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da:  #NastroRosaAIRC 

 

Torna in Emilia-Romagna la campagna Nastro Rosa AIRC per sostenere le donne colpite dal tumore al seno e l’impegno dei ricercatori che studiano nuove terapie per chi affronta le forme più aggressive. Simbolo della campagna è un nastro rosa incompleto, per non dimenticare il vero obiettivo: raggiungere un concreto risultato di cura per tutte le donne. Per informazioni: nastrorosa.it  

La Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro torna a indossare un nastro rosa incompleto, per sensibilizzare il pubblico e mostrare sostegno e vicinanza alle donne colpite dal tumore al seno, la neoplasia più diffusa nel genere femminile, che riguarda una donna su nove nell’arco della vita, con circa 53.000 nuove diagnosi in Italia solo nel 2019*.

A dare il via alla mobilitazione sarà, il primo ottobre, l’illuminazione in rosa di centinaia di palazzi comunali e monumenti in tutta Italia, grazie alla collaborazione fra AIRC e ANCI, Associazione Nazionale Comuni Italiani. In Emilia Romagna si accenderanno:

Bondeno (FE) – Scuola Elementare
Codigoro (FE) – Fontana
Anzola Dell’Emilia (BO) – Monumento Ai Caduti
Bologna – Palazzo Del Podestà
Valsamoggia (BO) – Palazzo Comunale
Civitella Di Romagna (FC) – Castello Di Cusercoli E Rocca Di Civitella
Forlì (FC) – Fontana Piazza Ordelaffi
Longiano (FC) – Palazzo Comunale
Bomporto (MO) – Palazzo Comunale
Carpi (MO) – Fontana Giardini Teatro Comunale e – Teatro Comunale
Castelnuovo Rangone (MO) -Torrione Medioevale
Polinago (MO) – Palazzo Comunale
San Prospero (MO) – Palazzo Comunale
Soliera (MO) – Castello Campori
Unione Del Sorbara (MO) – Palazzo Comunale E Torrazzo Di Piumazzo E Torre Dei Modenesi
Piacenza (PC) – Palazzo Farnese
Fidenza (PR) – Palazzo Comunale
Bagnacavallo (RA) – Palazzo Comunale
Brescello (RE) – Palazzo Comunale
Gattatico (RE) – Palazzo Comunale, Piazza Taneto E Centro Giovani La Palazzina
Gualtieri (RE) – Palazzo Comunale
Quattro Castella (RE) – Palazzo Comunale
Reggio Emilia – Ponte Calatrava e Fontana Piazza Martiri 7 Luglio
Rimini (RN) – Rocca Malatestiana
Verrucchio (RN) – Rocca Malatestiana

Seguiranno numerose iniziative sul territorio organizzate dal Comitato Emilia-Romagna di Fondazione AIRC per tenere alta l’attenzione dei cittadini su questo tema e raccogliere nuovi fondi da destinare alla migliore ricerca italiana sul tumore al seno.

Grazie ai costanti progressi della ricerca, la sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi è aumentata fino all’87%*, ma c’è ancora molto da fare per raggiungere il pieno obiettivo: curare tutte le donne, accompagnarle nella realizzazione dei loro progetti di vita. Grazie alla fiducia dei propri sostenitori, AIRC negli ultimi cinque anni ha messo a disposizione oltre 40 milioni di euro per progetti di ricerca sul tumore al seno. Oggi abbiamo diagnosi sempre più precoci, accurate e accessibili a un numero più ampio di donne, trattamenti più mirati, efficaci e tollerabili, tuttavia molte pazienti aspettano risposte specifiche per le forme più aggressive che non rispondono alle terapie oggi disponibili, come accade per il tumore al seno triplo negativo, che colpisce soprattutto in giovane età, e per il carcinoma mammario metastatico, che riguarda circa 36.000 donne in Italia*.

LE INIZIATIVE IN REGIONE

Molti esercizi commerciali sul territorio sostengono la campagna distribuendo le spillette di AIRC con il Nastro Rosa: indossandolo è possibile contribuire concretamente alla ricerca sul tumore al seno – con una donazione minima di 2 euro – e dimostrare partecipazione e vicinanza alle donne che lo stanno affrontando. All’iniziativa hanno aderito anche più di 150 farmacie comunali e private. Per trovare il punto di distribuzione più vicino: nastrorosa.it/spilletta-nastro-rosa/

Per ulteriori informazioni: Fondazione AIRC Comitato Emilia-Romagna – 051244515 – com.emilia.romagna@airc.it

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

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Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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