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Un casolare di campagna a pochi chilometri dalla città, un giardino, tanta fantasia e voglia di giocare. Di scoprire una dimensione naturale, poco conosciuta dai bambini che passano il tempo tra scuola, palestra e piscina. E’ questo lo spirito della nostra proposta indirizzata  ai bambini dai 7 ai 10 anni per i quali è stato organizzato lo stage “Il mio giornale – Piccoli reporter si diventa” (c’è una pagina Facebook con lo stesso nome, vedi). L’iniziativa si terrà tre volte alla settimana dal 29 giugno al 31 agosto con differenti orari (a scelta dalle 8 alle 13 e dalle 15 alle 19).

Immersi nel verde di un giardino recintato, i bimbi potranno cimentarsi con un’attività stimolante sia dal punto di vista creativo sia da quello dell’apprendimento della lingua italiana e dei primi rudimenti della lingua inglese. Privilegiando il lavoro in equipe, i bambini svilupperanno idee, lessico, capacità di sintesi e scrittura partecipando ad un gioco estivo condiviso con altri coetanei all’aria aperta e nel salotto del casolare, ambiente perfetto per creare una piccola factory di talenti in erba. I bambini,  guidati dall’insegnante, utilizzeranno internet  e materiale cartaceo per le proprie ricerche a tema; svilupperanno testi utilizzando il programma  Word e la scrittura manuale; prepareranno interviste da realizzarsi  in ambiente familiare;  impareranno a lavorare sui materiali prodotti simulando un desk giornalistico;  sperimenteranno la tecnica della vignetta che ben traduce la differenza tra discorso diretto e indiretto, al contempo useranno forme di espressione teatrale; scopriranno giochi antichi facendone oggetto di cronaca. Nel corso dello stage sono inoltre previsti incontri con chi lavora i campi della tenuta, con il nostro fotografo Luca Pasqualini e tante altre figure che permetteranno di raccogliere informazioni e imparare tecniche utili al piccolo giornalista.

I bambini sceglieranno il nome del giornale e i temi sui quali concentrarsi per scrivere racconti, cronache e disegnare vignette. L’organizzazione fornirà grandi fogli per raccontare storie scritte e illustrarle, insieme all’insegnante sceglieranno caratteri e grandezze da utilizzare per redigere il giornalino, tracceranno bordi e colonne per renderne più semplice la lettura e dare forma agli eleborati;  prepareranno bozze a mano e in word rispettando la regola delle cinque “W” who, what, where, when why senza dimenticare how (chi, cosa, dove, quando, perché e come). Lavoreranno su storie brevi da correggere insieme, analizzando parole, ortografia e grammatica. Interviste, cronache, ma anche poesie, verranno impaginate rispettando le regole generali dei giornali, ma sarà anche possibile inventare un formato adatto alle esigenze della giornata di gioco. I piccoli reporter ricopieranno gli articoli con matite colorate, adattandoli alle colonne del giornalino per riempirne lo spazio, se i testi saranno stampati con il computer li incolleranno sulla pagina. Info.Frequenza: tre giorni alla settimana, lunedì, mercoledì, venerdì; orari: a scelta, dalle 8 alle 13 o dalle 15 alle 19; partecipanti: min. 4, max 8; costo settimanale per partecipante € 110; materiali da portare: colori, forbici, colla, quaderno di grandi dimensioni, cartellina, astuccio scolastico; location: un cascinale di campagna a Francolino, in via Acquedotto 64/e Contatti: Monica Forti, tel. 339 7071106

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Monica Forti


PAESE REALE

di Piermaria Romani

PROVE TECNICHE DI IMPAGINAZIONE

Top Five del mese
I 5 articoli di Periscopio più letti negli ultimi 30 giorni

05.12.2023 – La manovra del governo Meloni toglie un altro pezzo a una Sanità Pubblica già in emergenza, ma lo sciopero di medici e infermieri non basterà a salvare il SSN

16.11.2023 – Lettera aperta: “L’invito a tacere del Sindaco di Ferrara al Vescovo sui Cpr è un atto grossolano e intollerabile”

04.12.2023 – Alla canna del gas: l’inganno mortale del “mercato libero”

14.11.2023 – Ferrara, la città dei fantasmi

07.12.2023 – Un altro miracolo italiano: San Giuliano ha salvato Venezia

La nostra Top five
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 5 articoli degli ultimi 30 giorni consigliati dalla redazione

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Pescando un pesce d’oro
5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

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Francesco Monini
direttore responsabile


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