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Da ufficio stampa Cronaca Comune Ferrara

 

MUSEO RISORGIMENTO E RESISTENZA – Martedì 20 febbraio alle 21. Prosegue il ciclo di conferenze in corso Ercole I d’Este

Claudio Cazzola rilegge Michelangelo Antonioni

19-02-2018

Si intitola “Michelangelo Antonioni: Strada a Ferrara” la conferenza di Claudio Cazzola in programma martedì 20 febbraio alle 21 nella sede del Museo del Risorgimento e della Resistenza – corso Ercole I d’Este, 19. L’incontro, aperto liberamente al pubblico, è inserito nel ciclo dedicato a “Ferrara fra le due guerre: storie e racconti” organizzato dal Museo civico in collaborazione con l’Istituto Gramsci e l’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara.

(LA SCHEDA – a cura degli organizzatori) – La conversazione si articolerà in una lettura, accompagnata da relativo commento, di un elzeviro pubblicato da Michelangelo Antonioni nelle pagine del “Corriere Padano” sul finire degli anni ’30 del secolo scorso. Si tratta di un testo esemplare, in quanto testimone di una comunanza di scrittura, e di letture, per giovani ferraresi fra i venti e i trent’anni di età.

INTERPELLANZA – Presentata dal gruppo GOL in Consiglio comunale

Richiesta in merito alla concessione del terreno in via delle Erbe

19-02-2018

Questa l’interpellanza pervenuta:

Il consigliere Rendine (gruppo GOL in Consiglio comunale) ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessore al Patrimonio Roberto Serra in merito alla concessione del terreno in via delle Erbe.

 

>> Pagina riservata alle interpellanze/interrogazioni presentate dai Consiglieri comunali e relative risposte (a cura del Settori Affari Generali/Assistenza agli organi del Comune di Ferrara)

MOBILITA’ E URBANISTICA – Presentato in residenza municipale il progetto della società del Gruppo FS Italiane

Metropark, nuovo parcheggio auto nell’area della Stazione Ferroviaria

19-02-2018

Si è svolta lunedì 19 febbraio 2018 nella sala degli Arazzi della residenza municipale, la conferenza stampa di presentazione del progetto relativo al nuovo Parcheggio Metropark nell’area della stazione ferroviaria.
Per illustrare l’opera di prossima realizzazione, all’incontro con i giornalisti sono intervenuti gli assessori comunali Roberta Fusari (Urbanistica) e Aldo Modonesi (Lavori Pubblici), insieme a Marino Ciaffi (progettista) e Simona Guidarelli (team di progetto) della società Metropark (Gruppo FS Italiane). Alla conferenza stampa hanno anche partecipato Daniela Carrubba (responsabile Unità Territoriale E.R. RFI) e Luca Pasquini (responsabile Raggruppamento Centro Nord Centostazioni – Gruppo FS Italiane)

LA SCHEDA – (a cura di Metropark – Gruppo FS Italiane) – METROPARK, STAZIONE DI FERRARA HUB INTERMODALE: UN NUOVO PARCHEGGIO PER LE AUTO, AMICO DELL’AMBIENTE Accesso da via San Giacomo, 119 posti auto di cui 5 per ricarica elettrica, tariffe agevolate per gli abbonati al servizio ferroviario, apertura in autunno. Stazione ferroviaria di Ferrara ancora più accessibile e polo cittadino di integrazione modale.

E’ stato presentato questa mattina (19feb2018), nella Sala degli Arazzi del Comune,  il progetto di Metropark (Gruppo FS Italiane) per la realizzazione di un nuovo parcheggio a servizio del terminal ferroviario della città, in un’area centrale e urbanizzata già oggi servita da trasporto pubblico su gomma, taxi e ciclostazione.

119 posti auto in area ferroviaria – di cui 3 dedicati alle persone a ridotta mobilità – con ingresso da via San Giacomo, controllo automatizzato e videosorvegliato degli accessi, assistenza ai clienti in tempo reale e collegamento pedonale diretto con la stazione.

Il parcheggio disporrà di 5 posti riservati alla ricarica dei veicoli elettrici e – grazie alla collaborazione fra il Gruppo FS Italiane e Enel Distribuzione – sarà uno dei progetti pilota per lo sviluppo delle Smart Grids,  la nuova tecnologia Vehicle to Grid per il bilanciamento delle rete elettrica proveniente da fonti rinnovabili attraverso le batterie delle automobili elettriche collegate.

Inoltre, tutti gli impianti all’interno del parcheggio utilizzeranno esclusivamente energia proveniente da fonti rinnovabili.

Terminato l’iter autorizzativo dell’amministrazione Comunale – attualmente in corso – Metropark procederà con l’affidamento dei lavori. La durata del cantiere sarà di circa 4 mesi con obiettivo di aprire il parcheggio nell’autunno 2018. Investimento economico circa 500 mila euro.

Il nuovo parcheggio sarà aperto tutti i giorni 24 ore su 24, con sosta a pagamento dalle 6.00 all’1.00 alla tariffa di 1 euro all’ora e 10 euro per l’intera giornata. Per chi sceglierà l’abbonamento il costo sarà di 40 euro al mese, ridotto a 35 euro per i possessori di abbonamento ferroviario.

I primi 15 minuti di sosta saranno invece gratuiti per chi accoglie o accompagna i viaggiatori (kiss & ride).

Attraverso l’APP Metropark, si potrà verificare in tempo reale la disponibilità del posto auto, mentre sono allo studio ulteriori soluzioni per la prenotazione e l’acquisto di biglietti integrati (treno + posto auto), nonché accordi con servizi di noleggio auto e car- sharing.

La realizzazione del nuovo parcheggio della stazione di Ferrara si inserisce nella strategia del Piano industriale 2017-2026 del Gruppo FS Italiane, che ha fra gli obiettivi il miglioramento dell’accessibilità delle stazioni ferroviarie anche attraverso infrastrutture e servizi per il potenziamento dello scambio modale.

In questo modo infatti, in coerenza con le attuali politiche urbane di sostenibilità, sarà possibile  contribuire al trasferimento di quote di traffico dall’auto privata al trasporto collettivo e allo sviluppo di nuove forme di mobilità, tra cui quella condivisa ed elettrica.

Metropark è la società del Gruppo FS Italiane specializzata nello sviluppo e nella gestione dei servizi di sosta e mobilità nelle aree ferroviarie, orientata allo sviluppo e al miglioramento dell’accessibilità ai servizi di stazione. 

Per informazioni: siti internet www.fsnews.itwww.metropark.it

 

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Mercoledì 21 febbraio alle 17 presentazione libro in via Scienze

‘Senza traccia’: indagini poliziesche nell’Italia del terrorismo raccontate da Alda Pellegrinelli

19-02-2018

Hanno come sfondo il primo periodo del terrorismo in Italia le indagini poliziesche narrate nel romanzo di Alda Pellegrinelli ‘Senza traccia’ che mercoledì 21 febbraio 2018 alle 17 sarà presentato nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via delle Scienze 17, Ferrara).
Nel corso dell’incontro dialogherà con l’autrice Nicoletta Zucchini del Gruppo Scrittori Ferraresi.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
La storia narrata in Senza traccia, ci riporta in chiave romanzata ai primi anni cruenti del terrorismo in Italia. Questo è lo scenario in cui si muovono i protagonisti della storia: da una parte gli appartenenti ad un gruppo di lotta armata costituitosi a Roma; dall’altra un ispettore di polizia, Giovanni Farneti, e i suoi uomini che, con grande difficoltà,  tentano di risalire ai membri del gruppo stesso, autore di una serie di azioni criminose. L’indagine li porterà a collegare in particolare alcuni elementi di spicco del gruppo con l’assassinio di un ingegnere responsabile, negli stabilimenti di Porto Marghera, del reparto di lavorazione del CVM. Quando, però, finalmente l’ispettore e i suoi collaboratori si troveranno vicini alla soluzione del caso, per un curioso gioco del destino, si vedranno di nuovo sfuggire di mano la situazione.

Alda Pellegrinelli vive a Ravenna; fa parte dell’Associazione Italiana di Cultura Classica (Delegazione di Ravenna) e del Gruppo Scrittori Ferraresi (Ferrara); dopo essere stata insegnante di Storia dell’arte nel Liceo Canova di Treviso, si è dedicata all’attività letteraria ed ha pubblicato opere di narrativa e raccolte di poesie. Suoi sono Il pavone sotto l’uva (2006), Pensieri poetici: amori, follie, illusioni, ferite (2008), Paesaggio orientale (2013) e Di parole e d’amore (2015).
Ha pubblicato anche alcuni saggi critici, come La narrazione figurata di Bayeux e la tradizione classica (2007) e Sul patrimonio artistico italiano tra la fine del Settecento e i primi dell’Ottocento. Antonio Canova Ispettore Generale delle Antichità e Belle Arti dello Stato della Chiesa (2016).
Senza traccia è il suo secondo romanzo.
Incontro con il patrocinio del Gruppo Scrittori Ferraresi

 

Il calendario completo degli eventi e delle attività culturali, aperti liberamente a tutti gli interessati, in programma nelle biblioteche e archivi del Comune di Ferrara su: http://archibiblio.comune.fe.it

MUSEO DI STORIA NATURALE – Mercoledì 21 febbraio alle 21 (via De Pisis 24) conferenza con Telmo Pievani e Guido Barbujani. Ingresso gratuito

‘Homo sapiens: il passato, l’evoluzione dell’uomo; Il presente, la diversità umana”, secondo incontro del Darwin Day Ferrara 2018

19-02-2018

Si intitola “Homo sapiens: Il passato, l’evoluzione dell’uomo; Il presente, la diversità umana” e sarà a cura di Telmo Pievani (Università di Padova) e Guido Barbujani (Università di Ferrara)  la conferenza in programma mercoledì 21 febbraio (alle 21) al  Museo civico di Storia Naturale di Ferrara (via De Pisis 24).

L’appuntamento è il secondo del ciclo ‘Darwin Day Ferrara 2018′, quest’anno all’undicesima edizione, organizzato da Museo di Storia Naturale del Comune di Ferrara e Dipartimento di Scienze della Vita e Biotecnologie dell’Università di Ferrara, con il patrocinio dell’Associazione Nazionale Musei Scientifici (ANMS) e della Società Italiana di Biologia Evoluzionistica (SIBE). In tutto sei conferenze dedicate alla storia dell’uomo, dalle origini al presente dell’umanità, dal 15 febbraio al 22 marzo. Tutti gli incontri sono ad ingresso gratuito.

LA SCHEDA (a cura degli organizzatori) – La domanda è poco originale: da dove veniamo e dove stiamo al momento (dire dove stiamo andando è molto più difficile). La paleontologia, l’antropologia e, adesso anche la genetica, stanno mostrandoci, poco alla volta, come una specie a lungo sull’orlo dell’estinzione, la nostra, sia riuscita a diffondersi su tutto il pianeta. A partire dalla prima migrazione, che ci ha portato a scendere dai rami degli alberi, si è messa in moto una serie straordinaria di trasformazioni anatomiche, fisiologiche e, alla fine, psicologiche. L’uomo è una creatura migrante, senza dubbio. A cosa abbia portato l’umanissima tendenza a spostarsi lo si può capire studiando le nostre differenze. Ma conviene soffermarsi anche a riflettere su come ci abbiano portato in un vicolo cieco scientifico i tentativi di descrivere l’umanità come costituita da razze diverse. E ricordarsi anche che se il concetto di razza biologica è stato abbandonato dalla scienza, non per questo sono cessate le discriminazioni basate su sesso, razza, lingua, religione e opinioni politiche, contro cui ci mette in guardia l’articolo 3 della nostra Costituzione.

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Da Cronacacomune del 12 febbraio 2018

Si è svolta in mattinata (lunedì 12 febbraio) al Museo civico di Storia Naturale di Ferrara, la conferenza stampa di presentazione di “Humus Homo Humanitas”, ciclo di conferenze organizzato per l’undicesima edizione del Darwin Day Ferrara. In tutto sei conferenze dedicate alla storia dell’uomo, dalle origini al presente dell’umanità, da giovedì 15 febbraio al 22 marzo. Tutti gli incontri sono ad ingresso gratuito.

Alla presentazione erano presenti il vice-sindaco e assessore alla Cultura Massimo Maisto , il direttore del Museo civico di Storia Naturale Stefano Mazzotti, Emiliano Trucchi del Dipartimento di Scienze della vita e biotecnologie, Ursula Thun-Hohenstein Dipartimento di Studi Umanistici – Sezione di Scienze preistoriche e antropologiche e referenti dell’Associazione Didò che si occupa di didattica ricerca e comunicazione.

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 “Humus, Homo, Humanitas” Darwin Day Ferrara 2018 

(Testo a cura di Stefano Mazzotti – direttore del Museo di Storia Naturale di Ferrara)

Il Museo di Storia Naturale di Ferrara e il Dipartimento di Scienze della Vita e Biotecnologie dell’Università di Ferrara, con il patrocinio dell’Associazione Nazionale Musei Scientifici (ANMS) e della Società Italiana di Biologia Evoluzionistica (SIBE), presentano l’undicesima edizione del Darwin Day Ferrara.
Il tema conduttore di quest’anno è la nostra storia dalle origini al presente dell’umanità sintetizzato dal titolo: Humus, Homo, Humanitas. Perché questo titolo? Se focalizziamo l’attenzione sull’origine etimologica della parola “uomo” scopriamo che deriva dal latino “homo” la quale a sua volta è legata al vocabolo “humus” ovvero “terra”, con la quale condivide la stessa radice linguistica. L’humus è quella sostanza chimica che rende fertile il suolo ed è il frutto della degradazione e rielaborazione della sostanza organica presente nel terreno. Per definizione, quindi, l’uomo è riconoscibile anche come “terrestre”. Il profondo legame del nostro essere con la terra è del resto qualcosa che appartiene al sapere ancestrale dell’umanità: i cacciatori-raccoglitori e i primi agricoltori della storia vivevano questa dipendenza ogni giorno sulla propria pelle. E da allora questa relazione non si è allentata: il terreno continua a svolgere funzioni indispensabili alla sopravvivenza dell’uomo e della natura, che nessuna tecnologia potrà mai sostituire. Infine, il termine “humanitas”, da cui deriva l’attuale termine “umanità”, che racchiude i concetti di genere umano, di natura umana e dell’essere uomo; ed ancora, della condizione umana, soprattutto con riferimento ai caratteri, alle qualità, ai vantaggi e ai limiti.
Il ciclo di conferenze del Darwin Day Ferrara 2018, in collaborazione con il Sistema Museale di Ateneo (SMA) dell’Università di Ferrara, ci darà la possibilità di approfondire molti aspetti di questi affascinanti temi della nostra breve ma complessa e ancora misteriosa storia.
Si inizia con la proiezione del documentario “Olduvai. La culla dell’umanità”. Sono pochi i luoghi del Pianeta capaci di offrirci uno spaccato, ben leggibile e completo, della nostra storia evolutiva. Molti di essi si trovano in Africa Orientale, e la Gola di Olduvai in Tanzania, che ha restituito utensili di pietra e resti fossili (Paranthropus boisei e Homo habilis) fondamentali per la paleoantropologia, è certamente uno di questi. Il documentario, prodotto dalla Scuola di Paleoantropologia dell’Università di Perugia, è un omaggio a questo luogo meraviglioso.
Nel secondo incontro Telmo Pievani e Guido Barbujani evidenzieranno come la paleontologia, l’antropologia e la genetica ci hanno mostrato come la nostra specie, a lungo sull’orlo dell’estinzione, sia riuscita a diffondersi su tutto il pianeta. A partire dalla prima migrazione, che ci ha portato a scendere dai rami degli alberi, si è messa in moto una serie straordinaria di trasformazioni anatomiche, fisiologiche e psicologiche.
Con Stefano Bocchi si inizierà il viaggio figurato dell’evoluzione umana partendo dalla fase cruciale del passaggio da cacciatore-raccoglitore ad agricoltore. Saranno poi descritte le rivoluzioni dell’agricoltura che hanno segnato le epoche dei grandi cambiamenti di carattere agro-alimentare dell’Uomo e che hanno mutato la nostra vita individuale e sociale. Dalla domesticazione delle piante alla coltivazione intensiva; dalla moderna rivoluzione verde all’attuale sfida agro-ecologica per una sopravvivenza, sempre più problematica, dell’intera umanità.
Con Giorgio Vallortigara rifletteremo su come osservando gli altri animali diamo per scontato che abbiano esperienze, percezioni, emozioni, pensieri come i nostri. Spesso però le nostre intuizioni non corrispondono a quello che scoprono gli etologi e i neuroscienziati che studiano il comportamento animale. I frequenti piccoli equivoci in cui cadiamo sono indizi utili per scoprire i meccanismi che la nostra mente usa per dare un senso a ciò che ci circonda. Studiando gli animali, possiamo conoscere meglio loro e anche noi stessi e la nostra storia evolutiva.
Marco Peresani ci racconterà della scomparsa dell’Uomo di Neanderthal, uno tra i temi più discussi in Paleoantropologia e in Archeologia. Dopo avere tracciato un breve profilo di questo nostro “cugino”, la conferenza offrirà al pubblico un sunto delle scoperte più recenti proponendo percorsi interpretativi e nuove prospettive.
Il Darwin Day Ferrara 2018 chiuderà con una serata di animazioni, musiche e istallazioni a tema curata dalla Associazione Didattica DIDO’ in collaborazione con l’Associazione culturale Gruppo del Tasso. L’artista Giorgia Severi presenterà il progetto COUNTRY, una collaborazione con artisti Aborigeni in diverse parti dell’Australia ed esposto nel 2015 alla 56° Biennale di Venezia. Saranno esposti anche manufatti e opere contemporanee aborigene. Il musicista Francesco Gibaldi racconterà, attraverso suoni e parole, tradizioni musicali di paesi vicini e lontani, storie di popoli e culture passati e contemporanei tra Sicilia, Australia, Siberia e Mongolia, India e Venezia.
L’attore Alessandro Tagliati narrerà di esploratori e dei loro incontri con i popoli nativi e delle loro culture.

 

Questo il calendario 

>> Giovedi 15 febbraio, ore 21 – Museo di Storia Naturale

“Buon compleanno Charles !” Presentazione del programma del Darwin Day Ferrara 2018 “Humus, Homo, Humanitas” Proiezione ” OLDUVAI. La culla dell’umanità” Documentario realizzato dalla Scuola di Paleoantropologia dell’Università di Perugia e LeFucine Art&Media. Presentazione di Marco Cherin (Università di Perugia) e Mirko Lombardi (Brescia) È un omaggio alla Gola di Olduvai (Tanzania) che ha restituito utensili di pietra e resti fossili (Paranthropus boisei e Homo habilis) fondamentali per la paleoantropologia. Si racconta la storia del sito, dalla scoperta nei primi del ‘900 al lavoro di Louis e Mary Leakey e la vicenda geopolitica: due guerre mondiali, il passaggio da colonia tedesca a inglese, fino alla nascita della Tanzania con Nyerere. Vi sono interviste esclusive a ricercatori che lì hanno lavorato: Donald Johanson, scopritore di Lucy, Jonathan Kingdon zoologo, Fidelis Masao della University of Dar es Salaam, Jane Goodall che vi lavorò prima delle ricerche sugli scimpanzé, e contributi degli italiani Giorgio Manzi, Jacopo Moggi Cecchi, Olga Rickards, Telmo Pievani e Giacomo Corti. Il documentario è stato presentato anche al Museo di Arusha e alla Ngorongoro Conservation Area con il plauso delle autorità scientifiche e politiche tanzaniane e delle comunità maasai.

 Conferenze:

>> Mercoledì 21 febbraio, ore 21- Museo di Storia Naturale
“Homo sapiens: Il passato, l’evoluzione dell’uomo; Il presente, la diversità umana”
Con Telmo Pievani (Università di Padova) e Guido Barbujani (Università di Ferrara)
La domanda è poco originale: da dove veniamo e dove stiamo al momento (dire dove stiamo andando è molto più difficile). La paleontologia, l’antropologia e, adesso anche la genetica, stanno mostrandoci, poco alla volta, come una specie a lungo sull’orlo dell’estinzione, la nostra, sia riuscita a diffondersi su tutto il pianeta. A partire dalla prima migrazione, che ci ha portato a scendere dai rami degli alberi, si è messa in moto una serie straordinaria di trasformazioni anatomiche, fisiologiche e, alla fine, psicologiche. L’uomo è una creatura migrante, senza dubbio. A cosa abbia portato l’umanissima tendenza a spostarsi lo si può capire studiando le nostre differenze. Ma conviene soffermarsi anche a riflettere su come ci abbiano portato in un vicolo cieco scientifico i tentativi di descrivere l’umanità come costituita da razze diverse. E ricordarsi anche che se il concetto di razza biologica è stato abbandonato dalla scienza, non per questo sono cessate le discriminazioni basate su sesso, razza, lingua, religione e opinioni politiche, contro cui ci mette in guardia l’articolo 3 della nostra Costituzione.

 

>> Giovedì 1 marzo, ore 21 – Museo di Storia Naturale

“Dall’epoca della raccolta a quella della produzione di cibo. Uno sguardo sui grandi cambiamenti agro-alimentari dell’Uomo” Con Stefano Bocchi (Università di Milano) Nel corso dell’intervento si inizierà il viaggio figurato dell’evoluzione umana partendo dalla fase cruciale del passaggio da cacciatore-raccoglitore ad agricoltore. Saranno poi descritte le rivoluzioni dell’agricoltura che hanno segnato le epoche dei grandi cambiamenti di carattere agro-alimentare dell’Uomo e che hanno mutato la nostra vita individuale e sociale. Dalla domesticazione delle piante alla coltivazione intensiva; dalla moderna rivoluzione verde all’attuale sfida agro-ecologica per una sopravvivenza, sempre più problematica, dell’intera umanità.

>> Giovedì 8 marzo, ore 21 – Museo di Storia Naturale

“Piccoli equivoci tra noi animali” Con Giorgio Vallortigara (Università di Trento) Osservando gli altri animali diamo per scontato che abbiano esperienze, percezioni, emozioni, pensieri come i nostri. A volte l’intuito e l’eco di un’evoluzione condivisa ci portano nella giusta direzione. Spesso però non ci azzecchiamo e le nostre intuizioni non corrispondono a quello che scoprono gli etologi e i neuroscienziati che studiano il comportamento animale. I frequenti piccoli equivoci in cui cadiamo sono indizi utili per scoprire i meccanismi che la nostra mente usa per dare un senso a ciò che ci circonda. Studiando gli animali, possiamo conoscere meglio loro e anche noi stessi e la nostra storia evolutiva.

 

>> Giovedì 15 marzo, ore 21 – Museo di Storia Naturale

“Neanderthal e noi: un percorso attraverso le più recenti scoperte e le loro implicazioni per l’evoluzione umana” Con Marco Peresani (Università di Ferrara) La scomparsa dell’Uomo di Neanderthal è uno tra i temi più discussi in Paleoantropologia e in Archeologia. Attorno a questo passaggio-chiave della nostra storia evolutiva si attivano studi e ricerche di portata internazionale che aprono prospettive inimmaginabili fino a pochi anni fa. Dopo avere tracciato un breve profilo di questo nostro “cugino”, la conferenza offrirà al pubblico un sunto delle scoperte più recenti proponendo percorsi interpretativi e nuove prospettive. L’ambito geografico è principalmente quello europeo, culla del Neanderthal, e si focalizzerà sulle regioni del Nord Italia.

 

>> Giovedì 22 marzo, ore 21 – Museo di Storia Naturale

“Etno arti. Storie di popoli e di culture” Serata con animazioni, musiche e istallazioni a tema curata dalla Associazione Didattica DIDO’ in collaborazione con l’Ass. culturale Gruppo del Tasso. L’artista Giorgia Severi presenta il progetto COUNTRY, una collaborazione con artisti Aborigeni in diverse parti dell’Australia ed esposto nel 2015 alla 56° Biennale di Venezia. Saranno esposti anche manufatti e opere contemporanee aborigene. Il musicista Francesco Gibaldi racconta, attraverso suoni e parole, tradizioni musicali di paesi vicini e lontani, storie di popoli e culture passati e contemporanei tra Sicilia, Australia, Siberia e Mongolia, India e Venezia. L’attore Alessandro Tagliati narra di esploratori e dei loro incontri con i popoli nativi e delle loro culture. Noblelene Mackenzie-Stuart, Warratyie Vippi (uovo di emu inciso) Università di Ferrara Associazione culturale GRUPPO DEL TASSO Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso gratuito

 

CONSORZIO WUNDERKAMMER – Aperte le iscrizioni ai laboratori con inizio il 18 marzo

‘Ri-orto’: tre workshop per pollici verdi o aspiranti tali

19-02-2018

(Comunicato a cura degli organizzatori)

Sono aperte le iscrizioni per ‘Ri-orto’, i tre workshop di ‘Fermenti’ che negli spazi di Wunderkammer (via Darsena 57, Ferrara) insegneranno tutti i trucchi per coltivare frutta e verdure di stagione. Semina e raccolto, giardinaggio fai da te, le erbe aromatiche dal campo al piatto: dopo il ciclo di laboratori teorico-pratici, ‘Fermenti’ si propone di scambiare saperi, sapori, idee e abilità lavorative legate al giardinaggio e all’agricivismo.

Scarti in cucina? Giammai! Il 18 marzo, data del primo workshop in programma, si lavorerà sui modi per riutilizzare in cucina ogni parte della frutta e degli ortaggi a disposizione, dalle 9 alle 17 a Wunderkammer. La seconda si concentrerà su come usare i germogli in cucina, il 14 aprile dalle 9 alle 17, mentre a chiudere la serie di workshop saranno le erbe aromatiche, dal campo al piatto con sperimentazioni il 12 maggio dalle 9 alle 17.

È possibile iscriversi al ciclo completo di Ri-orto fino al 3 marzo. Se ci si iscrive prima di tale data, il prezzo è ridotto. Per informazioni e iscrizioni contattare la curatrice, Annalisa Malerba, scrivendo ad annalisa.malerba@gmail.com o telefonando al numero 340 7275918.

Il progetto Fermenti, sviluppato con il contributo della Regione Emilia-Romagna, nell’ambito del bando 2017 LR14/08, e il patrocinio del Comune di Ferrara, è un progetto di Basso Profilo a cura di Annalisa Malerba, contadina, forager, scrittrice e traduttrice oltre che consulente e docente nel settore cucina e ristorazione. Teatro degli incontri sarà Palazzo Savonuzzi, da cinque anni sede del Consorzio Wunderkammer, attivatore e presidio di un processo di rigenerazione urbana delle darsena cittadina e del quartiere Giardino.

FERRARA ARTE – Giovedì 1 marzo alle 17, nel salone d’Onore della Pinacoteca Nazionale

Conferenza di presentazione della mostra “Stati d’animo. Arte e psiche tra Previati e Boccioni”

19-02-2018

Giovedì 1 marzo alle 17, nel salone d’Onore della Pinacoteca Nazionale (corso Ercole I d’Este 21, Ferrara), si terrà la conferenza di presentazione della mostra “Stati d’animo. Arte e psiche tra Previati e Boccioni”.

L’allestimento, in programma a palazzo dei Diamanti dal 3 marzo al 3 giugno, è organizzato da Fondazione Ferrara Arte e Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara a cura di Chiara Vorrasi, Fernando Mazzocca e Maria Grazia Messina.

 

(Comunicazione a cura degli organizzatori)

3.a COMMISSIONE CONSILIARE – Martedì 20 febbraio alle 15 nella sala Zanotti della residenza municipale

Informativa in merito alla creazione di spazi verdi attrezzati ed esame di delibere urbanistiche

19-02-2018

La 3.a Commissione consiliare – presieduta dal consigliere Facchini – si riunirà martedì 20 febbraio alle 15 nella sala Zanotti della residenza municipale per un’informativa in merito alla creazione di spazi verdi attrezzati e per l’esame di delibere a cura dell’assessora all’Urbanistica Roberta Fusari.

Questo il dettaglio: – Informativa in merito alla creazione di spazi verdi attrezzati e giochi per bambini nelle adiacenze del complesso edilizio di via Scalambra e via Maffino Maffi; – “Adozione di variante al 2° Piano Operativo Comunale, ai sensi dell’art. 4 della L.R. 24/2017”; –  “Autorizzazione al rilascio di permesso di costruire in deroga PG 141232 del 20/11/2017 presentato in data 21/11/2017 dalla Soc. METROPARK Spa per la realizzazione di un nuovo parcheggio a servizio della Stazione Ferroviaria di Ferrara in via San Giacomo ai sensi dell’art. 31 del RUE Vigente e dell’art. 20 L.R. 15/2013”; – “Autorizzazione al rilascio di permesso di costruire in deroga alle norme del RUE vigente richiesto in data 16/11/2017 – PG 139969 – PG 3420 dal sig. Mattioli Walter, legale rappresentante della Soc. Spal 2013 srl per la copertura di un campo di calcetto con struttura metallica e nuova costruzione di un edificio in prefabbricato metallico per servizi e spogliatoi presso il Centro Sportivo SPAL sino in Ferrara, via Copparo n. 142”; – “Assenso preliminare alla proposta di Accordo di Programma tra la Regione Emilia-Romagna, la Provincia di Ferrara ed il Comune di Ferrara ai sensi dell’art. 34. D.Lgs. n. 267/2000 e degli artt 4 e 60 della LR n. 24/2017 per la costruzione della nuova sede del centro unificato per l’emergenza della Protezione Civile Regionale a Ferrara”.

BIBLIOTECA BASSANI – Mercoledì 21 febbraio alle 17 nella sala di via Grosoli 42 (a Barco)

Racconti che stimolano la creatività per bambini tra 4 e 10 anni

19-02-2018

Mercoledì 21 febbraio 2018 alle 17 alla Biblioteca Giorgio Bassani (via G. Grosoli 42 a Ferrara, quartiere Barco) si terrà l’appuntamento con letture ad alta voce per bambini dai 4 ai 10 anni per il ciclo “L’Ora del racconto” che questo mese sarà incentrato sul tema “Belli, brutti e buffi”.

Sarà Roberto Gamberoni ad animare il pomeriggio racconti caratterizzati dall’inventiva e dallo stimolo alla creatività: “La storia dello zio Tonto” di Andrea Zanzotto e Marco Nereo Rotelli (Corraini, 1997) e “I dovinelli” di Giulia Orecchia, Roberto Piumini (Feltrinelli kids, 2000).

Per info: Biblioteca Giorgio Bassani, via Grosoli 42, Ferrara, info.bassani@comune.fe.it, tel. 0532 797414.

 

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PAESE REALE

di Piermaria Romani

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Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it


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