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Da Ufficio Stampa Comune di Ferrara

 

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Martedì 30 gennaio alle 17 presentazione libro in via Scienze

La ‘Filosofia della nascita’ secondo Silvano Zucal

29-01-2018

Propone un’approfondita analisi della visione del concetto di nascita nelle varie epoche storiche il libro di Silvano Zucal ‘Filosofia della nascita’ che martedì 30 gennaio 2018 alle 17 sarà presentato nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via delle Scienze 17, Ferrara). Nel corso dell’incontro dialogherà con l’autore Giuliano Sansonetti, dell’Università di Ferrara.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Il filo conduttore dell’ampia ricognizione di Silvano Zucal (docente di Filosofia teoretica e di Filosofia della religione all’Università di Trento) sul tema, anche filosofico, della nascita, si trova in queste parole di Hannah Arendt: “Il miracolo che salva il mondo, il dominio delle faccende umane, dalla sua normale, ‘naturale’ rovina è in definitiva il fatto della natalità, in cui è ontologicamente radicata la facoltà dell’azione […] E’ questa fede e speranza nel mondo che trova forse la sua più gloriosa e stringata espressione nelle poche parole con cui il Vangelo annunciò la ‘lieta novella’ dell’avvento: ‘Un bambino è nato per noi'”.

Il calendario completo degli eventi e delle attività culturali, aperti liberamente a tutti gli interessati, in programma nelle biblioteche e archivi del Comune di Ferrara su: http://archibiblio.comune.fe.it

 

 

Shoah, una pagina di storia da ricordare: per non dimenticare

di Maria Cristina Nascosi Sandri

29-01-2018

Come da alcuni anni a questa parte il 27 gennaio è divenuto il Giorno della Memoria per eccellenza: è la data in cui ricorre l’anniversario della liberazione degli ebrei prigionieri del campo di concentramento di Auschwitz, da parte delle truppe dell’Armata Rossa, nel 1945. Per questo motivo si è stabilito di celebrare proprio in questa data il ‘Giorno della Memoria’.
E allora è giusto ricordarlo con alcune frasi ‘non fatte’, certo, ma ‘dette’ da alcuni dei protagonisti di quel mostruoso evento denominato Shoah.
“Quelli che non ricordano il passato sono condannati a ripeterlo”: è inciso in trenta lingue sul monumento nel campo di concentramento di Dachau.
Ma pure Anne Frank che è passata alla Storia come personaggio-simbolo di tanta moderna, contemporanea – si potrebbe dire – barbarie, scrisse nel suo Diario, il suo testamento spirituale fino alla fine pieno di speranza, nonostante tutto:
“La verità è tanto più difficile da sentire quanto più a lungo la si è taciuta” ed ancora: “Non penso a tutta la miseria, ma alla bellezza che rimane ancora. È
un gran miracolo che io non abbia rinunciato a tutte le mie speranze perché esse sembrano assurde e inattuabili. Le conservo ancora, nonostante tutto, perché continuo a credere nell’intima bontà dell’uomo che può sempre emergere”.
Ecco perché “è sempre più necessario studiare la lezione dell’Olocausto” come ricorda in un saggio Zygmunt Bauman, dato che “è in gioco molto di più che il tributo alla memoria di milioni di vittime”.
E allora, non solo nel Giorno della Memoria, non dimentichiamo di ricordare, perché “Dimenticare lo sterminio, fa parte dello sterminio” – direbbe Jean-Luc Godard.

aggiornamento – CONFERENZA STAMPA – Annullato l’appuntamento di martedì 30 gennaio alle 11 nella sala degli Arazzi della residenza municipale

Presentazione del programma delle celebrazioni per il ‘Giorno del Ricordo 2018’

29-01-2018

E’ STATA ANNULLATA la conferenza stampa precedentemente convocata per martedì 30 gennaio alle 11, nella sala degli Arazzi della residenza municipale, per presentare il programma delle iniziative ferraresi organizzate in occasione del ‘Giorno del Ricordo 2018′.

 

Seguirà ulteriore comunicazione sull’iniziativa.

BIBLIOTECA BASSANI – Mercoledì 31 gennaio alle 17 nella sala di via Grosoli 42 (a Barco)

Avventure invernali per bambini dai 4 ai 10 anni

29-01-2018

Mercoledì 31 gennaio 2018 alle 17 alla Biblioteca Giorgio Bassani (via G. Grosoli 42 a Ferrara, quartiere Barco) si terrà l’appuntamento con letture ad alta voce per bambini dai 4 ai 10 anni per il ciclo “L’Ora del racconto” che questo mese sarà incentrato sul tema “Raccontami l’inverno”.

Sarà Maria Vittoria Cimatti ad animare il pomeriggio con la storia di “Raccontami l’inverno” di Federica Iacobelli, Vito Contento e Chiara Carrer (Rizzoli, 2011) e con “Le favole di Federico” di Leo Lionni (Emme, 1990).

Per info: Biblioteca Giorgio Bassani, via Grosoli 42, Ferrara, info.bassani@comune.fe.it, tel. 0532 797414.

 

 

 

 

 

CONFERENZA STAMPA – Giovedì 1 febbraio alle 12 in Camera di commercio (largo Castello 6)

Presentazione del percorso formativo di valorizzazione del fiume Po di Volano

29-01-2018

L’assessora comunale all’Ambiente Caterina Ferri interverrà giovedì 1 febbraio 2018 alle 12 in Camera di commercio (sala Giunta, largo Castello 6 a Ferrara) alla conferenza stampa di presentazione del “Percorso formativo di valorizzazione del fiume Po di Volano”, organizzata da Assonautica in collaborazione con l’Istituto comprensivo Alda Costa.

All’incontro con i giornalisti, oltre all’assessora Ferri, interverranno il direttore Assonautica Ferrara Paolo Dal Buono, la dirigente scolastica dell’ICS Costa Stefania Musacci, le docenti referenti del progetto Paola ChiorboliLina Marchetti ed Erminia Sannini, la responsabile del Centro Idea Comune di Ferrara Elisabetta Martinelli, il responsabile Ufficio Ricerche Storiche del Comune Francesco Scafuri, il presidente della Camera di Commercio di Ferrara Paolo Govoni, il responsabile del Museo di Storia Naturale del Comune di Ferrara Stefano Mazzotti, il sindaco del Comune di Tresigallo Andrea Brancaleoni, il presidente del Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara Franco Dalle Vacche, le docenti Paola Di Stasio e Adriana Giacci dell’Istituto Tecnico Aleotti accompagnati dalla classe 1 B, Georg Sobbe e Antonella Antonellini dell’Associazione Fiumana, un referente Assemblea Legislativa Regione Emilia Romagna.

COMITATO PER LA COSTITUZIONE – Resterà in carica per il triennio 2018-2020. Grande attenzione sarà prestata ai temi europei

Paolo Siconolfi rieletto presidente del Comitato provinciale “Ferrara per la Costituzione”

29-01-2018

(Comunicazione a cura del Comitato provinciale “Ferrara per la Costituzione)
Venerdì 26 gennaio 2018 l’assemblea del Comitato provinciale “Ferrara per la Costituzione”, riunitasi presso la sala dell’Arengo, ha rieletto per acclamazione, Paolo Siconolfi presidente del Comitato per il triennio 2018-2020.

Nella relazione di mandato Siconolfi ha illustrato le iniziative realizzate con l’obiettivo di far conoscere la Costituzione della Repubblica. Ha posto particolare enfasi sull’annuale consegna della Costituzione ai neo-diciottenni che si svolge ogni 17 marzo, alle lezioni di educazione civica e lingua italiana ai cittadini stranieri e alle conferenze dedicate a temi di attualità ed interesse (riforma costituzionale, lavoro, libertà di stampa, …) che hanno visto la presenza di illustri docenti anche del dipartimento di studi giuridici dell’Università degli studi di Ferrara.

Il nuovo triennio si apre, oltre che con l’appuntamento del prossimo 17 marzo 2018, con la volontà del Comitato di trattare maggiormente i temi europei, soprattutto con riguardo alla cittadinanza e ai diritti e doveri dei cittadini.

“Ringrazio i soci componenti del direttivo per l’operosità e laboriosità dell’impegno gratuito a favore della comunità ferrarese – ha dichiarato Paolo Siconolfi appena riconfermato – e le Istituzioni (Comune e Scuole) per l’attenzione, il sostegno e collaborazione.”

GIORNATA DELLA MEMORIA 2018 – Nelle mattine di mercoledì 31 gennaio e giovedì 1 febbraio in via Scienze. Iniziativa per le scuole di città e provincia

L’autrice del romanzo “La crosta e la mollica” Nicoletta Zucchini incontra gli studenti alla biblioteca Ariostea

29-01-2018

Nelle due mattine di mercoledì 31 gennaio e giovedì 1 febbraio, nell’ambito delle iniziative dedicate alla Giornata della Memoria rivolte alle scuole di città e provincia, la biblioteca comunale Ariostea di Ferrara, in collaborazione con la casa editrice Nuovecarte, ha organizzato due incontri con Nicoletta Zucchini, autrice del romanzo ‘La crosta e la mollica. Ovvero le avventure di Cesarino’. Ad introdurre il tema della giornata ai giovani lettori sarà Angela Poli, responsabile della sezione ragazzi della biblioteca.

Il libro di Zucchini, che si dipana pagina dopo pagina con i tratti del “romanzo di formazione”, pubblicato già da qualche anno dalla casa editrice di Ferrara, si riconferma come valido punto di partenza per entrare con delicatezza insieme ai ragazzi in un tema difficile e profondamente coinvolgente.
Ne ‘La crosta e la mollica’, infatti, un gruppo di ragazzini, attraverso l’esperienza del gioco, viene a contatto in maniera “leggera” con una realtà dura che neppure immaginavano: quella della guerra e dell’odio razziale.

Ambientato in “un paese adagiato nella pianura”, che ricorda volutamente la campagna ferrarese, il fulcro del racconto ruota attorno ad una villa abbandonata, luogo orrido ed ameno allo stesso tempo, misterioso quanto basta per diventare teatro di imprese dalle quali tener lontani gli adulti e partire alla ricerca della propria memoria storica ed esistenziale, per capire ˗ Cesarino e insieme a lui il lettore ˗ cosa siamo stati e cosa vogliamo diventare.

Anche se pensato per i ragazzi ˗ ai quali l’Autrice ha dedicato tutta la sua vita lavorativa come insegnante, e che segue ancora nel suo costante impegno dedicato al doposcuola volontario ˗ il libro di Zucchini è in grado di riportare le persone mature e quelle un po’ più in là con gli anni, ad una dimensione della storia vissuta a loro familiare.
A tutti farà ritrovare le parole del dialetto, i gesti e i modi di un’epoca passata, ma non così lontana, le paure e le dolcezze di una giovinezza difficile ma a tratti anche spensierata, e offrirà loro lo spunto per condividerla.(testo a cura della casa Editrice)

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Riceviamo e pubblichiamo


PAESE REALE

di Piermaria Romani

PROVE TECNICHE DI IMPAGINAZIONE

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I 5 articoli di Periscopio più letti negli ultimi 30 giorni

05.12.2023 – La manovra del governo Meloni toglie un altro pezzo a una Sanità Pubblica già in emergenza, ma lo sciopero di medici e infermieri non basterà a salvare il SSN

16.11.2023 – Lettera aperta: “L’invito a tacere del Sindaco di Ferrara al Vescovo sui Cpr è un atto grossolano e intollerabile”

04.12.2023 – Alla canna del gas: l’inganno mortale del “mercato libero”

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07.12.2023 – Un altro miracolo italiano: San Giuliano ha salvato Venezia

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Pescando un pesce d’oro
5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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Francesco Monini
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