vita nei mari e nei fiumi. Il ciclo di conferenze del Darwin Day Ferrara 2017 ci darà la possibilità di approfondire molti aspetti di questi affascinanti animali: dagli adattamenti fisiologici per le immersioni nelle profondità marine all’alimentazione; dal comportamento sociale alle caratteristiche del genoma e alle relazioni filogenetiche fra le varie specie. Non mancheranno gli approfondimenti sulle metodiche di studio e sulle minacce che gravano sui cetacei in tutto il mondo ed in particolare nel Mediterraneo, che ci daranno un quadro aggiornato sull’impegno di varie istituzioni e enti di ricerca che operano per la conservazione di questi straordinari Mammiferi.

Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso gratuito

Giovedì 9 febbraio alle 21 – Museo di Stroia Naturale

“Buon compleanno Charles !” Presentazione del programma del Darwin Day Ferrara 2017 “Pesci?No grazie, siamo Mammiferi. Piccola Storia Naturale dei Cetacei”

Proiezione “Mediterraneo bollente” Proiezione documentario prodotto dal Consiglio Nazionale delle Ricerche CNR – Istituto Scienze Marine ISMAR Con Francesca Alvisi (CNR – ISMAR) La regione mediterranea, forte dei suoi 460 milioni di abitanti si trova al crocevia di tre continenti. Il Mediterraneo, un microceano hot-spot di biodiversità, condivide, tra i 22 paesi e territori rivieraschi, un clima e un patrimonio naturale e culturale unico in cui le questioni ambientali e di sviluppo sono particolarmente delicate. E’ considerata come una “eco-regione” le cui economie rimangono per lo più dipendenti dalle risorse naturali. Il loro sfruttamento irrazionale però costituisce esso stesso un ostacolo sia per lo sviluppo economico sia per il miglioramento della qualità della vita dei suoi abitanti. Queste tendenze, aggravate dai processi di cambiamento climatico, hanno come conseguenza il diffuso stato di degrado dell’ecosistema marino.

Conferenze Giovedì 16 febbraio, ore 21- Museo di Storia Naturale

“Tutta la vita a testa in giù. Adattamenti dei cetacei all’immersione” Con Bruno Cozzi (Dipartimento di Biomedicina Comparata e Alimentazione, Università di Padova) La vita dei cetacei si svolge in mare e comporta diversi cambiamenti nel corpo e nel funzionamento degli organi. Dobbiamo immaginarci queste specie come degli eterni maratoneti del nuoto che non si fermano mai e consumano continuamente energia. Durante l’immersione, condotta a diverse profondità a seconda delle specie, il corpo dei delfini e delle balene si trova a dover affrontare la pressione sempre crescente della colonna d’acqua. Nella discesa il cuore rallenta – e il respiro naturalmente si ferma. Com’è possibile resistere alla pressione esterna crescente, alla mancanza di ossigeno dovuta all’apnea prolungata, agli sbalzi della pressione ematica? Com’è possibile che il sangue non coaguli durante le lunghe pause tra un battito e l’altro? E, soprattutto, com’è possibile mantenere la coscienza e l’attività cerebrale in condizioni di ipossia crescente e sempre maggiore presenza di anidride carbonica nel sangue?

Giovedì 23 febbraio, ore 21 – Museo di Storia Naturale

“Pronto Intervento Cetacei. Il supporto dell’ambiente controllato agli esemplari spiaggiati” Con Valerio Manfrini (Zoomarine Italia, Centro Studi Cetacei Onlus, Dipartimento di Biologia Ambientale Sapienza Università di Roma) Le strutture di ambiente controllato (Giardini Zoologici, Oceanari, Acquari, etc.) dispongono di una comprovata esperienza nella gestione e nel mantenimento di specie marine. Questo know how è utile non solo al costante miglioramento delle condizioni di mantenimento delle specie ospitate ma è anche di supporto, al pari di Associazioni di settore, alle Istituzioni e agli Enti competenti, per quanto riguarda il recupero, la riabilitazione e la reintroduzione in natura di specie selvatiche. Il loro ruolo è insostituibile per la formazione specialistica degli operatori deputati a intervenire sugli esemplari spiaggiati e permette di sensibilizzare il grande pubblico alle problematiche della conservazione di questi Mammiferi.

Giovedì 2 marzo, ore 21 – Museo di Storia Naturale

“Studiare i delfini: come e perché” Con Giovanni Bearzi (Dolphin Biology and Conservation) Animali molto amati ma poco conosciuti e protetti, i delfini nuotano ancora nelle acque del Mediterraneo. I ricercatori svolgono indagini demografiche e studiano gli spostamenti e la distribuzione di questi animali, cercando di capire quali problemi abbiano determinato il declino di alcune specie e la sopravvivenza di altre in un mare sempre più deturpato dalle attività umane. Molti anni di ricerca su campo e metodologie apparentemente semplici come la foto-identificazione possono svelare abitudini e necessità delle diverse popolazioni di cetacei. Giovanni Bearzi, veneziano, ha dedicato gran parte della vita a studiare comunità di tursiopi, delfini comuni e stenelle striate in Grecia, Croazia e Italia. Con il supporto visivo delle fotografie scattate nel corso delle sue ricerche, Giovanni racconterà le scoperte di questi anni, i metodi di studio e la necessità di contribuire alla sopravvivenza di questi straordinari mammiferi marini.

Giovedì 9 marzo, ore 21 – Museo di Storia Naturale

“Perché i delfini non giocano a calcio: evidenze e misteri nel codice genetico dei cetacei” Con Annalaura Mancia (Dipartimento di Scienze della Vita e Biotecnologie, Sezione di Biologia ed Evoluzione, Università di Ferrara). L’ordine dei cetacei, rappresentato da circa 90 specie fra odontoceti e misticeti, è quello che si è maggiormente diversificato e specializzato fra gli ordini dei mammiferi. La balenottera azzurra è il più grande animale che popola la Terra e il delfino ha un cervello molto grande con una complessità inferiore solo a quella del cervello dei primati. Eppure questi mammiferi hanno ripopolato l’ambiente acquatico all’incirca 50 milioni di anni fa, un intervallo di tempo breve per la scala evolutiva. L’elevato grado di similarità fra il genoma del delfino e quello dell’uomo ne da conferma. Ma allora perché un delfino ha fino a 100 denti e un uomo solo 32? Perché un capodoglio arriva a 2000 metri di profondità con 60 minuti di apnea? E senza una bombola subacquea! L’incredibile progresso di tecnologia e scienza che caratterizza l’attuale era post-genomica e la facilità di sequenziare genomi ci hanno già aiutato molto a comprendere, ma ci sono ancora tanti misteri nascosti nel codice genetico. La bella notizia è che non ci sarà da aspettare molto perché viviamo nell’era giusta, quella in cui avremo numerose risposte.

Giovedì 16 marzo, ore 21 – Museo di Storia Naturale

“Soffio a ore 11. Balenottere comuni e capodogli, i giganti del Mediterraneo” Con Sabina Airoldi (Tethys Research Institute) Chi l’avrebbe mai detto che nel Mediterraneo vivono l’animale più grande mai esistito sulla terra, secondo per dimensioni solo alla balenottera azzurra, e il più grande predatore? I giganti in questione sono la balenottera comune, con i suoi 24 metri di lunghezza e le 60 tonnellate di peso, e il capodoglio, i cui maschi possono raggiungere i 18 metri. La prima predilige le acque pelagiche e si nutre del cosiddetto “krill mediterraneo”, composto da piccoli crostacei che cattura a tonnellate, il secondo frequenta le zone di scarpata continentale attraversate da profondi canyon sottomarini, ricchi delle sue prede preferite, i calamari giganti. La balenottera azzurra produce suoni a bassissima frequenza, non udibili dal nostro orecchio, ed è solitaria, mentre il capodoglio utilizza le vocalizzazioni per comunicare, cacciare e orientarsi ed ha una complessa struttura sociale. In comune hanno la caratteristica di girovagare per il Mediterraneo, compiendo lunghissimi spostamenti, e di affascinare chiunque abbia la fortuna di incontrarli.

Giovedì 23 marzo, ore 21 – Museo di Storia Naturale

“Laggiù soffia ! Le balene fra scienza e immaginario” Serata di teatro scientifico a tema con l’attore Marcello Brondi, il musicista Antonio Gerard Coatti e l’Associazione didattica DIDO’ La mole delle balene affascina gli uomini fin dalla notte dei tempi. La parola “balena” evoca da secoli il mistero, lo stupore, la paura. La vera natura dei cetacei si definisce nel Cinquecento con il risveglio delle scienze e molta strada è stata fatta da allora: il gigante del mare è passato da demone fatale a creatura in pericolo. Ma il potere evocativo del Leviatano rimane fortissimo. Partendo dalle conoscenze che abbiamo ora sulle balene e più in generale sui Cetacei, sconfineremo con Marcello Brondi nei territori epici delle grandi cacce, nei miti e nelle fantasie da bestiario. In questo viaggio saremo accompagnati dal suono a un tempo naturale, arcaico e magico delle conchiglie di Antonio Gerard Coatti.

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Novità: Visite guidate gratuite al Museo di Storia Naturale

Da venerdì 10 febbraio 2017 e per tutti i venerdì successivi, il Museo di Storia Naturale di Ferrara offrirà un servizio gratuito di guida al percorso espositivo. L’attivazione si è resa possibile grazie alla collaborazione dei volontari in Servizio Civile presso il Museo. I volontari, laureati in Scienze Biologiche, aiuteranno i visitatori a comprendere il significato di ciò che è esposto, comunicando il ruolo scientifico e la storia del museo e delle sue collezioni.
Si tratta di un servizio completamente diverso dalle attività di animazione a pagamento (laboratori, cacce al tesoro, compleanni “scientifici”, ecc .) che vengono condotte dall’associazione Didò.
Per chi fosse interessato è sufficiente presentarsi in museo il venerdì pomeriggio alle 15.45 senza bisogno di prenotazioni e chiedere al personale di sala la guida. Il percorso di visita, compreso nel prezzo del biglietto di ingresso, durerà circa 1 ora e mezza.
Per qualunque informazione o chiarimento in merito alle visite guidate è necessario contattare Nicola, al seguente indirizzo email: n.baraldi@edu.comune.fe.it

 

(in alto: foto di Nino Pierantonio)

BIBLIOTECA RODARI – Giovedì 16 febbraio alle 17 nella sala di viale Krasnodar

Storie di animali per bambini dai 3 ai 7 anni

14-02-2017

E’ dedicato a “Belle storie a quattro zampe” il ciclo di letture per bambini dai 3 ai 7 anni alla biblioteca Gianni Rodari di viale Krasnodar 102. Racconti con animali protagonisti, quindi, in programma per giovedì 16 febbraio alle 17 con la lettura di questi racconti: “Lupo feroce” (di S.Poillevé, Père Castor Flammarion), “Le puzze dell’elefante” (di Pittau e Gervais, Il Castoro) e “Il coccodrillo che non amava l’acqua” (di G.Merino, Valentina edizioni).

Per info: biblioteca Rodari, viale Krasnodar 102, Ferrara, tel. 0532 904220, email bibl.rodari@comune.fe.it

SERVIZIO BIBLIOTECHE E ARCHIVI – Giovedì 16 febbraio alle 17 la presentazione al Ridotto del Comunale

‘Lorenzo Barbirolli (1798-1867). Un musicista tra due patrie’ nei Quaderni dell’Archivio Storico Comunale

14-02-2017

Giovedì 16 febbraio alle 17 al Ridotto del Teatro Comunale Claudio Abbado verrà presentata la pubblicazione “Lorenzo Barbirolli (1798-1867). Un musicista tra due patrie“, a cura di Nicola Badolato, Corinna Mezzetti e Antonietta Molinari, inserita nel ciclo dei Quaderni dell’Archivio Storico Comunale di Ferrara (n. 4 – 2016).

Nel corso dell’incontro, introdotto da Dario Favretti vicedirettore artistico del Teatro Comunale, parleranno con i curatori lavoro Enrico Spinelli, dirigente del Servizio Biblioteche e Archivi, Fausto Natali, responsabile Attività culturali del Servizio Biblioteche e archivi e Mario Sileo, referente progetto ComunEbook per il Liceo scientifico A. Roiti. All’intermezzo musicale contribuiranno Alessandra Morelli, soprano e Nicola Badolato, pianoforte, con la partecipazione degli allievi della classe di Canto lirico del Liceo G. Carducci di Ferrara. L’iniziativa è a cura del Servizio comunale Biblioteche e Archivi.

LA SCHEDA  (a cura degli organizzatori) – L’Archivio Storico Comunale di Ferrara conserva tra i suoi fondi la documentazione relativa alla storia e all’attività del Teatro Comunale nell’Ottocento. Ogni fascicolo e ogni registro aprono a molteplici strade di ricerca, per ricostruire momenti e protagonisti della scena teatrale cittadina.
La collaborazione dell’archivio con due studiosi e utenti della struttura, il dott. Nicola Badolato e la prof.ssa Antonietta Molinari, ha permesso di portare alla luce la vicenda biografica e professionale di Lorenzo Barbirolli (1798-1867), maestro concertatore del Teatro Comunale e direttore della Cappella del Duomo di Ferrara, nonché compositore prolifico e quasi misconosciuto agli studi più recenti. Attivo tra Rovigo e Ferrara, Lorenzo Barbirolli praticò repertori e generi diversi, impegnato nell’allestimento delle opere nel teatro cittadino e a comporre musica sacra. Il fondo musicale dell’Archivio del Capitolo in Archivio Diocesano a Ferrara conserva molte partiture di Barbirolli, che hanno reso possibile avanzare una prima proposta per un catalogo e fornire a titolo esemplificativo la trascrizione dell’inno Tu es Petrus. Il lavoro è corredato da un’appendice documentaria e da un apparato di illustrazioni a rappresentare il percorso umano e professionale del maestro Barbirolli.
Il quaderno esce in versione a stampa, con una modesta tiratura destinata a biblioteche e istituzioni della città, e parallelamente in versione e-pub nell’ambito della collana dei Quaderni dell’archivio del progetto ComunEbook del Comune di Ferrara.
La tiratura a stampa è resa possibile grazie al generoso contributo del Teatro Comunale Claudio Abbado, Associazione Amici della Biblioteca Ariostea e Ferrariae Decus.

CONFERENZA STAMPA – Giovedì 16 febbraio alle 11 nella sala degli Arazzi della residenza municipale

Presentazione del concerto in omaggio a De Andrè al Teatro Nuovo

14-02-2017

Giovedì 16 febbraio alle 11 nella sala degli Arazzi della residenza municipale si terrà la conferenza stampa di presentazione del concerto “Omaggio a Fabrizio De Andrè” in programma per sabato 25 febbraio alle 21 al Teatro Nuovo di Ferrara con la band dei ControCanto e recitazione degli studenti del liceo Carducci.

All’incontro con i giornalisti interverranno il  vicesindaco e assessore comunale alla Cultura Massimo Maisto; la direttrice artistica Teatro Nuovo di Ferrara Cinzia Bonafede; il front man della band ControCanto Fulvio Bertolino; la voce solista del liceo Carducci Roberta Righi; la preside del liceo Carducci Lucia Piva; la docente del liceo Carducci Patrizia Braga.

ASSESSORATO ALLA PUBBLICA ISTRUZIONE – Dal 15 febbraio al 9 marzo aperte le iscrizioni ai nidi comunali e alle scuole dell’infanzia

Crescono informazione e trasparenza a disposizione degli utenti dei Servizi educativi comunali

14-02-2017

“Meno burocrazia e più informazioni e trasparenza, per coltivare un rapporto di ulteriore prossimità con le famiglie e con i nostri utenti”. Così l’assessora alle Pubblica Istruzione Annalisa Felletti ha aperto in mattinata (martedì 14 febbraio) nella residenza municipale la conferenza stampa per illustrare le modalità di iscrizione ai Servizi educativi comunali e i nuovi servizi messi a disposizione dall’istituzione Servizi educativi scolastici del Comune di Ferrara. All’incontro con i giornalisti erano inoltre presenti la dirigente della Direzione Pedagogica Donatella Mauro e la responsabile del Punto unico Marinella Succi. 

“Mercoledì 15 febbraio – ha annunciato l’assessora – si aprono i termini per le iscrizioni ai nidi comunali con a disposizione 809 posti e alle scuole dell’infanzia con 717 posti. Anche quest’anno gli utenti potranno fare le iscrizioni online da sito www.comune.fe.it ; chi non dispone di un computer potrà usufruire, su appuntamento, di una postazione e dell’assistenza del personale dell’Istituzione scuola nella sede di via Guido d’Arezzo 2.

Diverse le novità sotto il profilo organizzativo. Fra queste l’abbandono della doppia graduatoria e la scelta di una unica, sempre valida e aggiornata mensilmente, alla quale attingere in modo continuo e la possibilità per l’Istituzione scuola di interrogare direttamente l’Inps per accedere alle dichiarazioni Isee degli utenti. Migliora poi la comunicazione – ha concluso l’assessora – grazie alla realizzazione di una newsletter mensile che offrirà una panoramica sui servizi educativi comunali. Attività e scadenze saranno poi oggetto del nuovo sito web che sarà attivo da giugno”.

“Da non trascurare – ha aggiunto la dirigente Donatella Mauro – i cambiamenti introdotti nel Regolamento dell’accesso dalla recente legge regionale che prevede che i bambini in età 0-3 anni abbiano assolto gli obblighi vaccinali, il tutto sotto stretto controllo della Pediatria di Comunità. Questo vale ovviamente sia per i nuovi iscritti sia per coloro che già frequentavano la scuola”.

Confermata sicuramente a tutti i fruitori – è stato poi ricordato – la possibilità di avvalersi di un servizio sicuro e di qualità, garantito da personale con formazione permanente e di tante importanti facilitazioni come l’apertura fino alle 17 e la continuità estiva fino a luglio con personale comunale.

Le iscrizioni si chiuderanno il 9 marzo e l’assegnazione dei posti disponibili partirà dal 18 aprile. Le famiglie avranno una settimana di tempo per accettare o rifiutare.

1.a COMMISSIONE CONSILIARE – Convocata per mercoledì 15 febbraio alle 15.30 in sala Zanotti

Esame dell’approvazione del bilancio di previsione per il triennio 2017-19

14-02-2017

La 1.a Commissione consiliare – presieduta dal consigliere Fornasini – si riunirà mercoledì 15 febbraio alle 15.30 nella sala Zanotti della residenza municipale con relatore l’assessore a Contabilità e Bilancio Luca Vaccari alla presenza di tutti gli assessori. All’attenzione del gruppodi lavoro le delibere: “Approvazione del Bilancio di Previsione del Comune di Ferrara per gli esercizi 2017-2019 e relativi allegati” – 2° passaggio – Discussione e “Approvazione del DUP Documento Unico di Programmazione” – 2° passaggio – Discussione.

GIUNTA COMUNALE – Le principali delibere approvate nella seduta del 14 febbraio 2017

Protezione civile: nuovo accordo con le associazioni di volontariato, Secondo Piano Operativo Comunale, defibrillatori in dotazione a campi sportivi

14-02-2017

Queste le principali delibere approvate nella riunione della Giunta comunale di martedì 14 febbraio:

Assessorato ai Lavori Pubblici e Mobilità, Sicurezza Urbana, Protezione civile, assessore Aldo Modonesi:
Protezione civile: nuovo accordo con le associazioni di volontariato per il coordinamento delle attività sul territorio 
Sarà sempre l’Associazione Nazionale Carabinieri Alto Ferrarese (Anc) a fare da capofila delle varie associazioni di volontariato di Protezione civile del territorio per la sottoscrizione con il Comune di Ferrara, (capofila dell’associazione intercomunale Terre Estensi) della nuova convenzione, valida fino al 30 giugno 2017, per la definizione delle modalità di intervento da adottare in caso di calamità nel territorio dei tre Comuni di Ferrara, Masi Torello e Voghiera.
In base all’accordo, approvato oggi dalla Giunta, l’Anc avrà compiti di coordinamento delle attività che saranno svolte, anche in caso di emergenza, dalle diverse associazioni di volontariato di Protezione civile aderenti alla convenzione: AGESCI zona di Ferrara (Ass. Guide e Scout Cattolici); A.F.F. (Ass.ne Fuoristrada Ferrarese); A.N.P.D.I. (Ass.ne Nazionale Paracadutisti d’Italia); A.V.P.C. Ferrara (Ass.ne Volontari Protezione Civile); C.E.R.P. (Centro Emergenza Radio Paracadutisti); ESTENSE DOG; G.E.V. Ferrara (Guardie Ecologiche Volontarie); G.S.F. (Gruppo Subacqueo Ferrarese); Gruppo Salvataggio Onda Azzurra.
Fra gli interventi previsti in caso di calamità figurano l’assistenza alla popolazione e alle persone evacuate; il soccorso a persone rimaste isolate e il monitoraggio del territorio intercomunale. Le associazioni coinvolte si occuperanno inoltre di attività di informazione alla popolazione, anche con opuscoli informativi, in relazione agli scenari di rischio presenti sul territorio intercomunale; oltre che di attività di supporto logistico e operativo, con mezzi e personale, nell’ambito delle esercitazioni di protezione civile e delle attività dimostrative e di sensibilizzazione dei cittadini sui temi di protezione civile.
A supporto delle attività previste dall’accordo, l’Anc, in quanto associazione capofila, riceverà dall’associazione intercomunale Terre Estensi un contributo di 5mila euro per i primi sei mesi del 2017.

Convenzione con il Conservatorio per il recupero dell’auditorium e della Cella del Tasso
Ha l’obiettivo di definire i compiti di Comune e Conservatorio di Ferrara la nuova convenzione, ratificata oggi dalla Giunta, in relazione alla progettazione del recupero complessivo dell’Auditorium annesso al Conservatorio, con l’obiettivo finale di aprirlo al pubblico anche attraverso l’eliminazione delle barriere architettoniche per l’accessibilità ai locali sotterranei e alla cella del Tasso. La convenzione fa seguito al Protocollo d’intesa sottoscritto tra Comune, Demanio e Conservatorio il 30 giugno 2016 (v. Cronacacomune del 30 giugno 2016 ) e prevede che sia il Conservatorio, come ente appaltante dell’intervento, a occuparsi sia dell’affidamento della progettazione, a tecnici da esso stesso individuati, sia delle procedure per l’appalto e la stipula del contratto. Il Comune, attraverso i propri uffici competenti, si impegna invece a dare assistenza al Conservatorio per le procedure amministrative attinenti la partecipazione a un bando nazionale per il finanziamento dell’opera, alla stesura e stipula del contratto e ad ogni altra procedura amministrativa finalizzata all’appalto.

Assessorato all’Urbanistica, Edilizia, Rigenerazione Urbana, assessore Roberta Fusari:
Secondo Piano Operativo Comunale: approvati dodici accordi con soggetti privati

(Scheda a cura dell’Assessorato all’Urbanistica)

Sono stati approvati oggi dalla Giunta 12 accordi pubblico-privati per la formazione del 2°Piano Operativo Comunale dedicato all’insediamento, ampliamento e trasferimento di attività economiche.
Il secondo Piano Operativo Comunale ha visto 54 proposte pervenute da privati, di cui 33 sono state ritenute ammissibili e approvate in graduatoria lo scorso marzo; di queste, 5 verranno trattate in sede di variante al Regolamento Urbanistico Edilizio, 2 sono diventate una variante al 1° Piano Operativo Comunale (ora in adozione), 2 si sono risolte senza nessuna variante, 21 sono relative al secondo POC.
Ad oggi sono stati chiusi 12 accordi, che verranno tradotti in Piano Operativo dopo questa approvazione: si tratta di piccoli interventi che riguardano i settori del terziario e dei servizi alla persona, e prevedono piccoli ampliamenti o cambi di destinazione d’uso; una volta approvato il POC andranno ad intervento diretto.

Assessorato al Decentramento e Sport, assessore Simone Merli:
Due nuovi defibrillatori in dono ad altrettanti campi sportivi comunali

Altri due campi sportivi comunali vanno ad aggiungersi all’elenco degli impianti dotati di defibrillatori. Si tratta del Campo Sportivo di Pontegradella che ha ricevuto in dono l’apparecchiatura dalla Società G.P. srl di Ferrara e del Campo Scuola di Ferrara che l’ha ricevuta dall’Associazione Sportiva SMAC di Ferrara.

Assessorato alla Cultura, Turismo, Giovani e Personale, vicesindaco Massimo Maisto:
Finanziato dal
Lions Club Ferrara Estense il restauro del cannone del Museo del Risorgimento e della Resistenza
Sarà il Lions Club Ferrara Estense a sostenere le spese per i lavori di manutenzione del cannone situato nel cortile del Museo civico del Risorgimento e della Resistenza (che ne è il tenutario). La collaborazione del Club con il Comune per l’esecuzione dell’intervento è al centro di un accordo fra i due soggetti che ha avuto oggi il via libera della Giunta. I lavori consentiranno in particolare il restauro delle ruote in legno del pezzo d’artiglieria, da tempo deteriorate.

Sette opere ferraresi di Boldini in mostra a Roma
Sono sette le opere ferraresi di Giovanni Boldini che dal 4 marzo al 16 luglio 2017 potranno essere ammirate nel Complesso del Vittoriano di Roma nell’ambito della rassegna temporanea “Giovanni Boldini. Il genio della pittura”. La Giunta ha infatti dato il via libera al prestito delle opere appartenenti all’Amministrazione Comunale di Ferrara per la partecipazione a quella che intende essere “una grande mostra antologica di oltre duecento opere che intreccia l’esperienza umana e il lavoro dell’artista con lo spirito dell’epoca alla quale appartiene”.

Sostegno all’organizzazione di manifestazioni in città tra marzo e aprile
Sarà piazza XXIV Maggio a fare da cornice il 24 e 25 marzo prossimi alla manifestazione ‘Feriae matricolarum ferrariae 1945+72’ promossa dall’associazione studentesca universitaria ‘AFU de li 4S’, a cui l’Amministrazione comunale offrirà la propria collaborazione logistica e organizzativa. In programma momenti ludici e concerti di musica live.
E’ invece in programma per il prossimo 9 aprile in via Contrari (tratto tra via Suore e via De Romei) l’evento “Record Store Day” organizzato dall’Associazione Negozianti Via Contrari, sempre con il supporto logistico e organizzativo del Comune.

Assessorato alla Contabilità e Bilancio, Partecipazioni, assessore Luca Vaccari:
Contrasto all’evasione fiscale: il Comune di Ferrara aderisce al nuovo accordo tra Anci e Agenzia Entrate

Contiene una serie di misure per il contrasto all’evasione fiscale il nuovo protocollo di intesa tra Anci Emilia Romagna e Agenzia delle Entrate a cui anche il Comune di Ferrara garantirà la propria adesione. L’accordo rappresenta un’integrazione alla precedente intesa siglata nel 2008, sempre con l’adesione del Comune di Ferrara e di altri Comuni della regione, e ha come finalità l’aggiornamento e la regolarizzazione catastale del patrimonio immobiliare comunale; il miglioramento della qualità dei dati e della fruibilità dei servizi catastali; e la definizione delle modalità operative per attivare ulteriori interventi sulle banche dati catastali e comunali.

Assessorato al Commercio, Semplificazione Amministrativa, Servizi Informatici, Patrimonio, assessore Roberto Serra
Sostegno alla manifestazione ‘Il cibo è chi lo fa’

E’ in programma anche quest’anno in due edizioni, in piazza Trento Trieste, il 24, 25 e 26 marzo e il 6, 7 e 8 ottobre, la manifestazione ‘Il cibo è chi lo fa’ promossa dall’Associazione della Strada dei Vini e dei Sapori della Provincia di Ferrara in collaborazione con Promo & Servizi, a cui il Comune garantirà il proprio supporto logistico e organizzativo. Attesa per ciascuna delle due edizioni una settantina di espositori provenienti da tutta Italia con prodotti tipici locali.

 

Le delibere approvate nel corso delle sedute della Giunta comunale vengono pubblicate nei giorni successivi, con le modalità e nei termini di legge, sulle pagine internet dell’Albo Pretorio on line del Comune di Ferrara all’indirizzo http://www.comune.fe.it/index.phtml?id=1818 

CARNEVALE RINASCIMENTALE 2017 – Giovedì 16 febbraio alle 17 presentazione alla Pinacoteca Nazionale di Ferrara

‘Carnevali Rinascimentali a Ferrara’: in un libro di Gina Nalini Montanari il racconto dei divertimenti della corte estense

14-02-2017

(Comunicato a cura degli organizzatori)

Giovedì 16 febbraio 2017 alle 17, alla Pinacoteca Nazionale di Ferrara (Palazzo dei Diamanti – c.so Ercole I d’Este, 1) sarà presentato il volume edito da Nuovecarte: Carnevali Rinascimentali a Ferrara. La corte estense si diverte, di Gina Nalini Montanari.
L’incontro, organizzato in collaborazione con la Pinacoteca stessa, fa da anteprima all’apertura dell’edizione 2017 del “Carnevale Rinascimentale a Ferrara”, promosso dal Comune e coordinato dal Consorzio Visit Ferrara che, con importanti collaborazioni e partnership sul territorio, gestisce quest’anno tutte le numerose occasioni di festa, di spettacolo, cultura e riflessione che si protrarranno fino a domenica 26.
Aprirà il pomeriggio il saluto di Massimo Maisto, vicesindaco e assessore alla Cultura e Turismo del Comune di Ferrara, autore anche della Premessa del volume, e quello di Martina Bagnoli, direttrice della Pinacoteca Nazionale; seguirà l’editrice, Silvia Casotti, che introdurrà Valentina Modugno (presidente Commissione Cultura Ente Palio), chiamata a dialogare con l’Autrice per entrare nel vivo del tema trattato.
Il libro, che ha ottenuto il patrocinio del Comune di Ferrara, si pregia della Prefazione di una nota firma ferrarese, quella dell’arch. Carlo Bassi. “È un grande piacere – scrive – lasciarsi prendere dall’atmosfera che Gina Nalini Montanari riesce a creare attorno a un tema che ha fondamento nella storia ma è molto umano nei suoi risvolti quotidiani: le feste, il Carnevale, i matrimoni… momenti ludici di un rituale consolidato che avevano come epicentro la reggia estense a Ferrara negli anni d’oro della vita politica e sociale del ducato. Erano i tempi in cui, Leonello prima, poi Borso e, dopo di lui, la sequela dei successori avevano fatto della festa e dei circenses un metodo di governo…”
Subito egli coglie l’intento della scrittrice: quello semplicissimo di accompagnare il lettore, soprattutto “forestiero”, in un percorso attraverso il tempo e lo spazio, con la volontà di fornire uno strumento per accostarsi alla storia della nostra città a partire dalla rievocazione delle feste e celebrazioni organizzate alla corte estense, particolarmente in occasione del Carnevale.
Un approccio divulgativo, dunque, conscio della importante bibliografia prodotta anche negli anni più recenti sulla storia della città, ma basato principalmente sulle fonti storiche tradizionali, su “guide” quali il Caleffini, naturalmente il Frizzi e, fra i moderni, l’indimenticato Luciano Chiappini.
In questo senso la presente edizione ha voluto privilegiare l’aspetto più evocativo, tipico della forma letteraria del saggio narrato, genere prediletto da Gina Nalini Montanari, che più volte nella sua carriera di scrittrice si è misurata con temi e personaggi della storia, non soltanto estense.

 

LAVORI PUBBLICI E MOBILITA’ – Dal 15 febbraio interventi all’incrocio corso Giovecca-via Mortara/via U. Bassi

Al via sull’asse viale Cavour-corso Giovecca i lavori di adeguamento dei semafori alle esigenze dei non vedenti

14-02-2017

Prenderanno il via domani, mercoledì 15 febbraio 2017, i lavori per l’adeguamento alle esigenze dei non vedenti degli impianti semaforici esistenti sull’asse viale Cavour-corso Giovecca, oltre che per la realizzazione dei relativi percorsi tattili plantari.
Le opere hanno lo scopo di facilitare e rendere più sicura la mobilità pedonale dei non vedenti ed ipovedenti sul principale asse viario cittadino, dalla Stazione ferroviaria alla Prospettiva, secondo un progetto concordato tra il Comune di Ferrara (Servizio Infrastrutture Mobilità e Traffico e Ufficio Benessere Ambientale) e la Sezione Provinciale di Ferrara dell’Unione Italiana Ciechi.
I lavori inizieranno dall’incrocio corso Giovecca-via Mortara/via U. Bassi e interesseranno poi tutte le altre intersezioni dell’asse viario, ossia: viale Cavour-corso Isonzo/via Cittadella; viale Cavour-via Ariosto/via Aldighieri; viale Cavour- via Armari/via Spadari; largo Castello (solo adeguamento semafori); corso Giovecca-via Palestro/via Bersaglieri; corso Giovecca-via Montebello/via Terranuova; corso Giovecca-via Mortara/via U. Bassi.
Durante il periodo di esecuzione degli interventi saranno possibili rallentamenti sulle strade interessate, ma sarà garantito comunque il transito veicolare; non sono previste deviazioni nè chiusure.

LA SCHEDA a cura del Servizio Mobilità
L’intervento prevede:
– adeguamento degli impianti semaforizzati
consiste nell’installazione di specifici dispositivi di chiamata con relativi apparati acustici da applicare sui pali semaforici esistenti o dove necessario su nuovi pali; tali dispositivi serviranno 18 attraversamenti pedonali che con i 6 già esistenti porteranno a 24 il numero totale di attraversamenti disponibili. In tal modo i non vedenti potranno percorrere in sicurezza tutti gli attraversamenti pedonali semaforizzati presenti su entrambi i lati dell’asse Cavour-Giovecca e potranno attraversare in sicurezza lo stesso asse ad ogni incrocio semaforizzato.
– adeguamento degli attraversamenti pedonali mediante l’applicazione dei percorsi tattili plantari che in prossimità degli impianti semaforizzati segnaleranno sia la posizione dei pulsanti di chiamata che la posizione degli attraversamenti pedonali. Tali percorsi serviranno 17 attraversamenti pedonali e saranno realizzati in materiale termoplastico (a garanzia di una maggior durata) di colore bianco (per agevolare anche gli ipovedenti).

v. anche CronacaComune del 26 gennaio 2017

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COMUNE DI FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

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