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La newsletter del 5 giugno 2017

CRONACACOMUNE

LAVORI PUBBLICI E VIABILITA’ – Il 6 e 7 giugno chiusa al transito via Bardellini

Al via la ripavimentazione di un tratto di via Beethoven

05-06-2017

Inizieranno nella mattina di martedì 6 giugno 2017 e proseguiranno fino al tardo pomeriggio di mercoledì 7 giugno i lavori, programmati dal Comune di Ferrara, per la ripavimentazione del tratto di via Beethoven compreso tra via Tassoni e via Bologna. Il transito resterà comunque sempre garantito in entrambi i sensi di marcia.
Sarà invece chiusa al transito veicolare la via Bardellini.

BIBLIOTECA ARIOSTEA – ‘Letture furiose’ martedì 6 giugno alle 17 nella sala Agnelli

Boiardo, Ariosto e Tasso, tre poeti a confronto

05-06-2017

E’ in programma per martedì 6 giugno alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via delle Scienze 17, Ferrara) il nuovo appuntamento con il ciclo di ‘Letture furiose’ a cura di Ruben Garbellini e Cinzia Vaccari. Prima della chiusura estiva degli incontri all’insegna dello ‘slow reading’ tratte dall”Orlando furioso’, iniziati lo scorso marzo, si farà un breve excursus tra i poemi di Boiardo, Ariosto e Tasso per comprendere le similitudini e le divergenze tra loro. Come di consueto l’incontro sarà introdotto e coordinato da Francesca Mariotti, presidente dell’Associazione culturale Olimpia Morata, promotrice della rassegna di slow reading. Il ciclo ha il patrocinio del Comitato Nazionale V Centenario dell’Orlando furioso – Mibact.

CONFERENZA STAMPA – Mercoledì 7 giugno alle 12 nella sala del Consiglio provinciale del Castello estense

Presentazione del progetto complessivo relativo al Palaspecchi

05-06-2017

Mercoledì 7 giugno 2017 alle 12 nella sala del Consiglio provinciale del Castello estense verrà illustrato il progetto complessivo relativo al Palaspecchi, i cui lavori di ristrutturazione hanno preso avvio lunedì 5 giugno.

All’incontro con i giornalisti interverranno l’assessora comunale all’Urbanistica Roberta Fusari e i soci del Fondo Ferrara social housing (Investire sgr, CdPInvestimenti sgr, Intercantieri Vittadello Spa, Ferrara 2007spa e Acer Ferrara).

BIBLIOTECA BASSANI – Mercoledì 7 giugno alle 17 all’Auditorium della sala di Barco a Ferrara

Incontro con l’autore del libro “Cogito ergo Suv”, guida semiseria alla filosofia del volante

05-06-2017

Mercoledì 7 giugno 2017 alle 17 all’Auditorium della Biblioteca Giorgio Bassani, via G. Grosoli 42 (zona Barco) a Ferrara verrà presentato il libro “Cogito ergo Suv” di Carlo Mantovani, guida semiseria alla filosofia del volante.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Andrebbe scritto sulla carta d’identità: automobilista. Perché, al di là della foto e dei dati anagrafici – e naturalmente della multa sotto il parabrezza, di fronte a cui è inevitabile andar fuori di sé – seduti al volante siamo davvero noi stessi. Inebriati dall’illusione di anonimato che offre l’abitacolo, appena indossiamo quella sorta di esoscheletro a motore che è l’automobile ci trasformiamo. Un po’ come i lupi mannari: con la differenza che a loro serve la luna piena, all’automobilista basta che di pieno ci sia il serbatoio. Dal maschio alfa, al maschio Alfa Romeo. Allacciando le cinture, ci liberiamo da titoli, ruoli, maschere e finzioni. E ci mostriamo per come realmente siamo: prepotenti o ansiosi, cinici o vendicativi, pavidi o esibizionisti. Se dietro a quella immagine rispettabile da buon padre di famiglia si nasconde un mezzo esaltato, se sotto il tailleur impeccabile si cela un’amazzone della strada, state sicuri che quando guidate si nota benissimo. Sperando, però, che la targa si noti meno e nessuno chiami la Stradale.
Si intitola Cogito ergo Suv la guida semiseria del giornalista, scrittore e vignettista modenese Carlo Mantovani (edita i Robin&Sons), composta da introduzione, 20 capitoli per descrivere i vari personaggi della strada e tante vignette a corredo realizzate dallo stesso autore, che per la Nuova cura la rubrica del venerdì “Le radici del gusto”, abbinando le piante storiche del Ferrarese alla gastronomia.

Carlo Mantovani è un giorn-artista: cioè un giornalista creativo, devoto seguace del pensiero divergente, che scrive e disegna per riviste, quotidiani e pagine web. Nato tra le nebbie della bassa modenese, è diventato automobilista nel 1986: questo libro arriva dopo trent’anni ininterrotti di patente, durante i quali ha tenuto le mani sul volante e gli occhi, ovviamente, sugli automobilisti. Ha curato la rubrica “Le radici del gusto” per il quotidiano “La Nuova Ferrara”.

Per info: Biblioteca Giorgio Bassani, via Grosoli 42, Ferrara, info.bassani@comune.fe.it, tel. 0532 797414.

SCUOLA E URBANISTICA – Mercoledì 7 giugno alle 10 nella sala Zanotti in Municipio

Gli studenti del Dosso Dossi presentano il loro progetto ‘StoryMapping’

05-06-2017

Mercoledì 7 giugno alle 10 nella sala Zanotti della residenza municipale di Ferrara (piazza Municipio 2) gli studenti della classe 5a E del liceo artistico ‘Dosso Dossi’ di Ferrara presenteranno gli esiti del progetto ‘Story.Mapping’, condotto nel corso di quest’ultimo anno scolastico, con la realizzazione di cinque nuove mappe alla scoperta di itinerari particolari nel centro storico cittadino. Saranno presenti all’incontro anche le docenti Federica Zabarri e Erika Latini che hanno coordinato la classe nell’esecuzione del progetto, oltre all’assessore comunale all’Urbanistica Roberta Fusari, al responsabile dell’Ufficio Ricerche Storiche del Comune Francesco Scafuri, alla local manager Instagram Barbara Lunghi, al direttore di ‘ListoneMag’ Eugenio Ciccone e a Giulia Bonora e Daniele De Rosa della cooperativa Alpaca Project, che hanno supportato la realizzazione dell’iniziativa.

Giornalisti, fotografi e video operatori sono invitati.

3.a COMMISSIONE CONSILIARE – Convocata per martedì 6 giugno alle 15.30 in sala Zanotti

Esame del piano urbanistico comunale e del permesso per lavori di adeguamento dello stadio

05-06-2017

La 3 .a Commissione consiliare – presieduta dal consigliere Fiorentini – si riunirà martedì 6 giugno alle 15.30 nella sala Zanotti della residenza municipale per l’esame delle delibere:  – “Piano Urbanistico Comunale/Adozione del 2° Piano operativo comunale e di variante alla classificazione acustica”, – “Autorizzazione al rilascio di permesso di costruire in deroga alle norme del RUE vigente richiesto in data 20/04/2017 da Mattioli Walter, legale rappresentante della Soc, SPAL 2013 srl per lavori di adeguamento dello Stadio Comunale ‘Paolo Mazza’ alle nuove prescrizioni di sicurezza, quarto stralcio – Ferrara – corso Piave 28”.
A relazionare sarà l’assessora all’Urbanistica Roberta Fusari.

SCUOLA E RICERCHE STORICHE – Presentato il progetto delle classi 1a E e 1a G della scuola Dante Alighieri

‘Biagio Rossetti 2.0’: l’architetto di corte travestito in chiave ‘swag’ dagli studenti

05-06-2017

Come racconterebbe Palazzo Schifanoia uno studente di 11 anni a un suo coetaneo? Con un linguaggio “swag”, cioè sintetico, spontaneo, magari anche accattivante e divertente. Mettendo ad esempio in luce che gli Estensi erano ventenni che amavano il divertimento e la bella vita, tanto da costruire un intero palazzo per “schifare la noia”. Proprio come farebbero, avendone le possibilità, i ventenni di oggi.

É partito da questa riflessione il progetto “Biagio Rossetti 2.0”, realizzato dagli studenti delle classi 1a E e 1a G della Scuola Media “Dante Alighieri” di Ferrara, coordinati dalle docenti Maria Livia Brunelli, Daniela Lucianetti e Cristina Venturi, con la collaborazione delle docenti di inglese e tedesco Rosarita Sansoni Baldi e Celeste Ramieri, che è stato presentato oggi, lunedì 5 giugno nella residenza municipale di Ferrara. All’incontro erano presenti anche il responsabile dell’Ufficio Ricerche Storiche comunale Francesco Scafuri, il docente UniBo e presidente del Comitato tecnico-scientifico per le celebrazioni rossettiane Francesco Ceccarelli, il docente dell’Università di Ferrara Marco Bertozzi e il dirigente scolastico Massimiliano Urbinati.

Si tratta di una mappatura, inserita su Google Maps, dei principali edifici del grande architetto estense che progettò l’Addizione Erculea: ogni edificio é stato descritto in una didascalia di una decina di righe in un linguaggio indirizzato ad un target adolescenziale. Tutte le didascalie sono state tradotte anche in inglese e tedesco e arricchite con video d’animazione realizzati con la app “Morfo” a  partire da foto scattate agli studenti, poi modificate per trasformare gli stessi studenti in personaggi della corte estense parlanti, che raccontano la propria vita.

L’idea è nata in occasione del Cinquecentenario della morte di Biagio Rossetti, a partire dalla constatazione che la figura di questo architetto innovativo e geniale non è ancora conosciuta internazionalmente come dovrebbe. Gli studenti hanno dato il loro piccolo contributo a questa complessa operazione.

Hanno collaborato al progetto l’architetto Carlo Bassi e Marco Bertozzi, che ha raccontato agli studenti in maniera divertente gli affreschi di Palazzo Schifanoia, esperienza nata da un suo intervento a Rai Gulp.

Tutto è nato dal video sul  Museo Archeologico Nazionale di Ferrara realizzato da due studenti dodicenni della stessa scuola che hanno deciso di imitare i famosi youtuber “iPantellas” creando i “iDantellas” (ispirati dal nome della loro scuola), ideando le sceneggiature e predisponendo il montaggio del video con l’aiuto del padre di uno degli alunni.

Recentemente il loro interessante lavoro, che ha ricevuto il plauso del sindaco Tiziano Tagliani, è stato al centro di un articolo della rivista Siti Unesco ed è stato postato su facebook e YouTube, riscuotendo fin da subito un notevole successo, tanto da meritare di essere esposto nello stand del Ministero dei Beni Culturali al Salone del Restauro di Ferrara del marzo scorso. Il video è visibile sul sito della scuola Dante Alighieri e sul portale dell’Icom Emilia Romagna, e, notizia recentissima, gli originali “iPantellas” hanno commentato il video degli studenti complimentandosi per il lavoro svolto scrivendo su Youtube “Ahahah grandi iDantellas!!!!!”.

Ma i “iDantellas” non si sono fermati alla realizzazione del primo video: sotto la direzione della professoressa Brunelli ne hanno poi realizzato altri due, uno sulla visita ad ArteFiera accompagnati dalla loro insegnante, e uno sulle principali attrazioni turistiche di Ferrara.
La mappatura che è stata presentata in anteprima oggi é stata possibile anche grazie ad una recente lezione svolta nella scuola dal responsabile dell’ufficio comunale Ricerche Storiche Francesco Scafuri.

Biagio Rossetti fu sepolto nel settembre 1516 proprio a lato della scuola Dante Alighieri in via Camposabbionario, dove un tempo si trovava la Chiesa di Sant’Andrea (oggi ridotta a rudere), in una tomba scomparsa nel XIX secolo. Da lì l’idea del progetto, nata da uno scambio di battute tra la docente  Brunelli e il dirigente Massimilino Urbinati il 16 settembre dell’anno scorso, casualmente proprio il giorno in cui ricorreva il cinquecentenario della morte dell’architetto che aspetta di essere riscoperto a livello internazionale.

L’iniziativa si svolge sotto l’egida del Comitato tecnico-scientifico per le celebrazioni del cinquecentenario della morte di Biagio Rossetti, di cui Francesco Ceccarelli è Presidente, e con la collaborazione dell’Assessorato ai Lavori Pubblici, tramite il Servizio Beni Monumentali del Comune.

(Comunicato a cura degli organizzatori)

CULTURA – Fino a domenica 18 giugno alla Galleria del Carbone di Ferrara

“Ricerche di cielo”: in mostra le opere di Laura Zampini

05-06-2017

Da sabato 3 a domenica 18 giugno 2017 la mostra “Ricerche di cielo” con le opere a tecnica mista su carta di Laura Zampini alla Galleria del Carbone, vicolo del Carbone 18/a a Ferrara. La rassegna ha il patrocinio del Comune di Ferrara ed è visitabile sabato e festivi ore 11-12.30 e 17-20 e dal martedì al venerdì 17-20. Fino a domenica 18 giugno 2017. Ingresso libero.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Laura Zampini, figlia d’arte, vive a Ferrara. Nasce nel ’58 a Occhiobello, è diplomata in restauro dipinti e dorature a Firenze. Ha frequentato corsi di ceramica e pittura, tra cui la scuola di nudo presso l’Accademia di belle arti di Firenze. La sua passione creativa per la pittura e l’arredamento la porta alla realizzazione di opere che esprimono questi due ambiti. La sua pittura esprime una visione di grande interiorità: la si può definire una ‘pittura evocativa’ che si avvale di un’instancabile ricerca tecnica e materica.

“Ricerche di cielo” di Marcello Darbo
“Osservo i lavori di Laura Zampini nel suo studio. Ascolto le parole della poetica che li sorregge, li completa e dà loro senso compiuto. Il silenzio contemplativo può ora donare allo sguardo una percezione profonda. La forza di questi cieli brumosi che aleggiano sull’acqua del Grande Fiume è insieme potente, protettiva e schiva. La tecnica pittorica è pulita e complessa, sia nei lavori che pretendono spazio, sia in quelli dipinti con pochi gesti e segni di primo acchito. Nei primi c’è la necessaria spinta narcisistica di creare ciò che la mente vuole, nei secondi c’è, a contraltare, l’umiltà dell’Artista che si ferma di fronte ad un’armonia inaspettata e già compiuta, che lo stupisce e gli intima di fermarsi. Si ricerca il mistero nel Nero e ci si riposa nella Luce, in questi cieli che, come ogni lavoro pittorico di valore, offrono a chi guarda intuizioni estetiche e impressioni di realtà concreta a più livelli, lasciando libertà di godere del tutto, come del particolare. L’inconscio di chi guarda viene sbattuto come un lenzuolo e sensazioni antiche e ancestrali emergono, fondendosi in una percezione che è emotiva, razionale e indefinibile allo stesso tempo. C’è una ricerca disperata e rabbiosa di Bello, un’indagine dolorosa e dolce in questi lavori. C’è il furioso tentativo di ricreare la Visione infantile e serena dei cieli che la mamma le mostrava sugli argini del Po quando disegnava. Tutto qui è riflesso di cieli specchiati nell’acqua, riflesso di sguardi specchiati uno nell’altro, riflesso di istanti di assoluta gioia, custoditi nel cuore di una bimba innamorata della mamma, ora finalmente condivisi con noi”.

PROTEZIONE CIVILE REGIONALE: ALLERTA N. 43/2017

ALLERTA CODICE GIALLO PER CRITICITA’ IDRAULICA E IDROGEOLOGICA-TEMPORALI

05-06-2017

L’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile ha emesso l’allerta 43/2017.

Livello di criticità idraulica e idrogeologica per temporali, codice Giallo

Dalle ore 12.00 del 05/07/2017 alle ore 00.00 del 07/06/2017 è previsto il passaggio della parte meridionale di una saccatura atlantica, seguita da aria più fredda determinerà instabilità sul nostro territorio con possibilità di temporali più probabili nelle ore pomeridiane di oggi 5 giugno e domani 6 giugno

Gli avvisi e le allerta dell’Agenzia di Protezione Civile dell’Emilia Romagna

Si invita la popolazione ad adottare le misure di autoprotezione consigliate visionabili nei links sotto riportati 

GIOVANI ARTISTI – Entro venerdì 30 giugno 2017 le adesioni per la selezione nazionale di soggiorno e lavoro a Milano

Via al progetto di residenze per giovani artisti

05-06-2017

“Engage” è un progetto nazionale di residenze per giovani artisti a cui è possibile partecipare presentando la propria candidatura entro venerdì 30 giugno 2017 a: archivio@viafarini.org.
A segnalarlo è l’Ufficio Giovani Artisti a cui è possibile rivolgersi per informazioni a: Ufficio Giovani Artisti del Comune di Ferrara, viale Alfonso d’Este 17, Ferrara, tel. 0532 744643, email artisti@comune.fe.it.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
“ENGAGE. Public School for Social Engagement in Artistic Research” è un programma di formazione e ricerca, a cura di Viafarini in collaborazione con BASE Milano, rivolto ad artisti italiani ed internazionali, invitati per un periodo di residenza e lavoro a Milano fra il 9 e il 20 ottobre, in dialogo con mediatori sociali e creativi locali, con l’obiettivo di sperimentare modalità innovative di interazione della ricerca artistica e della sfera sociale nello spazio cittadino.
ENGAGE prende la forma della “public school”, modello già sperimentato a livello internazionale, basato sull’interazione orizzontale e non gerarchica tra artista, mediatore culturale e comunità, favorendo la partecipazione delle comunità alla progettazione del proprio spazio di vita, collaborando nella formazione di relazioni, processi e nuovi saperi. ENGAGE si inquadra nel ruolo dell’artista come driver per l’innovazione sociale e le pratiche socialmente impegnate, in grado di favorire il dialogo, la comprensione e l’inclusione sociale reciproca fra comunità culturali eterogenee a livello europeo.
La “public school” coinvolgerà 10 artisti che abbiano una reale volontà e capacità di sperimentare e produrre impatto nel contesto sociale, come di produrre visioni che abbiano una ripercussione nell’immaginario collettivo. Si cercano artisti le cui pratiche siano legate al territorio e impegnate nella lettura dei cambiamenti in atto dal punto di vista sociale, politico, antropologico ed economico/imprenditoriale. La selezione terrà conto della capacità dell’artista di promuovere la comunicazione in campi diversi del sapere: dalla scienza alla religione, dall’economia alla politica, così da superare l’autoreferenzialità del sistema dell’arte, verso la creazione di modelli alternativi di azione pubblica.
Il progetto mira a creare nuove strategie per aumentare la visibilità e intervenire sulle questioni legate al dialogo interculturale e alle dinamiche di esclusione e vulnerabilità sociale nel tessuto urbano, quali: gender oppression; razzismo e xenofobia; discriminazione e oppressione basate sull’appartenenza religiosa.
ENGAGE copre i costi per la sistemazione, il cibo ed il costo per la partecipazione al workshop attraverso borse di finanziamento dedicate. Fra ottobre e novembre 2017, gli artisti elaborano delle proposte per interventi artistici da realizzarsi a Milano, seguendo i bisogni espressi dalle comunità locali durante il workshop. Fra dicembre 2017 e aprile 2018, ENGAGE valuta la fattibilità della produzione delle diverse proposte ricevute. A maggio 2018, tutti gli interventi e le proposte raccolte rientreranno nel progetto espositivo che sarà realizzato negli spazi di BASE, a Milano.
Per ulteriori informazioni e per confermare il proprio interesse, occorre scrivere, allegando documentazione sulla propria ricerca e il proprio lavoro, a: archivio@viafarini.org.
Scadenza per le candidature: 30 giugno 2017

(A cura dell’Ufficio Giovani Artisti del Comune di Ferrara)

CONSEGNA AUTO – Giovedì 8 giugno alle 15 in piazza Castello da parte dell’azienda Cavour1 srl di Ferrara

Un’auto ecologica di rappresentanza per il Comune di Ferrara grazie ad un contratto di comodato d’uso gratuito

05-06-2017

La concessionaria Cavour1 srl di Ferrara consegnerà al Comune, in comodato d’uso gratuito, un’autovettura Volvo V60 che sarà impiegata per gli spostamenti istituzionali del sindaco e degli altri amministratori.
Continuando nell’impegno di riduzione delle spese di rappresentanza si è provveduto a verificare la disponibilità e l’interesse sul mercato di soggetti economici disposti a fornire un’auto idonea al servizio di rappresentanza mediante la stipula di un contratto di comodato d’uso gratuito.
A seguito di un apposito avviso pubblico e relativo schema contrattuale è pervenuta la proposta della ditta Cavour1 srl di Ferrara la quale ha offerto un’autovettura Volvo V60 per la durata di 12 mesi e l’unico onere nelle spese di gestione ordinaria (carburante e eventuali riparazioni per fatto del comodatario).
Le chiavi saranno affidate al sindaco Tagliani da Luca Lunghini, titolare della concessionaria Cavour1, che ha affermato:
Sono lieto di consegnare al Sindaco Tagliani questa Volvo V60 Ibrida simbolo della mobilità del futuro, che gli permetterà di muoversi in città in modalità completamente elettrica contribuendo così in prima persona agli ambiziosi obiettivi di riduzione di CO2
Ringrazio, a nome di tutta l’Amministrazione, Luca Lunghini – ha detto il sindaco Taglianititolare di un’impresa importante sul nostro territorio che promuove modelli di mobilità sostenibile a basso impatto ambientale e che, con senso civico, ha dato dimostrazione di sensibilità ed attenzione sul tema della riduzione dei consumi e delle emissioni per una Ferrara più green.

La consegna della macchina avverrà in piazza Castello giovedì 8 giugno alle 15.

 

(comunicazione a cura della portavoce del Sindaco di Ferrara)

INCONTRO PUBBLICO – Martedì 6 giugno alle 11.30 nella sala dell’Arengo del Municipio

La sezione ferrarese di Italia Nostra premia la classe vincitrice del concorso nazionale “Le pietre e i Cittadini”

05-06-2017

(Comunicazione a cura degli organizzatori)

Martedì 6 giugno 2017 alle 11.30, nella sala dell’Arengo del Municipio di Ferrara, la sezione di Italia Nostra di Ferrara organizza un incontro aperto al pubblico per conferire un riconoscimento alla classe III E dell’Istituto Comprensivo “Alda Costa”, plesso “Matteo Maria Boiardo”, di Ferrara vincitrice per l’anno scolastico 2016-2017 del concorso nazionale “Le pietre e i Cittadini” indetto da Italia Nostra con il lavoro “La darsena che vorrei. Esperienze di cittadinanza attiva sul Po di Volano a Ferrara”, dopo la premiazione ufficiale già avvenuta a Roma,

Interverrà l’assessora comunale all’Urbanistica Roberta Fusari.

Il concorso, nell’ambito del protocollo d’intesa MIUR e Italia Nostra, propone alle scuole di focalizzare le attività didattiche curricolari e quelle integrative sul tema “Le pietre e i cittadini”, secondo il procedimento ricerca-azione. Intende promuovere la consapevolezza delle caratteristiche del territorio e del patrimonio culturale ad esso afferente e collaborare alla elaborazione e realizzazione di progetti da proporre nel territorio di appartenenza, favorendo il dialogo fra docenti, studenti e genitori anche attraverso la formazione di unità didattiche di apprendimento interdisciplinari.
Nel corso dell’incontro sarà proiettato il video prodotto nell’ambito della ricerca.

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COMUNE DI FERRARA

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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Francesco Monini
direttore responsabile


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