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Da: Comune di Ferrara

MUSEO DI STORIA NATURALE – Attività didattiche per ragazzi il 7 e 8 gennaio alle 15,30
Nel magico laboratorio dei folletti per imparare a costruire i giocattoli

Sulla scia del Natale appena passato, due nuovi laboratori per ‘Apprendisti scienziati’ attendono i ragazzi dagli 8 ai 12 anni, sabato 7 e domenica 8 gennaio, al Museo civico di Storia naturale di Ferrara per scoprire come i folletti aiutanti di Babbo Natale riescono a costruire tanti simpatici giocattoli. I giovani partecipanti potranno imparare a trasformare con le loro mani materiali di uso comune in sorprendenti giocattoli, e scoprire come anche la scienza possa essere divertente.
I laboratori avranno inizio alle 15,30, per una durata di circa due ore.
Per partecipare è necessaria la prenotazione, da effettuare contattando la sezione didattica del Museo (via de Pisis 24, Ferrara) al numero 0532 203381, dal lunedì al venerdì dalle 9,30 alle 12,30 o all’indirizzo dido.storianaturale@gmail.com. Il costo è di 6 euro per i bambini e di 2 euro per gli adulti. E’ necessaria la presenza di un adulto accompagnatore pagante.
L’iniziativa è la prima del calendario inverno-primavera 2017 dei laboratori per ‘Apprendisti scienziati’ organizzati dal Museo civico in collaborazione con l’Associazione Didò, che conduce le attività. Il calendario completo alla pagina: www.comune.fe.it/storianaturale

SPETTACOLI – Mercoledì 4 gennaio alle 16.30 per la rassegna “Babbo Natale, gnomi e folletti” alla sala Estense
Con ‘Il libro delle Fantapagine’ a decidere lo svolgimento della storia sarà il pubblico dei bambini

Mercoledì 4 gennaio alle 16,30 alla Sala Estense (Ferrara, Piazza Municipale) la diciannovesima edizione della rassegna natalizia “Babbo Natale, Gnomi e Folletti” si chiude con l’ultimo appuntamento a teatro. E’ la volta della compagnia piemontese Il Melarancio (Cuneo) che presenta uno spettacolo storico: “Il libro delle Fantapagine”, un intenso e fantasioso spettacolo di animazione, basato sull’interazione con il pubblico dei bambini i quali, grazie a una tecnica innovativa basata sulla struttura del gioco di ruolo, del librogame e del pop up decidono – per davvero, senza trucchi! – quale sarà lo svolgimento della storia, quali i personaggi e le avventure che incontreranno i protagonisti e quale il finale a cui andranno incontro prendendo una decisione al posto di un’altra.

La storia è molto fantasiosa: Due bibliotecari custodiscono nei loro scaffali un libro di fiabe unico al mondo, un libro dotato di volontà propria che possiede lo straordinario potere di inghiottire e di far vivere nelle sue pagine, chiunque incautamente gli si avvicini. Camillo e Gelsomino vengono rapiti dal libro e trasportati nel mondo delle fiabe: geni, streghe, draghi, fate ed orchi abitano le contrade di questo mondo e con loro Camillo e Gelsomino vivono straordinarie avventure prima di ritrovare la strada per la realtà. Lo spettacolo si sviluppa intorno ad un grosso libro, ricco di immagini, sorprese, spessori e tridimensionalità sulle cui pagine prendono vita, agiscono e parlano figure bidimensionali. La struttura narrativa è concepita nella forma dell’ipertesto teatrale in cui coesistono numerose storie parallele che si possono concludere con ventotto finali differenti: lo svolgimento del racconto viene scelto dagli spettatori, che, pagina dopo pagina, stabiliscono il proseguimento ed il finale della fiaba. Lo spettacolo è un ‘cult’ della compagnia ed ha superato nei suoi 13 anni di vita le 1200 repliche con rappresentazioni in centinaia di teatri italiani oltre che in Francia, Spagna, Scozia, Belgio, Ungheria e Repubblica Ceca.

La Compagnia ‘Il Melarancio’ dal 1982 svolge attività prevalentemente nell’ambito del Teatro per ragazzi e del Teatro di strada e, coniugando le tecniche del Teatro di figura con quelle del Teatro d’attore, realizza spettacoli di grande coinvolgimento che rappresenta in Italia e all’estero.
Oltre alla produzione di spettacoli, la compagnia svolge attività didattica nelle strutture scolastiche, elabora percorsi di animazione all’interno delle biblioteche, coordina a Cuneo un Centro permanente delle Arti, organizza un festival e diverse rassegne teatrali.

Lo spettacolo si rivolge a tutti i bambini dai 4 ai 9 anni.
Inizio spettacoli: ore 16,30 (la biglietteria apre a partire dalle 15,30)
Biglietti: adulti € 6,00, bambini € 5,00
Il giorno stesso di ogni spettacolo, dalle 10,00 alle 12,00, è possibile effettuare prenotazioni telefoniche con assegnazione di posto telefonando al numero 0532 77 04 58.

Per informazioni: Il Baule Volante – Andrea Lugli – Paola Storari 0532/770458 – 347/9386676.

SPETTACOLI – Concerto per beneficenza giovedì 5 gennaio alle 21
Con ‘Play Mr D’Adamo’ l’armonica torna protagonista sul palco della Sala Estense

Il 5 gennaio 2017 alle 21 alla Sala Estense di Ferrara (piazza Municipale ) si terrà la dodicesima edizione di ‘Play Mr D’Adamo’, concerto di beneficenza in memoria di Antonio D’Adamo armonicista blues (6-1-1960/30-1-2005); l’ingresso costerà 10,00 euro e l’intero ricavato della serata sarà devoluto all’ADO (assistenza domiciliare oncologica).
In questi anni la manifestazione ha sempre visto una grande risposta di pubblico, diventando di fatto uno dei pochissimi eventi a livello nazionale che porta l’armonica diatonica in primo piano.
Ogni anno l’organizzazione propone situazioni diverse, dal repertorio acustico a quello dei classici blues Chicago style con sezione fiati, fino al repertorio originale della band The Bluesmen della quale D’Adamo faceva parte e che vede quindi cimentarsi i vari armonicisti con brani inediti come nel caso di questa edizione; sarà anche l’occasione per ricordare anche un altro grande musicista e amico che ha fatto parte della band The Bluesmen dalla nascita fino al 2008: Bruno Corticelli bassista storico scomparso nel 2013 e che ha partecipato alle edizioni di Play Mr D’Adamo dal 2006, cioè dalla prima edizione.

Sul palco il quartetto ‘The Bluesmen’ accompagnerà 15 armonicisti amici di Antonio D’Adamo che provengono da varie parti della regione.
The Harmonica Players:
Federico Pellegrini, Fabrizio Seva, Gianandrea Pasquinelli, Ermanno Costa, Paolo Giacomini, Vincenzo Cattani, Marco Balboni, Giorgio Pinna, Max De Rosa, Angelo Adamo, Guido Poppi, Andreino Cocco, Paolo Santini, Gianluca Caselli, Paolo Bertelli.
The Bluesmen:
Roberto Formignani chitarra e voce, Massimo Mantovani tastiere, Roberto Poltronieri basso, Roberto Blanzieri batteria

Il concerto è organizzato da: Associazione Musicisti di Ferrara
Ado Assistenza Domiciliare Oncologica
Con il patrocinio del Comune di Ferrara

ANTONIO D’ADAMO (6-1-1960/30-1-2005 Musicista – Armonicista)
Musicista autodidatta, si è dedicato per 25 anni allo studio approfondito dell’armonica a
bocca diatonica nella musica blues, rock, country, bluegrass. Ha fatto parte della “Mannish
Blues Band” fondata insieme all’amico Roberto Formignani, con la quale ha partecipato, negli anni ’80 ad importanti trasmissioni radiofoniche e televisive ( RAI 2 via Asiago Tenda e con Renzo Arbore a Quelli della Notte) e festival blues (Pistoia Blues, Milano Blues Festival, Aventino Blues ecc.. )
Si è esibito in concerto ed in jam session con diversi artisti di fama internazionale fra i quali Carey Bell, Hiram Bullock, Willy Murphy, Alan King, Andy j. Forest.
Nel 1992 contribuisce alla formazione di The Bluesmen, con i quali si esibisce in diversi festival blues (Castel San Pietro Terme In Blues, Imola Blues, Ravenna Blues, Aspro Blues, Delta Blues, Liri Blues Winter 2004, Lerici Blues Joint 2004 ecc.. )
Con questa formazione ha l’onore di aprire I concerti di artisti come: Nine Below Zero, Scott Henderson, Dave Alvin, Jorma Kaukonen, ,Paul Geremia, Billy Boy Arnold, Kelly Joe Phelps, Robben Ford.

Discografia :
-The Mannish Blues Band Demo 1 (1983)
musicassetta autoprodotta registrata al White Studio di Ferrara con la quale la band riesce ad entusiasmare Renzo Arbore e a farsi programmare nella trasmissione “Quelli della Notte”
-The Mannish Blues Band Demo 2 (1986)
musicassetta autoprodotta registrata al White Studio di Ferrara che contiene diversi brani originali
-The Mannish Blues Band – ’87-90 (1990) musicassetta prodotta da Musicando
-The Bluesmen – Intrepido Blues (1996) CD prodotto da Musicando registrato al B&B di Vigarano Mainarda (FE )
-The Bluesmen – The Bluesmen (2002) CD prodotto dal Comune di Ferrara- Assessorato alle Politiche e Istituzioni Culturali e registrato alla N H Q di Ferara

CITTA’ SOLIDALE E SICURA – Venerdì 6 gennaio 2017 alle 16 in via Pietro Lana 1, saletta condominio ‘Il Quartiere’
Appuntamento ‘Far filò’ con la Tombola della Befana

Il gruppo di cittadinanza attiva Far Filò – Foro Boario apre l’anno 2017 con la la Tombola della Befana, in programma venerdì 6 gennaio alle 16 nella saletta del Condominio ‘Il Quartiere’ di via Pietro Lana 1, con giochi, merenda e sorprese per tutti i partecipanti. Sarà il Piano Bar di Andrea Parise a rallegrare il pomeriggio, proponendo un ricco repertorio musicale italiano. Ai bambini verrà dedicato il laboratorio creativo curato da Deborah Ascani (Le Principesse srl), che gestisce il nido ‘Le Ali di Pinocchio’. A partire dalle 18.30 i partecipanti all’iniziativa potranno cimentarsi con il tango, seguiti da Rita Grasso della scuola ferrarese ‘Tango Te’, che proporrà anche una dimostrazione del ballo con coppie di ballerini esperti. L’iniziativa è organizzata dai residenti di Foro Boario, in collaborazione con il Centro di Mediazione del Comune – Progetto Ferrara Città Solidale e Sicura, in collaborazione con l’Urban Center ‘E’ Ferrara’ del Comune – Progetto Officina dei saperi.

CASTELLO ESTENSE – Domenica 5 febbraio dalle 12 alle 20. Ingresso gratuito
Nel ‘Castello degli Sposi’ tante proposte per il giorno più bello

‘Il Castello degli Sposi’ è un evento dedicato ai promessi sposi, organizzato da ‘FEshion Eventi’, in collaborazione con Rossella Rizzi, bridal stylist, consulente d’immagine e Ambasciatrice di Carla Gozzi, per permettere alle coppie di futuri sposi di incontrare in un’unica giornata i migliori professionisti del Matrimonio della zona di Ferrara e dintorni.
Per un’intera giornata il prestigioso Castello Estense sarà la cornice di questo evento dedicato al matrimonio, che si svolgerà domenica 5 febbraio dalle 12 alle 20 nelle sale degli Imbarcaderi (1 e 2).
Lo scopo della manifestazione è quello di promuovere gli operatori del settore, che dovranno proporre le idee più originali, oltre che i classici “must” del mercato del wedding: abito sposo e sposa, location, gioielli, bomboniere, viaggi, servizi video e foto, e molto altro ancora, per poter aiutare i futuri sposi a rendere indimenticabile il loro giorno.
L’evento verrà strutturato in modo dinamico e coinvolgente, con attività, dimostrazioni ed interventi, che coinvolgeranno gli operatori.
In questo contesto i futuri sposi potranno rapportarsi direttamente con i fornitori, in modo naturale e non invasivo e poter valutare accuratamente i servizi da scegliere per il loro giorno.
Il pomeriggio sarà così caratterizzato da un susseguirsi di workshop, laboratori, consulenze e coreografie armonizzate fra gli operatori coinvolti, che spazieranno tra diversi stili.
L’ingresso all’evento sarà gratuito e si accederà dall’imbarcadero 1, entrando nel cortile del Castello.

Per informazioni: Alessandra Scotti n. 3495878324 o Rossella Rizzi n. 3460844177
Url: http://www.feshioncoupon.it/ll-castello-degli-sposi/
Facebook: https://www.facebook.com/events/181433762325844/

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COMUNE DI FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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Francesco Monini
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