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Da Ufficio Stampa del Comune di Ferrara

 

PARI OPPORTUNITA’ – Nella sala dell’Albo Pretorio fino al 23 novembre, ingresso libero. Racconta la strada fatta e quella ancora da fare per la piena cittadinanza delle donne

Inaugurata in Municipio la mostra iconografica e documentaria “Passi di libertà – Il cammino dei nostri primi 70 anni”

15-11-2017

Racconta la strada fatta e quella ancora da fare per la piena cittadinanza delle donne. Un cammino compiuto in 70 anni, dalla conquista del voto nell’Italia liberata dal fascismo, ai diritti civili e sociali enunciati dalla Costituzione, alle lotte per l’applicazione degli stessi e per la valorizzazione delle differenze di genere e l’autodeterminazione femminile. E’ la mostra  iconografica e documentaria itinerante “Passi di libertà – Il cammino dei nostri primi 70 anni” inaugurata in mattinata (mercoledì 15 novembre) nella sala dell’Albo Pretorio dove resterà allestita fino al 23 novembre. La mostra – che si colloca nell’ambito delle iniziative legate alla “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne” (25 novembre) – è organizzata da coordinamento donne SPI-Cgil di Reggio Emilia, di Modena ed Emilia Romagna, Centro Documentazione Donna di Modena, Coordinamento Donne SPI CGIL Ferrara, Camera del Lavoro di Ferrara, Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Ferrara con la collaborazione di Fondazione Altobelli, CGIL, UDI-Ferrara, Museo del Risorgimento e della Resistenza, Istituto di Istruzione Superiore “Vergani-Navarra” di Ferrara Classe 5^G.

Alla presentazione e al taglio del nastro erano presenti, tra gli altri, il vice sindaco e assessore alle Pari Opportunità del Comune di Ferrara Massimo Maisto, la segretaria SPI CGIL Ferrara Manuela Fantoni, la referente UDI sezione di Ferrara Liviana Zagagnoni, allievi della classe 5^G Istituto Istruzione Superiore “Vergani-Navarra”, la dirigente del Museo Risorgimento e Resistenza di Ferrara Antonella Guarnieri ed Elena Falciano (curatrice della mostra insieme a Caterina Liotti).

“Ringrazio in particolare i ragazzi, le ragazze e gli insegnanti dell’istituto ‘Vergani-Navarra’ per la loro partecipazione al percorso e la loro presenza, – ha affermato il vice sindaco Massimo Maisto aprendo l’iniziativa – ringraziamenti che estendo a tutte le associazioni che hanno dato vita a questo importante progetto nel mese che ci richiama all’impegno contro la violenza sulle donne. Un impegno – ha rimarcato il vice sindaco – che deve essere ribadito costantemente, consapevoli dell’atteggiamento negativo ancora oggi presente in larga parte della nostra società quando si parla di uguaglianza di genere. Pensavamo infatti, e mi riferisco anche alla mia generazione, che non fosse più necessario continuare le battaglie, che si andasse verso il progresso superando guerre e razzismi, ma stiamo invece vedendo che la violenza ha solo assunto forme diverse. I diritti, ormai lo abbiamo tutti compreso, non sono mai conquistati per sempre. È importante quindi, che ogni generazione lavori per mantenerli, difenderli e diffonderli sempre di più”.

La mostra, ad ingresso libero, sarà visitabile dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e il martedì e giovedì anche dalle 15 alle 18.

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(Comunicazione a cura degli organizzatori)

” Passi di libertà’ – Il cammino dei nostri primi 70 anni” ( DOCUMENTAZIONE TECNICA IN ALLEGATO A FONDO PAGINA)

SCHEDA MOSTRA – Il Coordinamento Donne SPI CGIL di Reggio Emilia, unitamente al Coordinamento Donne SPI CGIL di Modena ed Emilia Romagna e al Centro documentazione donna di Modena hanno promosso – in collaborazione con Fondazione Altobelli e Cgil – la realizzazione della mostra Passi di LIBERTA’ quale percorso divulgativo e simbolico di ricostruzione storica della conquista della piena cittadinanza femminile, a partire dalla conquista del voto attraverso le lotte e le conquiste di diritti paritari nella sfera pubblica e nella sfera familiare e per l’autodeterminazione. La mostra ha il patrocinio di Regione Emilia-Romagna/Assemblea legislativa, Regione Emilia-Romagna, Università di Modena e Reggio Emilia; Comune di Modena e Comune di Reggio Emilia hanno patrocinato l’allestimento in quelle città (maggio-giugno 2017). La mostra nasce dal desiderio dei soggetti promotori di segnare con una forte iniziativa culturale le celebrazioni dei settantesimi del triennio 2016-2018: primo voto delle donne italiane (marzo 1946), promulgazione (22 dicembre 1947) ed entrata in vigore della Costituzione (1 gennaio 1948) che finalmente sancisce il riconoscimento della pari dignità sociale e dell’uguaglianza davanti alla legge tra i sessi. L’obiettivo è quello di offrire uno strumento per celebrare questi anniversari quali occasioni di riflessione e di rappresentazione delle lotte e delle conquiste delle donne dei diritti non solo politici, ma anche civili e sociali che, prendendo avvio con la caduta del fascismo, determinano la nascita e l’evoluzione storico-culturale dell’Italia repubblicana. Innanzitutto la conquista del diritto di voto con il decreto del 1945, che trasforma la natura giuridica delle italiane, da esseri invisibili ad elettrici ed elette, riconoscendo loro autonomia e individualità. Trasformazione che avvia anche il processo di modifica dei rapporti tra uomini e donne non solo nello spazio pubblico, ma anche in quello privato familiare. Quindi l’articolo 3 della Costituzione che affermando l’uguaglianza dei cittadini, al di là delle differenze di sesso, apre nuove e articolate polarizzazioni tra uguaglianza e differenza atte a scardinare la falsa neutralità delle categorie di “uomo” e “cittadino” su cui si basava da centinaia di anni la storia dei cosiddetti “diritti universali”. E poi tutte le leggi di applicazione di quei principi che hanno migliorato passo dopo passo la vita delle italiane in questi primi 70 anni. La finalità da raggiungere, attraverso la mostra e le iniziative collaterali che possono realizzarsi, è quella di dare alle giovani generazioni elementi per affrontare il presente e i PASSI di LIBERTA’ che ancora mancano al raggiungimento della piena cittadinanza femminile in una democrazia che possa definirsi “paritaria”.

LA MOSTRA – La mostra crea un percorso interattivo e simbolico coinvolgendo le visitatrici e i visitatori in un cammino di lettura della storia dell’evoluzione dei diritti delle donne italiane attraverso un doppio registro, quello delle memorie collettive e quello dei percorsi individuali a cui ciascuna donna ancor oggi è chiamata, per conoscere, ereditare e valorizzare l’esercizio delle conquiste collettive. La mostra punta quindi su storia e memorie rappresentando: a) le battaglie collettive per la conquista dei diritti (politici, civili e sociali, dal diritto del lavoro, all’accessibilità delle carriere pubbliche e non solo, al diritto di famiglia, ecc.) che trasformano radicalmente l’identità e la memoria collettiva delle donne, ma culturalmente l’intera società; b) i percorsi individuali per esercitare quei diritti nella sfera pubblica e privata, che cambiano la soggettività delle singole donne e la loro relazione con gli uomini. La mostra si rivolge a uomini e donne per spingerli a una riflessione sul tema dei diritti delle donne e della relazione tra i sessi. Vuole anche parlare alle protagoniste di quelle battaglie al fine di offrire spunti di riflessione sui cambiamenti individuali e collettivi che hanno promosso con la loro azione politica, e parla alle giovani generazioni di donne impegnate nell’esercizio quotidiano dei propri diritti al fine di spingerle alla partecipazione pubblica, in una società globale e interculturale che spesso mette in discussione proprio tali conquiste.

LA DOCUMENTAZIONE – Riproduzioni di immagini fotografiche e di fonti documentarie (manifesti, articoli di riviste, foto d’epoca, immagini di oggetti di design e della moda del tempo, ecc.), provenienti principalmente dagli archivi delle associazioni e dei movimenti o di tante singole donne protagoniste della storia locale ma anche nazionale di quegli anni, conservati presso il Centro documentazione donna di Modena e presso gli altri soggetti promotori, trovano posto attorno alla linea del tempo che scandisce ogni pannello, decennio per decennio. Le battaglie per la conquista dei diritti, l’emancipazione e l’autodeterminazione – che rappresentano il filo rosso della storia delle donne di questi 70 anni di vita repubblicana – si traducono così in immagini. La documentazione della mostra, non essendo localmente situata (le fonti sono locali e nazionali al contempo), si presta dunque ad essere riallestita in collocazioni diverse.

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Sabato 18 novembre alle 10.30 giornata dedicata allo storico e bibliografo in via Scienze 17

Mostra e convegno su “Leopoldo Cicognara, un intellettuale ferrarese”

15-11-2017

Sabato 18 novembre alle 10.30 alla Biblioteca Ariostea (via Scienze 17, a Ferrara) si terrà l’inaugurazione della mostra su “Leopoldo Cicognara, un intellettuale ferrarese tra l’Età napoleonica e la Restaurazione” alla quale farà seguito il convegno su questo storico dell’arte e bibliografo nato a Ferrara nel 1767 e morto a Venezia nel 1834. Convegno e mostra hanno il patrocinio del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (MIBACT) e del Comune di Ferrara. L’ingresso è libero.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Il convegno e la mostra intendono mettere in luce il coté ferrarese del conte Leopoldo Cicognara, teorico del Neoclassicismo e presidente dell’Accademia di Venezia. Le iniziative vedranno coinvolti la Biblioteca Ariostea di Ferrara (direttore Enrico Spinelli), i Musei d’arte antica di Ferrara (direttore Angelo Andreotti), il Comitato per l’Edizione nazionale delle opere di Antonio Canova (presidente Gianni Venturi) e la rivista internazionale “Studi neoclassici” (direttrice Giuliana Ericani).
– Il convegno si terrà in sala Agnelli alle 10.30.
Dopo i saluti istituzionali del consigliere del Mibact Daniele Ravenna, del sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani e dell’assessore aria Cultura Massimo Maisto, interverranno, a ribadire il coinvolgimento delle celebrazioni su Cicognara a Venezia la direttrice delle Gallerie dell’Accademia di Venezia Paola Marini, il curatore della mostra su ‘Canova, Hayez, Cicognara’ in svolgimento alle Gallerie dell’Accademia di Venezia Fernando Mazzocca, la presidente dell’Accademia. di Belle Arti di Venezia Luana Zanella, il direttore generale dell’Accademia di Belle Arti di Venezia Giuseppe La Bruna, il filosofo dell’arte e direttore scientifico del Simposio veneziano su Leopoldo Cicognara Alessandro Di Chiara, l’Accademico dei Lincei Andrea Emiliani.
Il convegno ospiterà le relazioni di Maria Teresa Gulinelli “Sulle tracce di Carolina Cicognara. Giglioli”, di Ranieri Varese su “Cicognara e Canova, la morte e la memoria”, di Gianni Venturi su “Il ‘Del Bello’ e la teoria neoclassica dell’arte” e di Elisabetta Rizzioli su “L’officina di Leopoldo Cicognara”.
– La mostra si terrà nella sala Ariosto alle 12.30.
La mostra di pitture e oggetti direttamente appartenuti all’illustre teorico, amico di Canova e dei suoi amici, sarà esposta al primo piano della Biblioteca Ariostea. Curatori: Mirna Bonazza, conservatrice della biblioteca; Maria Teresa GulinelIi, curatrice collezioni archeologiche e numismatiche dei Musei di arte antica di Ferrara; Ranieri Varese, professore di storia dell’arte dell’Università di Ferrara; Gianni Venturi, professore di Letteratura italiana dell’Università di Firenze.

CITTADINANZE ITALIANE – Govedì 16 novembre alle 9 nella nella sala degli Arazzi della residenza municipale

In Municipio le cerimonie di giuramento di dieci nuovi cittadini

15-11-2017

L’assessore comunale al Decentramento Simone Merli, affiancato da un rappresentante della Prefettura e dall’Ufficiale di Stato civile del Comune di Ferrara, conferirà ufficialmente giovedì 16 novembre alle 9 nella nella sala degli Arazzi della residenza municipale dieci cittadinanze italiane. Nel corso di una breve cerimonia, che culminerà nel giuramento, i nuovi cittadini riceveranno una copia della Costituzione italiana accompagnata da una lettera di benvenuto del Sindaco.

Si tratta d M. O. D. Nata a Matanzas (Cuba) il 14/05/1983, B. E. Nata a Scutari (Albania) il 31/05/1984, M. A. Nata a Telenesti (Moldavia) il 07/07/1976, Y. V.Nata a Bagata Chemeshchyna – Kharkiv (Ucraina) il 12/12/1977, S. K. Nata a Lviv (Ucraina) il 02/02/1992, P. A. G. R. nata a Ruminahui – Pichincha (Ecuador) il 13/07/1962 che ottengono la cittadinanza per matrimonio; e di D. B. Nata a Ballsh (Albania) il 25/12/1944, K. B. Nato a Casablanca (Marocco) il 15/03/1973, C. O. Nata a Nicolaevca – Singerei (Moldavia) il 20/07/1953, E. H.Nata a Lagos (Nigeria) il 30/11/1975 che ottengono la cittadinanza per residenza.

MUSEO RISORGIMENTO E RESISTENZA – Presentazione libro di Silvia Pascale il 17 novembre alle 17,30 in corso Ercole I d’Este a Ferrara

‘Come stelle nel cielo’: storia di un internato militare italiano nei lager nazisti

15-11-2017

(Comunicato a cura del Museo civico del Risorgimento e della Resistenza di Ferrara)

Venerdì 17 novembre 2017 alle 17,30, nell’ambito delle celebrazioni degli eccidi ferraresi del novembre ’43 e ’44, al Museo civico del Risorgimento e della Resistenza di Ferrara, in corso Ercole I d’Este 19, sarà presentato il libro di Silvia Pascale ‘Come stelle nel cielo. In viaggio tra i lager’ (Ciesse, 2017). Dialogherà con l’autrice lo storico Davide Guarnieri.

Il libro racconta la storia di un soldato di Treviso che parte per combattere in Croazia la guerra voluta da Mussolini e dal suo regime. Una guerra che il nostro paese, disorganizzato, impoverito sempre di più da un regime che aveva fatto della corruzione e della clientela un vero e proprio modo di esistere, aveva affrontato priva di risorse militari e logistiche. Una guerra voluta da un regime che aveva condannato alla morte ed alla prigionia decine di migliaia di giovani, strappati, spesso alla vita tranquilla, anche se a volte povera, della provincia italiana.
Quella di Alfredo Zaros è la storia di uno di questi uomini, spesso molto giovani, che, dopo l’8 settembre, si ritrovarono senza direttive, in balia dei nazisti che, a quanti si opponevano all’arruolamento nelle fila nazi-fasciste, prepararono senza indugi la via verso i campi di concentramento.
E’ la storia dell’altra Resistenza, quella che anche ad Alessandro Natta, futuro segretario del Pci ed allora giovane ufficiale che la visse sulla propria pelle, fu a lungo impossibile raccontare, perché i militari, nel dopoguerra, vennero a lungo considerati, in casi come questi erroneamente, conniventi con il regime.
Alfredo pagò il suo “no” con la deportazione nel Terzo Reich e circa venti mesi di prigionia e lavoro coatto nei lager nazisti, con la qualifica di Internato Militare Italiano, voluta da Hitler per non riconoscere le garanzie della Convenzione di Ginevra, così come accadde ai russi.
E’ una vicenda individuale che ripropone in maniera drammatica la scelta difficile e sofferta degli Imi: la loro fu una scelta di Resistenza non armata, uno dei molteplici aspetti di opposizione al nazifascismo che non ha avuto adeguata valorizzazione.
Oggi molto si sta facendo perché questa storia che è dei singoli, ma anche dell’intero Paese, torni a casa. Il Museo da diversi anni, assieme all’Anpi provinciale, lavora perché attraverso ricerche, mostre, conferenze, presentazioni, queste vicende diventino patrimonio comune, nella convinzione che questo possa aiutarci a proteggere la democrazia, oltreché a comprendere che, per quanto imperfetta e migliorabile, ci ha garantito più di settant’anni di pace e di diritti diffusi.

L’incontro, aperto liberamente a tutti gli interessati, rientra nel calendario delle iniziative di commemorazione e cultura storica organizzate dal Comitato cittadino per le Onoranze, in occasione degli anniversari degli eccidi fascisti e nazisti a Ferrara del 15 novembre 1943 e 17 novembre 1944 (per programma dettagliato v. CronacaComune del 10 novembre 2017)

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Presentazione libro di Emilia Manzoli Borsetti venerdì 17 novembre alle 17

‘L’albero del melograno’: storia di una lunga amicizia e di quattro diversi destini

15-11-2017

Racconta la storia di quattro ‘amici per la pelle’, nati e cresciuti insieme, il libro di Emilia Manzoli Borsetti ‘L’albero del melograno’ che venerdì 17 novembre 2017 alle 17 sarà presentato nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via delle Scienze 17, Ferrara). Ne parlerà con l’autrice Gina Nalini Montanari. Sarà presente l’editore Fausto Bassini. L’incontro ha il patrocinio del Gruppo Scrittori Ferraresi, della Società Dante Alighieri – Comitato di Ferrara e dell’Associazione Naturalisti Ferraresi.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Un borgo collinare di fronte all’Adriatico i cui pochi abitanti sono quasi un’unica famiglia, e una radura da cui si vedono: il mare lontano, un muretto, un capitello, un grande melograno. Lì quattro “amici per la pelle” – Milù, Mauro, Lisa e Franco – sono nati e cresciuti insieme, partecipi delle reciproche gioie e sconfitte con affettuosa solidarietà. Sono amici ai quali la vita riserverà destini diversi – anche sconvolgenti – in altre città, in continenti lontani, ma il desiderio di rivedersi e il senso dell’antica amicizia li riporteranno dove possono ritrovare le loro radici e dove i sogni immensi, talvolta, possono realizzarsi.
Emilia affonda la sua penna nel cuore che ama e con delicata vicinanza e levità lessicale, che si stempera talora in frasi liriche, coglie ogni vibrazione di quel “sentire” che genera e alimenta la vita «all’infinito»” (dalla prefazione di Gina Nalini Montanari).
Emilia Manzoli Borsetti è nata nel 1930 a Ferrara, dove ha lavorato come maestra elementare e dove tuttora risiede. Socia di circoli culturali cittadini, ha vinto premi speciali e ottenuto menzioni e segnalazioni, anche in ambito nazionale, per la poesia. Alcune sue liriche appaiono nel sito Internet dell’Associazione Naturalisti Ferraresi.
È alla sua quarta opera in prosa dopo Un sacco di ricordi (2009), Profumo di caffè (2013) e, per i tipi di questa casa editrice, Un mare di rossi papaveri (2014).

MUSEI CIVICI – Presentazione sabato 18 novembre alle 16 in via Ariosto 67 a Ferrara

‘Tra le radici e l’altrove’: Daniele Serafini si racconta in poesia a Casa Ariosto

15-11-2017

(Comunicato a cura del Servizio Musei d’Arte Antica e Storico Scientifici del Comune di Ferrara)

Nato da una collaborazione tra i Musei civici di Arte Antica di Ferrara e il Gruppo Scrittori Ferraresi, ‘MuraDiVersi‘ è il nuovo contenitore di proposte poetiche che Casa Ludovico Ariosto (via Ariosto 67, Ferrara) ospiterà a partire da sabato 18 novembrequando, alle 16 verrà presentata l’antologia di Daniele Serafini ‘Tra le radici e l’altrove’ (L’Arcolaio, 2016), che raccoglie una vasta selezione del suo percorso dal 1986 al 2016 e 33 poesie inedite. A dialogare con il poeta di Lugo saranno Giuseppe Ferrara Angelo Andreotti e lo faranno, insieme ad altri ospiti, partendo dalla lettura delle poesie stesse, umilmente consapevoli che la lettura di una poesia non è il punto di partenza per comprenderla, ma il punto di arrivo.

La scheda biografica
Daniele Serafini è nato in Romagna da una famiglia originaria del Veneto. Dopo una breve carriera sportiva (ha giocato nelle giovanili della SPAL) e la laurea in Filosofia, si dedica alla scrittura creativa e alla traduzione poetica. Nel ’93 con Paesaggio Celtico è finalista al Premio Diego Valeri per l’opera prima e, nel ’98, il suo Eterno chiama il mare (1997) riceve una segnalazione di merito al Premio Eugenio Montale. Sue liriche sono state tradotte e pubblicate in numerosi paesi europei. È presente in alcune raccolte antologiche tra le quali Trent’anni di Novecento. Libri italiani di poesia e dintorni (1971-2000), Castel Maggiore, 2005, a cura di Alberto Bertoni, e D’un sangue più vivo. Poeti romagnoli del Novecento, a cura di Gianfranco Lauretano e Nevio Spadoni, Il Vicolo, 2013. Una selezione di sue poesie uscirà a gennaio in Olanda e in Belgio nella traduzione dello scrittore fiammingo Willem M. Roggeman. Vive a Lugo di Romagna dove dirige il Museo Francesco Baracca e le attività espositive del Comune.

 

LEGALITA’ E RESPONSABILITA’ – Sabato 18 novembre incontro sulle infiltrazioni mafiose nei territori (ore 10 – sala della Musica)

“Festa della Legalità e Responsabilità”, gli appuntamenti dell’edizione 2017

15-11-2017

Sabato 18 novembre dalle 10 alle 13 nella Sala della Musica (via Boccaleone 19, Ferrara)  si parlerà invece del processo alla mafia in Emilia Romagna con “Il Processo Aemilia: stato dell’arte e nuove prospettive”, relatori: Sabrina Pignedoli, giornalista de “Il Resto del Carlino”, vincitrice Premio Estense 2016; Vincenza Rando, avvocato, componente dell’Ufficio di Presidenza di Libera Associazioni, nomi e numeri contro le mafie; Elia Minari, coordinatore dell’associazione antimafia Cortocircuito di Reggio Emilia; coordinano Federica Pezzoli di Libera Ferrara e Alessandro Zangara capo dell’Ufficio Stampa del Comune di Ferrara. 

Attraverso i diversi punti di vista e le esperienze dei relatori coinvolti (giornalista, avvocato, ricercatore universitario), nell’incontro di sabato 18 novembre verrà fatto il punto della situazione di una vicenda di cronaca giudiziaria che ha scosso un territorio che si riteneva ‘immune’ da attività criminali operate da organizzazioni mafiose. Nel corso del seminario verranno esposti e analizzati gli elementi principali del processo Aemilia attraverso la cronaca dei fatti raccontata dai media locali e nazionali, gli aspetti legati alla professione giornalistica minacciata con atti intimidatori da parte di persone coinvolte nel processo, l’attività civica di associazioni contro le mafie.

Le iniziative rientrano nel programma della Festa della Legalità e della Responsabilità, organizzata dal Comune di Ferrara e il Coordinamento di Ferrara di Libera Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, in collaborazione con il Laboratorio MaCrO dell’Università di Ferrara, la Fondazione Emiliano Romagnola per le Vittime dei Reati, il Movimento Nonviolento, Avviso Pubblico – Enti Locali e Regioni per la Formazione Civile contro le mafie, ARCI Ferrara, il Comune di Cento, il Comune di Fiscaglia, il Comune di Voghiera, la Pro Loco di Voghiera.
Il tutto reso possibile da un accordo di programma con la Regione Emilia Romagna.

Programma completo sul sito del Comune di Ferrara e sulle seguenti pagine FB:
Festa della Legalità e della Responsabilità
Centro Mediazione

Per info: Centro di Mediazione Sociale del Comune di Ferrara tel. 0532770504 centro.mediazione@comune.fe.it

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Da CronacaComune di venerdì 10 novembre 2017

Martedì 14 novembre alle 21 al Cinema Boldini (via Previati 18, Ferrara) verrà proiettato il film documentario del regista Pierfrancesco Li Donni “Loro di Napoli“, che racconta la storia dell’Afro Napoli United, una squadra di calcio partenopea composta da giocatori migranti e napoletani decisi a iscriversi, tra mille peripezie anche di tipo burocratico, al campionato di terza categoria della FIGC. I protagonisti affrontano assieme le difficoltà della vita e dello sport, che si conferma un importante veicolo di integrazione e unione di realtà e culture differenti. Il film ha partecipato a più di trenta festival nazionali e internazionali e ha vinto diversi premi, tra cui il premio “Cinemaitaliano.info” al Festival dei Popoli ed. 2015.

Al termine del film ci sarà un momento di incontro con i Buffalo Soldiers Camelot F.C., ragazzi richiedenti e titolari di protezione internazionale accolti nell’ambito del progetto SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) del Comune di Ferrara gestito da Camelot che, con il supporto dagli operatori della cooperativa, hanno formato una squadra di calcio iscritta per il secondo anno al campionato amatori della UISP. Questa attività rientra tra gli obiettivi dello SPRAR, che oltre ad accogliere e proteggere, mira anche ad integrare i migranti nelle comunità che li ospitano. I Buffalo Soldiers e gli operatori di Camelot e racconteranno in prima persona la loro esperienza. L’ingresso è gratuito.

Da CronacaComune di mercoledì 8 novembre 2017

Venerdì 10 novembre alle 21, alla sala Civica del Centro Polifunzionale di Migliarino, si terrà lo spettacolo “Ci deve pur essere un giudice a Berlino“, letture a cura di Ferrara Off Teatro sui temi della legalità e della responsabilità.

“Ci deve pur essere un giudice a Berlino” è la famosa espressione pronunciata da un povero mugnaio che, in tribunale, riuscì a vincere contro un ricco conte. Non è certa l’origine di questa vicenda: alcuni la considerano una leggenda, altri la associano a Brecht, altri ad autori del ‘700, altri ancora la vedono come un’apologia sulla separazione dei poteri. Senza dubbio, è una frase che invoca il coraggio delle proprie azioni e la speranza in una giustizia imparziale. Ed è proprio a partire da questi temi che si sviluppa un percorso di letture che chiama in causa grandi figure della Storia – da Socrate a Pertini, da Pasolini ai giudici Falcone e Borsellino – per tenere vivo il dibattito sui diritti e sulla legalità. Sul palcoscenico, a interpretare i testi e i ruoli del presente e del passato, ci saranno un attore già affermato e giovani attori di Ferrara Off, per testimoniare la necessità di trasmettere valori di integrità e onestà alle nuove generazioni, e per esortare negli spettatori un profondo senso di responsabilità e di partecipazione alla vita civile.

Selezione dei testi a cura di Alkyoni Thilikou e Giulio Costa. Ingresso gratuito.

L’iniziativa rientra nel programma della Festa della Legalità e della Responsabilità, organizzata dal Comune di Ferrara e il Coordinamento di Ferrara di Libera Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, in collaborazione con il Laboratorio MaCrO dell’Università di Ferrara, la Fondazione Emiliano Romagnola per le Vittime dei Reati, il Movimento Nonviolento, Avviso Pubblico – Enti Locali e Regioni per la Formazione Civile contro le mafie, il Comune di Cento, il Comune di Fiscaglia, il Comune di Voghiera, la Pro Loco di Voghiera.
Il tutto reso possibile da un accordo di programma con la Regione Emilia Romagna.

Programma completo sul sito del Comune di Ferrara (in fondo a questa pagina) e sulle pagine FB: Festa della Legalità e della Responsabilità – Centro Mediazione

Per info: Centro di Mediazione Sociale del Comune di Ferrara tel. 0532-770504 centro.mediazione@comune.fe.it

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Da CronacaComune di venerdì 3 novembre 2017
“Noi parti offese. Solidarietà in scena” è il titolo di un seminario organizzato come un gioco di ruolo con il giornalista e scrittore Carlo Lucarelli che si terrà lunedì 6 novembre alle 15 al liceo Carducci (via Canapa 75, Ferrara). Per comprendere dal di dentro quale impatto ha un grave reato nella vita di chi lo subisce e in quella di quanti gli sono vicini, e per sperimentare concretamente il lavoro della Fondazione emiliano-romagnola per le vittime dei reati, realtà unica in Italia che offre un supporto immediato a chi è colpito dalle violenze più gravi. L’incontro sarà introdotto da Carlo Lucarelli (giornalista e scrittore, autore della trasmissione televisiva “Blu Notte”, presidente della Fondazione) e proseguirà con un’attività in sottogruppi coordinata dagli attori del Teatro dell’Argine di San Lazzaro di Savena.
La partecipazione è aperta a tutti gli interessati ma per motivi organizzativi è richiesta l’iscrizione.
Particolarmente invitati sono: operatori dei servizi sociosanitari, forze dell’ordine, insegnanti, educatori, avvocati, amministratori pubblici, volontari di associazioni.
Per iscriversi, è necessario inviare una mail, entro il 31 ottobre a: Centro di Mediazione Sociale del Comune di Ferrara, centro.mediazione@comune.fe.it
Carlo Lucarelli sarà presente anche all’iniziativa serale alle 21 nella Sala della Musica (via Boccaleone 19), nella quale si discuterà della rappresentazione sociale delle forze di polizia a partire dal saggio “Da Kurt Wallander a Salvo Montalbano“, di prossima pubblicazione. Saranno presenti l’autrice, Rossella Selmini (criminologa, professore associato all’Università del Minnesota) e Alessandro Chiarelli (scrittore e poliziotto) con Elena Buccoliero (sociologa del Comune di Ferrara).
Iniziativa ad ingresso libero.

L’iniziativa rientra nel programma della Festa della Legalità e della Responsabilità, organizzata dal Comune di Ferrara e il Coordinamento di Ferrara di Libera Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, in collaborazione con il Laboratorio MaCrO dell’Università di Ferrara, la Fondazione Emiliano Romagnola per le Vittime dei Reati, il Movimento Nonviolento, Avviso Pubblico – Enti Locali e Regioni per la Formazione Civile contro le mafie, il Comune di Cento, il Comune di Fiscaglia, il Comune di Voghiera, la Pro Loco di Voghiera. Il tutto reso possibile da un accordo di programma con la Regione Emilia Romagna.
Programma completo sul sito del Comune di Ferrara e sulle seguenti pagine FB: Festa della Legalità e della Responsabilità – Centro Mediazione.
Per info: Centro di Mediazione Sociale del Comune di Ferrara, tel. 0532 770504, mail centro.mediazione@comune.fe.it

Venerdì 3 novembre alle 14 nella sala Consiliare del Dipartimento di Giurisprudenza di Ferrara (corso Ercole I d’Este, 37) si terrà l’incontro dal tema “Crescere sulla soglia del mondo. Minori e mafie”. Interverranno Mario Schermi, formatore del Centro Giustizia Minorile, professore a contratto di Psicologia dell’educazione e Sociologia della devianza e del mutamento presso l’Università di Messina, autore tra l’altro di “Crescere alle mafie. Per una decostruzione della pedagogia mafiosa” (FrancoAngeli, 2010); Cristina Corazzari, Assessora all’Istruzione del Comune di Ferrara, ex vicepreside, che nella sua carriera ha avuto a che fare con minori figli di mafiosi; Roberto di Bella, magistrato, Presidente del Tribunale per i Minorenni di Reggio Calabria. Coordinerà Benedetta Bertolini, ricercatrice Unife.

Sempre venerdì 3 novembre in mattinata al Liceo Roiti di Ferrara, con il tema “Noi parti offese. Solidarietà in scena” è in programma il gioco di ruolo sulla Fondazione Emiliano Romagnola per le Vittime dei reati.

Gli appuntamenti rientrano nel programma della Festa della Legalità e della Responsabilità, organizzata dal Comune di Ferrara e il Coordinamento di Ferrara di Libera Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, in collaborazione con il Laboratorio MaCrO dell’Università di Ferrara, la Fondazione Emiliano Romagnola per le Vittime dei Reati, il Movimento Nonviolento, Avviso Pubblico – Enti Locali e Regioni per la Formazione Civile contro le mafie, il Comune di Cento, il Comune di Fiscaglia, il Comune di Voghiera, la Pro Loco di Voghiera.
Il tutto reso possibile da un accordo di programma con la Regione Emilia Romagna.

Per info: Centro di Mediazione Sociale del Comune di Ferrara tel. 0532770504
centro.mediazione@comune.fe.it

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 Da Cronacacomune di venerdì 27 ottobre

(Comunicazione a cura degli organizzatori)

Lunedì 30 ottobre alle 10 presso la Sala Consiliare del Dipartimento di Giurisprudenza, in via Corso Ercole I d’Este, 44, si terrà un incontro dal titolo “La Convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione” a cura del Laboratorio MaCrO (Laboratorio interdisciplinare di studi sulla mafia e le altre forme di criminalità organizzata).
Interviene Gioacchino Polimeni, direttore di UNICRI, Istituto internazionale delle Nazioni Unite per la ricerca sul crimine e la giustizia che si occupa di sviluppo, ricerca applicata, formazione, cooperazione tecnica e diffusione di informazioni sulla prevenzione del crimine e la giustizia.
L’iniziativa rientra nel programma della Festa della Legalità e della Responsabilità, organizzata dal Comune di Ferrara e il Coordinamento di Ferrara di Libera Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, in collaborazione con il Laboratorio MaCrO dell’Università di Ferrara, la Fondazione Emiliano Romagnola per le Vittime dei Reati, il Movimento Nonviolento, Avviso Pubblico – Enti Locali e Regioni per la Formazione Civile contro le mafie, il Comune di Cento, il Comune di Fiscaglia, il Comune di Voghiera, la Pro Loco di Voghiera.
Il tutto reso possibile da un accordo di programma con la Regione Emilia Romagna.
Per info: Centro di Mediazione Sociale del Comune di Ferrara tel. 0532770504, mail centro.mediazione@comune.fe.it

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RESOCONTO CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE – PROGRAMMA

Da CronacaComune di lunedì 23 ottobre 2017

Si è svolta lunedì 23 ottobre 2017 nella sala degli Arazzi della residenza municipale, la conferenza stampa di presentazione dell’edizione 2017 della “Festa della Legalità e Responsabilità” organizzata dal Comune di Ferrara in collaborazione con il Coordinamento di Ferrara di Libera Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, il Laboratorio MaCrO dell’Università di Ferrara, la Fondazione Emiliano Romagnola per le Vittime dei Reati, l’Associazione Avviso Pubblico – Enti Locali e Regioni per la Formazione Civile contro le mafie, i Comuni di Cento, Fiscaglia e Voghiera. L’iniziativa, in programma a ottobre e novembre, è sostenuta dalla regione Emilia Romagna.

Per illustrare i dettagli e i contenuti dell’iniziativa all’incontro con i giornalisti sono intervenuti Chiara Sapigni, assessora Sanità, Servizi alla Persona, Politiche Familiari Comune di Ferrara, Antonella Micele, coordinatrice regionale per l’Emilia Romagna dell’Associazione Avviso Pubblico, Donato La Muscatella, Coordinamento di Ferrara di Libera, Chiara Cavicchi e Isabella Masina, sindaco e vicesindaco Comune di Voghiera, Melissa Romani, assessora Comune di Fiscaglia, Giulio Costa (Teatro Ferrara OFF), Giorgio Benini, Anna Lugaresi e Nicola Bogo (Centro di Mediazione Comune di Ferrara).

LA SCHEDA (a cura del Centro di Mediazione del Comune e di Libera Ferrara)

FESTA DELLA LEGALITA’ E DELLA RESPONSABILITA’ 2017

Cosa possiamo fare contro la criminalità organizzata? Come si fa antimafia senza diventare eroi o, peggio, martiri? Sono domande che ciascuno di noi si è posto almeno una volta, soprattutto dopo il brusco risveglio dal sogno illusorio che le organizzazioni mafiose fossero un problema esclusivamente del Sud.

La risposta sembra facile: basta che ognuno di noi faccia la propria parte. In realtà non è così semplice: ognuno di noi può iniziare dall’essere un cittadino responsabile, dalla parte della legalità. E il primo passo sulla strada per essere cittadini responsabili e costruire una comunità libera dalle mafie è conoscere e informarsi, per poter esercitare la propria coscienza critica.

Non ci sono più alibi per chi continua a non vedere, a non sentire, a non parlare: è tempo di un rinascimento etico, un sussulto di voglia di corresponsabilità, di condivisione e di continuità dell’agire, da parte dell’intera comunità.

Legalità, Responsabilità e Comunità: senza l’una non si danno le altre.

Ecco perché anche quest’anno il Comune di Ferrara e il Coordinamento di Ferrara di Libera Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, in collaborazione con il Laboratorio MaCrO dell’Università di Ferrara, la Fondazione Emiliano Romagnola per le Vittime dei Reati, il Movimento Nonviolento, Avviso Pubblico – Enti Locali e Regioni per la Formazione Civile contro le mafie, il Comune di Cento, il Comune di Fiscaglia, il Comune di Voghiera, la Pro Loco di Voghiera, organizzano la Festa della Legalità e della Responsabilità. La Festa è giunta ormai alla sua ottava edizione, con un programma che riunisce più di un mese di iniziative, dalla fine di ottobre alla fine di novembre e coinvolge associazioni, scuole e istituzioni in tutta la provincia, con una particolare attenzione riservata ai professionisti e agli educatori.

Tutto ciò è reso possibile dal contributo della Regione Emilia Romagna.

La novità di quest’anno riguarda la partecipazione attiva dei Comuni di Cento, Fiscaglia e Voghiera, comuni che in provincia aderiscono all’Associazione Avviso Pubblico e propongono anch’essi, nel proprio territorio, iniziative a tema.

Il 24 ottobre, il 3 e il 6 novembre si terrà “Noi parti offese. Solidarietà in scena”, non una conferenza ma un gioco di ruolo per comprendere dal di dentro quale impatto ha un grave reato nella vita di chi lo subisce e in quella di quanti gli sono vicini. I primi due si svolgeranno rispettivamente presso l’ITI Copernico Carpeggiani e presso il Liceo Roiti, mentre l’incontro del 6 novembre alle 15 all’Istituto Carducci sarà introdotto da un’ospite d’eccezione: Carlo LUCARELLI, presidente della Fondazione emiliano-romagnola per le vittime dei reati e proseguirà con un’attività in sottogruppi coordinata dagli attori del Teatro dell’Argine di San Lazzaro di Savena.

Imprescindibile, come di consueto, il contributo del laboratorio Macro (Laboratorio interdisciplinare di studi sulla mafia e le altre forme di criminalità organizzata) del Dipartimento di Giurisprudenza di Unife. Fra gli appuntamenti proposti dal laboratorio, comunque tutti aperti al pubblico e gratuiti, sono previsti: “Monitorare e combattere la tratta di persone. Il ruolo delle Nazioni Unite nella scena globale” con Fabrizio Sarrica (24 ottobre ore 14, sala consiliare del Dipartimento di Giurisprudenza – appuntamento accreditato per gli assistenti sociali); “La Convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione” con Gioacchino Polimeni (30 ottobre, ore 10, sala consiliare del Dipartimento di Giurisprudenza).

Sempre nella cornice della sala Consiliare del Dipartimento di Giurisprudenza, il 3 novembre dalle 14, viene proposto l’incontro “Crescere sulla soglia del mondo. Minori e mafie”, per trattare dell’affiliazione dei giovanissimi alla criminalità organizzata e del dibattito su allontanamento e “messa alla prova” che prevede l’allontanamento di questi ultimi dai loro territori di origine. Con: Mario Schermi, Cristina Corazzari (assessore all’Istruzione del Comune di Ferrara) e Roberto di Bella (magistrato, Presidente del Tribunale per i Minorenni di Reggio Calabria). Coordina Benedetta Bertolini, ricercatrice Unife.

Gli incontri pubblici per i cittadini saranno centrati su alcuni temi di attualità, dalla rappresentazione di criminalità e forze dell’ordine al processo Aemilia, a vere e proprie testimonianze di impegno civico da parte di amministratori pubblici. Il primo è il 6 novembre alle 21 alla Sala della Musica (via Boccaleone): “Da Kurt Wallander a Salvo Montalbano: la rappresentazione sociale delle forze di polizia tra finzione e realtà”, con Rossella Selmini, criminologa, professore associato all’Università del Minnesota e autrice del saggio “Da Kurt Wallander a Salvo Montalbano”; Carlo LUCARELLI e Alessandro Chiarelli, scrittore e poliziotto; coordina Elena Buccoliero, sociologa, Movimento Nonviolento. Sabato 18 novembre dalle 10 alle 13 sempre in Sala della Musica si parlerà invece del processo alla mafia in Emilia Romagna con “Il Processo Aemilia: stato dell’arte e nuove prospettive”, ospiti: Vincenza Rando, avvocato, componente dell’Ufficio di Presidenza di Libera Associazioni, nomi e numeri contro le mafie; Sabrina Pignedoli, giornalista de Il Resto del Carlino, vincitrice Premio Estense 2016; Elia Minari, coordinatore dell’associazione antimafia Cortocircuito di Reggio Emilia; coordinano Federica Pezzoli di Libera Ferrara e Alessandro Zangara capo dell’Ufficio Stampa del Comune di Ferrara. Il 24 novembre dalle 19.00 alla Delizia del Belriguardo di Voghiera Sandro RUOTOLO coordinerà “Testimonianze extra-ordinarie di impegno civico” con Maria Antonietta Sacco, Vice sindaco di Carlopoli (CZ) e Vice Presidente Avviso Pubblico e Renato Natale, Sindaco di Casal di Principe (CE) e Vice Presidente Avviso Pubblico.

Agli amministratori, grazie alla collaborazione di Avviso Pubblico, sono invece dedicati: “Amministrazione Trasparente, FOIA e Accesso Civico: il ruolo della PA nelle buone pratiche di presidio della legalità e della trasparenza. Casi di successo e casi migliorabili” (31 ottobre, 10-13, Sala Zarri, Palazzo del Governatore, CENTO); “AmministriAMO. L’impegno degli Amministratori per il proprio territorio” (24 novembre, 17.00-19.00, Delizia del Belriguardo, Sala delle Bifore, VOGHIERA).

Come anticipato, grazie alla rete di collaborazioni creatasi nel tempo intorno ai temi della legalità e della responsabilità civica, quest’anno nel programma sono previsti anche alcuni appuntamenti nel territorio della provincia. Il 26 ottobre alle 21 presso il Cinema Teatro Don Zucchini a Cento, in collaborazione con il Presidio del Centopievese di Libera “Barbara, Giuseppe e Salvatore Asta” e il patrocinio del Comune di CENTO, alcuni studenti metteranno in scena “E vissero felici e legali” – Rappresentazione teatrale sulla legalità. Il 30 ottobre ancora a Cento alle 20.30 nella Sala Zarri del Palazzo del Governatore si terrà “Legalità nella Pubblica Amministrazione: accesso civico, trasparenza amministrativa e buone pratiche. Cittadinanza attiva a presidio della legalità”, intervengono Rosy Battaglia, giornalista d’inchiesta, Cittadini Reattivi, e Leonardo Ferrante, referente del progetto Common – comunità monitoranti, Gruppo Abele e Libera. Il 10 novembre, invece, nella sala civica del centro polifunzionale di Migliarino alle 21, con “Ci deve pur essere un giudice a Berlino!” l’associazione Ferrara Off offrirà alcune letture riguardanti il tema legalità a cura di Alkyoni Thilikou e Giulio Costa. In collaborazione con il comune di FISCAGLIA.

Infine, l’appuntamento è anche al Cinema Boldini (vai Previati 18) con un ciclo di pellicole sulla legalità. Il 14 novembre alle 21 si terrà la proiezione del film “Loro di Napoli”, con la presenza della squadra di calcio Buffalo Soldiers, composta da richiedenti e titolari di protezione internazionale accolti sul territorio di Ferrara nell’ambito dei progetti del Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati gestiti dalla cooperativa Camelot. Il 21 novembre alle 21, invece, si terrà la proiezione del film “Vivere alla grande” sul gioco d’azzardo, anticipato dalla presentazione del progetto “Lose for life” di Avviso Pubblico e la consegna del “Premio Cittadino Responsabile” 2017.

Tutti gli incontri sono a ingresso gratuito.

Per rimanere aggiornati sul programma:

Centro di Mediazione Sociale del Comune di Ferrara

tel. 0532770504 centro.mediazione@comune.fe.it

Pagine Fb dedicate:

Festa della Legalità e della Responsabilità

Centro Mediazione

 

>> FESTA DELLA LEGALITA’ E DELLA RESPONSABILITA’ 2017 (PROGRAMMA GENERALE)

24 OTTOBRE mattina – ITI Ferrara

Noi parti offese. Solidarietà in scena” – gioco di ruolo sulla Fondazione Emiliano Romagnola per le Vittime dei reati

24 OTTOBRE ore 14 – Sala Consiliare del Dipartimento di Giurisprudenza (Corso Ercole I d’Este, 37) – FERRARA

Incontro con Fabrizio Sarrica, Fabrizio Sarrica, United Nations Office on Drugs and Crime

“Monitorare e combattere la tratta di persone. Il ruolo delle Nazioni Unite nella scena globale” [laboratorio MaCrO]

26 OTTOBRE  ore 21 –  Cinema Teatro Don Zucchini, via  Guercino – CENTO

Istituto Comprensivo n. 1 – Classe 5B

Presidio Libera del Cento-Pievese

Con il patrocinio del Comune di Cento

“E vissero felici e legali” – Rappresentazione teatrale sulla legalità

30 OTTOBRE ore 10 Sala Consiliare Dipartimento di Giurisprudenza (Corso Ercole I d’Este, 37)- FERRARA

Incontro con Gioacchino Polimeni, già direttore di UNICRI: “La Convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione” [laboratorio MaCrO]

30 OTTOBRE Sala Zarri, Palazzo del Governatore – CENTO

ore 20.30 Sera: 20.30 aperto al pubblico

“Legalità nella Pubblica Amministrazione: accesso civico, trasparenza amministrativa e buone pratiche. Cittadinanza attiva a presidio della legalità”

Intervengono:

  • Rosy Battaglia: giornalista d’inchiesta, Cittadini Reattivi

  • Leonardo Ferrante: referente del progetto Common – comunità monitoranti, Gruppo Abele e Libera

31 OTTOBRE Sala Zarri, Palazzo del Governatore – CENTO

Intervengono:

  • Rosy Battaglia: giornalista d’inchiesta, Cittadini Reattivi

  • Leonardo Ferrante: referente del progetto Common – comunità monitoranti, Gruppo Abele e Libera

Mattino: 10-13 riservato ai dipendenti della PA del Ferrarese

Amministrazione Trasparente, FOIA e Accesso Civico: il ruolo della PA nelle buone pratiche di presidio della legalità e della trasparenza. Casi di successo e casi migliorabili”.

3 NOVEMBRE mattina – Liceo Roiti

Noi parti offese. Solidarietà in scena” – gioco di ruolo sulla Fondazione Emiliano Romagnola per le Vittime dei reati

3 NOVEMBRE ore 14 Sala Consiliare del Dipartimento di Giurisprudenza (Corso Ercole I d’Este, 37) – FERRARA

Crescere sulla soglia del mondo. Minori e mafie”

con: Mario Schermi,  formatore del Centro Giustizia Minorile, professore a contratto di Psicologia dell’educazione e Sociologia della devianza e del mutamento presso l’Università di Messina, autore tra l’altro di “Crescere alle mafie. Per una decostruzione della pedagogia mafiosa” (FrancoAngeli, 2010); Cristina Corazzari, Assessore all’Istruzione del Comune di Ferrara, ex vicepreside, che nella sua carriera ha avuto a che fare con minori figli di mafiosi; Roberto di Bella, magistrato, Presidente del Tribunale per i Minorenni di Reggio Calabria

coordina: Benedetta Bertolini, ricercatrice Unife

6 NOVEMBRE ore 15,  presso Auditorium Liceo Carducci (Via Canapa 75) – FERRARA

Noi, parti offese. Solidarietà in scena” – gioco di ruolo sulla Fondazione Emiliano Romagnola per le Vittime dei reati

Non una conferenza ma un gioco di ruolo. Per comprendere dal di dentro quale impatto ha un grave reato nella vita di chi lo subisce e in quella di quanti gli sono vicini, e per sperimentare concretamente il lavoro della Fondazione emiliano-romagnola per le vittime dei reati, realtà unica in Italia che offre un supporto immediato a chi è colpito dalle violenze più gravi.

Dopo il saluto dell’Assessore Chiara Sapigni, l’incontro sarà introdotto da Carlo LUCARELLI, Presidente della Fondazione, e proseguirà con un’attività in sottogruppi coordinata dagli attori del Teatro dell’Argine di San Lazzaro di Savena.

La partecipazione è aperta a tutti gli interessati ma per motivi organizzativi è richiesta l’iscrizione. Particolarmente invitati sono: operatori dei servizi sociosanitari, forze dell’ordine, insegnanti, educatori, avvocati, amministratori pubblici, volontari di associazioni…

6 NOVEMBRE ore 21 Sala della Musica (Via Boccaleone, 19) – FERRARA

Da Kurt Wallander a Salvo Montalbano: la rappresentazione sociale delle forze di polizia tra finzione e realtà”
Con: Rossella Selmini, criminologa, professore associato all’Università del Minnesota e autrice del saggio “Da Kurt Wallander a Salvo Montalbano” (ed. Carocci); Carlo Lucarelli, scrittore e sceneggiatore, presidente della Fondazione emiliano-romagnola per le vittime dei reati; Alessandro Chiarelli, scrittore e poliziotto
coordina: Elena Buccoliero, sociologa, Movimento Nonviolento

10 NOVEMBRE ore 21 Sala civica del centro polifunzionale di Migliarino – COMUNE FISCAGLIA

Ci deve pur essere un giudice a Berlino!

letture a cura di Ferrara Off sui temi della legalità e della responsabilità, selezione dei testi Alkyoni Thilikou e Giulio Costa

18 NOVEMBRE dalle 10 alle 13 Sala della Musica (Via Boccaleone 19) – FERRARA
“Il Processo Aemilia: il punto della situazione e nuove prospettive”
Con: Vincenza Rando (Avvocato, Componente dell’Ufficio di Presidenza di Libera Associazioni, nomi e numeri contro le mafie); Sabrina Pignedoli (giornalista de “Il Resto del Carlino”, vincitrice Premio Estense 2016); Elia Minari (coordinatore dell’associazione antimafia Cortocircuito di Reggio Emilia).
Coordinano l’incontro Alessandro Zangara (resp. Ufficio Stampa Comune di Ferrara), Federica Pezzoli (coord. Libera Ferrara)

24 NOVEMBRE Delizia del Belriguardo, Sala delle Bifore – VOGHIERA

17-19 AmministriAMO
L’impegno degli Amministratori per il proprio territorio
Incontro riservato agli Amministratori della provincia di Ferrara

19 – 19.45 INCONTRO PUBBLICO

Sandro Ruotolo: testimonianze extra – ordinarie di impegno civico

Partecipano: Sandro Ruotolo, Giornalista; Maria Antonietta Sacco, Vice sindaco di Carlopoli (CZ) e Vice Presidente Avviso Pubblico; Renato Natale, Sindaco di Casal di Principe (CE) e Vice Presidente Avviso Pubblico

RASSEGNA CINEMATOGRAFICA SULLA LEGALITA’ presso Cinema Boldini (Via Previati 18)- FERRARA

13 novembre alle 9 proiezione per le scuole “Loro di Napoli” con il regista Pierfrancesco Li Donni, i Buffalo Soldiers Camelot F.C.

14 novembre ore 21: proiezione “Loro di Napoli” con i Buffalo Soldiers Camelot F.C.

21 novembre ore 21: Presentazione del progetto “Lose for life” a cura di Avviso Pubblico; Premiazione “Cittadino Responsabile” 2017; proiezione del film “Vivere alla grande”

(Comunicazione a cura degli organizzatori) 

 

CONFERENZA STAMPA – Mercoledì 15 novembre alle 10.30, nell’Ufficio del Sindaco (residenza municipale) – FOTO E AUDIO INCONTRO

Il punto della situazione sulle nuove modalità di raccolta rifiuti urbani

15-11-2017

Mercoledì 15 novembre alle 10.30, nell’Ufficio del Sindaco (residenza municipale), avrà luogo una conferenza stampa per fare il punto della situazione sulle nuove modalità di raccolta rifiuti urbani, a seguito di un incontro di verifica del servizio svoltosi fra Amministrazione comunale ed Hera Spa.

All’incontro con i giornalisti interverranno il sindaco Tiziano Tagliani e gli assessori comunali Caterina Ferri(Ambiente) e Luca Vaccari (Contabilità, Bilancio e Tributi).

AGGIORNAMENTO del 15 novembre  – Nelle foto alcuni momenti dell’incontro con i giornalisti nel corso del quale il sindaco Tiziano Tagliani e gli assessori comunali Caterina Ferri e Luca Vaccari hanno illustrato gli esiti dell’incontro con era per approfondire le nuove modalità di raccolta dei rifiuti urbani con il dispositivo delle calotte. Per fornire alcuni dettagli sulla raccolta dei rifiuti indifferenziati è intervenuto anche Sandro Berghi, responsabile dei Servizi Ambientali di Hera. Presente anche il dirigente comunale del Servizio ambiente Alessio Stabellini.  

>> L’AUDIO DELLA CONFERENZA STAMPA E’ SCARICABILE IN FONDO ALLA PAGINA

(parte 1 e parte 2)

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Riceviamo e pubblichiamo


PAESE REALE

di Piermaria Romani

PROVE TECNICHE DI IMPAGINAZIONE

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Pescando un pesce d’oro
5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
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direttore responsabile


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