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Da ufficio stampa

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Presentazione libri mercoledì 8 febbraio alle 17

Due romanzi per due racconti storici fra terre romagnole e ferraresi

07-02-2017

Raccontano vicende storiche avvenute in terre romagnole e ferraresi i due libri che saranno protagonisti dell’incontro con gli autori previsto per mercoledì 8 febbraio alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea. Si tratta del romanzo-inchiesta ‘Il caso Manzoni’ di Fabio Mongardi sulla strage della famiglia dei conti Manzoni nel 1945 e del romanzo ‘La Torre’ di Gian Ruggero Manzoni che narra le vicende avventurose di sette uomini d’arme romagnoli durante la Guerra del Sale di fine Quattrocento.

LE SCHEDE a cura degli organizzatori
“Il caso Manzoni”
di Fabio Mongardi (Parallelo45, Piacenza, 2016)
Romanzo-inchiesta che indaga sulla strage dei conti Manzoni, vicenda tragica avvenuta nella Romagna d’Este nell’immediato dopoguerra. Notte del 7 luglio 1945: in una piccola frazione di Lugo, posta nella bassa Romagna, vengono brutalmente sterminati tutti i componenti della famiglia dei conti Manzoni, grossi proprietari terrieri e lontani parenti dello scrittore Alessandro Manzoni. Per quella strage saranno arrestati alcuni anni dopo un gruppo di ex partigiani vicini al partito comunista. L’eccidio, mai del tutto chiarito, provocò all’epoca forti polemiche e interrogazioni parlamentari. A metà strada fra il noir e il romanzo d’inchiesta, il testo si cala dentro la storia, rievocando, attraverso la voce dei protagonisti, la drammatica atmosfera da guerra civile che ha insanguinato l’Italia di quegli anni. La postfazione al libro è stata scritta da Gian Ruggero Manzoni, parente dei trucidati.
“La Torre” di Gian Ruggero Manzoni (Società Editrice Il Ponte Vecchio, Cesena, 2016)
Uomini d’arme, soldati di ventura, mercenari, inquisitori, spie, cortigiane, streghe, malavitosi, fatti di sangue, d’amore, d’onore o di pura crudeltà nella Romagna e nella Ferrara del Quattrocento. Sette romagnoli, nel corso della famosa Guerra del Sale, conflitto che vide scontrarsi gli Estensi con Venezia dal 1482 al 1484, furono posti a guarnigione della Torre detta dell’Airone, in località Valcesura, nei pressi di Migliarino, e vissero un’esperienza epica in cui il mestiere delle armi si incrociò con traditori, eretici, una possi­bile giovane strega, la Santa Inquisizione e le truppe mercenarie al soldo dei Veneti; sullo sfondo le invasioni, da parte dei veneziani, di Argenta e Massa Fiscaglia, i canali di Comacchio, le nostre valli, le paludi e il primo braccio del Po, quello di Volano. Sette romagnoli dimenticati, perché popolani di umili origini, che ci riportano a momenti e a luoghi di indubbia fascinazione e di importante interesse storico e culturale.

CONFERENZA STAMPA – Giovedì 9 febbraio alle 11 nella Sala degli Arazzi del Municipio di Ferrara

Presentazione dell’edizione 2017 del ‘Carnevale Rinascimentale a Ferrara’

07-02-2017

Giovedì 9 febbraio alle 11 nella sala degli Arazzi della residenza municipale (piazza Municipio 2 – Ferrara), sarà illustrato alla stampa il programma delle iniziative culturali e ricreative promosse dall’Amministrazione comunale, con il coordinamento del Consorzio Visit Ferrara e la collaborazione di numerose istituzioni e associazioni cittadine, in occasione dell’edizione 2017 del ‘Carnevale Rinascimentale a Ferrara’, dal 23 al 26 febbraio prossimi.
All’incontro con i giornalisti interverranno, tra gli altri, il vicesindaco e assessore alla Cultura Massimo Maisto, gli assessori comunali Aldo Modonesi e Roberto Serra, il presidente e il direttore del Consorzio Visit Ferrara Matteo Ludergnani e Donato Concato, il presidente dell’Ente Palio Stefano Di Brindisi e i rappresentanti delle associazioni coinvolte nell’iniziativa.

 

ASSESSORATO ALL’URBANISTICA – Delegazione ferrarese in questi giorni a Londra per sottoscrivere l’accordo di partenariato

Infrastrutture verdi: finanziato con fondi europei il progetto del Comune

07-02-2017

[Nelle foto – scaricabili in fondo alla pagina – due momenti dell’incontro a Londra fra i vari rappresentanti degli enti partner del progetto Perfect]

 

L’Assessorato all’Urbanistica ha come obiettivo di mandato il tema dell’introduzione negli strumenti urbanistici, che regolano le trasformazioni della città e del territorio, della mitigazione e adattamento climatico, inteso come necessità di dare risposte strutturali, e non solo d’emergenza, alle criticità di tipo ambientale legate ai nuovi fenomeni eccezionali (allagamenti, isole di calore, vulnerabilità sismica). E’ maturata in questi ultimi anni la consapevolezza di dover operare in modo più attento sulla città, concentrandosi sulle azioni in grado di migliorare la vita delle persone e dei contesti urbani. Il tema ampio della resilienza viene affrontato col fine di adeguare all’adattamento climatico la città Patrimonio dell’Umanità.

In questo contesto, grazie al Servizio Progettazione europea del Comune di Ferrara, si è riusciti ad ottenere il finanziamento di un progetto di cooperazione territoriale che affronta il tema delle infrastrutture verdi, per la creazione di un piano di azione locale per la tutela, valorizzazione e gestione del patrimonio naturale, come elemento capace di fornire vantaggi per gli ecosistemi e per le persone, compresa la salute e la qualità della vita, che sono fondamentali per favorire la crescita e l’occupazione.

Il progetto PERFECT – questo il nome dell’azione condivisa con i partner europei – è partito ufficialmente questa settimana (dal 6 al 10 febbraio) nella sede di Londra, dove una delegazione del gruppo di lavoro del Comune, formata dall’assessora comunale all’Urbanistica Roberta Fusari, Antonio Barillari (dirigente Servizio Ufficio di Piano e coordinatore del progetto), Silvia Mazzanti (Ufficio di Piano) e Michele Pancaldi (Progettazione Europea), si è recata per la sottoscrizione dell’Accordo di partenariato.

Si tratta di un primo tassello nella strategia di resilienza urbana pensata per la nostra città: la programmazione europea 2014-2020 pone questo tema al centro di una pluralità di programmi, sui quali abbiamo concorso in partenariati europei per riuscire a realizzare oltre ai piani di azione anche progetti pilota.

Il progetto ha un importo complessivo di 2.164.376,00 euro, dei quali 261.063,00 di competenza del Comune di Ferrara, finanziati per l’85% dal FESR – Unione Europea e per il restante 15% dallo Stato (ex delibera CIPE n.10/2015).

 

Questa la scheda dettagliata del progetto (a cura dell’Assessorato all’Urbanistica):

Progetto PERFECT – Pianificare per l’ambiente e l’efficienza delle risorse nelle città europee
Il Comune di Ferrara partecipa al progetto PERFECT – Planning for Environment and Resource eFficiency in European Cities and Towns. Il progetto è finanziato dal programma di cooperazione territoriale “Interreg Europe“.

L’obiettivo generale di PERFECT è migliorare l’attuazione delle politiche di sviluppo regionale per la tutela e lo sviluppo del patrimonio naturale attraverso il riconoscimento dei molteplici vantaggi delle infrastrutture verdi da parte delle Autorità di gestione dei programmi operativi regionali, degli amministratori locali, dei partner e dei gruppi di interesse.

I partner del progetto, oltre al Comune di Ferrara, sono:
1. Town & Country Planning Association – UK (coordinatore)
2. Cornwall Council – UK
3. South Transdanubian Regional Development Agency – HU
4. Provincial Government of Styria, Department for environment and spatial planning – AT
5. City of Amsterdam – NL
6. Regional Development Agency of the Ljubljana Urban – SLO
7. Bratislava Karlova Ves Municipality – SK

Il progetto è articolato in una prima fase di implementazione, di durata dal 01/03/2017 al 29/02/2020, e in una seconda fase di monitoraggio, di durata dal 01/03/2020 al 28/02/2022.

Il progetto ha un importo complessivo di Euro 2.164.376,00, dei quali Euro 261.063,00 di competenza del Comune di Ferrara, finanziati per l’85% dal FESR-UE e per il restante 15% dallo Stato (ex delibera CIPE n.10/2015).

Premessa
I servizi socio-economici e ambientali derivanti dalla protezione, dallo sviluppo e dalla valorizzazione del patrimonio naturale nelle zone urbane sono noti in tutta Europa come ‘infrastrutture verdi’.
Nel 2013 la Commissione Europea ha adottato una strategia che ha riconosciuto come gli investimenti nelle infrastrutture verdi permettano di offrire vantaggi per gli ecosistemi e per le persone, compresa la salute e la qualità della vita, che sono fondamentali per favorire la crescita e l’occupazione. Inoltre, se è evidente da un lato che i programmi finanziati dai fondi strutturali dell’Unione Europea incoraggiano una migliore efficienza nella gestione del patrimonio naturale, dall’altra, nonostante le ampie comprovate buone pratiche, molte autorità di gestione, amministrazioni locali, tecnici all’interno di comuni ed enti pubblici responsabili del patrimonio naturale, non sono consapevoli dei benefici multipli delle infrastrutture verdi nel contribuire ad aumentare la competitività dei propri territori.

Obiettivo generale
PERFECT si propone di dimostrare come la tutela, lo sviluppo e la valorizzazione del patrimonio naturale possa contribuire ad una crescita sostenibile, intelligente ed inclusiva, attraverso lo scambio di buone prassi in materia di nuovi usi delle infrastrutture verdi migliorando quelli esistenti. Il progetto mira quindi principalmente a potenziare le capacità e le conoscenze di decisori pubblici e amministratori, funzionari, esperti, tecnici al fine di incentivare l’adozione di pratiche nei principali strumenti di policy e prevedere investimenti concreti sulle infrastrutture verdi.

Obiettivi specifici
– Individuare e analizzare le buone prassi sull’utilizzo delle Infrastrutture verdi tra i partner;
– Coinvolgere le autorità di gestione sui benefici socio-economici delle infrastrutture verdi al fine di influenzare i nuovi progetti e migliorare la governance degli strumenti di policy;
– Aumentare la capacità tecnica degli attori chiave nella realizzazione di nuovi interventi;
– Sviluppare i piani d’azione dei partner al fine di influenzare gli strumenti di policy da ciascuno individuati (documenti di programmazione e/o piani strutturali) per definire o includere gli investimenti strategici anche nelle infrastrutture verdi.

Attività
Il progetto è diviso in due fasi:
– La prima fase, della durata di 3 anni, prevede  una analisi a livello internazionale volta ad identificare e a trasferire buone pratiche all’interno dei contesti territoriali attraverso visite di studio, seminari, workshop e sessioni peer to peer (sono momenti in cui ogni città ospita esperti provenienti dalle altre realtà coinvolte, che li supportano nella valutazione dei singoli obiettivi e nell’identificazione delle pratiche più in linea per raggiungerli). Ogni partner è affiancato da un gruppo di stakeholder locali, con cui condividere necessità territoriali, risultati delle attività svolte a livello transnazionale e avere supporto nel percorso di trasferimento delle buone pratiche e nello sviluppo di un Piano di Azione Locale. Alla fine di questa fase sono possibili azioni pilota, finanziate dal programma, se ritenute utili dalla partnership e dal segretariato tecnico.
– La seconda fase, della durata di 2 anni, è dedicata al monitoraggio dell’implementazione delle azioni previste dai piani d’azione dei partner.

Ruolo del Comune di Ferrara 
I partner, in fase di preparazione della candidatura, sono stati chiamati a scegliere il proprio documento di policy per renderlo più operativo rispetto agli obiettivi legati alla massimizzazione delle opportunità offerte dalle infrastrutture verdi. Si è scelto di lavorare sul Piano urbanistico comunale perché il PSC include la “Città verde” con l’obiettivo di ampliare e gestire aree verdi con il coinvolgimento della comunità locale, promuovere e supportare operazioni in aree verdi e prevede politiche volte alla valorizzazione dell’agricoltura periurbana ma necessita di essere implementato rispetto alle infrastrutture verdi al fine di ottenere ricadute in termini di lavoro e di crescita. Inoltre il Piano urbanistico comunale può indirizzare l’utilizzo delle infrastrutture verdi per la mitigazione e l’adattamento climatico per proteggere i cittadini e la città da eventi atmosferici estremi. Quindi l’obiettivo del Comune è redigere un piano d’azione locale che venga recepito dal Piano urbanistico comunale e che delinei una strategia di ridefinizione delle priorità di investimento in tema di infrastrutture verdi tramite obiettivi strategici declinati in obiettivi operativi, previsione e valutazione, se possibile, di mezzi finanziari e fonti di finanziamento ad hoc.
L’impatto di PERFECT a livello locale vuole essere anche quello di influenzare la pianificazione regionale e indirizzare le politiche regionali nelle priorità delineate nel Programma operativo regionale – Fondo europeo di sviluppo regionale (POR FESR) per la futura programmazione con le azioni delineate nel piano d’azione elaborato dal progetto.
Questi obiettivi verranno perseguiti attraverso le seguenti attività:
1. formazione di un gruppo di stakeholder locali che si incontreranno regolarmente per discutere problematiche e soluzioni, che parteciperanno agli eventi locali e di progetto e collaboreranno con il Comune di Ferrara per la redazione del Piano di azione locale in cui confluiranno i risultati di tutto il percorso;
2. partecipazione alle attività di comunicazione a livello di progetto e alla redazione degli output e delle piattaforme di comunicazione realizzate;
3. organizzazione di 4 eventi di disseminazione a livello locale/regionale, che coinvolgano gli stakeholder e la comunità locale;
4. collaborazione nella redazione di una matrice delle buone pratiche e identificazione di una buona pratica relativa ai modelli partecipativi.

 

1.a COMMISSIONE CONSILIARE – Convocata per mercoledì 8 febbraio alle 15 in sala Zanotti

Esame del Bilancio di previsione del Comune di Ferrara per gli esercizi 2017-2019

07-02-2017

La 1.a Commissione consiliare – presieduta dal consigliere Fornasini – si riunirà mercoledì 8 febbraio alle 15 nella sala Zanotti della residenza municipale. All’esame della seduta le delibere: “Approvazione del Bilancio di previsione del Comune di Ferrara per gli esercizi 2017-2019 e relativi allegati”, “Approvazione DUP Documento Unico di Programmazione” e “Approvazione programma incarichi esterni per collaborazione, studio, ricerca e consulenza per il triennio 2017-2019”.

A relazionare sui temi saranno il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessore alla Contabilità e al Bilancio Luca Vaccari.

BIBLIOTECA BASSANI – Mercoledì 8 febbraio alle 17 nella sala di via Grosoli 42

“Qua la mano, amico!”, letture per bambini dai 4 ai 10 anni

07-02-2017

“Qua la mano amico!” è il tema del ciclo di letture per bambini dai 4 ai 10 anni che fa parte degli appuntamenti dell'”Ora del racconto”. Il prossimo appuntamento è in programma per mercoledì 8 febbraio alle 17, alla biblioteca Giorgio Bassani, via Grosoli 42 con la storia di “Oh, che uovo!” (di Erica Battut, Bohem press) e quella di “Rikki” (di Guido Van Genechten, Emme edizioni). Lettura e presentazione a cura di Giovanni Giuliani.

Per info: Biblioteca Giorgio Bassani, via Grosoli 42, Ferrara, info.bassani@comune.fe.it, tel. 0532 797414.

BIBLIOTECA RODARI – Giovedì 9 febbraio alle 17 nella sala di viale Krasnodar

Storie a quattro zampe, per bambini dai 3 ai 7 anni

07-02-2017

È dedicato a “Belle storie a quattro zampe” il ciclo di narrazioni per bambini dai 3 ai 7 anni alla biblioteca Gianni Rodari di viale Krasnodar 102. Racconti con animali protagonisti, quindi, in programma per giovedì 9 febbraio alle 17 con la lettura di questi racconti: “A cena con la volpe” (di S.Wyllie, Rizzoli), “Mangerei volentieri un bambino” (di S.Donnio, Babalibri) e “L’uovo di Ortone” (di Dr Seuss, Giunti).

Per info: biblioteca Rodari, viale Krasnodar 102, Ferrara, tel. 0532 904220, email bibl.rodari@comune.fe.it

SANITA’ E SERVIZI – Una brochure e un video della Regione Emilia Romagna promuovono la scelta dai canili regionali

“Ho deciso! Prenderò un cane”: via alla campagna per l’adozione consapevole

07-02-2017

Via alla campagna informativa regionale per l’adozione e l’acquisto consapevoli di un cane. In Emilia Romagna ci sono 66 canili dove si trovano migliaia di cani curati, dotati di microchip e sterilizzati, che aspettano solo di essere adottati

Avere un cane è un’esperienza bella, ma anche molto impegnativa, e per questo la Regione ER lancia la “Campagna regionale per l’adozione e l’acquisto consapevole di un cane”. Una brochure di guida e un video che promuove l’adozione di un cane dai canili regionali sono consultabili per aiutare a fare una una scelta consapevole.
Il materiale è scaricabile dal portale ER-Salute salute.regione.emilia-romagna.it e anche su www.anagrafecaninarer.it/acrer/default e su www.facebook.com/RegioneEmiliaRomagna.

 

(A cura di Assessorato Sanità e Servizi alla Persona del Comune sull’iniziativa della Regione Emilia Romagna)

 

CONFERENZA STAMPA – Venerdì 10 febbraio alle 11.15 il progetto di prevenzione in Prefettura (corso Ercole I d’Este)

Presentazione del protocollo d’intesa per il “Controllo del vicinato”

07-02-2017

Venerdì 10 febbraio 2017, nel corso della seduta del Comitato provinciale per l’ordine e la Sicurezza Pubblica convocato per le 11, il prefetto Michele Tortora e il sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani sottoscriveranno un protocollo d’intesa per dare attuazione al progetto di “Controllo del vicinato”, che promuove la sicurezza urbana attraverso nuovi strumenti di prevenzione basati sulla solidarietà tra i cittadini.

Al termine della riunione (alle 11.15 circa) si terrà una conferenza stampa cui gli organi di informazione sono invitati a partecipare nella sede della Prefettura, corso Ercole I d’Este 16, Ferrara.

Comunicato a cura della Prefettura di Ferrara

BANDO PER LE SCUOLE – Scadenza venerdì 26 maggio 2017. Promosso da assessorato Cultura/Turismo/Giovani

“I musei per i giovani”, il Comune di Ferrara propone un concorso di idee alla scuola secondaria

07-02-2017

(Comunicazione a cura dell’Osservatorio Adolescenti del Servizio Giovani del Comune di Ferrara)

 

Scadrà venerdì 26 maggio 2017 il termine per partecipare al bando di concorso “I musei per i giovani”promosso dall’assessorato a Cultura, Turismo e Giovani del Comune di Ferrara grazie ai fondi previsti dalla L.328/2000 (piani per il benessere sociale e sanitario). L’invito ad aderire al “concorso di giovani idee per sostenere e favorire la realizzazione di progetti di valorizzazione e innovazione del sistema museale ferrarese” è rivolto alle classi III, IV e V delle scuole secondarie di secondo grado di Ferrara. Prevista al termine l’assegnazione di due premi di 2mila euro ciascuno, come contributo da trasferire alle scuole per acquisto libri o per attività didattiche di diverso genere.

Le classi, quindi, potranno partecipare proponendo progetti di rinnovamento riferibili a iniziative culturali, artistiche e didattiche o grafica promozionale (siti web, segnaletica, materiale cartaceo). I siti museali individuati sono: Casa Ariosto (via Ariosto), Civico Lapidario (via Camposabbionario), Palazzina della Marfisa (corso Giovecca), Museo di Storia Naturale (via De Pisis), Palazzo Bonacossi (via Cisterna del Follo).

I progetti verranno valutati da una commissione costituita ad hoc da rappresentanti del Settore Cultura e del Servizio Giovani del Comune di Ferrara.

Il bando e il formulario progettuale sono consultabili e scaricabili nei siti che localmente si rivolgono ai giovani e non solo: www.artecultura.fe.itwww.occhiaperti.net, www.informagiovani.fe.it, www.comune.fe.it. e dal sito ufficiale dei Musei d’Arte Antica www.artecultura.fe.it (allegati a fondo pagina)

>> Per informazioni specifiche e chiarimenti sulle modalità di partecipazione e sulle caratteristiche del bando e del formulario: Osservatorio Adolescenti – Servizio Giovani, via Boccaleone 19, Ferrara, tel. 0532 419903, e-mail s.tassinari@comune.fe.it
>> Per informazioni di tipo tecnico: Elisabetta Capanna, via Cisterna del Follo 5, Ferrara, tel. 0532 232924, e-mail e.capanna@comune.fe.it

 

CINEMA BOLDINI – Giovedì 9 febbraio alle 18 a ingresso libero. Al termine della proiezione la regista incontrerà il pubblico

Sulle tracce di Antonioni con il documentario “Blow up di Blow up” di Valentina Agostinis

07-02-2017

(comunicazione a cura degli organizzatori)

Giovedì 9 febbraio alle 18 al Cinema Boldini verrà presentato “Blow up di Blow up” un film di Valentina Agostinis, prodotto da Marco Serrecchia per minimumfax media, in collaborazione con il Fondo Michelangelo Antonioni delle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea del Comune di Ferrara e con il contributo del Ministero dei beni e delle attività culturali e del Turismo della durata di 52 minuti.

A cinquant’anni dall’uscita del film-capolavoro di Michelangelo Antonioni, il documentario ricostruisce attraverso alcuni testimoni il percorso del regista nella Londra del 1966, durante la lavorazione del film. Parlano, tra gli altri, il suo ex assistente ai dialoghi Piers Haggard; il fotografo David Montgomery, celebre per i suoi scatti ai grandi protagonisti del rock, tra cui gli Who, i Rolling Stones, Jimi Hendrix, e nel cui studio Antonioni si recò per osservare da vicino le tecniche della fotografia di moda; la modella Jill Kennington, tra le più fotografate della scena londinese, che prese parte a una delle più famose sequenze di Blow up. Insieme ad alcuni protagonisti della controcultura londinese dei Sixties parlano studiosi, collezionisti e fan del film che negli ultimi anni hanno scoperto dettagli importanti sulla sua realizzazione. Il documentario rivisita anche le principali location tra cui lo studio del fotografo e il parco dove si svolge la celebre sequenza con David Hemmings e Vanessa Redgrave e la partita a tennis finale. A far rivivere le atmosfere del film sono le bellissime foto di scena provenienti dal Fondo Antonioni delle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara.

Al termine della proiezione, che è a ingresso libero, la regista incontrerà il pubblico per approfondire temi e curiosità sulla realizzazione del documentario.

Per informazioni: www.cinemaboldini.it, tel. 0532 241419 – 0532 247050
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CULTURA E URBANISTICA – Da venerdì 17 a domenica 19 marzo undici mostre all’interno di spazi urbani non utilizzati

“Riaperture – Luoghi comuni”, primo festival di fotografia per Ferrara

07-02-2017

Ferrara è pronta a ospitare per la prima volta un festival di fotografia: “Riaperture – Luoghi comuni” dal 17 al 19 marzo con undici mostre allestite all’interno di spazi urbani mai aperti o ancora parzialmente chiusi. Riaperture Photofestival Ferrara è organizzato dall’associazione culturale Riaperture con il patrocinio del Comune di Ferrara. In mostra gli scatti dei fotografi che affronteranno con le loro opere il tema della prima edizione (i “luoghi comuni”): Barbara Baiocchi, Giovanni Cocco, Simone D’Angelo, Danilo Garcia Di Meo, Francesca Ióvene, Luis Leite, Massimo Mastrorillo, Sara Munari, Luana Rigolli, Giovanni Troilo e il progetto Disco Emilia.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Riaperture unisce l’indagine fotografica alla rigenerazione urbana, portando le immagini di artisti dalla portata internazionale e giovani ma già significativi autori in luoghi della città attualmente non in uso. Riaprire gli spazi della città e gli occhi di chi osserva la realtà, attraverso la fotografia, è l’obiettivo della nuova rassegna fotografica. Un weekend che trasformerà per la prima volta Ferrara in un collettivo laboratorio fotografico, grazie al ricco programma che comprende, oltre alle mostre, workshop, letture portfolio, visite guidate, reading, presentazioni e laboratori per bambini.

La prima edizione del festival prevede anche un concorso fotografico nazionale, sempre sul tema dei luoghi comuni, che vedrà per i vincitori la possibilità di esporre insieme agli autori ufficiali. La giuria del concorso è guidata da Mustafa Sabbagh, fotografo apprezzato in tutto il mondo, che a Ferrara vive e dimostra come in città ci siano risorse culturali e umane apprezzate con cui è possibile interagire. Una sezione del concorso è riservata a studenti e studentesse delle scuole superiori di Ferrara, che potranno partecipare con foto prodotte soltanto da cellulare, per ribaltare il luogo comune per cui con il telefonino si producono solo immagini fugaci, prive di valore artistico.

L’obiettivo di Riaperture Photofestival Ferrara è di riaccendere l’attenzione su luoghi pubblici o privati attualmente non in uso, per portare loro nuova energia: per questo le mostre saranno ospitate in sedi aperte per la prima volta alle immagini. La manifestazione sarà dunque dislocata a Factory Grisù, ex caserma dei Vigili del Fuoco ora consorzio di imprese innovative e oggetto di un percorso di rigenerazione, a Palazzo Prosperi Sacrati, uno degli edifici storici più belli della Ferrara estense, situato al centro dell’Addizione Erculea e chiuso da anni, nell’Auditorium del Conservatorio di musica G. Frescobaldi, al momento chiuso per restauro e riaperto eccezionalmente per il festival. E ancora, l’ex Istituto Case Popolari di Acer, e due spazi commerciali al momento non in uso, situati nel centro storico di Ferrara, in via Garibaldi e via Borgo Leoni. Tutti i luoghi del festival saranno accessibili anche alle persone con disabilità.

Riaperture è organizzato dall’associazione culturale omonima, fondata nel maggio 2016 da un gruppo di fotografi, professionisti e non, che si sono riuniti per cercare di portare a Ferrara qualcosa che prima non c’era: un festival di fotografia, innanzitutto, ma anche la spinta a riaprire attività commerciali abbandonate o spazi pubblici chiusi. «”Riaperture” – spiega il presidente dell’associazione Giacomo Brini – è un nome che sottolinea la volontà di riaprire una città e riaprire anche i nostri occhi sulla realtà circostante, attraverso la fotografia di qualità, con un festival organizzato grazie soprattutto alla passione volontaria degli associati».

Per raggiungere gli obiettivi di budget per l’organizzazione del festival, l’associazione ha lanciato anche un crowdfunding sulla piattaforma Produzioni dal Basso: in palio, per chi sceglie di donare e contribuire così a realizzare il primo festival di fotografia a Ferrara, la maglia e la shop ufficiale di Riaperture, con l’illustrazione realizzata per l’occasione dall’emergente Florian Contegreco, ma non solo. In programma come ‘ricompense’ per chi dona anche aperitivi e cene esclusive con i fotografi del festival: un’occasione unica e informale per parlare di fotografia con i professionisti del settore.

Dal 17 al 19 marzo 2017 la fotografia riaccende la luce su quella Ferrara che non si vede in cartolina o sui libri di storia: la Ferrara dell’ex caserme dei pompieri, delle ex case popolari, dei negozi chiusi, di spazi in ristrutturazione. Quella Ferrara brulicante vita (passata o futura) che, fosse anche solo per tre giorni, tornerà a illuminarsi proprio grazie alla fotografia. Il festival Riaperture è fatto per chi «non vuole lasciarsi stare, dietro o davanti alla macchina fotografica», e risponde alla necessità di guardare alla realtà che ci circonda, sia locale che globale, con occhi nuovi. «Giudizi, valori, situazioni: tutto prende una luce diversa, più autentica e laterale, e la macchina fotografica diventa lo strumento per smuovere la terra sotto ai nostri piedi, vedere cosa c’è sopra, sotto, fuori, dentro».

Organizzazione, sponsor e partner del progetto
Riaperture Photofestival Ferrara è organizzato dall’associazione culturale Riaperture con il patrocinio del Comune di Ferrara. Il festival si svolge in collaborazione con Consorzio Factory Grisù, che metterà a disposizione alcuni dei suoi spazi per ospitare mostre ed eventi di Riaperture. Il concorso fotografico è sponsorizzato da RCE Foto Rovigo ed Emilbanca.
Il progetto Disco Emilia è ospitato a Ferrara grazie alla collaborazione con Spazio Gerra.

Per info: Giacomo Brini 3200152974, Fabio Zecchi 34892115311, email stampa@riaperture.com web www.riaperture.com, facebook facebook.com/riaperture

Programma mostre
Barbara Baiocchi
Sempre si vince

Giovanni Cocco
Monia

Simone D’Angelo
I must have been blind

Danilo Garcia Di Meo
What?

Disco Emilia
Progetto con opere di Gabriele Basilico, Andrea Amadasi, Hyena e Arianna Lerussi

Francesca Iòvene
Il profilo dell’intorno

Luis Leite
Per strada

Massimo Mastrorillo
Aliqual

Sara Munari
P|P|P| (Place Planner Project)

Luana Rigolli
Perdita d’identità

Giovanni Troilo
La Ville Loire

GIUNTA COMUNALE – Le principali delibere approvate nella seduta del 7 febbraio 2017

Progetto di riduzione degli sprechi alimentari; Giornata per il risparmio energetico; sostegno ad iniziative sociali; risorse per la sicurezza stradale

07-02-2017

Queste le principali delibere approvate nella riunione della Giunta comunale di martedì  7 febbraio:

Assessorato all’Ambiente, Lavoro, Attività Produttive, Sviluppo Territoriale, assessore Caterina Ferri:
Il Comune di Ferrara partner del progetto europeo ‘EcoFood4Waste’ per la riduzione degli sprechi alimentari
Si propone di migliorare le politiche locali per la riduzione degli sprechi alimentari il progetto europeo ‘EcoFood4Waste’ cui anche il Comune di Ferrara parteciperà in qualità di partner, assieme ad altri enti e istituti regionali e locali di Stati membri dell’Unione europea. Inserito nel Programma di cooperazione internazionale Interreg-Ue – Priorità 4 e finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale – FESR , il progetto ha ottenuto, nelle scorse settimane, l’ok al finanziamento da parte del Comitato di Monitoraggio del Programma stesso, con l’assegnazione al Comune di Ferrara di una quota di 159mila euro per lo svolgimento delle attività previste. E ora, per il Comune, il prossimo passo è quello della firma di un accordo con il lead partner del progetto, l’International Centre for Advanced Agronomic-Studies Mediterranean Agronomic Institute di Montpellier (FR), per definire i principi e le procedure della cooperazione nonché gli obblighi reciproci.
“Obiettivo generale del progetto è – nello specifico – quello di migliorare gli strumenti di programmazione delle policy locali integrandole con azioni di sostegno all’uso efficiente delle risorse, tramite la promozione di eco-innovazione per la riduzione dello spreco alimentare e la promozione della conoscenza del rapporto tra cibo e risorse”.
Il progetto avrà durata di quattro anni e si articolerà in due fasi: la prima, della durata di 2 anni (2017 – 2018), prevede un’analisi a livello internazionale volta ad identificare e a trasferire buone pratiche all’interno dei contesti territoriali, tramite un percorso di trasferimento supportato da un Gruppo di Stakeholder Locale, appositamente individuato, con cui si condivideranno necessità territoriali e risultati delle attività svolte a livello transnazionale anche mediante pilot actions; mentre la seconda fase, della durata di altri 2 anni (2019 – 2020), sarà dedicata al monitoraggio dell’implementazione delle azioni previste dai piani d’azione delle città partner.
Oltre al capofila del progetto e al Comune di Ferrara gli altri partner sono: la Regione della Wielkopolska (PL), la Regione della Macedonia Occidentale (GR), la Regione della Ostrobothnia (FI), la Regione della Provenza – Costa Azzurra (FR), la Contea del Devon (UK), e l’Agenzia Rifiuti Catalana (ES). Nell’ambito del progetto il Comune di Ferrara sarà da un lato fornitore di buone pratiche e dall’altro beneficiario del processo di apprendimento interregionale.

Giornata del Risparmio energetico: venerdì 24 febbraio anche Ferrara ‘si illumina di meno’
E’ in agenda per il prossimo venerdì 24 febbraio la Giornata 2017 del Risparmio energetico cui anche Ferrara non farà mancare, come di consueto, la propria adesione. Promossa per il tredicesimo anno consecutivo dalla trasmissione radiofonica di Radio2 ‘Caterpillar’ la campagna ‘M’illumino di meno’ è dedicata quest’anno al tema della condivisione come strategia per risparmiare energia e produrre buona energia sociale.
Come per le passate edizioni, il Comune di Ferrara testimonierà il proprio supporto all’iniziativa con lo spegnimento, dalle 18,30 alle 20, del 24 febbraio dell’illuminazione artistica monumentale di piazza XXIV Maggio (illuminazione artistica dell’acquedotto monumentale, ad eccezione delle luci funzionali all’ingresso della struttura); dell’illuminazione artistica di corso Martiri della Libertà e piazza Trento Trieste, che comprende l’illuminazione della facciata e della fiancata del Duomo, quella del campanile e quella della Torre della Vittoria; e dell’illuminazione artistica delle Mura (ad eccezione di via Bacchelli).
Dal Comune giungerà inoltre un invito ai cittadini a osservare il “silenzio energetico” riducendo al minimo l’uso di luci ed elettrodomestici nella giornata del 24 febbraio e, in riferimento al tema della condivisione, un invito a dare un passaggio in auto ai colleghi, a organizzare cene collettive nei  condomini, ad aprire le proprie reti wireless ai vicini e in generale a condividere le proprie risorse come gesto concreto anti spreco e motore di socialità.
Un ulteriore invito sarà rivolto alle scuole di ogni ordine e grado cui sarà richiesto di manifestare simbolicamente il proprio amore per il Pianeta e l’adesione a nuovi stili di vita con un minor impatto ambientale, sviluppando il tema della condivisione che si presta per molte chiavi di lettura disciplinari. Le classi potranno inoltre manifestare simbolicamente l’adesione spegnendo le luci non necessarie e riducendo al minimo l’illuminazione artificiale nella mattinata del 24 febbraio.
Maggiori dettagli sull’iniziativa alle pagine web di: Centro Idea e Caterpillar

 

Assessorato alla Sanità, Servizi alla Persona, Politiche Familiari, assessore Chiara Sapigni:
Sostegno ad iniziative sociali condotte da associazioni del territorio

Provengono dal Fondo sociale locale, finanziato da fondi regionali, i contributi che saranno assegnati dal Comune di Ferrara a una serie di associazioni e altri soggetti del territorio promotori di iniziative sociali:
15.000 euro al Centro di ascolto uomini maltrattanti, per il contrasto alla violenza nelle relazioni di intimità;
– 10.000 euro al Centro di Solidarietà Carità per l’attività svolta nel 2016;
– 6.000 euro all’Associazione Anche loro di Ferrara, per la realizzazione dell’iniziativa “Sostegno a famiglie e giovani adulti in difficoltà”;
– 9.000 euro per l’erogazione di un premio di riconoscimento alle aziende che hanno raggiunto i risultati previsti all’interno del progetto “dall’accoglienza all’autonomia: interventi di formazione, avviamento e inserimento al lavoro di soggetti svantaggiati” accordo quadro “Patto per Ferrara”;
– 6.000 euro al comitato Alba Nuova di Ferrara, per la realizzazione del progetto di accoglienza e condivisione per famiglie in gravi difficoltà socio abitative, igienico sanitarie ed economiche in collaborazione con altre associazioni di volontariato ed i servizi sociali;
– 4.840 euro all’associazione Aias di Ferrara per la gestione degli “appartamenti automatizzati” di via Ungarelli e via Cicognara;
– 3.000 euro ad Agire sociale Centro servizi per il volontariato di Ferrara per il progetto: “Emporio solidale il Mantello”;
– 400 euro all’Unione donne in Italia (Udi) di Ferrara per il progetto: “denatalità: problemi e prospettive”.

Per le famiglie svantaggiate azioni di sostegno per il pagamento dei servizi Hera
Mira a garantire azioni a sostegno delle famiglie seguite dai Servizi sociali comunali, per quanto riguarda il pagamento delle forniture di acqua, teleriscaldamento, gas e smaltimento dei rifiuti il Protocollo d’intesa che sarà rinnovato anche per l’anno 2017 dai Comuni di Ferrara, Voghiera e Masi Torello, e dall’Asp Centro Servizi alla Persona con Hera spa e Hera comm. L’accordo prevede in particolare il consolidamento e coordinamento delle forme di intervento che già da alcuni anni i tre Comuni stanno sperimentando con il Gruppo Hera a favore delle famiglie che, a causa delle loro condizioni psicofisiche, sociali o economiche, si trovano in situazioni  economicamente svantaggiate.
Tra le azioni previste figurano sia l’impegno da parte di Asp ad inviare ad Hera l’elenco, periodicamente aggiornato, delle famiglie assistite dai Servizi sociali dei tre Comuni; sia l’impegno da parte di Hera a trasmettere ad Asp l’elenco dei preavvisi di sospensione di fornitura con indicazione dei debiti dei clienti ritardatari. Per questi ultimi sarà applicata una moratoria di 21 giorni per il perfezionamento di accordi con i Servizi sociali dei Comuni o con soggetti privati e associazioni onlus espressamente individuati e delegati dagli enti locali, in merito a rateizzazioni, pagamento parziale o totale dei debiti.

 

Assessorato ai Lavori Pubblici e Mobilità, Sicurezza Urbana, Protezione civile, assessore Aldo Modonesi:
Definitivamente confermata l’area pedonale in via Saraceno

Dopo la sperimentazione iniziata nel periodo natalizio, il tratto di via Saraceno tra via Scienze e via Cammello diventa definitivamente area pedonale con validità tutti i giorni dalle 0 alle 24.
L’iniziativa era stata adottata dall’Amministrazione comunale a conclusione dei lavori di riqualificazione della via, nel dicembre scorso, in risposta anche alle richieste, più volte avanzate dai commercianti della via, di incentivare il transito pedonale, in continuità con la via Mazzini.
La misura, che ha ottenuto anche l’assenso dell’Ufficio Benessere ambientale del Comune, per quanto attiene la mobilità delle persone con limitate capacità motorie, è in linea anche con le indicazioni del Piano Aria integrato regionale che comprende fra i provvedimenti per ridurre i livelli di inquinanti nell’aria l’individuazione di nuove aree pedonali nei centri storici.

 

Assessorato alla Contabilità e Bilancio, Partecipazioni, assessore Luca Vaccari:
La metà dei proventi delle contravvenzioni del prossimo triennio sarà utilizzata per migliorare la sicurezza stradale

Il 50% dei proventi derivanti da sanzioni amministrative per violazioni del codice della strada sarà destinata dal Comune di Ferrara, negli anni 2017, 2018 e 2019 a interventi per la sicurezza della circolazione, in base a quanto previsto dall’articolo 208 dello stesso Codice della Strada (D.lgs 285/1992). Lo ha stabilito oggi la Giunta che ha precisato per il prossimo triennio la metà delle somme introitate dalle contravvenzioni sarà destinata ad attività di controllo e accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale, a interventi riguardanti la segnaletica, la sicurezza stradale a tutela degli utenti deboli e a favore della mobilità ciclistica, e ad altre finalità di miglioramento della circolazione e della sicurezza stradale.

 

Assessorato al Commercio, Semplificazione Amministrativa, Servizi Informatici, Patrimonio, assessore Roberto Serra
Rinnovata la concessione in uso al Comune del Palapalestre

Sarà nuovamente rinnovata, fino al 31 dicembre 2017, la convenzione con cui il Coni concede al Comune di Ferrara l’uso e la gestione dell’impianto sportivo del “Palapalestre”, con canone annuo di 30mila euro.
Il rinnovo della concessione che si protrae dal 1961, è stata decisa in attesa dell’esito della richiesta di acquisizione dell’immobile a titolo non oneroso, inoltrata all’Agenzia del Demanio da parte del Comune, nell’ambito del processo di attuazione del ‘federalismo demaniale’ promosso dalla legge 42 del 2009.

 

Le delibere approvate nel corso delle sedute della Giunta comunale vengono pubblicate nei giorni successivi, con le modalità e nei termini di legge, sulle pagine internet dell’Albo Pretorio on line del Comune di Ferrara all’indirizzo http://www.comune.fe.it/index.phtml?id=1818 

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COMUNE DI FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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Francesco Monini
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