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da: ufficio stampa Jazz Club Ferrara

Nell’avvicendarsi di grandi interpreti del jazz internazionale come Johnny O’Neal, Gianluca Petrella, Romero Lubambo, Jochen Rueckert e Cristiano Calcagnile tra gli altri, segnaliamo i tre appuntamenti realizzati in collaborazione con la prestigiosa kermesse itinerante Crossroads Jazz e altro in Emilia-Romagna:

– 12 marzo Ralph Alessi “Baida” 4et featuring Mark Turner
– 09 aprile Jim Black Trio featuring Elias Stemeseder e Thomas Morgan
– 23 aprile Nicole Mitchell’s Black Earth Strings

Da appuntare in agenda anche sabato 19 marzo, quando il Jazz Club Ferrara ospiterà il Donnie McCaslin “Fast Future” 4et. Formazione costituita – tra gli altri – da Jason Lindner che, insieme al leader, ha contribuito alla realizzazione di “Black Star” a fianco di David Bowie.

Gli scatenati lunedì del Jazz Club firmati Monday Night Raw, caratterizzati da Dj set, presentazioni di nuovi progetti discografici e infuocate jam session, vedono esibirsi svariati artisti che completano la classifica stilata dal TOP JAZZ 2015 nella sezione “Miglior nuovo talento” come Francesco Diodati, Gabriele Evangelista e Caterina Palazzi.

Prosegue “Friday Jazz Dinner (Il Jazz servito sul piatto)”, la serie di venerdì gastronomico-musicali in cui le invitanti proposte culinarie elaborate dal Wine-Bar del Torrione sposano i colori del miglior jazz dal vivo in circolazione nel nostro territorio. Ecco gli ultimi tre appuntamenti in programma: il Nico Menci Trio (11/3), il duo Rossella Graziani – Massimo Mantovani (1/4) e “As Madalenas”, progetto firmato da Cristina Renzetti e Tati Valle (8/4).

Infine, oltre alle esibizioni mensili della Tower Jazz Composers Orchestra, la neonata orchestra residente del Jazz Club Ferrara (25/3 e 22/4 ), si rinnova la collaborazione con il Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara attraverso l’esibizione di alcuni dei migliori allievi del Dipartimento Jazz.

MAIN CONCERTS

Venerdì 4 marzo, ore 21.30
Johnny O’Neal Trio
Johnny O’Neal, pianoforte e voce;
Luke Sellick , contrabbasso;
Charles Goold, batteria

Sabato 5 marzo, ore 21.30
Trio Da Paz
Romero Lubambo, chitarra;
Nilson Matta, contrabbasso;
Duduka Da Fonseca, batteria

Sabato 12 marzo, ore 21.30
In collaborazione con Crossroads Jazz e altro in Emilia-Romagna
Ralph Alessi “Baida” Quartet
Ralph Alessi, tromba;
Gary Versace, pianoforte;
Drew Gress, contrabbasso;
Nasheet Waits, batteria

Sabato 19 marzo, ore 21.30
Donny McCaslin “Fast Future” Quartet
Donny McCaslin, sassofoni;
Jason Lindner, pianoforte e tastiere;
Matt Closey, contrabbasso e basso elettrico;
Nate Wood, batteria

Sabato 26 marzo, ore 21.30
Cristiano Calcagnile Ensemble Multikulti
Massimo Falascone, sassofoni;
Nino Locatelli, clarinetti;
Paolo Botti, viola, violino e banjo;
Gabriele Mitelli tromba e flicorno;
Pasquale Mirra, vibrafono;
Antonio Borghini, contrabbasso;
Cristiano Calcagnile, batteria e percussioni;
Dudu Kouatè, percussioni e voce
Sabato 2 aprile, ore 21.30
Gianluca Petrella Cosmic Renaissance
Gianluca Petrella, trombone;
Mirco Rubegni, tromba;
Francesco Ponticelli, contrabbasso;
Federico Scettri, batteria;
Simone Padovani, percussioni

Sabato 9 aprile, ore 21.30
In collaborazione con Crossroads Jazz e altro in Emilia-Romagna
Jim Black Trio
Elias Stemeseder, painoforte e tastiere;
Thomas Morgan, contrabbasso;
Jim Black, batteria

Sabato 16 aprile, ore 21.30
Jochen Rueckert Quartet featuring Mark Turner
Mark Turner, sax tenore;
Mike Moreno, chitarra;
Orlando Le Fleming, contrabbasso;
Jochen Rueckert, batteria

Sabato 23 aprile, ore 21.30
In collaborazione con Crossroads Jazz e altro in Emilia-Romagna
Nicole Mitchell “Black Earth” Strings
Nicole Mitchell, flauto;
Renee Baker, violino e viola;
Tomeka Reid, violoncello;
Josh Abrams, contrabbasso

***

MONDAY NIGHT RAW

Lunedì 7 marzo, ore 21.30
Giulio Corini Libero Motu
Francesco Bigoni, sax tenore e clarinetto;
Giulio Corini, contrabbasso;
Nelide Bandello, batteria

Lunedì 14 marzo, ore 21.30
Francesco Diodati Yellow Squeeds
Francesco Lento, tromba;
Francesco Diodati, chitarra;
Enrico Zanisi, pianoforte;
Glauco Benedetti, tuba;
Enrico Morello, batteria

Lunedì 21 marzo, ore 21.30
Francesco Cusa Trio
Simone Graziano, pianoforte;
Gabriele Evangelista, contrabbasso;
Francesco Cusa, batteria

Lunedì 28 marzo, ore 21.30
Petrina “Lost Angels”
Debora Petrina, voce, pianoforte ed elettronica

Lunedì 4 aprile, ore 21.30
Greg Burk Expanding Trio
Greg Burk, pianoforte;
Stefano Senni, contrabbasso;
Enzo Carpentieri, batteria

Lunedì 11 aprile, ore 21.30
MC3
Marco Colonna, sax tenore e clarinetti;
Fabio Sartori, organo;
Claudio Sbrolli, batteria

Lunedì 18 aprile, ore 21.30
Caterina Palazzi Sudoku Killer
Antonio Raia, sax tenore;
Giacomo Ancillotto, chitarra;
Caterina Palazzi, contrabbasso;
Maurizio Chiavaro, batteria

***

FRIDAY JAZZ DINNER
– Il Jazz servito nel piatto –

Venerdì 11 marzo, ore 21.30
Nico Menci Trio
Nico Menci, pianoforte;
Stefano Senni, contrabbasso;
Tommaso Cappellato, batteria

Venerdì 1 aprile, ore 21.30
Graziani – Mantovani Duo
Rossella Graziani, voce;
Massimo Mantovani, pianoforte

Venerdì 8 aprile, ore 21.30
As Madalenas
Cristina Renzetti, voce e chitarra;
Tati Valle, voce e chitarra

***

THE TOWER JAZZ COMPOSERS ORCHESTRA

Venerdì 25 marzo, ore 21.30
The Tower Jazz Composers Orchestra
Piero Bittolo Bon, sassofoni, clarinetti, direzione e arrangiamenti;
Alfonso Santimone, pianoforte, elettronica, direzione e arrangiamenti;
Martina Biguzzi, flauto; Gianluca Fortini, clarinetti; Glauco Benedetti, tuba;
Stefano Radaelli, Tobia Bondesan, Filippo Orefice, sassofoni;
Pasquale Paterra, Mirko Cisilino, trombe;
Lorenzo Manfredini, Federico Pierantoni, Filippo Vignato, tromboni;
Alessandro Garino, Federico Rubin, pianoforte;
Riccardo Morandini, Luca Chiari, chitarre;
Stefano Dallaporta, contrabbasso;
Simone Sferruzza, Andrea Grillini, batteria
+
Opening Act
The Unreal Ensemble
Saggio in forma di concerto degli allievi del ciclo didattico “The Unreal Book”

Venerdì 22 aprile, ore 21.30
The Tower Jazz Composers Orchestra
Piero Bittolo Bon, sassofoni, clarinetti, direzione e arrangiamenti;
Alfonso Santimone, pianoforte, elettronica, direzione e arrangiamenti;
Martina Biguzzi, flauto; Gianluca Fortini, clarinetti; Glauco Benedetti, tuba;
Stefano Radaelli, Tobia Bondesan, Filippo Orefice, sassofoni;
Pasquale Paterra, Mirko Cisilino, trombe;
Lorenzo Manfredini, Federico Pierantoni, Filippo Vignato, tromboni;
Alessandro Garino, Federico Rubin, pianoforte;
Riccardo Morandini, Luca Chiari, chitarre;
Stefano Dallaporta, contrabbasso;
Simone Sferruzza, Andrea Grillini, batteria
+
Opening Act
Bluastro Duo
Fred Brindisi, voce e armonica;
Guido Foddis, voce e chitarra

***

JAZZ GOES TO COLLEGE

Venerdì 18 marzo, ore 21.30
Quai Des Brumes
Federico Benedetti, clarinetto;
Emilio Tolga Düring, chitarra;
Roberto Bartoli, contrabbasso
+
Opening Act
Saggio degli allievi della classe di composizione
diretto dal Professor Federico Benedetti

Venerdì 15 aprile, ore 21.30
Latin Docet
Stefano Melloni, Roberto Manuzzi, sassofoni;
Teo Ciavarella, pianoforte;
Antonio Cavicchi, chitarra;
Daniele di Gregorio, vibrafono e marimba;
Guido Querci, percussioni;
Stefano Galassi, basso;
Fausto Negrelli, batteria
+
Openig Act
Saggio degli allievi delle classi di Percussioni e Musica d’Insieme
diretto dai Professori Guido Querci e Roberto Manuzzi

INFORMAZIONI
www.jazzclubferrara.com
jazzclub@jazzclubferrara.com

Infoline: 339 7886261 (dalle 15.30)
Prenotazione cena: 333 5077059 (dalle 15.30)

Tutti i concerti si svolgono presso il Torrione San Giovanni via Rampari di Belfiore, 167 – 44121 Ferrara.

Il Jazz Club Ferrara è affiliato Endas, l’ingresso è riservato ai soci.

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JAZZ CLUB FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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