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ASSESSORATO AL COMMERCIO – Sabato 14 e domenica 15 ottobre in piazza Municipio. Una manifestazione in crescita fra antichi sapori e cultura del territorio

Torna con la quarta edizione di “Non solo Saba” il gusto della tradizione

11-10-2017

Si è svolta in mattinata (mercoledì 11 ottobre) nella residenza municipale la presentazione della 4.a edizione dell’iniziativa “Non solo Saba”, percorso enogastronomico in programma sabato 14 e domenica 15 ottobre in piazza Municipale. La manifestazione, ideata da Adelaide Vicentini e realizzata in collaborazione con la Contrada Rione San Paolo, si avvale del patrocinio del Comune di Ferrara e del supporto di Coldiretti e di Confederazione Italiana Agricoltori, Confagricoltura e Strada dei Vini e dei Sapori.

All’incontro con la stampa hanno partecipato l’assessore comunale a Commercio, Fiere e Mercati Roberto Serra, il presidente della Contrada Rione San Paolo Pier Francesco Perazzolo, l’ideatrice della manifestazione Adelaide Vicentini e Riccardo Casotti vicedirettore della Coldiretti.

“Uno degli elementi più evidenti di questa manifestazione – ha affermato l’assessore Roberto Serra – è certo il convinto coinvolgimento di operatori economici e delle diverse sigle legate al settore dell’agricoltura del nostro territorio, senza dimenticare la partecipazione fattiva della Contrada rione San Paolo. Seppure di nicchia – ha aggiunto l’assessore – l’occasione grazie anche al suo richiamo alla produzione locale e alla nostra tradizione enogastronomica, ha in sè importanti caratteristiche per esprimere una forte valenza economica e culturale”.

(Comunicazione a cura degli organizzatori)

Siamo giunti alla quarta edizione di “Non solo Saba”, che ha visto nel 2016 un notevole afflussodi persone ed una piena soddisfazione delle aziende partecipanti. L’evento per il 2017 si terrà nelle giornate del 14 e 15 ottobre in piazza Municipale, nel cuore della città, adiacente al Duomo.

Questo evento vuole tracciare un percorso ideale di evoluzione del prodotto, dai Sughi, Saba, Savor, Mosto cotto fino all’Aceto Balsamico, con la presenza di produttori che metteranno in degustazione e vendita i suddetti prodotti, nonchè i loro derivati e quelli legati alla stagione autunnale, quali funghi, tartufi, castagne, zucche ecc. oltre ad aziende artigianali di grande qualità.
Ovviamente sarà incentrato molto sul vino e quindi avremo il piacere di ospitare l’Enoteca Regionale della Lombardia e vari produttori di vino.
Alcune informazioni sulla Saba tipico prodotto dell’Emilia Romagna, Marche e Sardegna.E’ uno sciroppo d’uva ricavato dal mosto appena pronto di uva bianca o rossa.Si era soliti accompagnare la Saba per i dolci casalinghi (Sabadoni), alla polenta, gnocco fritto, squisita con formaggi stagionati e saporiti, come condimento per insalata e come salsa per gelato alla crema e panna.

All’interno della manifestazione previsto un importante momento di ristorazione nelle due giornate attraverso la riscoperta di ricette tradizionali e innovative, che prevedano l’uso della Saba e dell’Aceto Balsamico a cura dei contradaioli del Rione San Polo. Ecco il menù della manifestazione: FINGER FOOD Grana e Saba, Panino incontro tra mare e mosto, Torta salata funghi e Saba, Zucca, Salsiccia e Aceto Balsamico; PRANZO E CENA Cappelletti emiliani con Pere, Cannella e Saba, Parmigiana di zucca alla Saba, Bocconcini di pollo alla Saba, Formaggio, Polenta e Cugnà; DOLCI Sabadoni con Saba, Pinza dolce di Uva Fragola, Crepes al Savor.

L’evento metterà in contatto il pubblico con i produttori, che daranno consigli su come meglio consumare il proprio prodotto attraverso gli abbinamenti, nonchè la storia e il percorso di produzione.

La manifestazione sarà altresì arricchita da eventi collaterali quali: · Il giorno dell’inaugurazione vi sarà una sfilata in abito rinascimentale attraverso le vie del centro storico, verrà portata in trionfo la Saba; · musici e sbandieratori · laboratori; – dimostrazione pigiatura.

Questo momento rappresenta senz’altro un momento culturale, poiché il cibo è cultura, di formazione in quanto i produttori spiegheranno la storia del prodotto e tutto il percorso di produzione, stesso momento di formazione durante la pigiatura, riservata ai più piccoli come momento ludico e di conoscenza del percorso dal chicco alla tavola ed in questo caso alla Saba nonché di sviluppo economico per le aziende allargando sempre più la produzione, a Ferrara vi erano solo due aziende che lo producevano, ora altre aziende si sono messe in gioco ed hanno iniziato a produrlo.

La manifestazione è ideata da Adelaide Vicentini ed organizzata con la Contrada Rione San Paolo

L’entrata alla manifestazione è libera. http://www.facebook.com/nonsolosaba

 

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Presentazione giovedì 12 ottobre 2017 alle 17 in sala Agnelli

Vite di donne ribelli nel Medioevo raccontate da Serena Mazzi

11-10-2017

Sono storie di donne sottrattesi alle rigide regole di sottomissione del Medioevo quelle raccontate da Serena Mazzi nel libro ‘Donne in fuga’ che, giovedì 12 ottobre 2017 alle 17, sarà presentato nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via delle Scienze 17, Ferrara). Nel corso dell’incontro, a cura dell’Associazione Amici della Biblioteca Ariostea, ne parlerà con l’autrice Silvana Vecchio.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Nel Medioevo le donne vivevano in genere in una posizione di rigida sottomissione: obbligate a ubbidire agli uomini, padri, mariti o padroni, raramente riuscivano a ribellarsi manifestando indipendenza di giudizio o di comportamento. Ma non sono mancate sante, regine, badesse, semplici monache, umili contadine, serve, schiave, eretiche, streghe, prostitute che hanno scelto di sottrarsi a tale destino di subordinazione, resistendo, opponendosi, fuggendo. Donne decise a viaggiare, conoscere, insegnare, lavorare, combattere, predicare. O semplicemente a difendersi da un marito violento, da un padrone brutale. O a salvarsi la vita, scampando ai roghi dell’Inquisizione. Da Margery Kempe a Giovanna d’Arco, da santa Brigida a Eleonora d’Aquitania, alle tante ignote o dimenticate donne in fuga verso la libertà.

 

 

NUOVA RACCOLTA RIFIUTI – Cassonetti apribili solo con la carta smeraldo, a partire dalla zona nord ovest

Cassonetti a calotta: inizia la disattivazione del pulsante

11-10-2017

Si inizia dalla zona nord ovest per poi proseguire progressivamente in tutta la città a disattivare l’attuale modalità di apertura del cassonetto tramite pulsante e attivare l’apertura unicamente con la carta smeraldo. Quindi essere in possesso della tessera è fondamentale per poter aprire i cassonetti dell’indifferenziato. Tutti coloro che ancora non l’hanno ritirata è necessario si rechino all’eco sportello del centro Le Mura per il ritiro.

Da dove si parte:
dall’11 ottobre> Casaglia, Ravalle, Barco, Doro, Via Canapa
dal 12 ottobre> Porotto, Cassana, Mizzana, Arginone
dal 13 ottobre> San Martino, Montalbano, Marrara, San Bartolomeo, Monestirolo

La Carta Smeraldo: dove ritirarla
Fino al 31 ottobre è attivo un eco sportello presso la tensostruttura allestita nel parcheggio scoperto dell’Ipercoop Le Mura dove sarà anche possibile avere delucidazioni, chiarire dubbi, fare segnalazioni, ottenere materiale informativo e presentare suggerimenti e osservazioni.

L’attivazione della nuova modalità di raccolta rifiuti è stata preceduta e accompagnata da una molteplicità di iniziative volte a spiegare tutte le novità e ad accompagnare le persone in questo nuovo percorso.

Anche i canali informatici come twitter, i siti web del Comune e di Hera sono a disposizione dei cittadini  per ottenere informazioni attraverso tutorial e pagine dedicate. E’, inoltre possibile avere  informazioni e spiegazioni sul progetto e, più in generale, sulle raccolte differenziate consultando la pagina web www.ilrifiutologo.it o scaricando l’app “il Rifiutologo” (per iPhone/iPad, Android e Windows Phone).

(Comunicazione a cura dell’Ufficio stampa di Hera spa)

CONFERENZA STAMPA – Venerdì 13 ottobre alle 11 nella sala dell’Arengo della residenza municipale

Presentazione della decima edizione della rassegna “La Società a Teatro”

11-10-2017

Venerdì 13 ottobre alle 11, nella sala dell’Arengo della residenza municipale, si terrà la conferenza stampa di presentazione della decima edizione della rassegna “La Società a Teatro”, iniziativa a cura di Agire Sociale, assessorati alla Sanità Servizi alla Persona e alla Cultura del Comune di Ferrara, Azienda Usl, Università di Ferrara e Teatro Comunale Claudio Abbado.

All’incontro con i giornalisti interverranno gli assessori comunali Chiara Sapigni e Aldo Modonesi, la presidente di Agire Sociale Laura Roncagli, il direttore della Fondazione Teatro comunale Marino Pedroni, Daniele Seragnoli docente Unife e Massimo Forlani di Ausl Ferrara.

INTERPELLANZA – Presentata dal gruppo GOL in Consiglio comunale

Richiesta in merito allo smaltimento dei rifiuti indifferenziati

11-10-2017

Ecco l’interpellanza pervenuta:

– il consigliere Rendine (gruppo Giustizia onore e libertà in Consiglio comunale) ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessora all’Ambiente Caterina Ferri in merito allo smaltimento dei rifiuti indifferenziati.

>> Pagina riservata alle interpellanze/interrogazioni presentate dai Consiglieri comunali e relative risposte (a cura del Settori Affari Generali/Assistenza agli organi del Comune di Ferrara)

FENTASY FESTIVAL 2017 – Sabato 14 e domenica 15 ottobre la fiera del fantasy a ingresso libero

Il centro storico di Ferrara si trasforma in un luogo di incanto e magia

11-10-2017

(Comunicato a cura degli organizzatori)
Ispirati dall’imponente figura del Castello Estense e dalle misteriose atmosfere autunnali della città di Ferrara che evocano ambientazioni del mondo fantastico, l’Associazione Pro Art Ferrara e ViVo Eventi in collaborazione con l’Associazione Ludica Ludus Iovis Diei di Ferrara, allestiranno per sabato 14 e domenica 15 ottobre 2017 la prima edizione della fiera del fantasy nel centro storico di Ferrara che si chiamerà FEntasy Festival.
La manifestazione ad ingresso gratuito sarà patrocinata dal Comune di Ferrara e si svolgerà in piazza Savonarola e in piazza Castello, con un evento proprio all’interno del Castello Estense tutto dedicato alla saga di Harry Potter.
Il mercato a tema con espositori provenienti da varie parti del Nord Italia, richiamerà quelli dei villaggi ai piedi dei castelli incantati ed aggirandosi tra i banchi, si potranno trovare spade e lance fatte a mano, oggetti di artigianato e si potranno assaggiare cibi, idromele, sidro e liquori medioevali. Il pubblico potrà partecipare alla vita da campo di un accampamento di Vichinghi, potrà ritrovarsi in mezzo a sfilate di creature fantastiche come folletti, maghi, orchi, elfi e personaggi di Harry Potter, potrà anche imbattersi in duelli con valorosi esperti di spada ed assistere a spettacoli di artisti girovaghi sui trampoli e al calar del sole, quando salirà la bruma, inizierà una suggestiva danza accompagnata dal fuoco magico.
Sabato pomeriggio
i più temerari avranno a disposizione una libera arena dove potranno usare solo il talento artistico, musica canto ballo e recitazione, per tentare di ammaliare un drago nero ben nascosto ma che farà sicuramente sentire la sua voce, sperando di fermare la sua avanzata senza farlo troppo arrabbiare. Domenica pomeriggio il drago spierà il contest cosplay a lui intitolato, una sfida con trofei dedicati per i vincitori di categorie classiche ed alcune speciali, con camerini gratuiti a ridosso del palco per i cosplayer in gara. I fotografi potranno sicuramente sbizzarrirsi e prendere parte al model sharing live di sabato pomeriggio con due modelle professioniste, che interpreteranno un’intrepida principessa guerriera ed una sacerdotessa di Avalon.
Il programma sarà arricchito dalla presenza di tanti scrittori fantasy indipendenti che presenteranno i loro romanzi al pubblico e dalla possibilità per i bambini di giocare liberamente con le ultime novità delle migliori case di produzione alla Terra dell’orso in Via Canonica. Come in altre nostre manifestazioni, siamo lieti di ospitare anche associazioni di volontariato ed Onlus e consolidare la collaborazione con l’Associazione Giulia Onlus di Ferrara che parteciperà con uno stand dove proporrà intrattenimenti per i più piccoli.
Alcuni dettagli sono ancora in via di definizione per i tempi strettissimi che abbiamo avuto a disposizione per organizzare la fiera, ma per rimanere sempre aggiornati sul programma potete visitare il sito www.fentasyfestival.it e i principali social network: pagina FB FEntasy Festival,
Twitter (@fecomics) ed Instagram (@fecomics) dove troverete anche le belle immagini scattate durante il set fotografico promozionale di settembre.
Appuntamento per il 14 e il 15 ottobre, con FEntasy2017.

BANDO DI GARA – La documentazione consultabile sul sito del Comune

Procedura per l’affidamento in gestione del campo di calcio di Fossanova San Marco

11-10-2017

Scadranno il 20 novembre 2017 i termini per partecipare al bando pubblicato dal Comune di Ferrara per l’affidamento in gestione del campo di calcio di Fossanova San Marco, in via Scapoli, di proprietà del Comune stesso.
La seduta pubblica di apertura delle offerte è prevista per il 22 novembre 2017 alle 10 nella Residenza municipale di Ferrara.
Il bando e la relativa documentazione sono consultabili alla pagina www.comune.fe.it/contratti

RELAZIONI INTERNAZIONALI – Martedì 31 ottobre una delegazione sarà nella città greca gemellata per nuove proposte di collaborazione

Il Comune di Ferrara partecipa a Kallithea alla seconda edizione del ‘Festival del Mediterraneo’

11-10-2017

Kallithea (Atene) dedica all’Italia la seconda edizione del Festival del Mediterraneo e chiede la collaborazione del Comune di Ferrara nella presentazione di iniziative culturali volte a promuovere le tradizioni italiane e l’importanza storica degli scambi culturali nell’area mediterranea.
Questo in nome della lunga amicizia che lega Kallithea a Ferrara, città gemellate da oltre vent’anni.
Il Festival si è aperto il 27 settembre ed ha subito dato visibilità alla presenza di Ferrara con una rassegna cinematografica dedicata a Michelangelo Antonioni.
Ma sarà in chiusura della manifestazione che la collaborazione ferrarese sarà più evidente. Martedì 31 ottobre al Centro Culturale “Stavros Niarhos”, l’assessore Aldo Modonesi e la presidente della Fondazione Teatro Roberta Ziosi incontreranno Sindaco e Vice Sindaco di Kallithea per discutere di nuove proposte di collaborazione tra le due Città ed i due Teatri.
Inoltre il 1° novembre, giornata conclusiva del Festival, nella nuova sede dell’Opera Nazionale (prestigioso edificio costruito su progetto dell’architetto Renzo Piano) il pubblico assisterà al “Tancredi” di Rossini. L’opera, che verrà messa in scena con il finale detto “di Ferrara”, ricollega direttamente la storia alla nostra città.
Questo legame verrà sottolineato dalla presenza del Palio di Ferrara. Infatti, accompagnati dal presidente dell’Ente Palio Stefano Di Brindisi diciassette contradaioli tra sbandieratori e musici si esibiranno, nelle giornate precedenti la prima del Tancredi (il 30 e 31 ottobre), proprio davanti all’Opera Nazionale.

Programma Festival (in greco) http://www.kallithea.gr/?p=5773

Visit Greece http://www.visitgreece.gr/

 

 

(Comunicazione a cura dell’ufficio Relazioni Internazionali – Gemellaggi del Comune di Ferrara)

FONDAZIONE FERRARA ARTE – Venerdì 13 ottobre dalle 11 alle 13.30. Allestimento a cura di Giovanni Sassu e Francesca Cappelletti

Ai Diamanti vernice per la stampa della mostra dedicata a Carlo Bononi

11-10-2017

Venerdì 13 ottobre, dalle 11 alle 13.30 a Palazzo dei Diamanti di Ferrara si terrà la vernice per la stampa della mostra “Carlo Bononi. L’ultimo sognatore dell’Officina ferrarese”

L’invito è strettamente riservato alla Stampa.

Agli intervenuti, all’atto dell’accredito, verrà consegnata una copia gratuita della guida alla mostra ed una chiavetta contenente la cartella stampa e il catalogo in versione elettronica.
Verrà inoltre consegnato un coupon che, per la sola durata della Vernice, darà diritto all’acquisto del catalogo in versione cartacea a prezzo di copertina scontato del 50%.

Si richiede conferma compilando il modulo sul sito www.palazzodiamanti.it/areastampa

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COMUNICATO STAMPA (ulteriori informazioni ed immagini: www.studioesseci.net)

La mostra in programma da ottobre a Palazzo dei Diamanti sarà un’occasione imperdibile per accostarsi a un capitolo della storia dell’arte affascinante anche se poco conosciuto. L’appuntamento espositivo sarà riservato, infatti, a uno dei grandi protagonisti della pittura del Seicento: il ferrarese Carlo Bononi, il cui nome, non a caso, è stato spesso accostato a quelli di Tintoretto, dei Carracci o di Caravaggio.
La rassegna – la prima monografica a lui dedicata – è organizzata dalla Fondazione Ferrara Arte ed è curata da Giovanni Sassu, conservatore dei Musei d’Arte Antica della città estense, e da Francesca Cappelletti, docente di Storia dell’Arte Moderna dell’Università degli Studi di Ferrara.
Per secoli Bononi, come del resto l’intero Seicento ferrarese, è rimasto in ombra, offuscato dal ricordo della magica stagione rinascimentale degli Este. Una lenta operazione di recupero critico ha progressivamente messo a fuoco la figura di un artista unico, che seppe interpretare in modo sublime e intimamente partecipato la tensione religiosa del suo tempo.
Pittore di grandi cicli decorativi sacri e di pale d’altare, Bononi elabora un linguaggio pittorico che pone al centro l’emozione, il rapporto intimo e sentimentale tra le figure dipinte e l’osservatore. Negli anni drammatici dei contrasti religiosi, dei terremoti e delle pestilenze, il sapiente uso della luce e il magistrale ricorso alla teatralità fanno di lui uno dei primi pittori barocchi della penisola, come testimoniano le seducenti decorazioni di Santa Maria in Vado.
Ma Bononi fu anche un grande naturalista: nelle sue opere il sacro dialoga con il quotidiano. Tele come il Miracolo di Soriano o l’Angelo custode mostrano quanto sentita fosse per l’artista la necessità di calare il racconto religioso nella realtà, incarnando santi e madonne in persone reali e concretamente riconoscibili. In questa prospettiva, pochi come lui hanno saputo coniugare il nudo maschile con le esigenze rappresentative dell’Italia ancora controriformista di inizio Seicento: i suoi martiri e i suoi santi sono dipinti con perfezione potente e, al contempo, suadente, ma senza alcun gusto voyeuristico.
Ma Bononi non dipinse solo soggetti religiosi, fu anche il sorprendente interprete di una classe di committenti colti e attenti alle arti, con preferenze spiccatamente musicali, inclini a contenuti figurativi un po’ licenziosi, come provano le varie redazioni del Genio delle arti, capolavori con i quali Bononi dialoga apertamente con Caravaggio e con i suoi seguaci.
Tutto questo era ben chiaro agli occhi dei contemporanei. Il “divino” Guido Reni, a pochi mesi di distanza dalla morte di Carlo, avvenuta nel 1632, lo esaltava descrivendolo «pittore non ordinario» dal «fare grande e primario», dotato di «una sapienza grande nel disegno e nella forza del colorito». Un secolo dopo, Bononi attirava l’attenzione dei viaggiatori del Grand Tour, da Charles Nicolas Cochin a Johann Wolfgang Goethe, ma anche quella del grande Giuseppe Maria Crespi e dell’abate Luigi Lanzi, il quale, nella Storia pittorica d’Italia lo definisce «un de’ primi che l’Italia vedesse dopo i Caracci». Rafforza l’idea che i grandi della storia dell’arte si sono fatti di questo pittore la valutazione di Jakob Burckhardt che nel Cicerone (1855) davanti alle decorazioni di Santa Maria in Vado si dichiarava convinto di trovarsi di fronte al prodotto di una delle menti più brillanti del suo tempo.
I giudizi di Reni, di Goethe, di Lanzi e di Burckhardt sanno messi alla prova a partire dal 14 ottobre 2017: la sapienza del disegno e la forza del colorito di Carlo Bononi vi aspettano per sorprendervi e sedurvi a Palazzo dei Diamanti.

 

CARLO BONONI
L’ultimo sognatore dell’Officina ferrarese
Ferrara, Palazzo dei Diamanti
14 ottobre 2017 – 7 gennaio 2018

Mostra a cura di Giovanni Sassu e Francesca Cappelletti, organizzata dalla Fondazione Ferrara Arte e dalle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara in collaborazione con Musei di Arte Antica del Comune di Ferrara.

Informazioni
tel. 0532 244949 | diamanti@comune.fe.it
www.palazzodiamanti.it

Comunicazione a cura Ufficio stampa Studio ESSECI – Sergio Campagnolo tel. 049 663499 | info@studioesseci.net www.studioesseci.net

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COMUNE DI FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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Francesco Monini
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