Skip to main content

Da: Ufficio Stampa Comune di Bondeno

Ridere fa bene alla salute, una serata dedicata ad Alfio Finetti per raccogliere fondi in favore della LILT.

Diffondere la prevenzione: ecco il grande progetto che LILT (Lega italiana per la lotta contro i tumori) si propone, organizzando per sabato 23 novembre una serata di divertimento con un tributo musicale ad Alfio Finetti. Uno spettacolo che vedrà salire sul palco anche la figlia Rita Finetti e in cui verranno riproposte canzoni, aneddoti e filastrocche del cantautore ferrarese.
“ LILT” spiega il vicepresidente della sezione di Ferrara, Giampiero Gangini “rappresenta la più antica associazione di volontariato che dal 1922 opera con la specifica finalità di combattere il cancro attraverso la promozione della prevenzione oncologica. “Insieme al Dott. Paolo Saltari” continua Gangini “abbiamo deciso di proporre questo a spettacolo musicale a Bondeno per far passare il messaggio che la prevenzione è un insieme di buone abitudini tra cui sicuramente l’alimentazione e l’attività fisica ma anche il divertimento e la socializzazione; concedersi momenti di relax migliora infatti il benessere di ciascuno di noi”.
Lo spettacolo è realizzato in collaborazione con Estense music academy: “Crediamo nell’aspetto sociale e curativo che può avere la musica, e da tanti anni collaboriamo con LILT, organizzando molti eventi di questo tipo e sono orgoglioso di fare parte della squadra LILT.” spiega Sergio Rossoni docente presso la scuola di musica. “Inoltre con questo spettacolo vogliamo ricordare il grande artista ferrarese e contribuire a diffondere la tradizione del dialetto anche nelle generazioni più giovani”.
Accolta con grande interesse dal sindaco Fabio Bergamini, l’iniziativa ha il patrocinio del Comune e grande disponibilità a collaborare arriva dall’assessore Francesca Piacentini: “Questo tipo di iniziative si inserisce perfettamente nelle nostre progettualità di collaborazione con le varie associazioni di volontariato e di promozione sociale. Come amministrazione abbiamo la volontà di creare nuove sinergie con associazioni come la LILT per diffondere la cultura alla prevenzione.”
La spettacolo andrà in scena sabato 23 novembre alle ore 20,30, alla sala 2000. Già da venerdì sarà possibile acquistare il tagliando valido per l’ingresso presso la Tabaccheria Gatti in via Turati 6 e presso il negozio Pezze e Bottoni in Piazza Garibaldi, il tagliando darà diritto inoltre all’estrazione di ricchi premi messi in palio da diversi esercenti e ditte di Bondeno. “Abbiamo ricevuto una calorosa accoglienza qui a Bondeno da parte di molte persone che hanno voluto contribuire alla realizzazione della serata e voglio ringraziarle da parte della LILT.” dichiara Paola di Paolo, coordinatrice del settore femminile della LILT.
Per informazioni e per rimanere aggiornati sulle attività promosse da LILT a Ferrara contattare il numero 340-9780408 o visitare la pagina facebook “LILT FERRARA”.

tag:

Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it