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“Prodotti per il benessere sessuale femminile e della coppia”. Così “La Valigia Rossa”, qualifica i propri articoli. Donatella è la consulente per Ferrara. Ha 48 anni, una laurea in Lingue e letterature straniere. E’ felicemente sposata e mamma di due bellissimi bambini. Quando per la prima volta ha distribuito biglietti con scritto ‘Se vuoi trasformare la tua vita sessuale chiama…’, ha lasciato incredule le amiche. Ma lei aveva un lavoro part-time ma non si sentiva realizzata. Così all’inizio del 2013 un’amica psicologa le racconta di aver partecipato ad un incontro molto interessante della Valigia rossa e le consiglia di provare. Legge, si appassiona, manda il curriculum e viene selezionata a maggio dello stesso anno. Da allora si dedica anima e cuore al progetto, che dal 21 marzo prossimo diventerà la sua unica attività professionale. La sua è una storia originale di riscatto personale e professionale che merita di essere raccontata.

valigia-rossaLa Valigia rossa è un progetto concepito da donne per le donne. E’ la prima azienda italiana a dedicarsi alla consulenza e alla vendita di prodotti per il benessere sessuale femminile e della coppia e a introdurre la vendita di cosmetica sensuale, sex toys e prodotti per la salute della donna direttamente a domicilio. E’ nata come filiale de La Maleta Roja, nata nel 2005 in Spagna. Arriva in Italia nel 2010, e dal 2014 diventa un’azienda italiana a tutti gli effetti di cui Cristina Luzzi è la direttrice. Ad oggi 110 le consulenti attive sul territorio italiano, circa 15.000 donne all’anno coinvolte nelle consulenze, l’incremento di fatturato dal 2012 al 2013 è stato del 33%, le regioni in cui si vende di più sono il Veneto e l’Emilia Romagna. Collabora con il più importante Istituto di sessuologia in Italia l’Isc (Istituto sessuologia clinica) e con la Federazione italiana di sessuologia scientifica (Fiss). La Valigia Rossa è molto attiva sul piano socio-pedagogico, in questi anni di lavoro sul campo ha attuato collaborazioni con Aism (Associazione italiana sclerosi multipla), con Lila (Lega italiana per la lotta contro l’Aids), Aidos (Associazione italiana donne per lo sviluppo).

Donatella si è avvicinata alla Valigia Rossa perché era in un momento di crisi, in una fase della propria vita che richiedeva un cambiamento. Ha cominciato a guardarsi intorno e la sua amica psicologa, che conosceva già il progetto, le ha detto: “Prova a diventare consulente della Valigia rossa, perché tu saresti la persona giusta”. Donatella, Tella per gli amici, ha visitato il sito: “Più leggevo più mi piaceva. Ho mandato il curriculum nel marzo del 2013 e il giorno del mio compleanno, il 13 maggio, mi arriva l’ok per un colloquio di selezione da parte dalla direttrice nazionale de La Valigia rossa Italia Cristina Luzzi e dalla sessuologa Natalia Guerrero. Vengo scelta e chiamata a partecipare al corso di formazione che si tiene nella sede di Casale Monferrato, purtroppo però per problemi di salute non posso iniziare subito”. Ad ottobre 2013 supera il corso e comincia a fare le sue prime consulenze già a novembre.

Due amiche di Donatella, che sono state di fatto le sue prime cavie, ne parlano così: “La Tella è ammirevole perché ha saputo andare oltre i pregiudizi, ha saputo reinventarsi e rischiare tutto in un progetto che avrebbe potuto metterle contro amici e parenti. Perché la Tella è la tipica mamma che accompagna i bambini a scuola, alle feste di compleanno, che fa le torte. Mi ricorderò sempre quando distribuì per la prima volta all’uscita di scuola biglietti con scritto ‘Se vuoi trasformare la tua vita sessuale chiama…’, non ci potevamo credere!”. “Io ho partecipato a diverse riunioni e sono stati tutti momenti piacevoli e interessanti di dialogo e confronto tra donne, sempre accompagnati da un buon bicchiere di vino. Le riunioni affrontano naturalmente l’aspetto ludico, ma senza mai trascurare i temi della salute femminile e del benessere di coppia. Insomma la Valigia rossa non è solo sex toys e la Tella non è solo una venditrice, ma anche una consulente di benessere”.

Queste tue amiche sono entusiaste. Gli altri, tuo marito e i tuoi come hanno reagito all’idea di avere una consulente e venditrice di prodotti dedicati al sesso?
Gli amici ci sono rimasti, li ho stupiti con effetti speciali perché non avrebbero mai pensato che una come me, tranquilla, semplice e, diciamolo, neanche quotidianamente sexy e chic, potesse fare un lavoro del genere. Mio marito è un uomo illuminato, mi ha sempre sostenuta in tutto quello che ho fatto nella vita. E anche in questo caso, ha capito che si tratta di un progetto serio, di un’azienda sana e, soprattutto, che la cosa mi piace e mi fa bene. Il suo contributo è importantissimo perché mi tiene i bambini quando ho le consulenze; a volte, se si tratta di eventi serali fuori città, mi accompagna e mi torna a prendere. Mia sorella è stata la mia organizzatrice di eventi per un periodo e mio padre, 89 anni, mi ha piacevolmente stupito perché ha apprezzato la mia scelta e quando può mi fa anche pubblicità.

Ma cosa fanno nello specifico e come devono essere le consulenti della Valigia rossa?
Sono donne provenienti dalle più disparate realtà, preparate, educate e discrete, che non giudicano e sanno trattare argomenti seri in modo ludico. Ci tengo a precisare che noi non siamo un sexy shop ambulante, siamo delle consulenti della salute e del benessere sessuale delle donne. Ci rivolgiamo principalmente alle donne, in seconda battuta alle coppie. Non ci rivolgiamo a gruppi di uomini perché purtroppo, in Italia, una donna che parla di sesso e di sessualità viene confusa con un certo genere di donna, che noi non siamo.

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Presentazione dei prodotti per un incontro tra donne

Come avviene una consulenza?
Le consulenze sono rivolte a piccoli gruppi, da 6 a massimo 12/15 donne. La consulenza ha un costo di 70 euro, da dividere tra le partecipanti, ma l’acquisto dei prodotti non è obbligatorio. Si tratta di 2/3 ore di consulenza informativa supportata dalla presentazione dei prodotti diversi a seconda dell’argomento trattato. Con quel costo manteniamo tutti i nostri progetti psicopedagogici, ci ripaghiamo i costi della valigia e dei prodotti campione che acquistiamo personalmente e l’investimento in termini di tempo e studio approfondito e aggiornamento. Siamo delle professioniste. Ma non ci sono solo le consulenze, veniamo contattate per eventi, come cene a tema, aperitivi, adii al nubilato, sempre con eleganza e mai scadendo nella volgarità, in modo leggero ma approfondito. La sessualità è un argomento serio ed importante.

Dai presentaceli, che tipo di prodotti vendete e quali vanno per la maggiore?

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Alcuni dei prodotti proposti durante le consulente

Abbiamo un catalogo con oltre 600 prodotti che vanno dalla papera per i massaggi al corpo (la mascotte della Valigia Rossa) alla lingerie, dalla coppetta mestruale ai lubrificanti, dai vibratori da borsetta ai sex toys di design della Lelo (azienda svedese), dai prodotti specifici per le donne in menopausa (Moresense) al P-Mate un imbuto usa e getta che permette alle donne la minzione stando in piedi (adatto quando si è in auto-grill, in bagni pubblici o per chi pratica sport all’aria aperta) di cui siamo distributori in esclusiva per l’Italia. Il prodotto più venduto in assoluto sono le palline per la tonificazione del pavimento pelvico.

Sei appassionata, si sente. Cosa ti piace di più di questo lavoro?
Informare le donne e spiegare come siamo fatte (cosa affatto scontata), aiutarle se arrivano con problemi legati alla sfera sessuale, perché comunque il benessere sessuale è condizione imprescindibile per la vita di tutti i giorni ed è un diritto sancito dall’Organizzazione mondiale della sanità di cui ancora troppe donne sono all’oscuro. La nostra attività è mirata a fare da ponte tra queste persone e gli specialisti. Io poi mi sono proprio specializzata sugli aspetti legati alla salute, come la prevenzione perineale, il mantenimento della tonicità del pavimento pelvico, aspetti su cui le donne di tutte le età devono cominciare a pensare per evitare perdite e prolassi quando si avanza con l’età.

Quali sono le clienti tipo che arrivano agli incontri?
Di solito gli incontri sono organizzati tra amiche e si svolgono in un clima intimo e complice che va dalla curiosità al tabù, dal divertimento alla scoperta. Ma ce ne sono anche che si rivolgono a noi perché da anni hanno una vita sessuale abbastanza triste e deludente e il nostro compito è indirizzarle a psicologi, sessuologi, andrologi, perché se la coppia ha una buona intesa sessuale allora funzionano bene anche tutti gli altri ambiti.

Hai una rete di esperti a cui ti rivolgi?
Ogni consulente fornisce contatti e nominativi di professionisti alla sede che li valuta e li approva tramite il comitato scientifico, io mi sto costruendo la mia e potendo ora dedicarmici full time ho in previsione di prendere contatto anche con il consultorio e servizi come il Centro salute donna di Ferrara.

Come sta andando la tua attività?
Ho iniziato molto bene rientrando nella media delle consulenze, ossia 4/5 al mese. Poi c’è stata una battuta d’arresto perché Ferrara è una piazza difficile, molti ancora non sanno che esiste la Valigia rossa. C’è da dire che fino a ieri avevo un lavoro part-time, ma dal 21 marzo mi dedicherò esclusivamente alla Valigia e comincerò a fare pubblicità a tamburo battente sui social network, sulla stampa locale e potenzierò la mia rete di contatti.

Per maggiori informazioni sul mondo de La Valigia Rossa visita il sito [vedi] e la pagine Facebook della Valigia Rossa di Donatella [vedi].

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Sara Cambioli

È tecnico d’editoria. Laureata in Storia contemporanea all’Università di Bologna, dal 2002 al 2010 ha lavorato presso i Servizi educativi del Comune di Ferrara come documentalista e supporto editoriale, ha ideato e implementato siti di varia natura, redige manuali tecnici.

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

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