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Da ufficio stampa

CONFERENZA STAMPA – Giovedì 9 febbraio alle 11 nella Sala degli Arazzi del Municipio di Ferrara

Presentazione dell’edizione 2017 del ‘Carnevale Rinascimentale a Ferrara’

03-02-2017

Giovedì 9 febbraio alle 11 nella sala degli Arazzi della residenza municipale (piazza Municipio 2 – Ferrara), sarà illustrato alla stampa il programma delle iniziative culturali e ricreative promosse dall’Amministrazione comunale, con il coordinamento del Consorzio Visit Ferrara e la collaborazione di numerose istituzioni e associazioni cittadine, in occasione dell’edizione 2017 del ‘Carnevale Rinascimentale a Ferrara’, dal 23 al 26 febbraio prossimi.
All’incontro con i giornalisti interverranno, tra gli altri, il vicesindaco e assessore alla Cultura Massimo Maisto, gli assessori comunali Aldo Modonesi e Roberto Serra, il presidente e il direttore del Consorzio Visit Ferrara Matteo Ludergnani e Donato Concato, il presidente dell’Ente Palio Stefano Di Brindisi e i rappresentanti delle associazioni coinvolte nell’iniziativa.

 

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Presentazione volume lunedì 6 febbraio alle 17

Alla scoperta del ruolo delle donne nella scienza moderna

03-02-2017

Propone un percorso alla scoperta del ruolo e del lavoro delle donne nella scienza moderna, il volume a cura di Antonella Cagnolati e Sandra Rossetti ‘Donne e scienza’ che sarà presentato lunedì 6 febbraio alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea. Nel corso dell’incontro dialogheranno con le curatrici Paola Boldrini e Fulvia Signani.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
‘Donne e scienza. Dall’esclusione al protagonismo consapevole’
(Collana “Donne nella storia”, Aracne, Roma, 1° edizione 2015, 2° edizione accresciuta 2016)
Il volume propone un percorso di problematizzazione della scienza moderna alla luce della tematica di genere. I saggi presenti segnalano il sessismo della cultura scientifica che limita l’ingresso delle donne nella scienza e compromette la loro carriera, sia come possibilità di accesso ai fondi e agli stanziamenti, sia come loro posizionamento ai vertici della gerarchia professionale. Alla denuncia del problema relativo alle pari opportunità nei luoghi di lavoro si affianca la critica al sessismo presente negli stessi paradigmi e metodi della ricerca scientifica. Una delle caratteristiche del pensiero scientifico sorto all’inizio dell’età moderna e affermatosi nei secoli successivi è da vedersi, infatti, nell’approccio riduzionistico con cui gli scienziati, prevalentemente di sesso maschile, hanno studiato e gestito il fenomeno della vita, concepito come un aggregato di elementi la cui interazione dipende da un funzionamento meccanicistico simile a quello che governa gli orologi e gli altri automi. In contrapposizione a tale approccio, le autrici e gli autori di questo volume prospettano modelli di saperi e di pratiche (l’ecofemminismo, la lotta alla vivisezione, la medicina narrativa e di genere, ecc.) più rispettosi della complessità che caratterizza le forme di vita e più capaci di armonizzarsi con le esigenze di protezione, tutela e cura di cui esse necessitano.

BIBLIOTECA TEBALDI – Martedì 7 febbraio alle 17 nella sala di via Ferrariola a San Giorgio

Storie col brivido per bambini dai 3 ai 10 anni

03-02-2017

Martedì 7 febbraio alle 17 alla biblioteca comunale Dino Tebaldi di San Giorgio (via Ferrariola 12) riprende il ciclo di appuntamenti con le letture per bimbi dai 3 ai 10 anni “Io leggo a te e tu leggi a me” sul tema del mese intitolato “Storie col brrrivido”.

I temi misteriosi e magici che tengono con il fiato sospeso caratterizzano infatti gli incontri di febbraio. L’appuntamento di questa settimana sarà dedicato alla lettura di ‘La strega più cattiva del mondo’ di K.Umanski. Dopo la narrazione da parte della persona adulta, come ormai consuetudine verrà data la possibilità ai bambini presenti di esprimesi a loro volta in veste di narratori in erba, portando le proprie proposte.

Per info: Biblioteca comunale Tebaldi del quartiere di San Giorgio, via Ferrariola 12 a Ferrara, email bibl.sangiorgio@comune.fe.it, tel. 0532 64215.

BIBLIOTECA LUPPI – Martedì 7 febbraio alle 17.20 nella sala di via Arginone a Porotto

Racconti mostruosi per bambini dai 2 agli 8 anni

03-02-2017

E’ dedicato a narrazioni e animazioni mostruose l’appuntamento con il nuovo ciclo di letture ‘Belle storie a Porotto’, in programma martedì 7 febbraio alle 17.20 per bambini dai 2 agli 8 anni e oltre, alla biblioteca Aldo Luppi di via Arginone 320 a Porotto.

La stagione con letture dedicate ai più piccoli prosegue con storie di personaggi mostruosi: “Il mostro peloso” e “Gruffalò è la sua piccolina”. Al termine dell’iniziativa ci sarà un piccolo laboratorio sempre a cura dei volontari del gruppo ‘Briciole di fole’, che curano l’attività di promozione della lettura.

Per info: biblioteca Aldo Luppi, via Arginone 320, Ferrara, tel. 0532 731957, email bibl.porotto@comune.fe.it

INTERROGAZIONE – Presentata dal gruppo M5S in Consiglio comunale

Richiesta in merito al mercato rionale dell’acquedotto

03-02-2017

Questa l’interrogazione pervenuta:
– il consigliere Fochi (gruppo M5S in Consiglio comunale) ha interrogato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessore al Commercio Roberto Serra in merito al mercato rionale dell’Acquedotto (piazza XXIV Maggio).

 

>> Pagina riservata alle interpellanze/interrogazioni presentate dai Consiglieri comunali e relative risposte (a cura del Settori Affari Generali/Assistenza agli organi del Comune di Ferrara)

GIORNO DEL RICORDO 2017 – Programma di iniziative e incontri tra il 9 febbraio e l’1 marzo

Ferrara torna a ricordare il doloroso esodo dal confine orientale e i suoi tanti protagonisti

03-02-2017

A settant’anni dal Trattato di Parigi che ha ridisegnato il confine orientale italiano, Ferrara torna a rievocare, in occasione del ‘Giorno del Ricordo’, le vicende di quelle terre e delle loro genti durante e dopo la Seconda guerra mondiale. E lo fa anche quest’anno con una serie di iniziative, tra cerimonie, incontri di approfondimento e proposte musicali, fra il 9 febbraio e l’1 marzo prossimi, che mirano a ripercorrere alcuni degli avvenimenti più drammatici della recente storia italiana e a commemorare i suoi tanti sventurati protagonisti. A completare il calendario sarà poi una nutrita serie di incontri riservati agli studenti delle scuole del territorio.
Regista e coordinatore del programma di eventi è, come di consueto, il Comitato di Ferrara dell’associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, con la collaborazione del Comune di Ferrara, del Museo civico del Risorgimento e della Resistenza, della sezione cittadina dell’associazione nazionale Partigiani cristiani e dell’Istituto di Storia contemporanea di Ferrara.
Del calendario e del significato delle iniziative hanno parlato stamani (3 febbraio) in conferenza stampa il vicesindaco Massimo Maisto, il presidente del Comitato ferrarese dell’Associazione Venezia Giulia e Dalmazia Flavio Rabar e Achille Galassi, docente del Conservatorio musicale “G.Frescobaldi” di Ferrara.
Ringraziando gli organizzatori del programma Maisto ha sottolineato come “Ferrara sia una delle città che, in Italia, ha preso con maggiore impegno la celebrazione del Giorno del Ricordo, unendo alle iniziative istituzionali, come l’intitolazione, un anno fa, della rotonda di corso Isonzo ai Martiri delle foibe, che il 10 febbraio prossimo ricorderemo con una cerimonia, a eventi culturali e di approfondimento che trasformano il ricordo in qualcosa di vivo”.
“Dal 2007 – ha ricordato Rabar – la nostra associazione, grazie al supporto del Comune e di tanti altri soggetti cittadini, organizza ogni anno un programma di eventi per celebrare questa ricorrenza e ricordare il dramma di chi ha vissuto l’esodo. Quest’anno ricorrono tra l’altro i settant’anni dal Trattato di Parigi che ha determinato il tragico incremento delle uscite degli italiani dalle terre divenute della Jugoslavia, e il loro esodo incontro a un incerto destino. Gli esuli italiani – ha rammentato ancora Rabar – furono circa 350mila, 80mila dei quali emigrarono in Australia, Stati Uniti, Canada, Uruguay e altri Stati ancora, mentre tutti gli altri si stabilirono, fra mille difficoltà, in un’Italia segnata da anni di guerra”.
“Anche quest’anno – ha svelato Achille Galassi – abbiamo voluto dedicare l’ormai tradizionale concerto del Giorno del ricordo, previsto per sabato 11 febbraio alle 16 a palazzo Bonacossi, a un autore istriano, scegliendo per l’occasione Antonio Smareglia, di cui proporremo musiche tratte dall’opera ‘Nozze istriane'”.

 

RICORDO DI UN ESODO – INCONTRI TRA I RICORDI

PROGRAMMA:

GIOVEDI’ 9 FEBBRAIO 2017 – ore 15,30
Comune di Codigoro – Palazzo del Vescovo – Riviera Cavallotti, 27

Incontro con la cittadinanza su “Istria, Fiume e Dalmazia – Avvenimenti e conseguenze”. Illustrazione degli eventi da parte della Prof.ssa Anna Quarzi, Direttrice dell’Istituto dì Storia Contemporanea di Ferrara e di Flavio Rabar, Presidente del Comitato Provinciale di Ferrara dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, che ricorderà la figura dell’Aw. Alceo Ranzato, esule da Fiume, affermato professionista che ricoprì la carica di Vice Sindaco di Codigoro.

VENERDI’ 10 FEBBRAIO 2017 – ore 12,00
Ferrara – Rotonda confluenza Corso Isonzo, Corso Piave, Via Ripagrande, Via Piangipane

Omaggio ai “Martiri delle Foibe”, cui è intitolata la rotonda. Deposizione di corona d’alloro, alla presenza di Autorità, Associazioni, Cittadinanza ed una rappresentanza di Esuli Istriani, Fiumani e Dalmati di Ferrara.

VENERDI’ 10 FEBBRAIO 2017 – ore 16,00
Prefettura di Ferrara, C.so Ercole I D’Este, 16

Tradizionale incontro degli Esuli Istriani, Fiumani e Dalmati e della Cittadinanza con il Prefetto di Ferrara, Dott. Michele Tortora e le Autorità cittadine. Partecipazione ed esibizione di musicisti del Conservatorio Musicale di Ferrara.

SABATO 11 FEBBRAIO 2017 – ore 16,00
Ferrara – Palazzo Bonacossi – Via Cisterna del Follo, 5
Tradizionale concerto pomeridiano del Conservatorio di Musica di Ferrara “Girolamo Frescobaldi” in occasione del “Giorno del Ricordo 2017”

DOMENICA 12 FEBBRARIO 2017 – ore 10,30
Duomo di Ferrara – Piazza Cattedrale
Durante la Santa Messa domenicale, il celebrante ricorderà le genti dell’Istria, Fiume e Dalmazia. Alla fine della Santa Messa lettura della “Preghiera per l’infoibato”, scritta da S.E. Mons. Antonio Santin, Vescovo della Diocesi di Trieste e Capodistria dal 1938 al 1975.

VENERDI’ 24 FEBBRAIO 2017 – ore 10,30
Ferrara – Istituto “Vergani Nararra” – Via Sogari, 3
Incontro con gli studenti e la cittadinanza in occasione del 70° anniversario del Trattato di Pace di Parigi del 10 febbraio 1947, a cura del Prof. Davide Rossi, nipote di esuli istriani, docente di Storia e Tecnica delle Codificazioni e Costituzi­oni Europee, presso l’Università di Trieste, Vice Presidente di Coordinamento Adriatico che interverrà su: “A settant’anni dal Trattato di Pace di Parigi (1947/2017): una questione adriatica ancora irrisolta?”
Precederà un intervento di Enrico Trevisani, storico ferrarese dell’Archivio Storico Comunale di Ferrara.

MERCOLEDI’ 1 MARZO 2017 – ore 21,00
Ferrara – Casa della Patria “Pico Cavalieri” – C.so Giovecca, 165
In collaborazione con l’Associazione Culturale di Ricerche Storiche “Pico Cavalieri”
La Prof ssa Licia Giadrossi di Trieste, di famiglia lussignana, tratterà “La storia ed i personaggi di Lussino”

 

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
GIORNO DEL RICORDO 2017

Ricorre quest’anno il settantesimo anniversario del Trattato di pace di Parigi del 10 febbraio 1947, ratificato dall’Assemblea Costituente il 31 luglio 1947 (262 favorevoli, 68 contrari e 80 astenuti) ed entrato in vigore il 15 settembre 1947.
Da quella data passavano, anche formalmente, alla Jugoslavia l’Istria, le città di Fiume e di Pola e le isole di Cherso e Lussino. La costituzione del Territorio Libero di Trieste, diviso in due parti: una zona “A” con Trieste amministrata da un governo militare alleato ed una zona “B” con le cittadine di Capodistria, Pirano, Umago, Cittanova e Buie, amministrata dalla Jugoslavia. Tale situazione ebbe una prima definizione nel 1954 con il ritiro degli alleati da Trieste ed il passaggio della zona “A” (salvo piccoli aggiustamenti) all’amministrazione italiana. Il tutto trovò la sistemazione definitiva nel 1975 con il trattato di Osimo.
La tribolata sistemazione dei territori della Venezia Giulia e Dalmazia, con la caduta dell’Impero Austro-Ungarico dopo la Prima Guerra Mondiale, portarono all’Italia l’Istria, Fiume, Zara e le Isole di Cherso e Lussino, permanendo la significativa presenza di popolazioni slovene e croate, vissute in un clima di continui contatti con gli Italiani del luogo.
Pur avendo presente che allora in Europa nessuno Stato aveva una legislazione a tutela delle minoranze, l’avvento del fascismo portò a forti discriminazioni nei confronti di sloveni e croati (chiusura di scuole, di associazioni, obbligo di usare esclusivamente la lingua italiana, cambiamento della toponomastica, ecc.). La situazione si fece più tesa con l’invasione, il 6 aprile 1941, della Jugoslavia da parte di tedeschi, italiani, ungheresi e bulgari, unitamente alle diverse forze del Paese schierate con gli invasori. La lotta fu particolarmente dura, con efferati episodi di violenze, ed alla fine, anche con l’appoggio anglo americano, prevalsero i Partigiani di Tito che presero possesso dei territori della Venezia Giulia, di Fiume e di Zara.
Già dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 i partigiani di Tito presero possesso di tutta l’Istria (ad eccezione delle città di Trieste, Gorizia, Pola e Fiume), l’esercito italiano era in completa dissoluzione e si scatenò un’ondata di violenza nei confronti degli italiani, centinaia dei quali  vennero gettati nelle foibe. Con il ritorno dei tedeschi, dai primi di ottobre 1943 vennero esplorate alcune foibe ed estratti oltre 200 cadaveri, poi le vicende della guerra impedirono altre esplorazioni. Quando la guerra stava volgendo al termine, il 1° maggio 1945 l’esercito (ormai tale era diventato) jugoslavo prese possesso di Trieste ed il 3 maggio di Fiume e Pola e degli altri territori. Si ripeterono le persecuzioni e violenze, non solo nei confronti dei fascisti ma anche di componenti del Comitato di Liberazione Nazionale di Trieste e di esponenti di partiti antifascisti che erano contrari all’annessione della Venezia Giulia alla Jugoslavia. Fra coloro che vennero gettati nelle foibe, fucilati, annegati, morti nei campi di prigionia di Tito e nelle marce per arrivarci, migliaia furono le vittime. Non furono solo vendette (come avvennero dopo la guerra in tutta l’Europa) ma un preciso disegno politico. Il 21 luglio 1991 in un’intervista a “Panorama” Milovan Gilas (stretto collaboratore di Tito durante la guerra) disse: “Nel 1946 io e Edward Kaedelj – altro stretto collaboratore di Tito – andammo in Istria a organizzare la propaganda anti italiana. Bisognava indurre gli italiani ad andare via con pressioni di ogni tipo”.
E gli italiani, che in quelle terre si trovavano da secoli, in particolare dopo la firma del Trattato di Pace, lasciarono le loro case per la forzata rimozione dell’italianità, le politiche violente e repressive attuate dai seguaci di Tito e la sensazione assai forte di essere separati per sempre dalla madrepatria. Circa 350.000 italiani lasciarono i luoghi natii, accusati in Italia dal Partito Comunista di essere nazionalisti, fascisti o sfruttatori degli abitanti sloveni e croati. Non ci furono differenze di classe, fu la popolazione italiana in blocco a lasciare la propria terra. Dai dati forniti dall’Opera per l’assistenza ai profughi risulta che: il 45,6% erano operai, il 17,6% impiegati e dirigenti, il 7,7% commercianti ed artigiani, il 5,7% libere professioni, il restante 23,4% bambini, anziani e persone non in condizione lavorativa.
In Italia, uscita sconfitta dalla guerra e con città ove erano evidenti i segni dei bombardamenti aerei, gli esuli vennero sistemati in caserme dismesse, in campi di prigionia per soldati alleati, in scuole ed altri ricoveri di fortuna, come alla Risiera di San Sabba a Trieste, ove esisteva l’unico forno crematorio in Italia; a Fossoli (MO), prima campo di prigionia per soldati alleati, poi dopo l’8 settembre 1943,campo di transito per partigiani, ebrei, oppositori antifascisti, avviati verso un incerto destino; e a Fraschette (FR) ex campo di internamento per civili jugoslavi. Circa 80.000 Giuliano Dalmati emigrarono verso Australia, Stati Uniti, Canada, Uruguay ed altre mete ancora, altri riuscirono a trovare una sistemazione autonoma, i rimanenti inviati in uno dei 109 campi profughi sparsi in tutta la penisola. Quest’ultima sistemazione durò molti anni, nel 1963 esistevano ancora 15 campi profughi con la presenza di 8.493 esuli e solo negli anni ’70 la situazione si concluse.
La capacità dei profughi di risollevarsi dipese principalmente dalla loro proverbiale dedizione al lavoro, rispetto per le leggi e per il prossimo.

SCUOLA DI MUSICA MODERNA – Domenica 5 febbraio alle 15.30 nell’aula magna Stefano Tassinari (via Darsena 57)

Guida all’ascolto della musica barocca

03-02-2017

Un appuntamento di “Guida all’ascolto – Itinerari nella musica classica” con ingresso libero quello in programma per domenica 5 febbraio 2017 alle 15.30 nell’aula magna Stefano Tassinari della Scuola di musica moderna di Ferrara, via Darsena 57. Il tema dell’incontro, “Splendori del Barocco: Germania, Francia, Inghilterra”, è a cura del musicista e docente Ludovico Bignardi.

Comunicato a cura degli organizzatori

Per il quinto anno consecutivo, allo scopo di promuovere la cultura e l’educazione musicale in tutte le sue forme, l’Associazione musicisti di Ferrara-Scuola di musica moderna, in collaborazione con il Comune di Ferrara-Assessorato alle Politiche e Istituzioni Culturali, Assessorato Politiche per i Giovani e il Teatro Comunale Claudio Abbado, organizza una serie di 7 appuntamenti nell’Aula magna Stefano Tassinari della Scuola di musica moderna di Ferrara in via Darsena 57; gli incontri hanno come temi la guida all’ascolto della musica classica.

La collaborazione con il Teatro Comunale di Ferrara prevede tariffe agevolate per i soci AMF all’interno della Stagione concertistica di Ferrara Musica; da quest’anno la programmazione è stata pensata per anticipare con nozioni di carattere storico musicale gli appuntamenti che si svolgeranno nel Teatro.

La finalità di questi appuntamenti è quella di rendere evidente l’attualità di una tradizione che troppo spesso è a torto considerata d’élite o “anacronistica”, ma che di fatto costituisce le fondamenta del nostro linguaggio musicale e del nostro patrimonio culturale.

L’ingresso è libero.

Per info: Associazione Musicisti di Ferrara – Scuola di Musica Moderna, via Darsena 57, Ferrara, tel. 0532 464661, fax 0532 1861671, www.scuoladimusicamoderna.it, amfscuoladimusica@fastewbnet.it.

CONFERENZA STAMPA – Lunedì 6 febbraio alle 11.30 al Museo civico di Storia naturale (via De Pisis, 24)

Presentazione delle iniziative per celebrare il ‘Darwin Day Ferrara 2017’

03-02-2017

Lunedì 6  febbraio alle 11.30, nella sede del Museo civico di Storia Naturale di Ferrara (via De Pisis 24), sarà illustrato alla stampa il programma delle iniziative organizzate dallo stesso Museo di Storia Naturale per celebrare il ‘Darwin Day Ferrara 2017′, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Vita e Biotecnologie dell’Università di Ferrara e l’associazione Naturalisti Ferraresi.

Il percorso, che si avvale del patrocinio dell’Associazione Nazionale Musei Scientifici (ANMS) e della Società Italiana di Biologia Evoluzionistica (SIBE), prenderà il via dal 9 febbraio.

All’incontro con i giornalisti interverranno il vice sindaco Massimo Maisto, il direttore del Museo di Storia naturale Stefano Mazzotti Giorgio Bertorelle dell’Università di Ferrara.

VERDE URBANO – Per mettere a disposizione il proprio giardino contattare l’associazione Ilturco entro domenica 5 marzo

‘Interno Verde’ cerca nuovi giardini da aprire a maggio alla città

03-02-2017

(Comunicazìone a cura degli organizzatori)

 

‘Interno Verde’ cerca nuovi giardini da aprire alla città, per la seconda edizione della manifestazione dedicata al verde urbano ferrarese. Dopo il successo della prima edizione, che si è svolta a metà settembre e ha coinvolto più di 3.500 partecipanti, l’associazione Ilturco – che ha ideato e curato l’evento – non perde tempo e gioca d’anticipo, assecondando i desideri delle tante persone che hanno risposto al questionario di gradimento pubblicato online, le quali hanno chiesto quasi all’unanimità di replicare l’iniziativa in primavera.
Invece di aspettare la fine dell’estate, Interno Verde 2017 si terrà sabato 13 e domenica 14 maggio, ed è in vista di questo appuntamento che gli organizzatori invitano i proprietari degli spazi a farsi avanti.

Nel 2016 Ilturco per un weekend ha reso possibile visitare eccezionalmente 37 splendidi giardini raccolti entro le mura del capoluogo estense. Tra questi sette sono stati aperti grazie al sostegno delle istituzioni, trenta grazie alla generosa disponibilità delle famiglie e dei soggetti privati coinvolti, che hanno permesso alla comunità di vivere e scoprire un patrimonio di grande bellezza, fondamentale per comprendere l’identitaria della città, in un’atmosfera di spontanea e informale condivisione.

Per la seconda edizione Ilturco intende mantenere invariato il numero degli spazi accessibili per permettere agli iscritti più motivati, durante i due giorni, di completare agevolmente la visita, ma vuole approfittare della grande attenzione ricevuta lo scorso anno per ampliare la varietà delle tappe. Alcuni giardini presenti nella mappa del 2016 – i più significativi da un punto di vista storico, architettonico e botanico – resteranno in programma anche nel 2017, gli altri cambieranno per permettere ai ferraresi e ai turisti di stupirsi ulteriormente, varcando la soglia di nuove oasi di tranquillità, segrete e inaspettate.

«A settembre la risposta della città è stata eccezionale – raccontano Martina Stevoli e Licia Vignotto,coordinatrici dell’evento -, ci auguriamo che lo sia anche quest’anno. Spesso i ferraresi vengono giudicati persone chiuse e poco accoglienti: è stata una sorpresa bellissima scoprire invece che c’è tanta voglia di mettersi in gioco, di confrontarsi e di conoscersi, con responsabilità e serenità. Mettere il proprio giardino per un weekend a disposizione della collettività non è un atto banale e ringraziamo già da ora chi ci contatterà per proporsi. Ilturco continuerà a impegnarsi affinché Interno Verde possa essere un’esperienza piacevole e arricchente per tutti, proprietari e visitatori».

>> La call per trovare nuovi giardini sarà aperta fino a domenica 5 marzo. Gli interessati possono scrivere a internoverde@ilturco.it, telefonare al numero 3476950867 oppure andare a trovare gli organizzatori di Interno Verde presso la sede dell’associazione, in via del Turco 39, aperta dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 19.

LAVORI PUBBLICI E VIABILITA’ – I principali cantieri attivi dal 6 al 12 febbraio 2017

In via Francesco del Cossa interventi per il ripristino della pavimentazione, proseguono i lavori su edifici storici, illuminazione e verde

03-02-2017

Questo l’elenco dei principali interventi e cantieri operativi o in fase di attivazione nel territorio comunale nel periodo dal 6 al 12 febbraio 2017, condotti sotto la supervisione dei tecnici e degli operatori del Settore Opere pubbliche e Mobilità del Comune. Maggiori informazioni sugli interventi più significativi sono disponibili sul sito http://mappaopere.comune.fe.it

 

>> NUOVI LAVORI
INTERVENTI STRADALI
In via Francesco del Cossa lavori di ripristino della pavimentazione con chiusura al transito per sei giorni

Inizieranno lunedì 6 febbraio in via Francesco del Cossa, in tutto il tratto compreso tra via Cosmè Tura e corso Biagio Rossetti, i lavori di ripristino della pavimentazione in acciottolato per l’eliminazione di buche a avvallamenti. Nel periodo di esecuzione dei lavori, della durata presunta di 6 giorni lavorativi (salvo avverse condizioni meteo) sarà interdetto il traffico veicolare e la sosta nel tratto di strada interessato. Saranno ammessi al transito, nei tratti non interessati dai lavori, i veicoli con possibilità di ricovero in aree ubicate al di fuori della sede stradale.

EDILIZIA SCOLASTICA
Interventi di manutenzione
alla scuola materna Casa del Bambino
Lunedì 6 febbraio
prenderanno il via  alla scuola materna comunale Casa del Bambino alcuni  lavori di adeguamento dell’edificio alle prescrizioni delle normative antincendio. La conclusione degli interventi è prevista per mercoledì 8 febbraio.

 

>> AGGIORNAMENTI DAI CANTIERI

ILLUMINAZIONE PUBBLICA – AGGIORNAMENTO del 3 febbraio 2017
(Tutti gli interventi sono realizzati da Hera Luce, nell’ambito dei lavori di manutenzione straordinaria previsti nel contratto di servizi con il Comune di Ferrara):
– Lavori di rifacimento degli impianti di pubblica illuminazione in corso Isonzo, via Monte Nero, via Poledrelli e via Manini
Il progetto in corso di realizzazione prevede il completo rifacimento di complessivi 124 punti luce, con il passaggio da alimentazione di tipo “in serie” ad alimentazione di tipo ” in derivazione”.
Al momento il nuovo impianto di pubblica illuminazione di corso Isonzo è terminato.  I lavori proseguiranno la prossima settimana nelle vie Monte Nero, Poledrelli e Manini e in vicolo Bomba.

– Lavori di rifacimento della pubblica illuminazione in via Montebello, via Palestro, vicolo del Voltino, via De Pisis, via Mentessi, via Boldini
Il progetto in corso di realizzazione prevede il completo rifacimento di complessivi 108 punti luce, con il passaggio da alimentazione di tipo “in serie” ad alimentazione di tipo in “derivazione”.
Al momento risultano completati da Hera Luce con l’installazione di lampade a ioduri ad alta efficienza gli impianti di via Montebello, via Palestro, vicolo del Voltino e via San Guglielmo. Dopo un periodo di sospensione, i lavori proseguiranno la prossima settimana in via De Pisis.

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EDIFICI STORICI E MONUMENTALI
‘Art bonus’: in corso la seconda fase del restauro del colonnato di piazza Municipio
Concluso il restauro della prima parte del colonnato di piazza del Municipio, il cantiere si è spostato sul secondo segmento, sopra e a destra del portale di acceso a via Garibaldi.
Fino alla fine di gennaio i lavori, curati dalla restauratrice Federica Bartalini, interesseranno  l’ultima porzione del colonnato, per portare a conclusione il progetto che è frutto di una collaborazione tra pubblico e privato nata su sollecitazione della Fondazione Geometri di Ferrara. Quest’ultima, nei mesi scorsi, aveva infatti proposto al Comune di Ferrara di ricorrere, per il restauro delle 9 colonne e degli 8 archi in cotto, allo strumento dell”Art bonus’, opportunità offerta agli enti locali dal Ministero dei beni e delle attività culturali, per recuperare beni monumentali con il contributo di imprese e cittadini, che possono in tal modo compiere un’opera utile per i loro territori usufruendo di detrazioni fiscali. L’operazione ‘Adotta una colonna’ ha così consentito all’Amministrazione Comunale di raccogliere dalle donazioni di aziende e privati la quasi totalità della somma di 9.200 euro necessaria all’intervento che permetterà di riportare l’intero colonnato della piazza al suo aspetto originario.
Per tutti i dettagli del progetto v.
CronacaComune del 27 ottobre 2016)

– Restauro post sisma della Certosa monumentale di Ferrara
Sono iniziati il 26 settembre scorso i lavori programmati dall’Amministrazione comunale per il restauro e il miglioramento strutturale post sisma della Certosa monumentale di Ferrara.
Il progetto è stato impostato dopo una attenta analisi del quadro fessurativo e dopo avere individuato i principali meccanismi che lo hanno determinato. Gli interventi saranno realizzati per cantieri distinti e successivi, tutti all’interno dell’area cimiteriale.
Saranno eseguiti interventi sulle strutture in elevazione, sugli archi, sulle volte in muratura, e sulle coperture lignee e in laterizio.
Durata prevista dei lavori 510 giorni (conclusione al 17/02/2018)
Per tutti i dettagli del progetto v. CronacaComune del 26 settembre 2016

– A Palazzo Massari in corso i lavori di consolidamento post sisma
Sono in corso i lavori di consolidamento di Palazzo Massari, sede del Museo Boldini, in corso Porta Mare, pesantemente lesionato in occasione del sisma del maggio 2012. Conclusa questa fase di lavorazione verrà attivata l’operazione di restauro di interni ed esterni. L’importo dei lavori appaltati è di € 1.610.663,26. Il finanziamento è a carico del Commissario Delegato per il recupero delle Opere Pubbliche e dei Beni Culturali danneggiati dal Sisma 2012 (per un importo di  790.917 euro) e delle Assicurazioni stipulate dal Comune (per un importo di € 819.745 euro). Il costo totale dell’intervento è di € 2.504.557.
A eseguire gli interventi è l’impresa Emiliana Restauri soc. coop di Ozzano Emilia (Bo).
Gli interventi riguarderanno sia Palazzo Massari che l’adiacente Palazzina dei Cavalieri di Malta. Entrambi i fabbricati hanno subito lesioni importanti ma non gravi, che hanno comunque peggiorato un quadro fessurativo preesistente e da anni trascurato. Le operazioni di consolidamento comunque sono varie e articolate e coinvolgono tutti gli elementi strutturali del complesso in oggetto, implicando inevitabilmente anche aspetti tipicamente architettonici. Per entrambi i Palazzi sarà eseguito il restauro di tutti gli elementi decorativi, in cotto, pietra e stucchi.
Per tutti i dettagli del progetto v.
CronacaComune del 6 ottobre 2016)

– Alla Palazzina ex Mof interventi di riqualificazione nel segno della conservazione
Sono in corso gli interventi di riqualificazione della Palazzina ex Mof destinata a ospitare la sede dell’Urban Center comunale e dell’Ordine degli Architetti di Ferrara. La conclusione dell’opera è prevista per il luglio 2017. Per tutti i dettagli del progetto v. CronacaComune del 7 luglio 2016

– Casa Niccolini in ristrutturazione per ospitare la sezione ragazzi della biblioteca Ariostea e la sede della Società Dante Alighieri
Sono in corso a Casa Niccolini i lavori per la ristrutturazione dell’edificio destinato a ospitare la sezione della biblioteca Ariostea dedicata ai ragazzi con spazi appositi per la lettura e per la didattica. Al proprio interno, Casa Niccolini ospiterà anche la sede della Società Dante Alighieri. La conclusione dell’opera è prevista per il luglio 2017. Per tutti i dettagli del progetto v. CronacaComune dell’1 luglio 2016

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INTERVENTI STRADALI  

– Un nuovo tratto ciclabile in via Bologna, tra le vie Caselli e Malagù
Avrà una lunghezza di circa 500 metri il nuovo percorso ciclo-pedonale a margine di via Bologna in via di realizzazione dal 21 novembre scorso. Il percorso, destinato a cicli e pedoni, si svilupperà nel tratto di via Bologna compreso tra via G. Caselli e via G.U. Malagù, sul lato destro della strada con direzione centro città, andando a costituire un ulteriore tassello del  percorso realizzato, in più fasi, in questi ultimi anni, dall’Amministrazione comunale, nel segmento da via Malagù sino a piazza Travaglio. Il nuovo percorso avrà una larghezza di 2,5 metri, con pavimentazione in conglomerato bituminoso, e a separazione dalla sede stradale sarà realizzato un bauletto di 50 cm di larghezza. E’ previsto anche il rifacimento dell’impianto di pubblica illuminazione.
L’esecuzione dell’intervento è a cura della ditta Asfalti Zaniboni di Finale Emilia per conto della Società Sara Costruzioni srl, sulla base di una convenzione sottoscritta con il Comune di Ferrara nell’ambito dell’attuazione del comparto Poc ‘5ANS-03’. La durata stimata dei lavori è di circa 90 giorni.
Nel periodo di esecuzione dell’intervento la viabilità potrebbe subire variazioni (restringimenti di carreggiata, modifiche agli attraversamenti pedonali esistenti, eventuale modifica di una fermata bus,…), che saranno indicate sul posto da segnaletica provvisoria, per consentire all’impresa di lavorare in sicurezza. Il costo totale dell’opera è di 274.044 euro (a carico della Società Sara Costruzioni srl).

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LAVORI A CURA DI HERA (ripristino manti stradali, illuminazione pubblica, manutenzione reti gas, idrica e fognaria e teleriscaldamento)
AGGIORNAMENTO del 3 febbraio 2017:

Proseguono i lavori, a cura di Hera, per la posa di una nuova condotta fognaria in via Penavara a San Martino (le richieste e/o informazioni da parte degli utenti di via Penavara per gli allacciamenti alla nuova condotta fognaria devono essere indirizzate al Servizio Ambiente del Comune di Ferrara in via Marconi 39 Ferrara, tel. 0532 418855).
Nelle vie interessate dagli interventi sono possibili modifiche al traffico indicate con segnalazioni sul posto.

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VERDE PUBBLICO
In corso interventi di abbattimento di piante con problemi di stabilità o colpiti da epidemia
Riguardano una serie di piante ‘ammalorate’, principalmente platani, le operazioni di abbattimento in corso nel territorio comunale. Gli interventi sono stati concordati dall’Ufficio Verde del Comune di Ferrara con il Servizio Fitosanitario Regionale, nell’ambito del piano di contenimento dell’epidemia di ‘Cancro colorato del Platano’, previsto dal Decreto di Lotta Obbligatoria (D.M. 29 febbraio 2012). I lavori, che si concluderanno entro il periodo invernale, saranno eseguiti a cura dall’ente gestore del servizio di manutenzione del verde in città, Ferrara Tua srl.
Questo l’elenco degli alberi interessati dagli interventi di abbattimento:
– via del Lavoro: abbattimento di 2 platani
– viale IV Novembre sopramura: abbattimento di platani, 9 piante tra infette e adiacenti, oltre ad altri 2 platani ammalorati in vicinanza del monumento
– viale Alfonso I d’Este: abbattimento di 2 platani di fronte al civ. 2 di via Formignana
– via Foro Boario: abbattimento di 5 platani dal civ. 87 al 97
– via Malagù, area verde: abbattimento di un pioppo bianco con fusto bicormico con carie all’inserzione delle branche
– via Pagliarini: abbattimento di un pioppo secco di fronte al civ. 10
– via degli Amanti 18: abbattimento di un pioppo
– via Bentivoglio/F.lli Rosselli: abbattimento di un platano nei pressi della fermata bus di via F.lli Rosselli
– via Calzolai 577: abbattimento di 2 platani
– via Pioppelle: abbattimento di un platano
– via Comacchio 310: abbattimento di un platano
– via Copparo 175/177: abbattimento di 2 platani
– via Zanatta/Colagrande: potatura di rimonda del secco, rialzo e contenimento di piante all’interno dell’area verde.

In corso, con conclusione entro il 25 marzo, è anche un altro programma di abbattimenti nel territorio comunale di piante, principalmente platani, che presentano evidenti problemi di stabilità, emersi nel corso di indagini, o affetti dalla patologia del ‘Cancro colorato del Platano’. Questo l’elenco degli alberi interessati dagli interventi di abbattimento:
– via Calzolai da via Conchetta a Francolino: abbattimento di 43 platani a seguito di indagini di stabilità
– Sottomura di via Bacchelli: abbattimento di un pioppo
– via Milano: abbattimento di un Acero negundo e un esemplare di Celtis australis per rami che interferiscono con cavi Enel
– via Finati: abbattimento di un Prunus cerasifera spontaneo che invade la sede stradale
– via Oppietto 10: abbattimento di un Ulmus
– via Marco Polo (Centro Maccacaro): abbattimento 2 Aceri negundo, un melo, un Ippocastano
– via Valle Boniola – Valle Mantello: abbattimento 3 piante secche (olmo, quercia e abete)

Sono riprese anche le attività di manutenzione del verde pubblico comunale, con potature in programma nei parchi pubblici e nei giardini scolastici.

IN ALLEGATO l’elenco delle vie e aree interessate da interventi di potature e abbattimenti a cura di Ferrara Tua nella settimana DAL 6 AL 10 FEBBRAIO.

ECONOMIA SOLIDALE – Associazioni ferraresi convocate il 21 febbraio alle 18 in residenza municipale dall’ass. Vaccari

Aperte le adesioni al Forum regionale dell’Economia Solidale. Le domande entro il 15 marzo 2017

03-02-2017

La Regione Emilia Romagna, che con la legge 19 del 2014 ha stabilito un percorso di azioni e promozione dell’Economia Solidale nel territorio regionale, chiama a raccolta il mondo dell’associazionismo di questo settore nella campagna di raccolta adesioni al Forum Regionale. Si tratta di uno “strumento partecipativo – come afferma l’articolo 6 della norma approvata – finalizzato al dialogo, al confronto e all’elaborazione delle istanze emergenti dai soggetti dell’Economia Solidale; alla proposizione di obiettivi progettuali e di linee di intervento per l’attuazione della legge 19/2014; alla designazione dei rappresentanti dei soggetti di Economia Solidale al ‘Tavolo Regionale Permanente per l’Economia Solidale’ (art. 7)”.

Sono chiamati a partecipare al Forum i soggetti dell’Economia Solidale, Reti di Economia Solidale (RES), i Distretti di Economia Solidale (DES), i Gruppi di Acquisto Solidale (GAS) e le altre aggregazioni di cittadini e di operatori economici che agiscono secondo i principi di eticità e solidarietà. Diverse sono le realtà di questo tipo attive e operanti nel nostro territorio e l’assessore comunale Luca Vaccari, che oltre alla Contabilità e Bilancio detiene dal 2015 anche la delega all’Economia Solidale, ha ritenuto utile convocarle in residenza municipale martedì 21 febbraio 2017 alle 18 per fare il punto della situazione e caldeggiare l’adesione al Forum regionale. Un primo incontro divulgativo rivolto alle associazioni ferraresi si era tenuto in città (sede FerraraOFF) a fine novembre del 2014, poco dopo l’uscita della legge regionale, seguito nel giugno 2015 in residenza municipale con l’assessore Vaccari per avviare un percorso comune su questo importante tema. Nella pagina internet della Regione Emilia Romagna dedicata all’Economia Solidale (http://imprese.regione.emilia-romagna.it/commercio/temi/economia-solidale) sono contenute tutte le indicazioni, i riferimenti, la documentazione sulla legge dell’Economia Solidale e la modulistica per aderire al Forum, con scadenza fissata per il 15 marzo 2017.

>> Link agli articoli di Cronacacomune.it sulla Legge Regionale 19/2014

http://www.cronacacomune.ithttp://www.cronacacomune.it/notizie/26212/verso-il-des-ferrara-per-diffondere-e-mettere-in-pratica-la-legge-regionale-192014.html

http://www.cronacacomune.ithttp://www.cronacacomune.it/notizie/24078/emilia-romagna-leconomia-solidale-si-fa-legge.html

 

LIBERIAMO L’ARIA – Ordinanza del Sindaco

Superamenti prolungati dei valori delle micropolveri: i provvedimenti fino a domenica 12 febbraio 2017

03-02-2017

In considerazione del superamento prolungato per sette giorni consecutivi del valore limite giornaliero di 50µg/m3 di PM10 nell’aria (rilevato settimanalmente dalle stazioni della rete regionale di monitoraggio dell’aria nella giornata del martedì), la Regione Emilia Romagna e i Sindaci dei Comuni capoluogo e con più di 30.000 abitanti, hanno deciso l’adozione di una serie di misure emergenziali, secondo le indicazione del Piano Aria Integrato Regionale (PAIR). Pertanto anche il Comune di Ferrara ha emesso un’ordinanza del Sindaco che “(…) ordina da domenica 5 febbraio 2017 a domenica 12 febbraio 2017, le seguenti misure emergenziali:

1) la riduzione delle temperature di almeno un grado centigrado negli ambienti di vita riscaldati (fino a massimo 19°C nelle case, negli uffici, nei luoghi per le attività ricreative associative o di culto, nelle attività commerciali; fino a massimo 17°C nei luoghi che ospitano attività industriali ed artigianali). Sono esclusi da queste indicazioni gli ospedali e le case di cura, le scuole ed i luoghi che ospitano attività sportive;

2) il potenziamento dei controlli sui veicoli circolanti sulla base delle limitazioni della circolazione in vigore

vieta

3) nelle unità immobiliari dotate di sistemi di riscaldamento multi-combustibile, l’utilizzo di biomasse (legna, pellet, cippato, altro) in sistemi di combustione del tipo camino aperto.

Eventuali nuove disposizioni potranno stabilire la prosecuzione di tali misure emergenziali successivamente alla verifica di ARPAE di martedì 7 febbraio 2017 (…)”

 

Il testo integrale dell’Ordinanza firmata dal Sindaco è scaricabile in fondo alla pagina.

 

>> Link ai comunicati relativi ai provvedimenti di viabilità attualmente in vigore

– Limitazioni in vigore fino al 31 marzo 2017 – Liberiamo l’Aria – Regione Emilia Romagna

http://www.cronacacomune.ithttp://www.cronacacomune.it/notizie/29242/contro-le-polveri-sottili-da-ottobre-a-marzo-viabilita-limitata-in-citta-per-i-veicoli-piu-inquinanti.html

– Domenica ecologica del 5 febbraio 2017

http://www.cronacacomune.ithttp://www.cronacacomune.it/notizie/30211/il-5-febbraio-a-ferrara-domenica-ecologica.html

 

ASSESSORATO ALL’URBANISTICA – Incontro in Comune tra i rappresentanti di Comune, Investire Sgr e Acer

Palaspecchi: incontro di aggiornamento sul Fondo Immobiliare “Ferrara Social Housing”

03-02-2017

Oggi (3 febbraio 2017) ha avuto luogo un incontro operativo in Municipio con i rappresentanti di Investire Sgr e Acer Ferrara per poter chiudere nel più breve tempo possibile la costituzione del Fondo immobiliare “Ferrara Social Housing”, per la ristrutturazione del Palaspecchi.

Dopo la ripresa dei lavori dello scorso dicembre, annunciata in conferenza stampa di fine anno dal Sindaco che ha letto la comunicazione di Investire Sgr sulla approvazione definitiva dell’operazione, i rispettivi uffici tecnici hanno ripreso il lavoro interrotto quasi un anno fa, a causa di eventi esterni all’operazione, sulle ultime definizioni contrattuali.

In particolare per il Comune si tratta di ridefinire i termini della convenzione urbanistica riguardante la consegna della Delegazione comunale quale obbligazione derivante dal cambio d’uso originario del 2011 e il rilascio dei Permessi di Costruire e delle opere di urbanizzazione.

Erano presenti all’incontro il dott. Fabio Carlozzo (direttore) e il gruppo di lavoro di Investire Sgr, il sindaco Tiziano Tagliani, l’ass. Roberta Fusari insieme ai responsabili del procedimento urbanistico (Arch. Tumiati, Arch. Perelli, Arch. Bonora, Monica Pellati), Ing. Rossi, e Acer Ferrara con il direttore Diego Carrara e Arch. Cenacchi.

Il lavoro sta procedendo nei tempi previsti e si stanno definendo le ultime modifiche alla convenzione che dovrà essere approvata dal Consiglio comunale, anche alla luce della sopravvenuta nuova normativa legata agli appalti pubblici.

 

Nota a cura dell’Assessorato all’Urbanistica

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COMUNE DI FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
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Francesco Monini
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