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Un folto gruppo di ragazzi dell’Istituto Einaudi di Ferrara, accompagnati dai docenti Roberto Paltrinieri e Cecilia Bolzani, la mattina del 16 ottobre scorso, hanno partecipato all’incontro finale di poesia l’Ultimo Rosso tenutosi presso il giardino della Biblioteca Ariostea. Il progetto partito dalla lettura della poesia Possibilità del premio Nobel Wislawa Szymborska, ha stimolato la creazione poetica da parte degli studenti che, ispirandosi alla poesia, hanno elaborato i loro testi.
E’ stato un momento emozionante per tutti i partecipanti e per il pubblico, dimostratosi molto attento. La prova, ancora una volta, che la poesia è un linguaggio universale, la strada per esprimere quanto si muove dentro ognuno di noi.
(La redazione)

ULTIMO ROSSO 2021
Stiamo sviluppando un percorso volto ad imparare
ad apprezzare il testo poetico.
Ci siamo avvicinati alle figure retoriche,
abbiamo compreso che il linguaggio della poesia
è connotativo, polisemico, allegorico…
Ho chiesto ai miei studenti di leggere, analizzare,
parafrasare, scomporre e ricomporre frasi, parole,
campi semantici, schemi metrici…
Finché un giorno ci è stata proposta la lettura di
“Possibilità” di Wislawa Szymborska.
Il testo è stato per noi un trampolino di lancio
verso la creazione poetica.
Abbiamo accettato la provocazione
e così anche noi abbiamo vissuto l’emozione,
la discesa e la risalita
la pausa, il ritmo, la verità del testo poetico.
I miei studenti si sono scoperti poeti:
quelle che vi proponiamo sono alcune delle
loro creazioni.
Si sono guardati nel cuore,
si sono lasciati portare dalle immagini,
si sono fidati e ci hanno donato
qualche loro segreto.
Ma soprattutto, increduli, con l’entusiasmo
e la fiducia della loro giovane età,
hanno sperimentato un momento di
intensa poesia.
Cecilia Bolzani

Possibilità
Preferisco il cinema.

Preferisco i gatti.
Preferisco le querce sul fiume Warta.
Preferisco Dickens a Dostoevskij.
Preferisco me che vuol bene alla gente, a me che ama l’umanità.
Preferisco avere sottomano ago e filo.
Preferisco il colore verde.
Preferisco non affermare che l’intelletto ha la colpa di tutto.
Preferisco le eccezioni.
Preferisco uscire prima.
Preferisco parlar d’altro coi medici.
Preferisco le vecchie illustrazioni a tratteggio.
Preferisco il ridicolo di scrivere poesie, al ridicolo di non scriverne.
Preferisco in amore gli anniversari non tondi, da festeggiare ogni giorno.
Preferisco i moralisti che non promettono nulla.
Preferisco una bontà avveduta a una credulona.
Preferisco la terra in borghese.
Preferisco i paesi conquistati a quelli conquistatori.
Preferisco avere delle riserve.
Preferisco l’inferno del caos all’inferno dell’ordine.
Preferisco le favole dei Grimm alle prime pagine.
Preferisco foglie senza fiori che fiori senza foglie.
Preferisco i cani con la coda non tagliata.
Preferisco gli occhi chiari perché li ho scuri.
Preferisco i cassetti.
Preferisco molte cose che qui non ho menzionato
a molte pure qui non menzionate.
Preferisco gli zeri alla rinfusa che non allineati in una cifra.
Preferisco il tempo degli insetti a quello siderale.
Preferisco toccar ferro.
Preferisco non chiedere per quanto ancora e quando.
Preferisco considerare persino la possibilità
che l’essere abbia una sua ragione.
Wisława Szymborska

Preferisco il sole
Preferisco la sincerità anche da parte di chi mi odia
Preferisco lo stile libero
Preferisco i giorni produttivi, e quando ho modo di essere fiera di me
Preferisco gli abbracci di mia madre e i sorrisi di mia nonna
Preferivo quando c’era
Preferisco chi mangia e ha la forza di affrontarlo
Preferisco la libertà di opinione
Preferisco quando, per tutti, siamo tutti uguali
Preferisco quando vengo ascoltata
Preferisco quando non sono la solita persona orribile
Preferisco scrivere anziché leggere
Preferisco le cose essenziali ma significative
Preferisco il profumo delle rose
Preferisco quando non sono costretta a scusarmi
Preferisco il silenzio di prima mattina
Preferisco la musica quando le parole sembrano descrivermi
Preferisco la me di ora
Preferisco crescere ed il m e 55 al m e 52
Preferisco sorridere ed essere il motivo di un sorriso
Preferisco la pelle
Preferisco la cheesecake ai frutti di bosco
Preferisco il coraggio
Preferisco che le sigarette rimangano nel pacchetto
Preferisco che mi amino per ciò che sono
Preferisco l’odore dei libri
Preferisco la lettera “A”, prima dell’alfabeto e prima nel mio cuore
Marianna Volta 

 

Preferisco i gatti invece dei cani
Preferisco il rumore delle onde
Preferisco la musica senza parole
Preferisco stare in compagnia
Preferisco viaggiare invece di stare in casa
Preferisco suonare e creare canzoni
Preferisco disegnare un mondo senza problemi
Preferisco guardare il cielo notturno
Preferisco accendere fuochi
Preferisco dormire in tenda
Preferisco sentire l’odore dell’aria e dei fiori
Preferisco guardare il tramonto sentendo gli uccellini che vanno a dormire
Preferisco aiutare la gente
Preferisco incidere i nomi di persone importanti sul legno
Preferisco fare foto e scrivere frasi sul senso della vita
Preferisco la luce invece del buio
Preferisco essere uno scout per poter dare una mano.
Federico Barillari

 

PREFERISCO LEI
Preferisco soffrire che far soffrire
Preferisco un abbraccio del mio cane
Preferisco il suono delle campane a quello delle macchine
Preferisco parlare con le stelle
Preferisco sorridere
Preferisco salire su altre macchine
Preferisco vedere il buio
Preferisco guardare negli occhi
Preferisco il colore blu
Preferisco la libertà
Preferisco la campagna
Preferisco non chiedere aiuto
Preferisco non piangere
Preferisco la fantasia
Preferisco mio fratello
Preferisco uscire
Preferisco la pioggia
Preferisco il rumore del mare alla notte
Preferisco essere negativa
Preferisco la verità
Preferisco gli aquiloni senza fili
Preferisco il semifreddo alla nutella
Preferisco che il cancro sia solo un segno zodiacale
Preferisco guardare dall’alto verso il basso
Preferisco far emozionare
Preferisco vivere la vita
Preferisco LEI
Elena Badiale 

 

Preferisco chiudermi in me stessa che aprirmi
Preferisco non nascondermi
Preferisco non avere paura
Preferisco mangiare senza rimpianti
Preferisco sorridere con lui
Preferisco l’adrenalina
Preferivo parlare
Preferisco ascoltare
Preferisco stare sola con mia madre
Preferisco uscire la sera
Preferisco lottare
Preferisco il caldo
Preferisco la pianura
Preferisco dormire senza cuscino
Preferivo uscire che stare in casa
Preferivo gli amici
Preferisco i miei nonni
Preferisco mio zio
Preferirei la felicità
Preferivo cento
Preferivo la serenità
Preferirei non pensare
Preferisco sfogarmi a basket
Preferisco piangere in panchina
Preferirei non trovarmi in mezzo a due decisioni
Preferisco la campagna
Preferisco il fruscio dei ruscelli
Preferisco la musica a palla
Preferisco il 23
Preferisco scrivere su note
Preferisco i colori dell’autunno
Preferisco la serietà
Preferisco la sincerità
Preferisco non stare in ospedale
Preferisco la libertà
Preferisco la solitudine
Mia Esposito Marraffa

 

Preferisco stare bene
Preferisco rischiare
Preferisco fare ciò che non ho mai fatto
Preferisco correre
Preferisco stare con gli amici
Preferisco ascoltare che parlare
Preferisco divertirmi
Preferisco stare a casa
Preferisco la pizza che il sushi
Preferisco il verde
Preferisco la creatività
Preferisco la verità
Preferisco essere positivo
Matteo Minelli

 

Preferisco chi ricambia l’amore dato.
Preferisco l’educazione reciproca.
Preferisco i cani grandi.
Preferisco quando le persone ridono con me.
Preferisco le stagioni fredde.
Preferisco le felpe oversize.
Preferisco la sincerità.
Preferisco l’amore di un abbraccio nel letto d’inverno.
Preferisco chi non fuma sigarette.
Preferisco i film romantici con la persona che ami.
Preferisco la cucina italiana.
Preferisco la brezza della montagna che l’afa del mare.
Preferisco spesso la solitudine.
Preferisco la fedeltà.
Preferisco il freddo al caldo.
Preferisco chi ascolta.
Preferivo quando il mio cane mi riportava la pallina.
Preferisco il cappuccio.
Preferisco stare dietro su un telo nell’erba.
Preferisco chi mi appoggia e mi consola nei momenti bui.
Preferisco piangere davanti ad un film che trattenermi.
Preferisco chi c’è sempre per me.
Preferisco le ragazze basse.
Preferisco spesso il nero.
Preferisco divertirmi.
Fabio Vanini  

 

Preferisco viaggiare di notte in macchina con la musica.
Preferisco cucinare con mia nonna.
Preferisco l’odore di casa di mia nonna.
Preferisco i suoi abbracci strettissimi.
Preferisco passare il Natale in famiglia.
Preferisco vedere i miei sorridere.
Preferisco passare del tempo con i miei cugini.
Preferisco la Romania.
Preferisco il cammino acceso.
Preferisco addobbare la casa per Natale.
Preferisco aiutare mio papà a fare lavori in casa.
Preferisco la montagna al mare.
Preferisco sciare.
Preferisco le persone che dicono di essere fieri di me.
Preferisco i complimenti che mi fa la gente che non conosco.
Preferivo me stessa da bambina.
Preferisco l’estate.
Preferisco fare serata con gli amici.
Preferisco cantare a squarciagola.
Preferisco ridere senza un motivo.
Preferisco fare shopping.
Preferisco fare foto.
Preferisco gli animali.
Preferisco la pizza.
Preferisco quando il telefono non prende.
Preferisco ascoltare musica con le cuffiette.
Preferisco giocare a briscola.
Andrada Hojda

 

Preferisco i pesci.
Preferisco i boschi agli alberi sparsi.
Preferisco Gallo a Ferrara.
Preferisco le terre aride a quelle fertili.
Preferisco i piccoli gruppi alle grandi comunità.
Preferisco le casseforti.
Preferisco essere giudicato che giudicare.
Preferisco, a volte, scappare dalla realtà.
Preferisco essere sacrificato che sacrificare.
Preferisco I miei genitori.
Preferisco far fare agli altri ció che mi vergogno di fare.
Preferisco continuare a far finta che tutto sia a colori.
Manuel Turco 

 

Preferisco ballare
Preferisco parlare
Preferisco l’amore
Preferisco la fedeltà
Preferisco l’unità
Preferisco la calma
Preferisco il confronto al litigio
Preferisco le porte socchiuse
Preferisco un giorno senza lacrime piuttosto che un giorno senza sorriso
Preferisco non chiedere
Preferisco aspettare chiarimenti
Preferisco sistemare e non lasciare in sospeso
Preferisco soffrire e non far soffrire
Preferisco gli abbracci ai baci
Preferisco vedere che sentire
Preferisco un tatuaggio a un trucco
Preferisco le torte fatte in casa
Preferisco i pranzi in famiglia
Preferisco l’astratto al materiale
Preferisco vivere la storia piuttosto che raccontarla
Preferisco nascondere
Preferisco la me di undici anni fa dalla me di ora
Preferisco un mondo bianco a un mondo nero
Preferisco non dover scegliere
Preferisco vedere orgoglio e pregiudizio
Martina Lo Basso

 

Preferisco la felicità
Preferisco il colore azzurro
Preferisco la calma
Preferisco la spensieratezza
Preferisco il salato al dolce
Preferisco il freddo al caldo
Preferisco la quiete al caos
Preferisco la libertà di espressione alle regole
Preferisco soffrire che sentirmi vuoto
Preferisco il dolore fisico a quello psicologico
Preferisco amare che odiare
Preferisco essere me stesso che cambiare per gli altri
Preferisco emozionarmi che restare indifferente
Preferisco pensare a tutto ciò che di bello ho che a ciò che non ho
Preferisco pensare che il domani possa essere migliore.
Enrico DaCol

La rubrica di poesia Parole a capo curata da Gian Paolo Benini e Pier Luigi Guerrini esce regolarmente ogni giovedì mattina su Ferraraitalia. Per leggere i numeri precedenti clicca [Qui]
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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

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