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da: organizzatori

La sede dell’Istituto agrario “Navarra” di Malborghetto di Boara ha ospitato oggi l’incontro promosso dal Coordinamento donne dello Spi-Cgil di Ferrara e dal Coordinamento di Ferrara dell’associazione Libera per fare il punto sul progetto “Educazione alla legalità”, che si sta svolgendo in alcune scuole della provincia. Il progetto, per l’anno scolastico 2015-2016, è frutto del lavoro della rete formata dalle Amministrazioni comunali di Ferrara, Cento, Ostellato, Argenta e Portomaggiore, e da Coordinamento di Ferrara di Libera – Associazioni nomi e numeri contro le mafie, Spi-Cgil, Pro Loco di Voghiera, Assoimpredia, Osservatorio Agromafie della Coldiretti.
Numerosi i partecipanti, tra cui molti studenti e alcuni insegnanti del “Navarra” e un gruppo di giovani e docenti che hanno partecipato lo scorso anno ai campi della legalità nel Meridione. Dopo i saluti di Roberta Monti, dirigente dell’Istituto “Vergani Navarra”, sono intervenuti Biagia Cobianchi, responsabile provinciale del Coordinamento donne Spi-Cgil che ha illustrato le finalità del progetto; Donato Lamuscatella, coordinatore provinciale di Libera, che ha messo in luce i passi avanti compiuti dal movimento antimafia anche nel Ferrarese; Giulia Cillani, assessore alla Cultura e al volontariato del Comune di Argenta, Andrea Marchi, sindaco di Ostellato e Giuliano Fiorini, del Servizio scuola comunale di Ferrara, che hanno motivato l’interesse e la disponibilità delle istituzioni che partecipano al progetto; Sergio Golinelli, presidente provinciale di Coldiretti, anche in rappresentanza dell’Osservatorio nazionale sulle agromafie; Francesco Borciani, dirigente dell’Istituto di istruzione superiore di Argenta – Portomaggiore; Elia Fantini, di Libera. Testimonianze sull’esperienza compiuta nei campi di Teano e dei Cerignola sono state portate dagli gli studenti Giacomo Donigaglia , Fabiana De Laurentis e Linda Sarson.
Da Ostellato, nel febbraio scorso, un gruppo di studenti di quinta del “Navarra” è partito per Teano (Caserta) dove, con i soci della cooperativa “Al di là dei sogni” si è ricostituita, in un terreno confiscato alla criminalità, una coltura di melo precedentemente distrutta da un incendio doloso. Il viaggio si è inserito nel progetto “Dalla legalità alla responsabilità. Per ridare vita alla terra” che per il secondo anno consecutivo viene portato avanti dall’istituto “Vergani Navarra”. Il percorso didattico comprende anche letture, incontri con autori, giornalisti, magistrati, rappresentanti di forze dell’ordine e con i giovani che hanno partecipato ai “Campi della legalità” nel 2015 insieme ai volontari dello Spi-Cgil.
Il Liceo scientifico e l’Ipsia di Argenta e l’Istituto Iisap di Portomaggiore hanno svolto invece il percorso “Rapporto tra mafie, sfruttamento del lavoro e impresa”, per conoscere l’evoluzione della presenza della criminalità organizzata nell’economia e le forme di contrasto messe in campo da istituzioni pubbliche e associazioni. Oltre a partecipare a molteplici iniziative, ragazzi e ragazze collaborano con il Coordinamento di Ferrara di Libera e il Presidio studentesco “Giuseppe Francese” di Ferrara, ad esempio nelle attività di valorizzazione dei prodotti delle cooperative sociali sostenute da Libera Terra e rimettendo in funzione un furgone, che verrà donato a una di queste nell’ambito del progetto “Voghiera e Libera per ridare vita alla terra” (pensato e sviluppato in collaborazione con la Pro Loco di Voghiera). Infine, per il secondo anno, i giovani parteciperanno ai campi della legalità 2016 , con i volontari dello Spi-Cgil.

educare alla legalità
Ragazzi e docenti dell’Istituto Agrario Navarra, il presidente di Nco Giuliano Ciano, il presidente della Coop.va Al di là dei sogni Simmaco Perillo, rappresentanti di Coldiretti, vicesindaco e assessore del comune di Teano. Fonte: Voghiera e Libera Ferrara per ridare vita alla terra

A Cento gli studenti dell’Istituto superiore “Bassi – Burgatti” stanno lavorando sul tema “Testimoni di giustizia”, approfondendo le vicende di uomini e donne che hanno dedicato la loro esistenza per il rispetto delle regole, la legalità e la libertà. Gli alunni hanno partecipato a un’udienza del processo “Black Monkey” a Bologna e partecipato ad un incontro di approfondimento sul processo “Aemilia”, da poco passato alla fase dibattimentale. Due processi che, in Emilia-Romagna, vedono imputati presunti esponenti di sodalizi mafiosi che avrebbero operato nel campo del gioco d’azzardo, legale e illegale e della ricostruzione post – terremoto del 2012. L’attività, grazie alla preziosa collaborazione del Presidio “Giuseppe, Salvatore e Margherita Asta” del Centopievese, è giunta nel 2016 al suo quinto anno di vita e prevede, come nelle edizioni precedenti, l’esperienza di volontariato nei campi estivi di “E!State Liberi”.
Il progetto di educazione alla legalità sul territorio ferrarese è stato ideato, promosso e supportato dal Coordinamento donne Spi-Cgil e sostenuto quest’anno, sotto il profilo economico e organizzativo, dalle competenti Amministrazioni comunali.

Guarda il video della piantumazione sul terreno confiscato di Teano

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Redazione di Periscopio


PAESE REALE

di Piermaria Romani

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Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

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