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Da ufficio stampa Cronaca Comune

 

Sulla demolizione della Siberiana

di Tiziano Tagliani *

21-03-2018

Ci dispiace per la demolizione della Siberiana. Comprendiamo Francesco Malacarne e la moglie Gabriella Guidetti che hanno dedicato 40 anni della loro vita a questa attività.

Senza voler commentare cio’ che fu concordato 63 anni fa, possiamo solo confermare il nostro rammarico nel perdere un’attività storica a cui tanti ferrarsi sono legati, di perdere un presidio di animazione in una zona a cui teniamo per le sue criticità, e sui cui stiamo investendo.

Purtroppo come Amministrazione siamo, ovviamente, vincolati dalla sentenza del Consiglio di Stato (che la Siberiana ha perso con una sentenza definitiva il 20 aprile 2017), un verdetto su cui il Comune non è mai stato ascoltato o chiamato in giudizio.

Come Sindaco posso solo confermare la mia disponibilità nell’ individuare una soluzione alternativa e interessante dal punto di vista commerciale (come la proposta già segnalata di spostare l’attività in fondo Ercole d’Este) o a valutare possibili percorsi alternativi, pur comprendendo che per tutti i ferraresi si tratta di una perdita.

 

Tiziano Tagliani, sindaco di Ferrara

(Testo diffuso dalla Portavoce del Sindaco)

 

CONSORZIO WUNDERKAMMER – Ultimi giorni per iscriversi ai laboratori con inizio il 24 marzo

Verdeggiando: passeggiate e laboratori alla riscoperta di alberi ed erbe spontanee in città

21-03-2018

(Comunicato a cura degli organizzatori)

Ultimi giorni per iscriversi a VERDEGGIANDO, passeggiate e laboratori alla riscoperta degli alberi ed erbe spontanee in città ideati da CAI – Club Alpino Italiano sezione di Ferrara – e da Basso Profilo in collaborazione con Ferrara Città Solidale e Sicura. Il percorso si svilupperà in quattro tappe esplorative ciascuna seguita da un momento didattico e degustazione guidata alla sala polivalente del Grattacielo (viale Cavour 189). Si inizia il 24 marzo partendo da Wunderkammer (via Darsena, 57, Ferrara) con un’esplorazione urbana incentrata sul salice, l’alloro e le erbacee del lungofiume, dalle ore 15 alle 16.30. A seguire dalle ore 17 alle 18 al Centro di Mediazione del Grattacielo un laboratorio e assaggi di ricette preparate con erbe spontanee.

Con l’avanzare della primavera, e quindi, per tutte le successive tappe di Verdeggiando, le esplorazioni dell’ecosistema urbano del quartiere Giardino cominceranno un po’ più tardi, dalle 18 alle 19.30, con lezione e degustazione dei prodotti studiati dalle 20 alle 21, sempre al Grattacielo. Il secondo appuntamento, il 18 aprile, si focalizzerà sugli alberi di Giuda e le erbacee all’Acquedotto. Il 9 maggio la camminata sarà incentrata sulla ricerca della robinia, del sambuco e delle erbacee lungo Rampari di San Paolo. Verdeggiando si concluderà il 23 maggio con l’esplorazione nella zona della stazione cittadina a ‘caccia’ di tigli e piante selvatiche commestibili. A guidare i partecipanti in questo originale esperimento di agricivismo sarà Annalisa Malerba, imprenditrice agricola e autrice di Erbe spontanee in tavola (Sonda, 2014), per assaporare le proprie ricerche ‘dalla terra al piatto’.

Per informazioni e prenotazioni: verdeggiando.ferrara@gmail.com o al 347.5327283 (dopo le 18) .

 

MUSEO DI STORIA NATURALE – Giovedì 22 marzo alle 21 (via De Pisis 24) serata con animazioni, musiche e istallazioni. Ingresso gratuito

“Etno arti. Storie di popoli e di culture”, ultimo incontro del Darwin Day Ferrara 2018

21-03-2018

Si intitola “Etno arti. Storie di popoli e di culture” la serata con animazioni, musiche e istallazioni a tema, curata dall’associazione didattica DIDO’ in collaborazione con l’associazione culturale Gruppo del Tasso, in programma giovedì 22 marzo alle 21 al Museo civico di Storia Naturale di Ferrara (via De Pisis 24).

L’appuntamento è il sesto e ultimo del ciclo ‘Darwin Day Ferrara 2018′, quest’anno all’undicesima edizione, organizzato da Museo di Storia Naturale del Comune di Ferrara e Dipartimento di Scienze della Vita e Biotecnologie dell’Università di Ferrara, con il patrocinio dell’Associazione Nazionale Musei Scientifici (ANMS) e della Società Italiana di Biologia Evoluzionistica (SIBE). In tutto sei conferenze dedicate alla storia dell’uomo, dalle origini al presente dell’umanità, dal 15 febbraio al 22 marzo 2018. Tutti gli incontri sono ad ingresso gratuito.

LA SCHEDA (a cura degli organizzatori) – L’artista Giorgia Severi presenta il progetto COUNTRY, una collaborazione con artisti Aborigeni in diverse parti dell’Australia ed esposto nel 2015 alla 56° Biennale di Venezia. Saranno esposti anche manufatti e opere contemporanee aborigene. Il musicista Francesco Gibaldi racconta, attraverso suoni e parole, tradizioni musicali di paesi vicini e lontani, storie di popoli e culture passati e contemporanei tra Sicilia, Australia, Siberia e Mongolia, India e Venezia. L’attore Alessandro Tagliati narra di esploratori e dei loro incontri con i popoli nativi e delle loro culture. Noblelene Mackenzie-Stuart, Warratyie Vippi (uovo di emu inciso) Università di Ferrara Associazione culturale GRUPPO DEL TASSO Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso gratuito

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Da CronacaComune del 12 febbraio 2018

Si è svolta in mattinata (lunedì 12 febbraio) al Museo civico di Storia Naturale di Ferrara, la conferenza stampa di presentazione di “Humus Homo Humanitas”, ciclo di conferenze organizzato per l’undicesima edizione del Darwin Day Ferrara. In tutto sei conferenze dedicate alla storia dell’uomo, dalle origini al presente dell’umanità, da giovedì 15 febbraio al 22 marzo. Tutti gli incontri sono ad ingresso gratuito.

Alla presentazione erano presenti il vice-sindaco e assessore alla Cultura Massimo Maisto , il direttore del Museo civico di Storia Naturale Stefano Mazzotti, Emiliano Trucchi del Dipartimento di Scienze della vita e biotecnologie, Ursula Thun-Hohenstein Dipartimento di Studi Umanistici – Sezione di Scienze preistoriche e antropologiche e referenti dell’Associazione Didò che si occupa di didattica ricerca e comunicazione.

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 “Humus, Homo, Humanitas” Darwin Day Ferrara 2018 

(Testo a cura di Stefano Mazzotti – direttore del Museo di Storia Naturale di Ferrara)

Il Museo di Storia Naturale di Ferrara e il Dipartimento di Scienze della Vita e Biotecnologie dell’Università di Ferrara, con il patrocinio dell’Associazione Nazionale Musei Scientifici (ANMS) e della Società Italiana di Biologia Evoluzionistica (SIBE), presentano l’undicesima edizione del Darwin Day Ferrara.
Il tema conduttore di quest’anno è la nostra storia dalle origini al presente dell’umanità sintetizzato dal titolo: Humus, Homo, Humanitas. Perché questo titolo? Se focalizziamo l’attenzione sull’origine etimologica della parola “uomo” scopriamo che deriva dal latino “homo” la quale a sua volta è legata al vocabolo “humus” ovvero “terra”, con la quale condivide la stessa radice linguistica. L’humus è quella sostanza chimica che rende fertile il suolo ed è il frutto della degradazione e rielaborazione della sostanza organica presente nel terreno. Per definizione, quindi, l’uomo è riconoscibile anche come “terrestre”. Il profondo legame del nostro essere con la terra è del resto qualcosa che appartiene al sapere ancestrale dell’umanità: i cacciatori-raccoglitori e i primi agricoltori della storia vivevano questa dipendenza ogni giorno sulla propria pelle. E da allora questa relazione non si è allentata: il terreno continua a svolgere funzioni indispensabili alla sopravvivenza dell’uomo e della natura, che nessuna tecnologia potrà mai sostituire. Infine, il termine “humanitas”, da cui deriva l’attuale termine “umanità”, che racchiude i concetti di genere umano, di natura umana e dell’essere uomo; ed ancora, della condizione umana, soprattutto con riferimento ai caratteri, alle qualità, ai vantaggi e ai limiti.
Il ciclo di conferenze del Darwin Day Ferrara 2018, in collaborazione con il Sistema Museale di Ateneo (SMA) dell’Università di Ferrara, ci darà la possibilità di approfondire molti aspetti di questi affascinanti temi della nostra breve ma complessa e ancora misteriosa storia.
Si inizia con la proiezione del documentario “Olduvai. La culla dell’umanità”. Sono pochi i luoghi del Pianeta capaci di offrirci uno spaccato, ben leggibile e completo, della nostra storia evolutiva. Molti di essi si trovano in Africa Orientale, e la Gola di Olduvai in Tanzania, che ha restituito utensili di pietra e resti fossili (Paranthropus boisei e Homo habilis) fondamentali per la paleoantropologia, è certamente uno di questi. Il documentario, prodotto dalla Scuola di Paleoantropologia dell’Università di Perugia, è un omaggio a questo luogo meraviglioso.
Nel secondo incontro Telmo Pievani e Guido Barbujani evidenzieranno come la paleontologia, l’antropologia e la genetica ci hanno mostrato come la nostra specie, a lungo sull’orlo dell’estinzione, sia riuscita a diffondersi su tutto il pianeta. A partire dalla prima migrazione, che ci ha portato a scendere dai rami degli alberi, si è messa in moto una serie straordinaria di trasformazioni anatomiche, fisiologiche e psicologiche.
Con Stefano Bocchi si inizierà il viaggio figurato dell’evoluzione umana partendo dalla fase cruciale del passaggio da cacciatore-raccoglitore ad agricoltore. Saranno poi descritte le rivoluzioni dell’agricoltura che hanno segnato le epoche dei grandi cambiamenti di carattere agro-alimentare dell’Uomo e che hanno mutato la nostra vita individuale e sociale. Dalla domesticazione delle piante alla coltivazione intensiva; dalla moderna rivoluzione verde all’attuale sfida agro-ecologica per una sopravvivenza, sempre più problematica, dell’intera umanità.
Con Giorgio Vallortigara rifletteremo su come osservando gli altri animali diamo per scontato che abbiano esperienze, percezioni, emozioni, pensieri come i nostri. Spesso però le nostre intuizioni non corrispondono a quello che scoprono gli etologi e i neuroscienziati che studiano il comportamento animale. I frequenti piccoli equivoci in cui cadiamo sono indizi utili per scoprire i meccanismi che la nostra mente usa per dare un senso a ciò che ci circonda. Studiando gli animali, possiamo conoscere meglio loro e anche noi stessi e la nostra storia evolutiva.
Marco Peresani ci racconterà della scomparsa dell’Uomo di Neanderthal, uno tra i temi più discussi in Paleoantropologia e in Archeologia. Dopo avere tracciato un breve profilo di questo nostro “cugino”, la conferenza offrirà al pubblico un sunto delle scoperte più recenti proponendo percorsi interpretativi e nuove prospettive.
Il Darwin Day Ferrara 2018 chiuderà con una serata di animazioni, musiche e istallazioni a tema curata dalla Associazione Didattica DIDO’ in collaborazione con l’Associazione culturale Gruppo del Tasso. L’artista Giorgia Severi presenterà il progetto COUNTRY, una collaborazione con artisti Aborigeni in diverse parti dell’Australia ed esposto nel 2015 alla 56° Biennale di Venezia. Saranno esposti anche manufatti e opere contemporanee aborigene. Il musicista Francesco Gibaldi racconterà, attraverso suoni e parole, tradizioni musicali di paesi vicini e lontani, storie di popoli e culture passati e contemporanei tra Sicilia, Australia, Siberia e Mongolia, India e Venezia.
L’attore Alessandro Tagliati narrerà di esploratori e dei loro incontri con i popoli nativi e delle loro culture.

 

Questo il calendario 

>> Giovedi 15 febbraio, ore 21 – Museo di Storia Naturale

“Buon compleanno Charles !” Presentazione del programma del Darwin Day Ferrara 2018 “Humus, Homo, Humanitas” Proiezione ” OLDUVAI. La culla dell’umanità” Documentario realizzato dalla Scuola di Paleoantropologia dell’Università di Perugia e LeFucine Art&Media. Presentazione di Marco Cherin (Università di Perugia) e Mirko Lombardi (Brescia) È un omaggio alla Gola di Olduvai (Tanzania) che ha restituito utensili di pietra e resti fossili (Paranthropus boisei e Homo habilis) fondamentali per la paleoantropologia. Si racconta la storia del sito, dalla scoperta nei primi del ‘900 al lavoro di Louis e Mary Leakey e la vicenda geopolitica: due guerre mondiali, il passaggio da colonia tedesca a inglese, fino alla nascita della Tanzania con Nyerere. Vi sono interviste esclusive a ricercatori che lì hanno lavorato: Donald Johanson, scopritore di Lucy, Jonathan Kingdon zoologo, Fidelis Masao della University of Dar es Salaam, Jane Goodall che vi lavorò prima delle ricerche sugli scimpanzé, e contributi degli italiani Giorgio Manzi, Jacopo Moggi Cecchi, Olga Rickards, Telmo Pievani e Giacomo Corti. Il documentario è stato presentato anche al Museo di Arusha e alla Ngorongoro Conservation Area con il plauso delle autorità scientifiche e politiche tanzaniane e delle comunità maasai.

 Conferenze:

>> Mercoledì 21 febbraio, ore 21- Museo di Storia Naturale
“Homo sapiens: Il passato, l’evoluzione dell’uomo; Il presente, la diversità umana”
Con Telmo Pievani (Università di Padova) e Guido Barbujani (Università di Ferrara)
La domanda è poco originale: da dove veniamo e dove stiamo al momento (dire dove stiamo andando è molto più difficile). La paleontologia, l’antropologia e, adesso anche la genetica, stanno mostrandoci, poco alla volta, come una specie a lungo sull’orlo dell’estinzione, la nostra, sia riuscita a diffondersi su tutto il pianeta. A partire dalla prima migrazione, che ci ha portato a scendere dai rami degli alberi, si è messa in moto una serie straordinaria di trasformazioni anatomiche, fisiologiche e, alla fine, psicologiche. L’uomo è una creatura migrante, senza dubbio. A cosa abbia portato l’umanissima tendenza a spostarsi lo si può capire studiando le nostre differenze. Ma conviene soffermarsi anche a riflettere su come ci abbiano portato in un vicolo cieco scientifico i tentativi di descrivere l’umanità come costituita da razze diverse. E ricordarsi anche che se il concetto di razza biologica è stato abbandonato dalla scienza, non per questo sono cessate le discriminazioni basate su sesso, razza, lingua, religione e opinioni politiche, contro cui ci mette in guardia l’articolo 3 della nostra Costituzione.

 

>> Giovedì 1 marzo, ore 21 – Museo di Storia Naturale – ANNULLATA causa maltempo

“Dall’epoca della raccolta a quella della produzione di cibo. Uno sguardo sui grandi cambiamenti agro-alimentari dell’Uomo” Con Stefano Bocchi (Università di Milano) Nel corso dell’intervento si inizierà il viaggio figurato dell’evoluzione umana partendo dalla fase cruciale del passaggio da cacciatore-raccoglitore ad agricoltore. Saranno poi descritte le rivoluzioni dell’agricoltura che hanno segnato le epoche dei grandi cambiamenti di carattere agro-alimentare dell’Uomo e che hanno mutato la nostra vita individuale e sociale. Dalla domesticazione delle piante alla coltivazione intensiva; dalla moderna rivoluzione verde all’attuale sfida agro-ecologica per una sopravvivenza, sempre più problematica, dell’intera umanità.

>> Giovedì 8 marzo, ore 21 – Museo di Storia Naturale

Conferenza a cura di Lisa Carrera su: ‘Avifaune e uomini nella preistoria. Studio delle avifaune fossili ed aspetti evolutivi ed interpretativi dell’antica relazione tra gli uomini e gli uccelli’

Questi gli argomenti della serata:

– Introduzione: lo studio dell’avifauna fossile e le sue potenzialità
– Quadro evolutivo delle avifaune durante il Pleistocene e principali adattamenti alle oscillazioni climatiche
– Come avviene lo studio dei resti? le analisi effettuate
– Uccelli come indicatori paleoambientali e paleoclimatici
– Uomini e uccelli: un rapporto antico. Sapiens: caccia all’avifauna e.. molto altro. Neanderthal e uccelli
– Casi studio: Nuovi dati forniti dall’avifauna fossile di due siti del Nordest Italia all’approssimarsi dell’Ultimo Massimo Glaciale.

>> Giovedì 15 marzo, ore 21 – Museo di Storia Naturale

“Neanderthal e noi: un percorso attraverso le più recenti scoperte e le loro implicazioni per l’evoluzione umana” Con Marco Peresani (Università di Ferrara

La scomparsa dell’Uomo di Neanderthal è uno tra i temi più discussi in Paleoantropologia e in Archeologia. Attorno a questo passaggio-chiave della nostra storia evolutiva si attivano studi e ricerche di portata internazionale che aprono prospettive inimmaginabili fino a pochi anni fa. Dopo avere tracciato un breve profilo di questo nostro “cugino”, la conferenza offrirà al pubblico un sunto delle scoperte più recenti proponendo percorsi interpretativi e nuove prospettive. L’ambito geografico è principalmente quello europeo, culla del Neanderthal, e si focalizzerà sulle regioni del Nord Italia.

>> Giovedì 22 marzo, ore 21 – Museo di Storia Naturale

“Etno arti. Storie di popoli e di culture” Serata con animazioni, musiche e istallazioni a tema curata dalla Associazione Didattica DIDO’ in collaborazione con l’Ass. culturale Gruppo del Tasso.

 

VIABILITA’ – Provvedimenti in vigore dal 22 al 25 marzo

Modifiche alla viabilità nell’area di piazza Verdi per la manifestazione “Feriae Matricolarum Ferrariae 1945+73”

21-03-2018

Per consentire lo svolgimento della manifestazione “Feriae Matricolarum Ferrariae 1945+73”, organizzata dall’Associazione AFU de li 4S di Ferrara, con momenti ludici e di condivisione per gli studenti universitari, in città sono previste modifiche alla viabilità:

– dalle 8.00 di giovedì 22 marzo 2018 alle 16.00 di domenica 25 marzo 2018:
Piazza Verdi
(nell’area adibita a parcheggio): Istituzione di divieto di circolazione e di fermata all’interno dell’area adibita a parcheggio con conseguente sospensione degli stalli riservati ai residenti al carico e scarico ed agli invalidi;

– nei giorni 23 e 24 marzo 2018 dalle 20,30 alle 24.00:
Piazza Verdi
tratto compreso tra via Castelnuovo e via C.Mayr: istituzione di divieto di circolazione e di fermata;
Via C.Mayr
tratto compreso tra via Giuoco del Pallone e via Scienze: istituzione di divieto di circolazione;
Via Spronello
tratto da via C. Mayr a via Castelnuovo: istituzione di divieto di circolazione.

 

SALONE DEL RESTAURO – Venerdì 23 marzo alle 10 con l’ass. Maisto a FerraraFiere (via della Fiera 11)

Convegno su “Musei civici: quale futuro?” a cura di ANMLI

21-03-2018

Il vicesindaco e assessore alla Cultura Massimo Maisto interverrà al convegno nazionale intitolato “Musei vivici. quale futuro?” in programma per venerdì 23 marzo 2018 alle 10 a FerraraFiere (via della Fiera 11, Ferrara) nell’ambito dela 25.a edizione del “Salone internazionale del restauro, dei musei e delle imprese culturali”.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Convegno ANMLI (Associazione Nazionale dei Musei di Enti Locali e Istituzionali) alla XXV edizione del Salone del Restauro, dei Musei e delle imprese culturali.
Il 23 marzo appuntamento con la XXV edizione del Salone del Restauro, dei Musei e delle Imprese culturali di Ferrara, la prima e più accreditata manifestazione dedicata ai beni culturali e importante punto di riferimento per tutti gli addetti del settore che gravitano intorno al mondo della cultura.
L’ANMLI sarà presente e vi invita a partecipare al convegno dal titolo “Musei civici: quale futuro? La prospettiva del sistema museale nazionale “, venerdì 23 marzo (dalle 10 alle 13,30) nella Sala Castello di Ferrara Fiere. Sarà l’occasione per discutere e confrontarsi, rappresentanti del mondo dei musei civici ed esponenti del Ministero dei Beni, delle Attività Culturali e del Turismo, sulle recenti novità normative, al fine di prefigurare possibili sbocchi positivi e indicare strumenti idonei per superare le criticità e favorire la valorizzazione dei musei locali, che in Italia, in tanti casi, sono in grado di esprimere, nonostante le difficoltà, capacità progettuali e proposte innovative.
Il convegno, che vede la collaborazione del Mibact, è promosso unitamente all’Università di Ferrara, e gode del patrocinio del Comune di Ferrara e dell’ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani).
Agli iscritti all’Ordine degli Architetti che seguiranno il convegno saranno riconosciuti 3 crediti formativi.

MUSEO STORIA NATURALE – Il 24 e 25 marzo alle 15,30 attività didattiche per bambini e ragazzi

Apprendisti scienziati impegnati in una speciale ‘caccia alle uova’

21-03-2018

Come nella miglior tradizione pasquale nord europea, anche il Museo di Storia Naturale di Ferrara (via de Pisis 24) ha organizzato quest’anno una speciale ‘caccia alle uova’ per i suoi apprendisti scienziati. L’appuntamento è per sabato 24 marzo, alle 15.30, per i bambini dai 5 ai 7 anni e domenica 25, sempre alle 15.30, per i ragazzi dagli 8 ai 12 anni. In programma un divertente gioco, che indizio dopo indizio, uovo dopo uovo, porterà i partecipanti a scoprire sempre qualcosa di nuovo e curioso sulla natura che ci circonda e sui suoi tesori.

I laboratori rientrano nel calendario di attività didattiche ‘Apprendisti scienziati inverno 2018’, organizzate dal Museo civico di Storia Naturale in collaborazione con l’Associazione Didò, che conduce le attività. Per partecipare è necessaria la prenotazione, da effettuare contattando la sezione didattica del Museo al numero 0532 203381 (lunedì, mercoledì, venerdì – dalle 9 alle 12.30) o all’indirizzo dido.storianaturale@gmail.com. Potranno partecipare 20 persone per pomeriggio al costo previsto di 6 euro per bambino e 2 euro per adulto. E’ necessaria la presenza di un adulto accompagnatore pagante.

Ulteriori informazioni alla pagina: http://storianaturale.comune.fe.it

 

HERA – In piazza Duomo il primo dei dieci contenitori che compattano gli scarti e segnalano il riempimento completo

Rifiuti: a Ferrara arrivano i nuovi cestini smart

21-03-2018

(Comunicato a cura del Gruppo Hera spa)
Per i rifiuti a Ferrara sono in arrivo i nuovi cestini smart. Si tratta di contenitori per piccoli rifiuti di nuova concezione, alimentati a energia solare e capaci di segnalare il proprio grado di riempimento. Essi hanno una capienza fino a 5 volte maggiore rispetto allo standard e sono in fase di collocazione nel centro storico. La raccolta dei piccoli rifiuti, nel centro di Ferrara, si fa con contenitori ‘solari’ e ‘intelligenti’.
In accordo con l’Amministrazione Comunale, sono infatti in fase di collocazione e sperimentazione dieci nuovi cestini per la raccolta dei ‘rifiuti da passeggio’ (come scontrini, biglietti dell’autobus già utilizzati, involucri di snack) che saranno a servizio del centro storico. Il primo è già stato posizionato in Piazza Duomo e diverrà operativo a breve.
I nuovi cestini compattatori sono semplici da utilizzare, poiché il cassetto in cui depositare i piccoli rifiuti è azionabile sia con maniglia sia con pedaliera, e sono provvisti di pannelli fotovoltaici, quindi si autoalimentano con energia solare. Essi hanno una capienza fino a 5 volte maggiore rispetto allo standard e sono in grado di ridurre il volume dei rifiuti che raccolgono, di conseguenza i propri svuotamenti.
Ogni cestino, poi, è in grado di comunicare attraverso un sistema informatico il proprio grado di riempimento, consentendo di programmare gli svuotamenti secondo la reale necessità.
Anche la vuotatura ‘al bisogno’ rappresenta una novità importante. La gestione dei rifiuti di piccole dimensioni, provenienti dalla normale fruizione del centro storico da parte di cittadini e turisti, finora è stata infatti attuata soltanto tramite i cestini gettacarte già posizionati.
In alcuni momenti della giornata, soprattutto nei festivi e in occasione di eventi e manifestazioni, l’elevata presenza di persone nel cuore della città comporta un maggiore utilizzo di questi contenitori, con conseguente difficoltà, da parte dell’operatore, di raggiungerli e svuotarli. Alla vuotatura ‘a richiesta’ fa seguito una riduzione dei viaggi dei mezzi di raccolta, quindi anche delle emissioni di CO2 in atmosfera.
Viene così rivalutata l’immagine di questi oggetti, che da semplici contenitori di raccolta e di arredo urbano diventano strumento ad alto contenuto tecnologico, con modalità di funzionamento sostenibile e innovativa.
Gli altri ‘cestini smart’ saranno collocati in tre punti di corso Ercole d’Este, in via degli Adelardi e in corso Martiri, in via San Romano, all’angolo con le piazze Trento Trieste e Travaglio, in piazza della Repubblica, in via Kennedy e nei pressi di Porta Mare.

MUSEI CIVICI – Domenica 25 marzo alle 16 attività per bambini e ragazzi alla Palazzina Marfisa

Un pomeriggio di scoperta e divertimento con i giocattoli dell’antica Roma

21-03-2018

Una domenica pomeriggio per sperimentare giochi e giocattoli dell’antica Roma. L’appuntamento per bambini e ragazzi dai 5 ai 12 anni è per domenica 25 marzo alle 16 alla Palazzina di Marfisa d’Este (corso Giovecca 170 a Ferrara). Nel corso del pomeriggio, organizzato dai Musei civici d’Arte antica di Ferrara in collaborazione con l’associazione culturale Artena, nell’ambito della rassegna ‘Giocando si impara’, i partecipanti potranno entrare per qualche ora nei panni degli antichi romani e divertirsi con i giochi di duemila anni fa, per poi provare a realizzare un cavallino in terracotta.
Le attività per bambini e ragazzi accompagnati da un adulto avranno una durata di un’ora e trenta minuti, con un costo di 6 euro per i bambini e 2 euro per gli adulti. E’ richiesta la prenotazione all’associazione culturale Arte.Na da effettuare telefonando al n. 328 4909350 oppure scrivendo a: ferrara@associazioneartena.it (www.associazioneartena.it – FB: Arte-Na Associazione culturale)

 

INCONTRO DI RIAPERTURA – Sabato 24 marzo alle 17 in Corso Isonzo 137, incontro pubblico. Ingresso dal parcheggio di via Darsena.

Il Mof riapre con le nuove sedi dell’Urban Center comunale e dell’Ordine degli Architetti di Ferrara

21-03-2018

Sabato 24 marzo alle 17 si terrà l’evento di riapertura della palazzina di corso Isonzo 137un tempo sede del mercato ortofrutticolo di Ferrara, restituita alla città per ospitare al piano terra la sede dell’Urban Center comunale e al piano superiore l’Ordine degli Architetti della Provincia di Ferrara. Ad aprire l’incontro aperto a tutta la cittadinanza, saranno gli interventi istituzionali del sindaco Tiziano Tagliani, dell’assessora alla Partecipazione, Urbanistica, Rigenerazione Urbana Roberta Fusari e del presidente dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Ferrara Diego Farina. Seguirà un approfondimento dedicato alla presentazione delle attività dei nuovi inquilini della Palazzina. Intorno alle 18 rappresentanti dell‘Ordine degli architetti anticiperanno la programmazione dei prossimi eventi e, insieme ai referenti degli Ordini di Parma, Bologna e Forlì saranno, analizzeranno tre casi di rigenerazione urbana. Successivamente la parola passerà ai tecnici e ai cittadini per una presentazione a più voci dell’Urban Center, il servizio pubblico del Comune di Ferrara che promuove e supporta la realizzazione di iniziative civiche, composto da un ufficio operativo interno all’Amministrazione e una rete informale di cittadini. In chiusura di incontro è previsto un momento conviviale (ingresso ‘accessibile’ dal parcheggio ex Mof di via Darsena).

Giornalisti, fotografi e video operatori sono invitati.

LA SCHEDA – A gennaio 2018 sono stati completati i lavori di recupero volti a salvaguardare le caratteristiche della palazzina ex Mof di corso Isonzo 137, storico edificio razionalista i cui affreschi che campeggiano nella grande sala al pianterreno portano la firma di un maestro della pittura ferrarese del 900, il bondenese Galileo Cattabriga. Inaugurato per la prima volta nel 1937, fu progettato dagli ingegneri Alfredo Caccia, Carlo e Girolamo Savonuzzi. Dopo 28 anni di chiusura diventa oggetto di un percorso di recupero promosso congiuntamente dall’Amministrazione e dall’Ordine degli Architetti che porta all’approvazione del progetto di restauro degli Architetti Filippo Govoni e Federico Orsini.

Per maggiori informazioni: www.ordinearchitetti.fe.itwww.urbancenterferrara.it

(Comunicazione a cura degli organizzatori)

VIABILITA’ – Provvedimenti in vigore dal 23 al 25 marzo in centro storico a Ferrara

Modifiche alla viabilità per la manifestazione ‘Valli e nebbie’

21-03-2018

In occasione della 29a edizione della manifestazione sportiva automobilistica ‘Valli e nebbie’, organizzata dal Club Officina Ferrarese, nei giorni dal 23 al 25 marzo 2018 a Ferrara sono previste modifiche alla viabilità:

Piazza Castello e largo Castello (lato muretto): sospensione dell’area pedonale ed istituzione di ztl con divieto di fermata e di transito eccezione fatta per i veicoli partecipanti alla manifestazione dalle 8,00 del 23 marzo 2017 alle 20,00 del 25 marzo 2018;

Largo Castello: in deroga alla ztl ammessi i veicoli partecipanti alla manifestazione dalle 8,00 del 24 marzo 2018 alle 18,00 del 25 marzo 2018;

Largo Castello, intersezione largo Castello-viale Cavour: revoca del divieto di svolta a sinistra ed  istituzione del doppio senso di marcia dalle 16,00 alle 18,00 del 24 marzo 2018;

Corso Ercole I d’Este: ammesso in deroga alla ztl il transito e la fermata delle auto storiche partecipanti alla manifestazione dalle 16,00 alle 19,00 del 24 marzo 2018.

 

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it